Curiosità del Medioevo

Da Cap2.

Curiosità del Medioevo

Indice

LETTERA A

Abbacinamento - Nel Medioevo l’abbacinamento era una tortura che si usava soprattutto contro i re deposti ed i feudatari ribelli. Tale tortura consisteva nell’accecare le vittime con un piatto di rame rovente messo davanti agli occhi i quali erano tenuti aperti con la forza.

ABBIGLIAMENTO
– Nel Medioevo i corredi femminili avevano una grande quantità di maniche separate dai vestiti in modo che le donne le potessero cambiare a proprio piacimento per poter modificare il loro abbigliamento come se avessero molti più indumenti.
- Nel Medioevo i giovani eleganti erano soliti vestirsi con abiti molto simili a quelli della donna che amavano.

Adoha - Nel Medioevo l’adoha era la somma di denaro che ogni feudatario doveva pagare al proprio signore per essere esentato dagli obblighi militari.
Apprendistato - Nel Medioevo per diventare operaio occorreva effettuare un periodo di apprendistato presso un artigiano. L’apprendista mangiava e dormiva in casa del datore di lavoro, ma non riceveva nessun compenso. Inoltre aveva il diritto di essere difeso dall’artigiano contro eventuali malintenzionati, ma doveva lasciarsi bastonare da lui ogni volta che quello lo riteneva necessario.

Arengo - L’arengo era il luogo dove nel Medioevo l’assemblea dei cittadini si riuniva per deliberare. Il termine indica anche l’assemblea stessa.

Armatura - Le armature metalliche dei guerrieri medioevali pesavano almeno 25 Kg..
Armi cortesi - Erano dette “armi cortesi” le armi utilizzate nei cortei medioevali: erano chiamate così perché esse erano fatte in modo tale da non causare ferite ai contendenti.
Arte di Calimala - Nella Firenze medioevale l’arte di Calimala era l’arte del commercio dei panni di lana stranieri.

LETTERA B

Bacchette - Nel Medioevo le bacchette degli insegnanti, che erano utilizzate anche per infliggere punizioni agli allievi, erano ramoscelli di betulla intrecciati. Questo era dovuto al fatto che allora la betulla era ritenuta simbolo di saggezza.
Balestrieri - Nel Medioevo i balestrieri erano ritenuti soldati di alto livello ed erano pagati più degli altri soldati di fanteria e a volte, in quanto a prestigio, erano equiparati addirittura ai cavalieri.
Balia dei squittini - Cosimo de’ Medici il Vecchio (1389-1464) ottenne la “Balia degli squittini”, ossia il potere di decidere i nomi dei candidati agli Uffici del Comune di Firenze, grazie al quale assegnò le cariche pubbliche a persone a lui fedeli diventando così, nella pratica anche se non nella forma, Signore di Firenze.
Balivo - Il balivo era un magistrato medioevale.

Banchetti - Nel Medioevo, durante i banchetti, vicino alla tavola erano sistemate brocche e bacinelle piene d’acqua affinché, non usandosi allora le posate, i commensali potessero lavarsi le dita prima, durante e dopo ciascuna portata.

Bannalità - La bannalità era un’imposizione medioevale, fatta agli abitanti di un feudo, di far cuocere il pane, o macinare il grano, o spremere l’uva con il forno, il mulino ed il torchio del signore, ovviamente a pagamento.

Banno - Il “banno” era la podestà di comando del signore feudale sui propri sudditi.
Baratteria - La baratteria era una frode medioevale. il reato del pubblico ufficiale che si lasciava corrompere da privati a danno del signore o del Comune (oggi la chiamiamo “corruzione di pubblico ufficiale”). Anche Dante Alighieri fu accusato di baratteria e condannato il 10 marzo 1302. Il 15 ottobre 1315 la condanna fu estesa ai figli Jacopo e Francesco.

Barbacane - Il barbacane era un’opera di fortificazione medioevale a struttura semicircolare che proteggeva l’accesso alla città vecchia.

Bargello - Nei comuni medioevali, il bargello era un ufficiale incaricato del servizio di polizia. Il termine “bargello” indicava anche il palazzo dove tale magistrato risiedeva.

Birra - Nel Medioevo la birra, per il suo contenuto calorico e gli alti valori nutrizionali, era molto diffusa. Nel Nord Europa si consumava in alternativa all’acqua di cui all’epoca era difficile garantirne la purezza.

LETTERA C

Caditoia - La caditoia era l’apertura nelle mura dei castelli medioevali dalle quali si gettavano i sassi e l’olio bollente sugli assedianti.
Campo di maggio – “Campo di Maggio” era la riunione primaverile che Carlo Magno teneva con i suoi vassalli.
Cannella - Nel Medioevo la cannella era tra le spezie più costose tanto che i nobili la donavano a re e regine.

CARÒLA
- La carola era una danza medioevale di più persone che danzavano tenendosi per mano e girando in cerchio. Di solito la carola la si teneva in occasioni sacre.
- Il canto che accompagnava la carola si chiamava anch’esso “carola”.

Castaldo - Il “castaldo” era un dignitario longobardo (con compiti civili, militari, giudiziari e di polizia) alle dirette dipendenze del re del quale amministrava le rendite del territorio che gli era stato affidato.

Castello - Il fossato dei castelli medioevali era delimitato dalla scarpa e dalla controscarpa; la “scarpa” era la sponda ai piedi delle mura e la “controscarpa” la sponda esterna.
- Cavallo di Frisia – Se qualcuno sta parlando del cavallo di Frisia, non si riferisce agli animali. Il cavallo di Frisia è un ostacolo difensivo contro la cavalleria usato nel Medioevo. Esso è costituito da in telaio di legno ricoperto di chiodi o avvolto dal filo spinato.
Chierici vaganti - I chierici vaganti erano gli studenti medioevali che si spostavano da un ateneo all’altro per poter seguire le lezioni che ritenevano più opportune. Erano chiamati così perchè godevano di alcuni privilegi ecclesiastici, anche se non avevano preso i voti.

Cicale - Nel Medioevo era diffusa la credenza che le cicale nascessero dalla rugiada.
Cipolle - In epoca medioevale si credeva che le cipolle guarissero il mal di testa, frenassero la caduta dei capelli e neutralizzassero i morsi dei serpenti.
Compagnacci - I compagnacci era giovani dell’oligarchia fiorentina che avversavano Girolamo Savonarola ed i suoi seguaci (detti “piagnoni”).
Comunioni - Nel Medio Evo i contadini che vivevano nello stesso villaggio, normalmente condividevano sia il bestiame sia gli attrezzi di lavoro che costavano troppo per appartenere ad una sola persona

Contadini - Nel Medio Evo i contadini che vivevano nello stesso villaggio, normalmente condividevano sia il bestiame sia gli attrezzi di lavoro che costavano troppo per poter appartenere ad una sola persona.

COSMETICI
- Nel Medioevo i cosmetici, benché noti fin dall’antichità, furono condannati dalla chiesa perché il loro uso era ritenuto contrario alla morale.
- Nel Medioevo, per schiarire la pelle, le donne usavano spesso creme a base di piombo, metallo la cui tossicità fu ipotizzata già nel I secolo dal botanico e medico greco Dioscoride Pedanio.

LETTERA D

Debitori - Nel Medioevo i debitori insolventi venivano denudati nella pubblica piazza e poi venivano fatti sedere con la forza su un blocco di pietra (chiamato “pietra del vituperio”) mentre pronunciavano la frase “cedo i miei beni”.
Dieta - Nel Medioevo la “dieta” era un’assemblea (prima di alcuni popoli germani, poi del Sacro Romano Impero) in cui si discutevano le questioni più importanti come le guerre e l’elezione del sovrano.
Diritto di Pugno - In epoca medioevale esisteva il "diritto di pugno". Questo era il diritto, riconosciuto alle persone libere, di farsi giustizia da soli.
Durlindana - Durlindana era la spada del Paladino Orlando.

LETTERA E

Esotismo - Nel Medioevo tutto ciò che era esotico era molto apprezzato e una scimmia era un dono molto gradito dalle dame del tempo.

LETTERA F

Fellonia - Nel diritto feudale la “fellonia” era il delitto di tradimento degli obblighi giurati verso il signore feudale o verso il sovrano e comportava la perdita del feudo.

Focatico - Nel Medioevo c’era una tassa sul “focatico” cioè sul focolare domestico (che ogni famiglia possedeva).

LETTERA G

Gano - Gano, uno dei paladini di Carlo Magno, è ricordato per aver tradito la patria facendo la spia per i saraceni.
GIALLO
- Nelle corti medioevali i giullari portavano abiti dalle tinte sgargianti ed il più delle volte usavano il colore giallo. Questo colore, infatti, era considerato il colore del disordine e della follia.
- Nel Medioevo il giallo, oltre che disordine e follia, simboleggiava la bugia ed il tradimento.
Giullari di Dio - Nel Medio Evo gli autori di laudi sacre (componimenti poetici di contenuto religioso) erano detti "Giullari di Dio".
Gonfaloniere - Il gonfaloniere era un alto magistrato dei comuni medioevali.
Granchio - Nel Medioevo i cristiani ritenevano che i granchi rappresentassero la Resurrezione, quasi a seguire quanto diceva Plinio il Vecchio e cioè che i crostacei in primavera abbandonavano il loro guscio per rinnovarlo.

LETTERA L

Lady Godiva - Lady Godiva (990 – 10 settembre 1067), era una nobildonna anglosassone, moglie in seconde nozze del conte Leofrico di Coventry. Secondo la tradizione, per ottenere la soppressione di un ulteriore tributo imposto da suo marito ai propri sudditi, cavalcò nuda in pieno giorno per le vie di Coventry.
Lavaceci - Nel Medioevo gli sciocchi ed i balordi erano chiamati “lavaceci” (sostantivo usato da Boccaccio nel Decamerone).

LAVORO
- All’epoca dei Comuni, le festività erano così numerose che raramente i giorni lavorativi consecutivi erano più di tre.
- La pausa del “fine settimana” iniziava il mezzogiorno del sabato.
- Durante il fine settimana (che iniziava il mezzogiorno del sabato) e nei giorni festivi c’era un rigoroso divieto di lavoro.

Lucco - Il lucco era un’ampia e lunga veste di panno per lo più rosso o nero, riccamente foderata, che nel Trecento veniva indossata da nobili, dottori, magistrati e dignitari toscani.

LETTERA M

Magna Carta Libertatum - La “Magna Carta Libertatum” è uno statuto promulgato il 15 giugno 1215 dal re inglese Giovanni senza Terra con il quale il sovrano confermava i diritti dei baroni, della Chiesa, delle città e degli uomini liberi. In pratica con questo statuto egli limitava la propria autorità nei confronti dei sudditi.
Martinella - La martinella era la campana che nell’epoca dei Comuni si suonava a Firenze per giorni nell’imminenza di una guerra e poi la si portava in battaglia.

Masseria - La “masseria” era un tributo dovuto dal massaio al signore feudale.

Ministeriale - Nel Medioevo il “ministeriale” era una un servo, semilibero o anche libero incaricato di servizi o uffici alla corte del Re, di un feudatario o di un’autorità ecclesiastica.
Mode: Nel tardo Medioevo in Europa prevaleva la moda di tagliarsi la barba e lasciarsi crescere solo i baffi.

Morgana - La fata Morgana, personaggio della mitologia celtica, era la sorella di Re Artù.
Mortalità - Durante il Medioevo la mortalità infantile era altissima ed in alcune zone in determinati periodi circa il 70% dei bimbi non raggiungeva i sette anni d’età.

LETTERA O

Oberon - Nella letteratura medioevale Oberon è il re delle fate sposo di Titania che ne è la regina.
Oblati - Nel Medioevo gli “oblati” erano bambini che fin dall’infanzia venivano offerti dai genitori ad un monastero o a un convento per essere consacrati a Dio.
Olifante - L’olifante era uno strumento musicale a fiato del Medioevo. Nella “Chanson de Roland” è scritto che a Roncisvalle il paladino Orlando, per chiamare Carlo Magno, lo suonò con tale forza che gli scoppiarono le vene delle tempie.

Ordalia o Giudizio di Dio - Nel Medioevo europeo, il "giudizio di Dio" (o Ordalia) , richiesto in vertenze giuridiche che non si potevano, o non si volevano, regolare con mezzi umani, consisteva in determinate prove il cui esito si concepiva come diretta manifestazione della volontà divina. Con l’ordalia l'innocenza o la colpevolezza venivano definite sottoponendolo l’accusato ad una prova dolorosa (acqua, fuoco, croce) o a un duello. L’accusato era giudicato innocente se la prova terminava senza subire danni (o con lesioni che guarivano rapidamente) o se otteneva la vittoria al duello.

Ospitalità - Nel Medioevo gli ospiti invitati a pranzo dovevano portarsi il coltello perché il padrone di casa normalmente non lo forniva.

LETTERA P

Paladini - I paladini erano cavalieri di alta nobiltà che vivevano alla corte di Carlo Magno e lo accompagnavano in guerra. Tra essi ricordiamo:
- Gano di Maganza patrigno di Orlando ed anche cognato di Carlo Magno avendone sposato la sorella Berta.

Palafreniere - Nel Medioevo il palafreniere era uno scudiero con funzioni di staffiere.
Palleschi - I palleschi erano i seguaci dei Medici, contrapposti ai Piagnoni, seguaci del predicatore Girolamo Savonarola.
Pavese - Il pavese (o palvese) era uno scudo dell’età medioevale largo circa un metro e alto il doppio.

Pellegrini - Nel Medioevo i pellegrini erano indicati con tre nomi diversi, in base alla destinazione del loro pellegrinaggio: coloro che andavano a Gerusalemme erano chiamati Palmieri; quelli che andavano a Roma erano detti Romei e Peregrini erano chiamati quelli che si dirigevano verso Santiago de Compostela.

Penne - Nel Medioevo gli scribi usavano normalmente le penne d’oca, ma per la scrittura fine usavano le penne di corvo, mentre per tracciare le lettere più grandi usavano le penne di cigno.

PEPE
- Nel Medioevo il pepe era una delle spezie più preziose. Esso veniva inviato ai signori come gesto di sottomissione ed era un dono obbligatorio per accompagnare le domande di matrimonio. Inoltre, proprio per il suo grande valore commerciale, il pepe era usato anche a scopo di corruzione (ad esempio era offerto ai magistrati per ottenere sentenze favorevoli).
- Nel Medioevo il pepe era tanto prezioso che ad Aix-en-Provence venne fatta una “imposta di Natale” da pagare con questa spezia. Questa tassa dovevano versarla gli ebrei alle autorità religiose per poter mantenere aperti i loro cimiteri e le scuole talmudiche.
- Nel Medioevo il pepe nero era un genere di lusso che poteva essere acquistato solo da gente facoltosa.
Piagnoni - A Firenze i seguaci del predicatore Girolamo Savonarola erano detti “piagnoni”; con il termine “piagnone”, però, non si voleva intendere piagnucoloso bensì “bigotto”.

Pioggia - Nel Cinquecento se la stagione era troppo piovosa e rischiava di mettere in pericolo i raccolti, si suonavano le campane a distesa per avvisare Dio che aveva mandato giù abbastanza pioggia e quindi poteva smettere.<br /

LETTERA Q

Quercia - Nel Medioevo la quercia era simbolo di rettitudine e di saggezza.

LETTERA R

Ragazze - Nella Firenze del ‘400 una ragazza era ritenuta pronta per il matrimonio all’età di 12 anni; a sedici anni, se non si era ancora accasata, cominciava ad essere considerata una zitella.
Ribeca - La ribeca era uno strumento musicale ad arco usato nel Medioevo dai trovatori e dai menestrelli.
Ripatico - Il “ripatico” era un’antica tassa feudale che si pagava per l’uso delle rive dei fiumi e dei laghi.
Rivolta di Nica - La rivolta di Nika (chiamata così perché i rivoltosi gridavano: “nikà”, “nikà” che significa “vinci” – “vinci”) scoppiò il 11 gennaio 532 a Costantinopoli per protestare contro l’eccessivo fiscalismo di Giustiniano.
Rucola - Nell’antichità la rucola era considerata afrodisiaca e nel Medioevo fu proibita la sua coltivazione nei conventi perché ritenuta “erba della lussuria”.
Ruta - Nel Medioevo sulle tombe si deponeva una corona di ruta perché questa erba era ritenuta un potente talismano contro gli spiriti maligni.

LETTERA S

Salamandra - Nel Medioevo era diffusa la credenza che le salamandre fossero inattaccabili al fuoco. Per questo motivo le povere bestiole erano vendute per essere usate contro gli incendi: si riteneva che bastasse gettare una di esse nel fuoco per estinguere l’incendio.

Salvia - Nel Medioevo già si conoscevano le proprietà antisettiche, antinfiammatorie e diuretiche della salvia.

San Cristoforo - Nel Medioevo all’esterno di molti edifici era effigiato San Cristoforo. Questo era dovuto alla credenza che chi avesse visto l’immagine del santo al mattino, avrebbe avuto la vita salva fino alla sera.

Scabini - Nel Medioevo gli scabini, nominati dall’imperatore o dal re, erano funzionari esperti nel diritto legislativo e consuetudinario che amministravano la giustizia a livello locale.

SCARPE
- Nel tardo Medioevo la lunghezza della punta delle scarpe era indicativa del ceto sociale: più la punta era lunga, più la persona era di condizione sociale elevata.
– Nel Medioevo si portavano scarpe con la punta rivolta all’insù. Questo, più che una moda, era una necessità in quanto le scarpe così fatte aiutavano ad evitare di inciampare nelle buche e nei sassi di cui le strade erano piene.

Sciopero della fame - In Irlanda, durante il Medioevo, se qualcuno riteneva di aver subito un torto, poteva iniziare uno sciopero della fame davanti alla casa di colui che lo aveva offeso. Se egli moriva di fame davanti alla porta di quello, la legge prevedeva che l’offensore dovesse risarcire i familiari del defunto.
Siniscalco - Nel Medioevo il “siniscalco” era il titolo del maggiordomo e maestro di casa nella famiglia reale, nelle famiglie feudali ed in quelle aristocratiche; successivamente diventò il titolo di alti dignitari reali e imperiali.
Speziale - Nel Medioevo lo speziale era colui che preparava le medicine nella sua bottega detta “spezieria” e si dedicava alla vendita di spezie ed erbe medicinali … in pratica era l’attuale farmacista (che in molti zone del sud Italia è chiamato ancora “speziale”),
Stoviglie - Nel Medioevo le stoviglie erano un vero lusso riservato a pochissimi. Le persone più abbienti al posto dei piatti utilizzavano larghe fette di pane sulle quali mettevano i cibi. A fine pasto queste fette di pane, intrise di sughi e condimenti, erano regalate ai poveri o date in pasto agli animali domestici.

LETTERA T

Tabellione - Nel Medioevo, nell’esarcato di Ravenna, con il termine “tabellione” si indicava il notaio.

Tartufo - Nel Quattrocento il tartufo era molto ricercato perché ritenuto afrodisiaco.

Tavola Rotonda
- Nella poesia cavalleresca medioevale, la “Tavola Rotonda” era il tavolo del castello di Camelot intorno al quale Re Artù ed i suoi Cavalieri sedevano per discutere questioni di cruciale importanza.
- Tra i cavalieri della Tavola Rotonda ricordiamo: Lancillotto e Parsifal.

Teoria dei quattro umori - Alla base della medicina medioevale c’era la “teoria dei quattro umori”. Gli umori erano i quattro fluidi del corpo (flegma, sangue, bile nera e bile gialla) che, secondo questa teoria, dovevano essere in equilibrio per far stare in salute la persona.

Tivitillo - Nell’immaginario medioevale il “tivitillo” era un diavoletto maligno che si riteneva inducesse gli amanuensi all’errore condannandoli, quindi, a trascorrere molti secoli in purgatorio.

TOPI
- Nel Medio Evo i cacciatori professionisti di topi erano chiamati per ridurre l’infestazione di tali roditori nelle città.
- Nel 1404 un cacciatore di topi di Amsterdam ottenne una cifra cospicua per averne catturati 567 (cinquecento sessantasette).

Trombe - Nel Medioevo alcune trombe erano lunghe quasi due metri.

LETTERA V

Vassallaggio - Nel Medioevo il “vassallaggio” era l’atto con il quale un uomo libero si assoggettava ad un altro ricevendo protezione in cambio della sua fedeltà. L’uomo che si assoggettava era detto “vassus” (parola derivata da un termine celtico che significa “servo”), mentre la persona a cui ci si assoggettava era detto “senior”.

LETTERA Z

Zafferano - Nel Medioevo lo zafferano era ritenuto salutare ed il filosofo Ruggero Bacone (1214-1294) riteneva che ritardasse gli effetti della vecchiaia.



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