Cure e Rimedi
Fin dai tempi più antichi si è cercato cure e rimedi contro le malattie soprattutto nella Natura. A volte si trattava di soluzioni portentose, a volte solo frutto di superstizione ... molti di quei ritrovati sono tuttora in voga ....
Vediamo un po'
Indice |
Acero
La corteccia essiccata di acero è usata con ottimi risultati nell’acqua del bagno come trattamento per le pelli delicate.
Albero della febbre (Eucalyptus globulus)
L'albero della febbre un tempo era piantato nelle regioni dove era diffusa la malaria perché si riteneva che le esalazioni delle sue foglie annullassero la nocività dell’aria.
Calendula
La tintura di fiori e foglie della calendula è indicata contro i calli.
Cicoria
Dioscoride Pedanio, il celebre medico greco del I secolo d.C., per la cura dei disturbi di stomaco e della digestione raccomandava la cicoria.<br /
Edera
L’infuso di foglie essiccate di edera è efficace contro la cellulite.
Edera
L’infuso di foglie essiccate di edera è efficace contro la cellulite.
Finocchio
L’infuso dei rizomi di finocchio è ottimo per le palpebre infiammate.
Garofano
In molte regioni del Sud America e dell’Asia, per alleviare il mal di denti, sulla parte sofferente si applica un chiodo di garofano … si dice che il risultato sia soddisfacente.
Giaggiolo
I rizomi essiccati e polverizzati di giaggiolo sono indicati come rinfrescante insieme al talco.
Lavanda
La tintura di fiori di lavanda è ottima per i capelli grassi.
Lumache
Un tempo, contro l’emicrania si usava spalmare sulla fronte un impasto fatto con le teste di piccole lumache … era ritenuto un rimedio molto efficace.
Mal di mare
Contro il “mal di mare”, la “Scuola Medica Salernitana” prescriveva che, prima di imbarcarsi, bisognava bere un bicchiere di vino diluito con acqua salata.
Melanzana
I frutti freschi della melanzana sono indicati come maschera ringiovanente del viso.
Mele
Galeno, il grande medico greco vissuto tra il II e III secolo d.C., raccomandava di mangiare le mele a fine pasto per le loro proprietà digestive.
Prezzemolo
Le foglie fresche di prezzemolo sono indicate come lenitivo contro le punture di api, vespe e calabroni.
Ricotta
Secondo uno dei cosiddetti “rimedi della nonna”, per alleviare il bruciore alla gola causato dalla laringite o dalle tonsille infiammate, bastava applicare per una ventina di minuti, dallo sterno fino al mento, un impacco di ricotta appena intiepidita.
Rose
Nel Medioevo, per calmare le infiammazioni e ridurre i gonfiori del viso, si usavano unguenti a base di rose.
Salvia
Le foglie fresche di salvia sono ottime per la pulizia dei denti.
Senape
Nel XVIII secolo i medici della Marina Britannica prescrivevano la senape come rimedio contro lo scorbuto, malattia dovuto alla carenza di vitamina C e all’epoca molto frequente tra i marinai.
Tabacco
Durante la peste che colpì Londra nel 1665, il tabacco era considerato il più efficace mezzo di prevenzione dell’epidemia. Per questo motivo molti lo masticavano o lo fumavano continuamente.
Vespe
Per calmare il mal di denti, il tedesco Friedrich Christian Lesser (1695-1754) consigliava di fumare un nido di vespe invece che il tabacco.
Vino
In ogni epoca vino è sempre stato prescritto, a buona ragione, come cura per molti disturbi. Ingerito in giuste dosi, il vino stimola il cuore, favorisce la digestione, facilita l’eliminazione dei liquidi ed ha una funzione sedativa del sistema nervoso.
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