Curiosità latine R

Da Cap2.

Curiosità di Roma antica con la lettera R


Rea Silva - Rea Silva, figlia di Numitore re di Alba Longa, dal dio Marte fu resa madre di Romolo e Remo.

Redìcolo - Redìcolo non era il nome di un comico o di un attore, ma era il dio che proteggeva i viandanti sulla via del ritorno. Il suo nome deriva appunto da "redire" = "tornare"

Reggiseno

Le donne romane portavano una striscia di stoffa attorno al petto con funzioni di reggiseno.

Reziari

I Reziari erano gladiatori, agili e veloci che, dotati di rete da pesca munita di pesi per avvolgere l’avversario, armati di tridente e di pugnale, senza alcuna altra protezione che la “lorica manica” per proteggersi il braccio ed il galerus per ripararsi la spalla, indossando il subligaculum (un semplice vestito di lino) senza elmo e senza calzature, di solito combattevano di solito contro i mirmilloni.

Ricci di mare

I ricci di mare erano già appezzati dagli antichi romani che li ritenevano afrodisiaci.
Il grande poeta Orazio scriveva: "Voglio i ricci per scaldarmi le vene fino alla mente, arricchirmi di nuove speranze, rendermi attraente agli occhi di una donna".
Il grande poeta Ovidio diceva che i ricci avevano la proprietà di accendere la passione.

Romolo - La moglie di Romolo, fondatore di Roma, si chiamava Ersilia.

Rose - Gli antichi romani nei mesi invernali importavano via mare dall’Egitto grandi quantità di rose che poi utilizzavano nella preparazione di profumi e unguenti oltre che per aromatizzare cibi e bevande; in seguito iniziarono a coltivarle nelle serre riscaldate con acqua calda.

Rucola - I romani usavano la rucola nella preparazione dei filtri amorosi perché la ritenevano un potente afrodisiaco. Essa era coltivata nei terreni consacrati a Priapo, dio della virilità.

Rupe Tarpea - Nella Roma antica i traditori venivano fatti precipitare dalla Rupe Tarpea.



Torna a Curiosità latine Q oppure vai a Curiosità latine S

Strumenti personali
Namespace

Varianti
Azioni
Navigazione
Strumenti