Giorni sacri e infausti a Roma antica
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7 luglio: Il 7 luglio era la festa delle Schiave. In quel giorno schiave romane, travestite da matrone, andarono nell’accampamento dei Galli che avevano conquistato Roma e li fecero ubriacare, consentendo ai soldati di batterli. | 7 luglio: Il 7 luglio era la festa delle Schiave. In quel giorno schiave romane, travestite da matrone, andarono nell’accampamento dei Galli che avevano conquistato Roma e li fecero ubriacare, consentendo ai soldati di batterli. | ||
18 Luglio: I Romani consideravano il 18 luglio un giorno infausto in quanto era la ricorrenza della grave sconfitta subita sul fiume Allia contro i Galli Senoni di Brenno. | 18 Luglio: I Romani consideravano il 18 luglio un giorno infausto in quanto era la ricorrenza della grave sconfitta subita sul fiume Allia contro i Galli Senoni di Brenno. | ||
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Versione delle 20:11, 6 ott 2019
1 Aprile: A Roma il 1 di aprile era considerato giorno sacro a Venere.
7 luglio: Il 7 luglio era la festa delle Schiave. In quel giorno schiave romane, travestite da matrone, andarono nell’accampamento dei Galli che avevano conquistato Roma e li fecero ubriacare, consentendo ai soldati di batterli. 18 Luglio: I Romani consideravano il 18 luglio un giorno infausto in quanto era la ricorrenza della grave sconfitta subita sul fiume Allia contro i Galli Senoni di Brenno. Calende Nel calendario romano “calende” era il primo giorno di ogni mese (quello della luna nuova) ed era dedicato alla dea Giunone. Idi: a Roma le Idi cadevano il giorno 15 nei mesi di marzo, maggio, luglio e ottobre; negli altri mesi (gennaio, febbraio, aprile, giugno, agosto, settembre, novembre e dicembre) cadevano il giorno 13. Erano i giorni sacri a Giove. None: A Roma le None cadevano il 5 (o 7) del mese ed erano sacre alla dea Giunone
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