Aneddoti Z

Da Cap2.

IL LIBRETTO DEGLI ANEDDOTI


ZENONE di Cizio

(filosofo greco – 335ca – 263ca a.C.)

Una volta Zenone sorprese uno schiavo che stava rubando e lo fece sferzare.
Costui, per difendersi dalle sferzate, disse a Zenone:
- Non mi far sferzare … Era destino per me rubare!
Al che Zenone gli rispose seccamente:
- Ed è anche destino per te essere percosso …
E continuò implacabile a farlo percuotere.

ZENONE DI ELEA

(Filosofo greco - 489 – 431 a.C.).

1) Il filosofo greco Zenone di Elea congiurò contro Demilo (o Nearco, secondo Diodoro) tiranno della città, ma fu catturato e sottoposto a tortura.
Narra lo storico Plutarco che il filosofo, per non tradire gli altri congiurati, con un morso si recise la lingua e la scagliò sprezzante verso il despota.

2) Narra lo storico Diodoro Siculo che Zenone congiurò contro Nearco, ma fu scoperto e sottoposto a tortura per fargli svelare il nome dei suoi complici. Scoperto e interrogato da Nearco nei tormenti della tortura su chi fossero i suoi complici. Zenone resistette per molto tempo, ma ad un certo punto, fingendo di stare per morire, gridò:
- Fermatevi! Dirò tutta la verità.
Quando la tortura fu sospesa, Zenone chiese a Nearco di avvicinarsi perché voleva dirgli nell’orecchio tutto ciò che sapeva, ma che, secondo lui, era meglio rimanessero segrete.
Il tiranno accostò l’orecchio alla bocca di Zenone che subito glielo afferrò con i denti e non lo mollò fino a che i servi del tiranno lo trafissero provocandogli la morte.

ZEUSI

(Pittore greco vissuto nel V sec.a.C.).

1) Il pittore greco Zeusi una volta dipinse un “Atleta” e rimase soddisfattissimo del proprio lavoro al punto che sotto il dipinto scrisse: “Per un altro sarà più facile da invidiare che da imitare”.
La notizia è riportata dallo scrittore latino Plinio il Vecchio.



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