Proverbi

Da Cap2.
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'''-''' Dagli amici mi guardi Iddio che dai nemici mi guardo io.<br />
 
'''-''' Dagli amici mi guardi Iddio che dai nemici mi guardo io.<br />
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'''-''' Dal sapere viene l’avere.<br />
  
 
'''-''' Debito vuol dir credito.<br />
 
'''-''' Debito vuol dir credito.<br />

Versione delle 15:39, 27 mar 2017

I proverbi ... la saggezza popolare .... Vediamone un po' alcuni ... ovviamente quelli che riteniamo più simpatici e ... che riteniamo meritevoli di essere divulgati. In questa pagina riportiamo quelli italiani ... nelle pagine successive riporteremo quelli stranieri ... perchè la saggezza popolare è sempre saggezza ... in ogni tempo e in ogni luogo ....
I nostri autori provvederanno ad arricchire questa pagina (come ovviamente tutte le altre del sito).
Si informa che i proverbi sono trascritti in ordine alfabetico

- ‘A gallina face l’ova e a ‘o gallo l’abbrucia ‘o culo (La gallina fa le uova e il gallo si lamenta che gli brucia il sedere). (Proverbio Napoletano)

- ‘A jènnere e nepute chèllo ca faje è perduto. (A generi e nipoti quello che fai è perso). (Proverbio napoletano)

- ‘A liètto stritto, còrcate mmièzzo (Quando il letto è stretto, coricati in mezzo). (proverbio napoletano)

- ‘A saluta s’abbusca e nun s’accatta. (La salute si conquista e non si compra). (proverbio napoletano)

- A casa del poltrone è sempre festa.

- A chi batte forte si aprono le porte.

- A chi è ben vestito, molti fanno credito.

- A chi manca denaro, anche il pane secco è caro.

- A chi troppo s’acàla, ‘o culo se vede. (A chi si abbassa troppo, si vede il sedere). (proverbio napoletano)

- A male estremo, rimedio violento.

- Abbondanza crea baldanza.

- Accidia ottusa, nessuna scusa.

- Ai soldati il pericolo, ai generali l’onore.

- Aiutati che il ciel t’aiuta.

- Al buio tutti i gatti sono bigi.

- Al suono si conosce il campanello.

- Alla gente oziosa non mancano mai scuse.

- Amico ambiguo vale due nemici.

- Arco sempre teso, si rompe.

- Ascolta, vede e tace chi vuol vivere in pace.

- Assai vale e poco costa a mal parlar buona risposta.

- Avere buoni vicini di casa è come avere una casa più grande.

- Bandiera vecchia onor di capitano.

- Bella moglie, dolce veleno.

- Bene fatto per paura, poco vale e niente dura.

- Cacciare e non prendere è come leggere e non intendere.

- Cambiano i suonatori, ma la musica è sempre la stessa.

- Can che abbaia non morde.

- Cavallo che inciampa e non cade, va bene per tutte le strade.

- C’è chi si batte il petto per ogni altrui difetto.

- Certi amici sono pericolosi come il vento che penetra da una fessura.

- Chi canta le proprie lodi stona sempre

- Chi cessa di essere amico, non lo è mai stato.

- Chi corre saprà meno cose di chi rimane sereno ad ascoltare e riflettere.

- Chi dimentica gli dei nella ricchezza, non li trova nella miseria.

- Chi dorme non ha fame.

- Chi è bello è permaloso, chi è brutto è dispettoso.

- Chi fa bene ha bene.

- Chi fugge il lupo, incontra la volpe.

- Chi la fa l’aspetti

- Chi lascia la via vecchia per la nuova, sa quel che lascia, ma non sa quel che trova.

- Chi loda le cattive azioni, finirà per commetterle.

- Chi male intende, peggio risponde.

- Chi mangia poco, dorme bene.

- Chi mi vuol bene mi lascia piangendo, e chi mi vuol male mi lascia ridendo.

- Chi nega la propria colpa, sbaglia doppiamente.

- Chi non ha buona memoria, deve avere buone gambe.

- Chi non ha debito è ricco.

- Chi non ha guai se li cerca.

- Chi non ha meriti propri non può criticare l’altrui manchevolezza.

- Chi non intende la propria scrittura è un asino di natura.

- Chi non può comandare è servo.

- Chi non può nuocere, minaccia.

- Chi predica ai sordi, spreca il sermone.

- Chi presta, perde.

- Chi presto parla, poco sa.

- Chi s’è guastato lo stomaco, loda la moderazione.

- Chi sa dare sa ricevere.

- Chi segue gli altri, non arriva mai primo. Proverbio veneto

- Chi semina vento raccoglie tempesta.

- Chi si guarda, Dio lo guarda.

- Chi sta vicino alla cucina, mangia la minestra calda.

- Chi tardi si pente, si pente invano.

- Chi troppo si fida, spesso grida.

- Chi va in mano all’avvocato, come un pollo viene spennato.

- Chi va piano va sano e va lontano.

- Chi vuole pesci, getti le reti.

- Chiodo schiaccia chiodo.

- Come fai ti sarà fatto.

- Con fuoco e donne c’è poco da scherzare.

- Con la fame, il pane duro si ammorbidisce!

- Con le buone maniere si ottiene tutto.

- Con le lacrime e i lamenti non si cura il mal di denti.

- Continuando a giurare si creano dubbi.

- Crudeltà consuma amore.

- Dai discorsi si nota se una persona è vuota.

- Dagli amici mi guardi Iddio che dai nemici mi guardo io.

- Dal sapere viene l’avere.

- Debito vuol dir credito.

- Delle pene d’amore si tribola e non si muore.

- Di ogni azione disonesta, sempre l’infamia resta.

- Dio manda il freddo a seconda dei panni.

- Donne belle e pretenziose, molte spine e poche rose.

- È dal vino dolce che si ottiene l’aceto più aspro.

- È molto bello contemplare il mare in tempesta dal porto.

- Figlie da maritare, fastidiose da governare.

- Gente allegra il ciel l’aiuta.

- Gioco di mano gioco da villano.

- Giovane è chi ha salute e ricco è chi non ha debiti.

- Gli errori dei dottori li ricopre la terra.

- I caldi sogni del poveraccio restano di solito tutti all’addiaccio.

- I danari sta sempre la berretta in mano.

- I piccoli regali cementano l’amicizia.

- I soldi non comprano ciò che non è in vendita.

- Il bene non fa rumore e il rumore non fa bene.

- Il dotto molto pensa poco parla; non pensa l’ignorante, sempre parla.

- Il meglio è nemico del bene.

- Il povero non ha credito.

- Il ramo del gelso va piegato quando è giovane.

- Il riso fa buon sangue

- Il sacco vuoto non si regge in piedi.

- Il sole brilla per tutti.

- Il tempo tutto cancella.

- Il ventre pieno rende la testa vuota.

- Impara piangendo e riderai guadagnando.





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