Cure e Rimedi

Da Cap2.

Fin dai tempi più antichi si è cercato cure e rimedi contro le malattie soprattutto nella Natura. A volte si trattava di soluzioni portentose, a volte solo frutto di superstizione ... molti di quei ritrovati sono tuttora in voga ....
Vediamo un po'


Indice

Acero

La corteccia essiccata di acero è usata con ottimi risultati nell’acqua del bagno come trattamento per le pelli delicate.

Aglio

Se mangiare aglio può comportare inconvenienti per la vita sociale, sicuramente fa bene all’organismo in quanto esso debella i parassiti e contrasta l’ipertensione arteriosa. In Cina, inoltre, si coltiva una varietà di aglio che contiene il triplo delle sostanze che procurano questi benefici.

Albero della febbre (Eucalyptus globulus)

L'albero della febbre un tempo era piantato nelle regioni dove era diffusa la malaria perché si riteneva che le esalazioni delle sue foglie annullassero la nocività dell’aria.

Calendula

La tintura di fiori e foglie della calendula è indicata contro i calli.

Cicoria

Dioscoride Pedanio, il celebre medico greco del I secolo d.C., per la cura dei disturbi di stomaco e della digestione raccomandava la cicoria.


Denti

Per attenuare ai bambini i problemi provocati dalla dentizione, in passato si legava loro intorno al collo un involto di garza contenente ragni vivi.

Edera

L’infuso di foglie essiccate di edera è efficace contro la cellulite.

Edera

L’infuso di foglie essiccate di edera è efficace contro la cellulite.

Finocchio

L’infuso dei rizomi di finocchio è ottimo per le palpebre infiammate.

Garofano

In molte regioni del Sud America e dell’Asia, per alleviare il mal di denti, sulla parte sofferente si applica un chiodo di garofano … si dice che il risultato sia soddisfacente.

Giaggiolo

I rizomi essiccati e polverizzati di giaggiolo sono indicati come rinfrescante insieme al talco.

Iperico

L’iperico, noto anche come “erba di San Giovanni”, è adoperato nella medicina popolare per le sue qualità antidepressive e antivirali; le sue infiorescenze sono ricche di succhi che facilitano la cicatrizzazione di piaghe e ferite.

Lavanda

La tintura di fiori di lavanda è ottima per i capelli grassi.

Lumache

Un tempo, contro l’emicrania si usava spalmare sulla fronte un impasto fatto con le teste di piccole lumache … era ritenuto un rimedio molto efficace.

Mal di mare

Contro il “mal di mare”, la “Scuola Medica Salernitana” prescriveva che, prima di imbarcarsi, bisognava bere un bicchiere di vino diluito con acqua salata.

Melanzana

I frutti freschi della melanzana sono indicati come maschera ringiovanente del viso.

Mele

Galeno, il grande medico greco vissuto tra il II e III secolo d.C., raccomandava di mangiare le mele a fine pasto per le loro proprietà digestive.

Noci

Le noci aiutano ad abbassare il colesterolo nel sangue.


Oppio

Durante il Medioevo i chirurghi usavano l’oppio come anestetico.

Paprika

Un tempo (nel XVI secolo) i turchi usavano la paprika come rimedio contro la malaria.

Prezzemolo

Le foglie fresche di prezzemolo sono indicate come lenitivo contro le punture di api, vespe e calabroni.

Ricotta

Secondo uno dei cosiddetti “rimedi della nonna”, per alleviare il bruciore alla gola causato dalla laringite o dalle tonsille infiammate, bastava applicare per una ventina di minuti, dallo sterno fino al mento, un impacco di ricotta appena intiepidita.

Rose

Nel Medioevo, per calmare le infiammazioni e ridurre i gonfiori del viso, si usavano unguenti a base di rose.

Rosmarino

Fu nel nel II secolo d.C. che il medico Galeno scoprì le virtù digestive del rosmarino e ne prescrisse l’uso nei cibi.

Salvia

Le foglie fresche di salvia sono ottime per la pulizia dei denti.

Senape

Nel XVIII secolo i medici della Marina Britannica prescrivevano la senape come rimedio contro lo scorbuto, malattia dovuto alla carenza di vitamina C e all’epoca molto frequente tra i marinai.

Sollevamento pesi

Nel ‘500 alcuni medici come rimedio conto il mal di testa consigliavano di sollevare pesi che dovevano essere tanto più pesanti quanto più intenso era il dolore.

Tabacco

1) Durante la peste che colpì Londra nel 1665, il tabacco era considerato il più efficace mezzo di prevenzione dell’epidemia. Per questo motivo molti lo masticavano o lo fumavano continuamente.
2) Il diplomatico e accademico francese Jean Nicot, da cui deriva il nome “nicotina”, considerava il tabacco una pianta medicinale, al punto da introdurlo alla corte del re di Francia, e ne raccomandava l’uso come toccasana per il mal di testa.

Vespe

Per calmare il mal di denti, il tedesco Friedrich Christian Lesser (1695-1754) consigliava di fumare un nido di vespe invece che il tabacco.

Vino

In ogni epoca vino è sempre stato prescritto, a buona ragione, come cura per molti disturbi. Ingerito in giuste dosi, il vino stimola il cuore, favorisce la digestione, facilita l’eliminazione dei liquidi ed ha una funzione sedativa del sistema nervoso.




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