Proverbi pagina 3

Da Cap2.
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- Chi tira troppo rompe la corda.<br />
 
- Chi tira troppo rompe la corda.<br />
 
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- Chi troppi doni prende la libertà si vende.<br />
 
- Chi troppo si fida, spesso grida. <br />
 
- Chi troppo si fida, spesso grida. <br />
  
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- È meglio accendere una piccola candela che maledire l’oscurità. '''(Confucio)'''<br />
 
- È meglio accendere una piccola candela che maledire l’oscurità. '''(Confucio)'''<br />
 
- È meglio esser uccel di bosco che uccel di gabbia.<br />
 
 
- È meglio non dire che dire cosa da nulla. <br />
 
  
  

Versione delle 21:06, 8 dic 2020

I proverbi ... la saggezza popolare .... Vediamone un po' alcuni ... ovviamente quelli che riteniamo più simpatici e ... che riteniamo meritevoli di essere divulgati. In questa pagina riportiamo quelli italiani ... nelle pagine successive riporteremo quelli stranieri ... perchè la saggezza popolare è sempre saggezza ... in ogni tempo e in ogni luogo ....
Nella pagina ovviamente saranno inseriti anche quelli che vengono definiti "detti proverbiali".
I nostri autori provvederanno ad arricchire questa pagina (come ovviamente tutte le altre del sito)...
Si informa che i proverbi sono trascritti in ordine alfabetico
Ecco a voi la terza pagina dei proverbi italiani ... e non finisce qui.



- Chi prende si vende.
- Chi presta, perde.
- Chi presto parla, poco sa.

- Chi riceve favori diventa schiavo di colui che li concede.

- Chi rompe paga ed i cocci sono suoi.

- Chi ruba poco va in galera, chi ruba tanto fa carriera.

- Chi s’arrabbia in fretta in fretta si calma.

- Chi si contenta gode.
- Chi s’è guastato lo stomaco, loda la moderazione.
- Chi sa dare sa ricevere.
- Chi sa soffrire, sa vincere.

- Chi segue il prudente non se ne pente.

- Chi semina vento raccoglie tempesta.

- Chi si affanna di ora in ora la salute deteriora.

- Chi si fa i fatti suoi campa cent’anni.

- Chi si guarda, Dio lo guarda.

- Chi si mette tra la paglia e il fuoco, non si lagni se poi si brucia.

- Chi sogna continuamente dimentica come si vive.

- Chi spera ha una possibilità in più di chi dispera.

- Chi sta vicino alla cucina, mangia la minestra calda.

- Chi tardi si pente, si pente invano.

- Chi ti accarezza la faccia, spesso ti graffia la schiena.

- Chi tira troppo rompe la corda.
- Chi troppi doni prende la libertà si vende.
- Chi troppo si fida, spesso grida.

- Chi troppo tira presto schianta.

- Chi trova piacere nel lavoro fatica molto meno.

- Chi trova un amico trova un tesoro.

- Chi va con il lupo impara a ululare.

- Chi va in mano all’avvocato, come un pollo viene spennato.

- Chi va per la cattiva strada deve sopportarne le conseguenze.

- Chi va piano va sano e va lontano.

- Chi va via perde il posto all’osteria.

- Chi vuole cambiare il mondo cominci a cambiare se stesso.

- Chi vuol la figlia, accarezzi la mamma.

- Chi vuole, ottiene.

- Chi vuole pesci, getti le reti.

- Chi vuole tela, semini lino.

- Chiedere non è peccato.

- Chiedi di più per avere il giusto.
- Chiodo schiaccia chiodo.
- Cielo a pecorelle acqua a catinelle.
- Ciò che è fatto è reso.
- Ciò che si dà vale meno del modo di dare.
- Col fuoco non si scherza.
- Col tempo una foglia di gelso diventa seta.
- Col tempo una verità dolorosa torna più utile di una bugia di comodo.
- Colpa e pena son gemelle.

- Comanda e fai da te.

- Come fai ti sarà fatto.

- Come il tarlo consuma il legno, l’invidia consuma l’uomo.

- Come ti sei fatto il letto così ci dormi.

- Con fuoco e donne c’è poco da scherzare.

- Con il mare calmo sono tutti buoni timonieri.

- Con il morale fiacco male si va all’attacco.

- Con la fame, il pane duro si ammorbidisce!

- Con la farina altrui si fanno grosse pagnotte.

- Con la pazienza si vince tutto.

- Con le buone maniere si ottiene tutto.

- Con le lacrime e i lamenti non si cura il mal di denti.

- Con le mani di un altro è pur facile toccare il fuoco.

- Con silenzio e pazienza si vince la maldicenza.

- Consiglio di vecchio non rompe mai la testa.

- Continuando a giurare si creano dubbi.

- Conto chiaro e onesto si controlla presto.

- Cortesia di adulatore poco tempo resta in fiore.

- Crudeltà consuma amore.

- Da cosa nasce cosa.

- Da una mano sola non si attendono applausi.

- Dai discorsi si nota se una persona è vuota.

- Dagli amici mi guardi Iddio che dai nemici mi guardo io.

- Dal frutto si conosce l’albero.

- Dal sapere viene l’avere.

- Dall’asino non cercar la lana.
- Debiti e miseria sono vicini di casa.

- Debito vuol dir credito.

- Del senno di poi sono piene le fosse.

- Delle pene d’amore si tribola e non si muore.

- Denaro risparmiato, due volte guadagnato.

- Di ogni azione disonesta, sempre l’infamia resta.

- Di stoppa non si fa velluto.

- Dinnanzi al potente sii muto e compiacente.

- Dio dà ad ogni uccello il suo verme, ma non glielo fa cadere nel nido.

- Dio manda il freddo a seconda dei panni.

- Dite poco, ma dite bene.

- Dolce e amaro camminano insieme.

- Domandare è già quasi sapere.

- Donna perfetta, fortuna l’aspetta.

- Donna modesta, famiglia onesta.

- Donne belle e pretenziose, molte spine e poche rose.

- Donne, giuoco e cognac portano al patatrac.
- Dove entra la fortuna, non tarda a bussare l’invidia.

- Dove manca libertà non c’è felicità.

- Dove parla il denaro tace la ragione.

- Dove regna la forza, il diritto fugge.

- Dove tuonano i cannoni tacciono le leggi.

- Dove va l’ago, va il filo.

- È brutto quando i nervi sono padroni anziché servi.

- È dal vino dolce che si ottiene l’aceto più aspro.
- È dalle unghie che si conosce il leone.

- È facile al sano dare consigli all’ammalato.

- È meglio accendere una piccola candela che maledire l’oscurità. (Confucio)




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