Curiosita' del mondo M

Da Cap2.

CURIOSITA' DEL MONDO - LETTERA M


Indice

Maiale

Se vi regalano un maiale … non è detto che dobbiate pensare ad ingrassarlo per poi farne salumi.
Il maiale, infatti, era anche un siluro contenente circa 30 Kg di esplosivo, pilotato da due sommozzatori dotati di autorespiratori, che lo guidavano standovi sopra a cavalcioni. I due uomini, poi, lo agganciavano al bersaglio, azionavano il detonatore e si allontanavano velocemente. L’azione più nota effettuata con l’uso dei maiali (usati dalla famosissima 10ª Flottiglia MAS) è quella del 19 dicembre 1941 culminata con l'affondamento delle navi da battaglia britanniche HMS Valiant e HMS Queen Elizabeth.


Marangoni

Nella Repubblica di Veneziai carpentieri addetti alla costruzione delle navi erano chiamati “marangoni”.

Martinella

Attualmente la martinella è il campanello che usa sia il Presidente della Camera sia quello del Senato. In passato, invece, la martinella era la campana che stava sul Carroccio dei Comuni lombardi

Meraviglie

Nell’antichità, le sette meraviglie del mondo erano:
- Piramidi d’Egitto;
- Giardini pensili di Babilonia;
- Mausoleo di Alicarnasso: iniziato nel 353 a.C. per opera di Artemisia e rimasto incompiuto;
- Colosso di Rodi, statua alta 32 metri e distrutta durante il terremoto del 224 a.C.
- Tempio di Diana ad Efeso, costruito dall’architetto Chersifrone di Cnosso, incendiato da Erostrato nel 356 a.C e ricostruito da Dinocrate;
- Faro di Alessandria: era alto 120 metri. La luce del suo fuoco, alimentato da legna e oli combustibili, concentrata tramite grossi specchi metallici concavi, era visibile a 35 miglia. Il faro fu portato a termine nel 279 a.C. e, dopo 16 secoli, distrutto da un terremoto.
- Statua di Zeus a Olimpia.

Metropoli

A differenza di oggi, che intende una grandissima città, nell'antica Grecia la Metropoli era la città-madre da cui partivano i coloni per fondare nuove città. Ad esempio Corinto era la "Metropoli" di Megara e Siracusa, Sparta quella di Taranto.

Mignole

Le mignole sono i fiori (o, meglio, l’infiorescenza a grappolo) dell’ulivo.

Misericordia

Se per far morire una persona qualcuno dice di aver usato la “misericordia”, non pensate subito all’eutanasia, bensì ad un assassinio. La “misericordia”, infatti, è un pugnale usato specialmente tra il Quattrocento e il Seicento e serviva soprattutto a finire l’avversario.

Moloc

Se qualcuno vi dice di aver visto un moloc .. potete credergli.
Il moloc, infatti, non è solo una divinità dell’antica Fenicia, cui erano offerte in sacrificio vittime umane, ma è un rettile australiano, tuttora esistente, di piccole dimensioni, rivestito di squame e grandi tubercoli appuntiti che sporgono sul dorso, sulla coda e sulle zampe. E’ detto anche “diavolo spinoso”..

Molosso di Cestoni

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il molosso di Cestoni non è un cane, ma un pipistrello, tra i più grandi di Europa, lungo 8-9 centimetri e con un’apertura alare di circa 30-40 cm.

Monaca di Monza

Storicamente la manzoniana “monaca di Monza” si chiamava Marianna de Leyra che, preso il velo nel 1591, tenne in convento una condotta deplorevole.

Monachella

Se qualcuno vi dice di aver visto una monachella … che ha visto esattamente? La monachella, infatti, oltre ad essere ovviamente una giovane monaca, è un insetto (e più precisamente la mantide religiosa , così chiamata per l’atteggiamento delle zampe anteriori con cui sembra pregare).
Con lo stesso nome sono dette anche varie specie di uccelli passeriformi della famiglia turdidi, tra cui la monachella (nome. scient. Oenanthe hispanica), i cui maschi possono sono a gola bianca o a gola nera; e la monachella dorso nero (nome scient. Oenanthe pleschanka)
Nell’Italia centrale si chiama monachella anche la schiribilla grigia (nome. scient. Porzana pusilla) appartenente alla famiglia rallidi.
Come se non bastasse, monachella è anche un fungo e precisamente la Helvella Monachella, così chiamato per il cappello lobato che ricorda il copricapo di alcuni ordine di monache.

Monachello

Il monachello è una varietà di limone di grandi dimensioni, con una buccia spessa e rugosa, che da un succo pari al 25 per cento del peso totale.

Mugugno

I marinai della gloriosa Repubblica Marinara di Genova potevano scegliere tra due tipi di ingaggio: "con diritto di mugugno" o "senza mugugno".
Il contratto "senza mugugno" era più vantaggioso economicamente, ma non prevedeva la possibilità di lamentarsi; chi, invece, firmava il contratto "con mugugno", percepiva una paga inferiore, ma poteva lavorare mugugnando e brontolando.


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