Massime

Da Cap2.

Ecco ora un po’ di massime che in fondo sono soltanto detti e motti ricavati dall'esperienza di secoli di vita e assunte come norma generale dell’agire.
Le massime riportate, se non indicato diversamente, sono tutte massime italiane.


- A caval che corre non abbisognano speroni.
- A chi compra non bastan cento occhi, ma a chi vende ne basta uno solo.
- Ammettere un errore è segno di forza e non segnale di debolezza.
- Aver senso dell’umorismo vuol dire aver senso delle proporzioni.
- Bellezza senza bontà è come vino svanito.
- Cento scrivani non guardano un fattore e cento fattori non guardano un contadino.
- Chi conserva la salute con un regime troppo severo è affetto da una malattia.
- Chi da il proprio cavallo in cura ad altri, in breve andrà a piedi.
- Chi ha lingua in bocca può andar per tutto.

- Chi troppo pensa perde la memoria; chi non pensa perde la vittoria.

- Ci vuole tutta una vita per capire che non è necessario capire tutto.
- Coloro che si applicano troppo alle piccole cose di solito diventano incapaci delle grandi.
- Colui che sorride quando le cose vanno male ha già trovato qualcuno cui dare la colpa.
- Dei secondi consigli sono piene le case e dei primi vi è carestia.
- È molto difficile non eccedere nella sfiducia e nella diffidenza. (Teognide)
- È prova di scarsa amicizia non accorgersi del raffreddarsi di quella dell’amico.

- Fortuna aiuta i forti e i timidi rifiuta.
- Gli aiuti che non sono pronti all’occasione non servono a nulla.
- Gli amanti vedono i difetti dei loro innamorati solo quando l’incanto svanisce.
- Guardare i fiori è facile; farli crescere è molto più impegnativo.
- I consigli che sono facili da mettere in pratica sono i più utili.
- I nostri compleanni sono piume sulle ali del tempo.
- Il peccato possiede molti utensili, ma la menzogna è il manico che si adatta a tutti.
- Il più solido fra tutti i piaceri è il piacer vano delle illusioni.
- Il progresso si deve alla forza delle personalità, non delle idee. (Oscar Wilde)
- L’educazione non può trasformare un uomo cattivo in un uomo buono.
- L’elemosina è fatta bene anche al diavolo.
- L’uomo è la sola creatura terrestre che non si accetta per quello che è.
- L’uomo non ha maggior nemico che se stesso.
- La dittatura non accetta le critiche, ma le ascolta; la democrazia le accetta, ma non le ascolta.
- La burla non è bella se non è fatta a tempo.
- La coscienza è la voce interiore che ci avverte che qualcuno potrebbe vederci. (Henry Louis Mencken)
- La coscienza è una suocera che viene a farti visita e non va più via.
- La farina del diavolo va tutta in crusca.
- La saggezza della vita è sempre più profonda della saggezza degli uomini.
- La storia insegna, ma spesso non ha scolari.
- Moglie perfidiosa con marito pertinace non vivono in pace.

- Né la ricchezza, né l’ammirazione, né altra cosa che dipende da cause indefinite è in grado di procurare vera gioia.

- Nemmeno le virtù di un cardinale riescono a far dimenticare uno stufato freddo.
- Nessuna persona è senza difetti né alcun peccatore senza rimorso.
- Niente dà più conforto d’aver saputo evitare di fare una sciocchezza. (Jean de La Bruyere)
- Non si è mai tanto felici e neppure tanto infelici quanto si è convinti di essere.

- Ogni ragazza sulla ventina sa qualcosa più di mammina.

- Ogni uomo agisce sempre secondo la sua intrinseca natura: così sol chi l’accetta può sperare di vivere davvero libero.

- Puoi riuscire ad essere più furbo di un altro uomo, ma non più furbo di tutti gli uomini.

- Quando la gratitudine di molti verso qualcuno getta via ogni pudore nasce la fama.

- Quando non trovi tranquillità in te stesso ricorda che è inutile cercarla altrove.
- Quando un nano è in mezzo ad altri nani ha una statura dignitosa.
- Se resistiamo alle nostre passioni è merito più della loro debolezza che della nostra forza.
- Se si ama una cosa e la si vede con gli occhi del cuore si dimenticherà la sua bruttezza.
- Si usa lo specchio di vetro per osservare il viso e si usano le opere d’arte per osservare l’anima.
- Spesso piangiamo la perdita di un amico non in considerazione dei suoi meriti, ma della buona opinione che aveva di noi.
- Terminata l’opera più dolce è il riposo. (Ludovico Ariosto)
- Un uomo che desidera sposarsi dovrebbe conoscere tutto oppure non sapere nulla.
- Un uomo non può essere davvero sincero quando parla in prima persona; dategli una maschera e vi dirà la verità.
- Venduta la coscienza, si può commerciare tutto. (Massima indiana)



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