Superstizioni e Tradizioni M
Superstizioni, tradizioni e credenze .... con la lettera M.
Ovviamente quando non è indicato diversamente, si tratta di credenza popolare italiana.
La pagina sarà ovviamente aggiornata ...
Maiale - In molti Paesi il maiale è considerato portafortuna. Questo probabilmente deriva dal fatto che in passato il maiale era il premio di consolazione a chi si piazzava ultimo in una gara.
Mal di denti - Un tempo in Francia a chi soffriva di mal di denti, per fargli passare il dolore, si suggeriva di seguire una pratica magica che consisteva nel pronunciare tre volte la parola “ONASAGES” … ed il dolore sarebbe cessato.
Malocchio - La paura del “malocchio” (maledizione lanciata attraverso lo sguardo) è una superstizione nata sulle coste orientali del mar Mediterraneo. Di essa ne parlava già il poeta greco Esiodo (VIII – VII secolo a.C.).
Mano - Quando si mangia, in India è buona norma prendere il cibo con la mano destra perché la sinistra è associata a gesti e compiti più umili.
MANDRAGOLA (o mandragoRa)
- Nel Medioevo le radici della mandragoLa (o mandragola), per il loro aspetto antropomorfo, erano ritenute dotate di virtù magiche e afrodisiache, oltre ad aver il potere di rendere più feconde le donne.
A questo proposito possiamo ricordare che nella sua commedia, intitolata proprio “La Mandragola”, Niccolò Machiavelli dice proprio che il mezzo più sicuro per far ingravidare una donna è quello di farle bere una pozione ricavata con la mandragola.
- In Germania un tempo si credeva che le fibre della mandragola, intessute negli abiti, rendessero invulnerabili alle armi chi indossava tali abiti.
Marabecca - Secondo il folklore siciliano, la marabecca è un mostro che vive nei pozzi e nelle cisterne in attesa di divorare chi vi cade dentro.
Marito - In alcune zone della Francia, una ragazza che voleva sapere chi avrebbe sposato doveva mangiare un’aringa affumicata davanti alla porta di casa: secondo la tradizione popolare, infatti, il primo uomo che fosse passato di là sarebbe poi diventato suo marito.
Marmotte - Un tempo le marmotte, oltre che per la pelliccia, venivano cacciate per il loro grasso che, secondo una credenza popolare, rappresentava un efficace rimedio contro molte malattie.
MATRIMONIO
- In alcune zone rurali dell’Argentina, nel giorno in cui era celebrato un matrimonio, c’era l’usanza di spennare un gallo bianco e di lanciarne le penne sugli sposi in segno di augurio.
- In Cambogia i matrimoni normalmente vengono celebrati dopo stagione della raccolta del riso (ritenuto simbolo di prosperità) come augurio di benessere materiale e fecondità per i novelli sposi.
- In Gran Bretagna è considerato di buon augurio per una sposa vedere uno spazzacamino nel giorno delle sue nozze.
- Presso la comunità nepalese dei Newari vi è l’usanza che le donne si sposino da bambine con il frutto del “bael”, un agrume asiatico ritenuto simbolo di Visnù, dio indù. In questo modo se l’uomo che le sposerà dovesse morire anzitempo, esse non sarebbero mai considerate vedove.
- In alcune zone della Spagna era tradizione che la notte prima delle nozze il fidanzato dormisse a casa del suo padrino e la fidanzata a casa della propria madrina.
Mela - Secondo una vecchia credenza, il numero dei semi che si possono osservare in una mela dopo averla tagliata in due indica il numero dei figli che si avranno. <br /
Melanzane - Sognare le melanzane nel primo sogno che si fa a Capodanno per i giapponesi è di buon auspicio.
MENTA
- Secondo una credenza popolare, tenere alcune foglie di menta nel portafoglio servirebbe ad attrarre il denaro ed assicurarsi la prosperità.
- Un tempo si era convinti che il profumo della menta rafforzasse la memoria.
Miniere - Nel XVI secolo in Germania per individuare una miniera di carbone o di minerali spesso si ricorreva ai rabdomanti.
MODI DI DIRE
- In Germania per alludere ad uno che è morto e sepolto si dice che “guarda i ravanelli di sotto”.
- Nei paesi anglosassoni per alludere ad uno che è morto e sepolto si dice che “solleva le margherite”.
Morte - Nella Bretagna (regione francese) era diffusa la credenza che per conoscere il tempo della propria morte bastava posare sull’acqua di una sorgente (ovviamente ritenuta miracolosa) due rametti di salice legati a forma di croce: se galleggiavano, la fine era prossima.
Mucca -In India si ritiene che se uno muore tenendo in mano una coda di mucca, nell’aldilà l’animale farà strada alla sua anima.
Mughetto - Secondo la tradizione francese, a maggio dovrebbe essere inviato agli amici un bouquet di mughetto perché porta salute e prosperità.
Munacièllo - Nel folclore napoletano il munacièllo (piccolo monaco) è un folletto con il corpo di un bambino deforme (o adulto di bassa statura) vestito con un saio e con scarpe con fibbie d’argento; il suo comportamento a volte è benefico a volte dispettoso.
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