Massime pagina 2

Da Cap2.

Ecco la seconda pagina delle massime ... ricordiamo che le massime riportate, se non indicato diversamente, sono tutte massime italiane.


- Quando la gratitudine di molti verso qualcuno getta via ogni pudore nasce la fama.

- Quando non trovi tranquillità in te stesso ricorda che è inutile cercarla altrove.

- Quando un nano è in mezzo ad altri nani ha una statura dignitosa.

- Quei ch’han ducati, signori son chiamati.

- Se fossimo tanto accorti da accettare con rassegnazione i piccoli mali della vita, non saremmo costretti a tollerare i grandi. (W. Gellert)

- Se gli uomini fossero soddisfatti della propria fortuna come di se stessi, sarebbero la maggior parte felici.

- Se resistiamo alle nostre passioni è merito più della loro debolezza che della nostra forza.
- Se si ama una cosa e la si vede con gli occhi del cuore si dimenticherà la sua bruttezza.
- Si usa lo specchio di vetro per osservare il viso e si usano le opere d’arte per osservare l’anima.

- Spesso piangiamo la perdita di un amico non in considerazione dei suoi meriti, ma della buona opinione che aveva di noi.

- Talvolta anche le passioni più violente ci concedono una tregua, ma la vanità ci tormenta sempre. (François de La Rochefoucauld)

- Terminata l’opera più dolce è il riposo. (Ludovico Ariosto)

- Tra tutte le virtù dell’uomo l’amore per i figli è la più importante.

- Tutte le persone affascinanti sono viziate: è questo il segreto del loro fascino.

- Un oggetto, anche se non ottenuto con il furto, è come rubato se non se ne ha bisogno.

- Un passo falso di chi precede avverte coloro che seguono.

- Un uomo che desidera sposarsi dovrebbe conoscere tutto oppure non sapere nulla.

- Un uomo non può essere davvero sincero quando parla in prima persona; dategli una maschera e vi dirà la verità.

- Venduta la coscienza, si può commerciare tutto. (Massima indiana)



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