Aneddoti D

Da Cap2.
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=== '''D’ANNUNZIO''' (Gabriele D'Annunzio)  ===
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(Pescara, 12 marzo 1863 – Gardone Riviera, 1 marzo 1938 – Poeta e scrittore)
  
== '''Damocle''' ==
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Un giorno Gabriele D’Annunzio che era divenuto membro del Parlamento italiano, stava leggendo nella biblioteca della Camera. Ad un certo punto gli si avvicinò un usciere che gli riferì che il Presidente della Camera lo invitava ad entrare in aula in quanto in quel momento mancava il numero legale. <br />
(Cortigiano di Dionigi il vecchio di Siracusa – (V-IV sec. aC) <br />
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Al che il poeta rispose sdegnato:<br />
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- Dica  al Presidente che io non sono un numero!<br />
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… e continuò a leggere senza muoversi dal suo posto.
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=== '''DALÍ''' (Salvador Dalì) ===
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'''(Pittore e scultore - Figueres, 11 maggio 1904 – Figueres, 23 gennaio 1989)'''<br />
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Un giorno un suo amico chiese al pittore Salvador Dalì:<br />
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-  Come ti spieghi il grande successo che da anni ottieni negli U.S.A..<br />
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E Dalì, consapevole di aver trovato negli U.S.A. un pubblico tutto sommato artisticamente ingenuo, rispose tra l’ironico ed il faceto:<br />
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- In America non sono attratti dai miei quadri, ma dai miei baffi.<br />
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=== '''Damocle''' ===
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'''(Cortigiano di Dionigi il vecchio di Siracusa – V-IV sec. aC)''' <br />
 
Damocle, cortigiano di Dionigi, in più occasioni manifestava tutta la sua invidia per il tiranno che, a suo dire, viveva una vita felice. Dionigi volle dimostrargli che la vita di un tiranno è ben lungi dall’essere felice e scevra dai pericoli. Così un giorno lo invitò a pranzo e lo fece accomodare sul suo trono. Damocle era felice, ma dopo qualche minuto si accorse che sul suo capo pendeva una spada legata al soffitto da un crine di cavallo. Cominciò ad agitarsi e disse al tiranno:<br /> “Come posso mangiare tranquillamente se sul mio capo pende quella spada tenuta da un filo così sottile?”<br />
 
Damocle, cortigiano di Dionigi, in più occasioni manifestava tutta la sua invidia per il tiranno che, a suo dire, viveva una vita felice. Dionigi volle dimostrargli che la vita di un tiranno è ben lungi dall’essere felice e scevra dai pericoli. Così un giorno lo invitò a pranzo e lo fece accomodare sul suo trono. Damocle era felice, ma dopo qualche minuto si accorse che sul suo capo pendeva una spada legata al soffitto da un crine di cavallo. Cominciò ad agitarsi e disse al tiranno:<br /> “Come posso mangiare tranquillamente se sul mio capo pende quella spada tenuta da un filo così sottile?”<br />
- Questa è la vita del tiranno! Sul suo capo pende sempre una spada. - gli rispose Dionigi.
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- Questa è la vita del tiranno! Sul suo capo pende sempre una spada. - gli rispose Dionigi.<br />
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=== '''Dante Alighieri''' (poeta) ===
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Si tramanda che Dante Alighieri. fra le altre cose. fosse dotato anche di  una memoria prodigiosa.<br />
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A tal proposito si racconta che un giorno fu fermato da uno sconosciuto che gli chiese:<br />
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- Qual è l’alimento più buono del mondo?<br />
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- L’uovo! – rispose subito il vate.<br />
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Un anno dopo, la stessa persona incontrò di nuovo Dante nella stessa strada e, senza perdersi in chiacchiere, gli domandò:<br />
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- Con che cosa?<br />
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- Col sale! – gli rispose il poeta senza pensarci sopra neppure un momento.<br />
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=== ''' DANTON''' (Georges Jacques Danton) ===
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'''(Arcis-sur-Aube, 26 ottobre 1759 – Parigi, 5 aprile 1794) Rivoluzionario Francese''' <br />
  
== '''Georges Jacques DANTON''' ==
 
(Arcis-sur-Aube, 26 ottobre 1759 – Parigi, 5 aprile 1794, Rivoluzionario Francese) <br />
 
 
Mentre era condotto al patibolo per essere ghigliottinato, il rivoluzionario francese Georges Jacques Danton passò sotto la casa di Massimiliano Robespierre, ex compagno di rivoluzione ed ora responsabile della sua condanna a morte.<br />
 
Mentre era condotto al patibolo per essere ghigliottinato, il rivoluzionario francese Georges Jacques Danton passò sotto la casa di Massimiliano Robespierre, ex compagno di rivoluzione ed ora responsabile della sua condanna a morte.<br />
 
Arrivato sotto la casa di quello, rivolgendosi a lui gridò:<br />  
 
Arrivato sotto la casa di quello, rivolgendosi a lui gridò:<br />  
 
- Mi seguirai presto!<br />
 
- Mi seguirai presto!<br />
Fu buon profeta. Era il 5 aprile 1794 … il 28 luglio dello stesso anno, anche Robespierre salì sul patibolo e fu ghigliottinato.
 
  
== '''Charles DE GAULLE''' ==
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Fu buon profeta. Era il 5 aprile 1794 … il 28 luglio dello stesso anno, anche Robespierre salì sul patibolo e fu ghigliottinato.<br />
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== '''Honorè DE BALZAC''' ==
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Scrittore – 20.5.1799 – 18.81850)<br />
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Lo scrittore Honorè de Balzac si dedicava alla sua attività in maniera davvero frenetica. Un giorno un suo amico gli disse:<br />
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- Mi meraviglio sempre di più della tua prodigiosa operosità!<br />
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Al che lo scrittore gli rispose prontamente:<br />
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- Caro mio, io cerco di occupare nella letteratura il maggior posto che posso affinché ne resti il meno possibile agli imbecilli!<br />
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== '''Bernard le Bovier DE FONTANELLE''' ==
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(Rouen, 11 febbraio 1657 – Parigi, 9 gennaio 1757 - Scrittore)<br />
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Lo scrittore Bernard de Fontenelle era un grande bevitore di caffè. Un giorno, quando era già molto avanti negli anni, il suo medico gli disse che l’eccessivo uso di tale bevanda era un lento veleno. Senza scomporsi, lo scrittore gli rispose sorridendo:<br />
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- Lo credo bene: sono più di ottanta anni che ne bevo!<br />
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Ricordiamo che de Fontenelle morì un mese prima di compiere il secolo di vita.<br />
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=== '''Charles DE GAULLE''' ===
 
(Militare e politico francese)
 
(Militare e politico francese)
 
Durante un’intervista, il militare ed uomo politico Charles De Gaulle confidò ad un giornalista:<br />
 
Durante un’intervista, il militare ed uomo politico Charles De Gaulle confidò ad un giornalista:<br />
 
- Io rispetto solo coloro che mi osteggiano … il fatto è che purtroppo non li posso sopportare!  
 
- Io rispetto solo coloro che mi osteggiano … il fatto è che purtroppo non li posso sopportare!  
  
== '''Democrito''' ==
+
==='''Walter John de LA MARE''' ===
(filosofo greco – ca 460 – 360 a,C.)  
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(Scrittore - Londra 25.4.1873 - Twickenham, 22.6.1956)
  
Un giorno il grande filosofo greco Democrito incontrò un giovane il quale millantava una smisurata sapienza dovuta, a suo dire, al fatto di conoscere molte persone sapienti.<br />
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Quando lo scrittore inglese Walter John de la Mare era ormai steso sul letto in punto di morte, gli fu chiesto se desiderasse mangiare un po’ di frutta o se gradisse qualche fiore per rendere più allegra la stanza. Al che con molta arguzia e, allo stesso tempo, con una vena di poesia, lo scrittore rispose:<br />
A lui Democrito replicò semplicemente:<br />
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- Per la frutta ormai è troppo tardi, ma per i fiori è troppo presto.<br />
- Anch’io conosco molti ricchi; non per questo sono diventato ricco.  
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== '''Diogene il Cinico''' ==
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=== '''James Byron DEAN''' ===
(Sinope, 412 a.C. ca. – Corinto, 10 giugno 323 a.C. - filosofo greco) <br />
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(Attore - Marion, 8 febbraio 1931 - Cholame, 30 settembre 1955)<br />
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Il 30 settembre 1955 James Dean perde la vita mentre era alla guida di una Porsche550 Spyder su una strada della California. Le sue ultime parole, rivolte a Ralf Wutherich, il meccanico seduto al suo fianco che gli aveva detto di rallentare, furono: <br />
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- Quel tizio laggiù deve fermarsi: non può non vederci. <br />
  
Diogene il Cinico aveva espresso il desiderio che, una volta morto, il suo corpo fosse gettato via, senza sepoltura.<br />
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=== '''Democrito''' ===
- Vuoi forse rimanere esposto alle belve ed agli uccelli? – gli chiesero allora gli amici.<br />
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(filosofo greco – ca 460 – 360 a.C.)
- Certo che no! – rispose il filosofo – Mettetemi accanto un bastone affinché io li possa cacciare via!<br />
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- Ma come potrai fare questo se sarai morto e non sentirai più niente? – protestarono gli amici.<br />
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Un giorno il grande filosofo greco Democrito incontrò un giovane il quale millantava una smisurata sapienza dovuta, a suo dire, al fatto di conoscere molte persone sapienti.<br />
- Perché allora dovrei preoccuparmi di essere dilaniato dagli uccelli e dalle belve se non sentirò più niente? – concluse il filosofo.<br /> '''(Cicerone – Le Tuscolane)'''
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A lui Democrito replicò semplicemente:<br />
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- Anch’io conosco molti ricchi; non per questo sono diventato ricco. <br />
  
  
Diogene, detto il cinico, una volta se ne andava in giro per le strade di Atene portando con se una lanterna accesa, nonostante fosse pieno giorno.<br /> Ad un tizio che gli chiedeva il motivo del suo comportamento, il filosofo rispose:<br />
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=== '''Johnny DEPP''' ===
- Cerco l’uomo!
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(all'anagrafe John Christopher Depp II  - Owensboro, 9 giugno 1963 - Attore)<br />
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Nel corso di una intervista, ad uno che lo rimproverava di aver speso trentamila dollari al mese in vini pregiati, l’attore John Depp rispose:<br />
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- È un insulto! Ho speso molto di più.<br />
  
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=== '''Pierre DESFONTAINES''' ===
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Scrittore e critico letterario francese – 1685 – 1745)<br />
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Lo scrittore Pierre Desfontaines si trovava in tribunale come imputato. Avvenne che, mentre egli parlava, il magistrato non lo ascoltava e la cosa era evidente. Alle sue rimostranze, quello gli disse:<br />
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- Capirete! Se si desse ascolto agli imputati non ci sarebbe alcun colpevole in tutti i tribunali di Francia!<br />
  
Il filosofo Diogene non solo era contrario ad ogni lusso, ma evitava di utilizzare e di possedere tutto ciò che non era strettamente necessario. Per questo motivo era detto cinico (cane). Fedele ai suoi principi, egli viveva in una botte ed unico suo utensile era una ciotola di legno con la quale prendeva l’acqua per bere. Un giorno, mentre passeggiava per la città, vide un bambino che, per bere, prendeva acqua da una fontana utilizzando solo le mani.<br />
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Al che lo scrittore gli rispose senza timore:<br />
Così, ritenendola un inutile lusso, Diogene gettò via la sua ciotola.
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- Voi, però, dovreste anche capire che se si desse retta agli accusatori non ci sarebbe più nessun innocente in tutti i tribunali della Francia.<br />
  
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=== '''Leonardo DI CAPRIO''' ===
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(Attore cinematografico – 11.11.1974)
  
Quando Alessandro Magno giunse ad Atene, tutti andarono ad ossequiarlo, eccetto Diogene il Cinico. Fu così che, ritenendolo degno di stima, il re macedone decise di andare a fargli visita. Lo trovò seduto dentro la botte. Parandosi davanti a lui, Alessandro Magno gli disse:<br />
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Un giorno l’attore Leonardo Di Caprio entrò in un negozio di cimeli cinematografici di New York e, avendo visto un poster con il suo ritratto autografato, disse al proprietario:<br />
- Chiedimi tutto quello che desideri e lo avrai!<br />
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- Questo autografo è falso!<br />
- Togliti dal sole, che mi stai facendo ombra – rispose Diogene, cui niente serviva.
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Al che il proprietario del negozio, che non l’aveva riconosciuto, con aria stizzita e con fare contrariato, lo redarguì:<br />
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- Come si permette di dire una cosa del genere?<br />
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E l’attore, serio, ma a sua volta stizzito:<br />
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- Semplice: io sono Leonardo Di Caprio e non ho mai firmato questo poster!<br />
  
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=== '''Dionìsio I''' ===
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Dionìsio I  tiranno di Siracusa, detto il Vecchio il Grande (430 a.C. – 367 a.C.)
  
Un giorno Diogene il cinico camminava nei pressi di un fiume. Ad un tratto una donna cadde in acqua e stava per essere travolta dalla piena. mentre tutti si affannavano per cercare di tirare in salvo la poveretta, Diogene si limitò a dire con il suo solito cinismo:<br />
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Un giorno Dionisio, tiranno di Siracusa, volle assaggiare il brodo nero, il piatto tipico di Sparta e simbolo della loro frugalità e rigidezza di costumi. Dopo averlo provato, non essendogli piaciuto, Dionisio si lamentò con il cuoco che gli disse:<br />  
- Ecco un malanno portato via da un altro malanno.  
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- Manca la salsa.<br />
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Al che Dioniso chiese:<br />
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- E quale sarebbe?
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- Fatica, fame e sete! – rispose il cuoco.<br />
  
  
Una volta il filosofo Diogene stava cenando con un piatto di lenticchie. Per caso lo vide Aristippo, filosofo che trascorreva la vita negli agi, trascorrendo i suoi giorni a corte e adulando il re. Disse Aristippo:<br />
+
=== '''Walt DISNEY''' ===
- Caro Diogene, se tu imparassi ad essere ossequioso con il re, non saresti costretto a dover vivere mangiando robaccia come quelle lenticchie.<br />
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Walter Elias Disney, più noto come Walt Disney (Chicago, 5 dicembre 1901 – Burbank, 15 dicembre 1966 – Animatore, fumettista, sceneggiatore americano)<br />
Al che Diogene gli rispose:<br />
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- E se tu avessi imparato a vivere mangiando lenticchie, ora non saresti costretto ad adulare il re.
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Discutendo sull’enorme successo avuto dai personaggi da lui creati e di tutto ciò che ne era scaturito, una volta Walt Disney affermò:<br />
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- Speriamo, però, che non si perda di vista il fatto che tutto ciò è cominciato da un topo.<br />
  
Alessandro Magno in persona andò da Diogene e lo trovò che stava disteso al sole. Al giungere di tanti uomini, egli si levò un poco a sedere e guardò fisso Alessandro. Questi lo salutò e gli rivolse la parola chiedendogli se aveva bisogno di qualcosa; e quello:<br />
 
- Scostati un poco dal sole!<br />
 
A tale frase si dice che Alessandro fu così colpito e talmente ammirò la grandezza d'animo di quell'uomo, che pure lo disprezzava, che mentre i compagni che erano con lui, al ritorno, deridevano il filosofo e lo schernivano, disse:<br />
 
- Se non fossi Alessandro, vorrei essere Diogene".<br />
 
'''(Plutarco, Vite Parallele, Alessandro)'''
 
 
  
Alessandro Magno, per prendere in giro il filosofo Diogene, detto il cinico per i suoi comportamenti da “cane”, un giorno gli inviò in regalo un vassoio pieno di ossi. Diogene li accettò senza scomporsi e, nel congedare colui che gli avevo portato il regalo, disse di riferire al sovrano che:<br />
+
=== '''Benjamin DISRAELI''' ===
- Il cibo è degno di un cane, ma il regalo non è degno di un re!
+
(Londra, 21 dicembre 1804 – Londra, 19 aprile 1881 - politico e scrittore)<br />
  
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Lo statista Disraeli aveva poca stima del suo avversario politico William Ewart Gladstone. Un giorno, parlando di lui, Disraeli disse:<br />
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- Se cadesse nel Tamigi, sarebbe una disgrazia e se qualcuno lo tirasse fuori sarebbe una calamità.<br />
  
Si dice che Diogene il cinico aveva uno schiavo di nome Mane. Un giorno quest’ultimo se ne scappò. Il filosofo, contrariamente a quanto ci si potesse aspettare, non ritenne di fare qualcosa per riportarlo indietro. Quando un tizio gli indicò dove si trovava lo schiavo fuggiasco, Diogene, senza scomposi, gli rispose:<br />
 
- E’ vergognoso che Mane può vivere senza Diogene e Diogene non può vivere senza Mane!
 
'''(Aneddoto riportato da Seneca)'''
 
  
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=== '''Alexandre DUMAS padre''' ===
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(Villers-Cotterêts, 24.7.1802 – Puys, 5.12.1870 – Scrittore e Drammaturgo)<br />
  
Quando Mane, il suo unico schiavo, se ne scappò, Diogene non fece una piega, ma si limitò a dire:<br />
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Una dama che aveva avuto ospite a cena Alexandre Dumas padre, a fine serata, accompagnandolo alla porta gli chiese: <br />
- O fortuna, adesso occupati degli affari tuoi. Ormai di Diogene non c’è più nulla che ti appartiene. Mi è scappato lo schiavo,, anzi … me ne sono andato via io … libero!<br />
+
- Ditemi sinceramente … avete mangiato bene?<br />
'''(Aneddoto riportato da Seneca)'''
+
- Signora! – rispose lo scrittore con un inchino – Per sapere se la cena è stata buona, bisogna aspettare il mattino successivo.<br />
+
  
Per una serie di circostanze a lui sfavorevoli, Diogene il cinico fu fatto schiavo. Quando seppe che i suoi familiari si stavano dando da fare per riscattarlo dalla schiavitù, il filosofo esclamò:<br />
 
- Io schiavo? In verità è schiavo il mio padrone che mi deve dar da mangiare!
 
  
== '''Domiziano''' ==
 
(Imperatore romano) <br />
 
Nei primi anni di regno, l’imperatore Domiziano aveva preso l’abitudine di trascorrere qualche ora al giorno chiuso da solo in una stanza per dedicarsi ad uno dei suoi passatempi preferiti: infilzare le mosche con uno stiletto acutissimo. Ad un tizio che gli chiese se c’era qualcuno con l’imperatore, Vibio Crispo rispose spiritosamente:<br /> “No! Neppure una mosca”.<br /> (Svetonio – Vita dei Cesari)
 
  
Un giorno l’imperatore Domiziano convocò d’urgenza il Senato per discutere di gravi questioni di Stato. I senatori, ovviamente molto agitati e preoccupati, accorsero subito. L’imperatore si presentò accompagnato da due schiavi che portavano un pacco abbastanza voluminoso. Quando fu aperto, i senatori videro che conteneva un grosso pesce.<br />
+
Si narra che un giorno una sua ammiratrice chiese ad Alexandre Dumas padre, già molto avanti negli anni, come facesse ad invecchiare con tanta grazia. Al che lo scrittore rispose sorridendo:<br />
Domiziano, con aria molto seria, si rivolse ai presenti in questo modo: “Ecco il mio cruccio! Come bisogna cucinarlo?”
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– Madame! Vi dedico tutto il mio tempo!<br />
Poiché quel giorno era il primo di aprile, la tradizione ritiene che da quell’episodio sia nato il “pesce di aprile”.
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IL LIBRETTO DEGLI ANEDDOTI


Indice

[modifica] D’ANNUNZIO (Gabriele D'Annunzio)

(Pescara, 12 marzo 1863 – Gardone Riviera, 1 marzo 1938 – Poeta e scrittore)

Un giorno Gabriele D’Annunzio che era divenuto membro del Parlamento italiano, stava leggendo nella biblioteca della Camera. Ad un certo punto gli si avvicinò un usciere che gli riferì che il Presidente della Camera lo invitava ad entrare in aula in quanto in quel momento mancava il numero legale.
Al che il poeta rispose sdegnato:
- Dica al Presidente che io non sono un numero!
… e continuò a leggere senza muoversi dal suo posto.

[modifica] DALÍ (Salvador Dalì)

(Pittore e scultore - Figueres, 11 maggio 1904 – Figueres, 23 gennaio 1989)

Un giorno un suo amico chiese al pittore Salvador Dalì:
- Come ti spieghi il grande successo che da anni ottieni negli U.S.A..

E Dalì, consapevole di aver trovato negli U.S.A. un pubblico tutto sommato artisticamente ingenuo, rispose tra l’ironico ed il faceto:
- In America non sono attratti dai miei quadri, ma dai miei baffi.

[modifica] Damocle

(Cortigiano di Dionigi il vecchio di Siracusa – V-IV sec. aC)
Damocle, cortigiano di Dionigi, in più occasioni manifestava tutta la sua invidia per il tiranno che, a suo dire, viveva una vita felice. Dionigi volle dimostrargli che la vita di un tiranno è ben lungi dall’essere felice e scevra dai pericoli. Così un giorno lo invitò a pranzo e lo fece accomodare sul suo trono. Damocle era felice, ma dopo qualche minuto si accorse che sul suo capo pendeva una spada legata al soffitto da un crine di cavallo. Cominciò ad agitarsi e disse al tiranno:
“Come posso mangiare tranquillamente se sul mio capo pende quella spada tenuta da un filo così sottile?”
- Questa è la vita del tiranno! Sul suo capo pende sempre una spada. - gli rispose Dionigi.

[modifica] Dante Alighieri (poeta)

Si tramanda che Dante Alighieri. fra le altre cose. fosse dotato anche di una memoria prodigiosa.
A tal proposito si racconta che un giorno fu fermato da uno sconosciuto che gli chiese:
- Qual è l’alimento più buono del mondo?
- L’uovo! – rispose subito il vate.
Un anno dopo, la stessa persona incontrò di nuovo Dante nella stessa strada e, senza perdersi in chiacchiere, gli domandò:
- Con che cosa?
- Col sale! – gli rispose il poeta senza pensarci sopra neppure un momento.

[modifica] DANTON (Georges Jacques Danton)

(Arcis-sur-Aube, 26 ottobre 1759 – Parigi, 5 aprile 1794) Rivoluzionario Francese

Mentre era condotto al patibolo per essere ghigliottinato, il rivoluzionario francese Georges Jacques Danton passò sotto la casa di Massimiliano Robespierre, ex compagno di rivoluzione ed ora responsabile della sua condanna a morte.
Arrivato sotto la casa di quello, rivolgendosi a lui gridò:
- Mi seguirai presto!

Fu buon profeta. Era il 5 aprile 1794 … il 28 luglio dello stesso anno, anche Robespierre salì sul patibolo e fu ghigliottinato.

[modifica] Honorè DE BALZAC

Scrittore – 20.5.1799 – 18.81850)
Lo scrittore Honorè de Balzac si dedicava alla sua attività in maniera davvero frenetica. Un giorno un suo amico gli disse:
- Mi meraviglio sempre di più della tua prodigiosa operosità!
Al che lo scrittore gli rispose prontamente:
- Caro mio, io cerco di occupare nella letteratura il maggior posto che posso affinché ne resti il meno possibile agli imbecilli!


[modifica] Bernard le Bovier DE FONTANELLE

(Rouen, 11 febbraio 1657 – Parigi, 9 gennaio 1757 - Scrittore)
Lo scrittore Bernard de Fontenelle era un grande bevitore di caffè. Un giorno, quando era già molto avanti negli anni, il suo medico gli disse che l’eccessivo uso di tale bevanda era un lento veleno. Senza scomporsi, lo scrittore gli rispose sorridendo:
- Lo credo bene: sono più di ottanta anni che ne bevo!

Ricordiamo che de Fontenelle morì un mese prima di compiere il secolo di vita.

[modifica] Charles DE GAULLE

(Militare e politico francese) Durante un’intervista, il militare ed uomo politico Charles De Gaulle confidò ad un giornalista:
- Io rispetto solo coloro che mi osteggiano … il fatto è che purtroppo non li posso sopportare!

[modifica] Walter John de LA MARE

(Scrittore - Londra 25.4.1873 - Twickenham, 22.6.1956)

Quando lo scrittore inglese Walter John de la Mare era ormai steso sul letto in punto di morte, gli fu chiesto se desiderasse mangiare un po’ di frutta o se gradisse qualche fiore per rendere più allegra la stanza. Al che con molta arguzia e, allo stesso tempo, con una vena di poesia, lo scrittore rispose:
- Per la frutta ormai è troppo tardi, ma per i fiori è troppo presto.

[modifica] James Byron DEAN

(Attore - Marion, 8 febbraio 1931 - Cholame, 30 settembre 1955)

Il 30 settembre 1955 James Dean perde la vita mentre era alla guida di una Porsche550 Spyder su una strada della California. Le sue ultime parole, rivolte a Ralf Wutherich, il meccanico seduto al suo fianco che gli aveva detto di rallentare, furono: 

- Quel tizio laggiù deve fermarsi: non può non vederci.

[modifica] Democrito

(filosofo greco – ca 460 – 360 a.C.)

Un giorno il grande filosofo greco Democrito incontrò un giovane il quale millantava una smisurata sapienza dovuta, a suo dire, al fatto di conoscere molte persone sapienti.
A lui Democrito replicò semplicemente:
- Anch’io conosco molti ricchi; non per questo sono diventato ricco.


[modifica] Johnny DEPP

(all'anagrafe John Christopher Depp II - Owensboro, 9 giugno 1963 - Attore)
Nel corso di una intervista, ad uno che lo rimproverava di aver speso trentamila dollari al mese in vini pregiati, l’attore John Depp rispose:
- È un insulto! Ho speso molto di più.

[modifica] Pierre DESFONTAINES

Scrittore e critico letterario francese – 1685 – 1745)
Lo scrittore Pierre Desfontaines si trovava in tribunale come imputato. Avvenne che, mentre egli parlava, il magistrato non lo ascoltava e la cosa era evidente. Alle sue rimostranze, quello gli disse:
- Capirete! Se si desse ascolto agli imputati non ci sarebbe alcun colpevole in tutti i tribunali di Francia!

Al che lo scrittore gli rispose senza timore:
- Voi, però, dovreste anche capire che se si desse retta agli accusatori non ci sarebbe più nessun innocente in tutti i tribunali della Francia.

[modifica] Leonardo DI CAPRIO

(Attore cinematografico – 11.11.1974)

Un giorno l’attore Leonardo Di Caprio entrò in un negozio di cimeli cinematografici di New York e, avendo visto un poster con il suo ritratto autografato, disse al proprietario:
- Questo autografo è falso!
Al che il proprietario del negozio, che non l’aveva riconosciuto, con aria stizzita e con fare contrariato, lo redarguì:
- Come si permette di dire una cosa del genere?
E l’attore, serio, ma a sua volta stizzito:
- Semplice: io sono Leonardo Di Caprio e non ho mai firmato questo poster!

[modifica] Dionìsio I

Dionìsio I tiranno di Siracusa, detto il Vecchio il Grande (430 a.C. – 367 a.C.)

Un giorno Dionisio, tiranno di Siracusa, volle assaggiare il brodo nero, il piatto tipico di Sparta e simbolo della loro frugalità e rigidezza di costumi. Dopo averlo provato, non essendogli piaciuto, Dionisio si lamentò con il cuoco che gli disse:
- Manca la salsa.
Al che Dioniso chiese:
- E quale sarebbe? - Fatica, fame e sete! – rispose il cuoco.


[modifica] Walt DISNEY

Walter Elias Disney, più noto come Walt Disney (Chicago, 5 dicembre 1901 – Burbank, 15 dicembre 1966 – Animatore, fumettista, sceneggiatore americano)

Discutendo sull’enorme successo avuto dai personaggi da lui creati e di tutto ciò che ne era scaturito, una volta Walt Disney affermò:
- Speriamo, però, che non si perda di vista il fatto che tutto ciò è cominciato da un topo.


[modifica] Benjamin DISRAELI

(Londra, 21 dicembre 1804 – Londra, 19 aprile 1881 - politico e scrittore)

Lo statista Disraeli aveva poca stima del suo avversario politico William Ewart Gladstone. Un giorno, parlando di lui, Disraeli disse:
- Se cadesse nel Tamigi, sarebbe una disgrazia e se qualcuno lo tirasse fuori sarebbe una calamità.


[modifica] Alexandre DUMAS padre

(Villers-Cotterêts, 24.7.1802 – Puys, 5.12.1870 – Scrittore e Drammaturgo)

Una dama che aveva avuto ospite a cena Alexandre Dumas padre, a fine serata, accompagnandolo alla porta gli chiese:
- Ditemi sinceramente … avete mangiato bene?
- Signora! – rispose lo scrittore con un inchino – Per sapere se la cena è stata buona, bisogna aspettare il mattino successivo.


Si narra che un giorno una sua ammiratrice chiese ad Alexandre Dumas padre, già molto avanti negli anni, come facesse ad invecchiare con tanta grazia. Al che lo scrittore rispose sorridendo:
– Madame! Vi dedico tutto il mio tempo!


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