Aneddoti D

Da Cap2.

IL LIBRETTO DEGLI ANEDDOTI


Indice

Damocle

(Cortigiano di Dionigi il vecchio di Siracusa – (V-IV sec. aC)
Damocle, cortigiano di Dionigi, in più occasioni manifestava tutta la sua invidia per il tiranno che, a suo dire, viveva una vita felice. Dionigi volle dimostrargli che la vita di un tiranno è ben lungi dall’essere felice e scevra dai pericoli. Così un giorno lo invitò a pranzo e lo fece accomodare sul suo trono. Damocle era felice, ma dopo qualche minuto si accorse che sul suo capo pendeva una spada legata al soffitto da un crine di cavallo. Cominciò ad agitarsi e disse al tiranno:
“Come posso mangiare tranquillamente se sul mio capo pende quella spada tenuta da un filo così sottile?”
- Questa è la vita del tiranno! Sul suo capo pende sempre una spada. - gli rispose Dionigi.

Dante Alighieri (poeta)

Si tramanda che Dante Alighieri. fra le altre cose. fosse dotato anche di una memoria prodigiosa. A tal proposito si racconta che un giorno fu fermato da uno sconosciuto che gli chiese:
- Qual è l’alimento più buono del mondo?
- L’uovo! – rispose subito il vate.
Un anno dopo, la stessa persona incontrò di nuovo Dante nella stessa strada e, senza perdersi in chiacchiere, gli domandò:
- Con che cosa?
- Col sale! – gli rispose il poeta senza pensarci sopra neppure un momento.

Georges Jacques DANTON

(Arcis-sur-Aube, 26 ottobre 1759 – Parigi, 5 aprile 1794, Rivoluzionario Francese)
Mentre era condotto al patibolo per essere ghigliottinato, il rivoluzionario francese Georges Jacques Danton passò sotto la casa di Massimiliano Robespierre, ex compagno di rivoluzione ed ora responsabile della sua condanna a morte.
Arrivato sotto la casa di quello, rivolgendosi a lui gridò:
- Mi seguirai presto!
Fu buon profeta. Era il 5 aprile 1794 … il 28 luglio dello stesso anno, anche Robespierre salì sul patibolo e fu ghigliottinato.


Honorè DE BALZAC

Scrittore – 20.5.1799 – 18.81850)
Lo scrittore Honorè de Balzac si dedicava alla sua attività in maniera davvero frenetica. Un giorno un suo amico gli disse:
- Mi meraviglio sempre di più della tua prodigiosa operosità!
Al che lo scrittore gli rispose prontamente:
- Caro mio, io cerco di occupare nella letteratura il maggior posto che posso affinché ne resti il meno possibile agli imbecilli!

Charles DE GAULLE

(Militare e politico francese) Durante un’intervista, il militare ed uomo politico Charles De Gaulle confidò ad un giornalista:
- Io rispetto solo coloro che mi osteggiano … il fatto è che purtroppo non li posso sopportare!

Democrito

(filosofo greco – ca 460 – 360 a,C.)

Un giorno il grande filosofo greco Democrito incontrò un giovane il quale millantava una smisurata sapienza dovuta, a suo dire, al fatto di conoscere molte persone sapienti.
A lui Democrito replicò semplicemente:
- Anch’io conosco molti ricchi; non per questo sono diventato ricco.


Pierre DESFONTAINES

Scrittore e critico letterario francese – 1685 – 1745)
Lo scrittore Pierre Desfontaines si trovava in tribunale come imputato. Avvenne che, mentre egli parlava, il magistrato non lo ascoltava e la cosa era evidente. Alle sue rimostranze, quello gli disse:
- Capirete! Se si desse ascolto agli imputati non ci sarebbe alcun colpevole in tutti i tribunali di Francia!
Al che lo scrittore gli rispose senza timore:
- Voi, però, dovreste anche capire che se si desse retta agli accusatori non ci sarebbe più nessun innocente in tutti i tribunali della Francia.


Walt DISNEY

Walter Elias Disney, più noto come Walt Disney
(Chicago, 5 dicembre 1901 – Burbank, 15 dicembre 1966 – Animatore, fumettista, sceneggiatore americano)
Discutendo sull’enorme successo avuto dai personaggi da lui creati e di tutto ciò che ne era scaturito, una volta Walt Disney affermò:
- Speriamo,, però, che non si perda di vista il fatto che tutto ciò è cominciato da un topo.

Domiziano

(Imperatore romano)
1) Nei primi anni di regno, l’imperatore Domiziano aveva preso l’abitudine di trascorrere qualche ora al giorno chiuso da solo in una stanza per dedicarsi ad uno dei suoi passatempi preferiti: infilzare le mosche con uno stiletto acutissimo. Ad un tizio che gli chiese se c’era qualcuno con l’imperatore, Vibio Crispo rispose spiritosamente:
- No! Neppure una mosca”.
(Svetonio – Vita dei Cesari)

2) Un giorno l’imperatore Domiziano convocò d’urgenza il Senato per discutere di gravi questioni di Stato. I senatori, ovviamente molto agitati e preoccupati, accorsero subito. L’imperatore si presentò accompagnato da due schiavi che portavano un pacco abbastanza voluminoso. Quando fu aperto, i senatori videro che conteneva un grosso pesce.
Domiziano, con aria molto seria, si rivolse ai presenti in questo modo:
- Ecco il mio cruccio! Come bisogna cucinarlo?
Poiché quel giorno era il primo di aprile, la tradizione ritiene che da quell’episodio sia nato il “pesce di aprile”.


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