Storie vere

Da Cap2.

In questa ... sezione riportiamo alcune notizie vere della storia, situazioni, avvenimenti o decisioni che suscitano meraviglia se non proprio ilarità ... dalla serie "ma ci siete o ci fate"?


1) Nel ‘300, a Firenze gli statuti dell’Arte della Lana prevedevano che le filatrici dovevano attenersi a criteri ben precisi nella preparazione delle matasse e se non li rispettavano potevano essere punite anche con la scomunica.

2) Quando nel Seicento ci fu un’invasione di pulci, colpì la città tedesca di Munstèr, il tribunale locale mise ufficialmente al bando gli insetti intimando loro di non tornare prima di dieci anni.

3) Qualche anno fa il dipartimento dei Servizi sociali della Carolina del Sud ha inviato ad una persona assistita una lettera dicendo:
- Il suo sussidio sarà sospeso nel prossimo marzo poiché abbiamo appreso del suo decesso. Può ricontattarci nel caso avvenga un cambiamento della sua situazione” (Dalla Settimana Enigmistica).


4) In visita a Berlino, lo zar Pietro il Grande (9 giugno 1672 – 8 febbraio 1725), chiese a Federico I re di Prussia una cortesia.
- Caro amico – gli disse – voi sapete che il mio viaggio in occidente è principalmente un viaggio di istruzione. Vorrei quindi che domattina faceste impiccare qualcuno per vedere se i vostri sistemi sono migliori dei nostri.
Federico I rimase sbalordito da tale richiesta e gli disse che non poteva soddisfarla perché in quel momento non c’era nessun condannato in attesa di esecuzione.
Lo zar rimase meravigliato dalla risposta e replicò:
- Voi siete il re non potete fare impiccare un vostro suddito? Se è così vi darò un servitore del mio seguito e lo farete impiccare domani.
Federico dovette faticare molto per convincere lo zar che gli era impossibile accogliere quella disumana richiesta.

5) Le autorità della Guinea Equatoriale istituirono una tassa un po’ .. insolita: la tassa sulla pace. La giustificarono sostenendo che era giusto chiedere ai cittadini un tributo per un bene così prezioso di cui tutti godevano. (Sembra che la tassa non sia stata ancora abolita).

6) Confessionale Elettronico – Nel 1993 l’americano Greg Garvey, di Boston, inventò un confessionale elettronico dove il fedele, grazie ad una tastiera elettronica, poteva digitare l’elenco dei peccati che aveva commesso ed il programma elaborava la relativa penitenza.
È inutile dire che la sua invenzione non ottenne il favore della Chiesa. (Da “Settimana Enigmistica”)


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