Storiche e per sempre

Da Cap2.
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- Che cos’è la civiltà di un paese? L’aumentato benessere, l’istruzione obbligatoria, l’assistenza sanitaria, la facilità delle comunicazioni. Tutto questo si paga con la perdita del senso umano. Aumentano non solo i delitti, ma la disposizione a sfruttarli, a imporseli come unico contatto con la società. L’uomo vive nella paura di perdere quello che ha. La famiglia è distrutta, da quando le donne lavorano, i bambini protestano e l’uomo sogna di andarsene. '''Ennio Flaiano'''<br />
 
- Che cos’è la civiltà di un paese? L’aumentato benessere, l’istruzione obbligatoria, l’assistenza sanitaria, la facilità delle comunicazioni. Tutto questo si paga con la perdita del senso umano. Aumentano non solo i delitti, ma la disposizione a sfruttarli, a imporseli come unico contatto con la società. L’uomo vive nella paura di perdere quello che ha. La famiglia è distrutta, da quando le donne lavorano, i bambini protestano e l’uomo sogna di andarsene. '''Ennio Flaiano'''<br />
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- Chi ama il prossimo suo come se stesso, o non conosce bene il prossimo o non ama abbastanza se stesso. '''(Roberto Gervaso)'''<br />
  
 
- Chi furono i primi comunisti della storia? Adamo ed Eva: non avevano vestiti, da mangiare avevano solo una mela in due, furono presi a calci nel culo da chi diceva di amarli ed erano convinti di essere in Paradiso.<br />
 
- Chi furono i primi comunisti della storia? Adamo ed Eva: non avevano vestiti, da mangiare avevano solo una mela in due, furono presi a calci nel culo da chi diceva di amarli ed erano convinti di essere in Paradiso.<br />

Versione delle 20:29, 12 feb 2017

Ecco alcune frasi che potremmo definire “STORICHE E PER SEMPRE” …
Ovviamente troveremo frasi di ogni tipo … anche filosofiche e umoristiche. Ovviamente saranno citati gli autori (quando noti) e la pagina sarà aggiornata in continuazione.


- Anche se detesto quello che dici, difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo. Voltaire

- Che cos’è la civiltà di un paese? L’aumentato benessere, l’istruzione obbligatoria, l’assistenza sanitaria, la facilità delle comunicazioni. Tutto questo si paga con la perdita del senso umano. Aumentano non solo i delitti, ma la disposizione a sfruttarli, a imporseli come unico contatto con la società. L’uomo vive nella paura di perdere quello che ha. La famiglia è distrutta, da quando le donne lavorano, i bambini protestano e l’uomo sogna di andarsene. Ennio Flaiano

- Chi ama il prossimo suo come se stesso, o non conosce bene il prossimo o non ama abbastanza se stesso. (Roberto Gervaso)

- Chi furono i primi comunisti della storia? Adamo ed Eva: non avevano vestiti, da mangiare avevano solo una mela in due, furono presi a calci nel culo da chi diceva di amarli ed erano convinti di essere in Paradiso.

- Colui che nasce non protetto dagli dei, anche se cade all’indietro si rompe il naso.

- È nel gioco che riveliamo la nostra vera natura. (Ovidio)

- È più criminale fondare una banca che rapinarla. (Bertolt Brecht)

- Essere pessimisti circa le cose del mondo e la vita in generale è un pleonasmo, ossia anticipare quello che accadrà. (Ennio Flaiano)

- I cavalieri antichi, per amore di una damigella, erano disposti a uccidere un drago. Io al massimo potrei tirare un calcio a un tacchino, ma per quella tizia dovrei aver perso la testa. (Romano Bertola)

- La peggior cosa che mi potrebbe capitare nell'aldilà sarebbe quella di finire in Paradiso accanto a Maria Goretti che mi racconta per tutta l'eternità la storia della sua disgrazia. (Luciano De Crescenzo)

- La più grande offesa che si possa fare ad un asino è quella di chiamarlo uomo. (Renzo Novatore)

- La situazione politica in Italia è grave ma non è seria. (Ennio Flaiano)

- Le teste di legno fanno sempre chiasso. (Giuseppe Giusti)

- Molti desiderano essere devoti, ma pochi sono disposti ad essere utili.

- Morire, caro il mio dottore, è l'ultima cosa che farò! (attribuita a Henry John Temple visconte di Palmerston, 1784 - 1865, politico inglese)

- Parto per la guerra. Ma guarda un po' cosa doveva capitare a un poveraccio che pensa ai fatti suoi. Mi mandano in trincea, sotto la pioggia, senza ombrello, a sparare contro un nemico che io personalmente non ho mai conosciuto. Totò

- Perdonatemi − sarò matto, sarò − ma per me, tranne qualche pezzetto di fica, non me ne fregherebbe proprio un tubo, se morissero tutti, al mondo. Sì, lo so, non è carino. Ma io sarei contento, come una lumaca. Dopotutto è la gente che m'ha reso infelice. (Charles Bukowski)



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