Curiosità greche T

Da Cap2.

CURIOSITA' DI GRECIA ANTICA



Indice

Taide

Taide era la cortigiana ateniese amata da Alessandro Magno. Alla morte di questi, Taide diventò la favorita di Tolomeo I Sotere.

Taigeto

Gli Spartani scagliavano dalla cima del monte Taigeto i neonati deformi o ritenuti troppo deboli e allevavano solo quelli che, una volta cresciuti, avrebbero potuto sostenere il combattimento.

Talete

Secondo la tradizione, Talete di Mileto, uno dei sette savi dell’antica Grecia, sarebbe morto a causa di una insolazione presa sui gradini dello stadio mentre assisteva ai giochi olimpici.

Tea (o Teia)

Tea era una titanide, sorella e moglie di Iperione, madre di Elio (Sole), Selene Luna) ed Eos (Aurora).

Teagene di Taso

Teagene di Taso (V secolo a.C.) oltre che nel pugilato, si cimentò anche nel pancrazio (sport da combattimento che era un misto di lotta e di pugilato) e nel corso della sua carriera vinse ben 1.200 gare (forse addirittura 1400) e rimase imbattuto per ben 22 anni. Il suo curriculum è riportato in tre iscrizione del IV secolo a.C. che sono state ritrovate a Delfi, Olimpia e, ovviamente, a Taso).

Tebe

1) La città di Tebe fu fondata da Cadmo, figlio del re Fenicio Agenore e fratello di Europa, la ragazza rapita da Zeus.
2) I sette eroi che parteciparono all’impresa detta dei “Sette contro Tebe” furono:
- Adrasto (figlio di Talao e di Lisimaca) l’unico che si salvò, grazie ad Arione, il suo veloce cavallo avuto in dono da Eracle;
- Anfiarao, figlio di Oicle e di Ipermestra. Uccise Melanippo;
- Tideo (figlio di Eneo e Peribea) genero di Adrasto. Fu ferito mortalmente da Melanippo;
- Polinice (genero di Adrasto);
- Capaneo, dal fisico gigantesco che, dopo aver scalato le mure, sfidò Giove e da questi fu fulminato;
- Ippomedonte (figlio di Aristomaco) ucciso da Ismario;
- Partenopeo, che fu ucciso da Periclimeno;
In alcune versioni partecipò anche Mecisteo, fratello di Adrasto.
Nell’occasione Tebe era difesa da:
- Creonte (re della città),
- Melanippo,
- Ismario,
- Periclimeno (figlio di Poseidone e Clori).

Telegono

Telegono era il figlio di Ulisse e della Maga Circe.

Telonai

Nell’antica Grecia i telonai erano gli esattori delle imposte indirette. Essi avevano l’appalto (che acquistavano dallo stato) della riscossione di varie imposte e balzelli.

Tempio di Diana

Il tempio di Diana ad Efeso, una delle stette meraviglie del mondo, fu costruito dall’architetto Chersifrone di Cnosso. Incendiato da Erostrato nel 356 a.C, fu ricostruito da Dinocrate.

Terremoti

Gli antichi greci ritenevano che molti terremoti erano provocati dal movimento dei Giganti, figli di Gea, che erano stati imprigionati da Giove nelle visceri della Terra perché avevano sfidato gli dei Olimpici rimanendo sconfitti.

Tersite

Tersite era il più brutto dei greci partecipanti alla guerra di Troia. Achille lo uccise con un pugno perché quello lo aveva deriso per il fatto di aver violentato Pentesilea che questa era già morta.

Tesmoteti

I tesmoteti (in numero di sei) erano magistrati dell’antica Atene con incarico di far rispettare le leggi, istruire cause pubbliche e private ed avevano competenze per i delitti contro lo Stato. Avevano, inoltre, il compito di denunciare all’assemblea del popolo le malefatte dei pubblici ufficiali.

Testuggine

Secondo la mitologia in origine era una ninfa di nome Chelone. Essa abitava in una casa vicino al fiume. Per non aver partecipato alle nozze di Zeus ed Era, alla quale era stata invitata, la ninfa fu precipitata in mare con la sua abitazione dalla quale fu condannata a non poter più uscire essendo stata appunto trasformata in tartaruga.

Teti

I teti nell’antica Grecia erano uomini liberi privi di possedimenti.
Nelle città a governo democratico ebbero la parificazione politica con le classe superiori; negli stati oligarchici divennero una specie di quelli che saranno i servi della gleba nel Medioevo.

Tholìa

Il tholìa era il cappello di paglia, con calotta conica e tesa larga, che le donne greche indossavano per proteggersi dal sole.

Tiresia

L’indovino Tiresia nacque uomo. Successivamente diventò donna e tale rimase per sette anni; poi ritornò ad essere uomo.

Titani

I Titani veri e propri (figli di Urano e di Gea) furono:
- sei maschi (Ceo, Crio, Crono, che poi scalzò il padre Urano, Giapeto, Iperione e Oceano)
- sei femmine: Febe, Mnemosine, Rea, Tea, Temi e Teti.
Il titano più vecchio era Oceano.
Il titano più giovane era Crono, padre di Zeus.
Ad essi si aggiungono:
- Atlante, che reggeva la volta celeste sulle spalle, figlio di Giapeto. Ercole prese il suo posto nel corso della XII fatica.
- Prometeo, figlio di Giapeto
- Iperione, il padre del Sole e dell’Aurora (come ci dice Esiodo).

Titanidi

Le Titanidi erano figlie di Urano e Gea. Come i loro fratelli titani, esse erano sei: Teia, Rea (Ῥέα), Themis (Θέμις, anche Temi), Mnemosyne (Μνημοσύνη, anche Menmosine), Phoibe (Φοίϐη, anche Febe) e Tethys (Τηθύς, anche Teti).

Titanomachia

La titanomachia, cioè la guerra combattuta da Giove e gli dei olimpici contro i Titani guidati da Crono, fu combattuta in Tessaglia e durò 10 anni.
A questa guerra non partecipò il titano Oceano.

Titone

Titone, figlio di Laomedonte e quindi fratello di Priamo re di Troia, era talmente bello che Eos, la dea dell'aurora, lo rapì è lo scelse come sposo. Eos chiese e ottenne da Giove che Titone diventasse immortale, ma dimenticò di chiedere per lui l’eterna giovinezza. Per questo motivo Titone diventò vecchio e decrepito e, per intercessione di Eos, gli dei lo tramutarono in cicala.

Tizio

Tizio, figlio di Zeus e di Elara, era un gigante dell’isola di Eubea che, per aver tentato di usare violenza a Latona, era stato condannato a giacere negli inferi mentre due aquile gli rodevano il fegato che gli ricresceva.


Treno

Il canto funebre degli antichi greci si chiamava “treno” (in greco antico: θρῆνος).

Trierarca

Ad Atene, il trierarca era un cittadino tassato dell’armamento di una trireme a cui veniva poi affidato il comando della nave fornita. La trierarchia fu abolita nel 317 a.C. sotto Demetrio Falereo.

Triglia

Nell’antica Grecia la triglia era ritenuta afrodisiaca.

Trofeo

Il “trofeo” che i greci innalzavano alla fine di un combattimento vittorioso era costituito dalle armi tolte ai nemici morti o prigionieri ammonticchiate sul campo di battaglia o raggruppate su tronchi d’alberi.

Troia

Tra i condottieri ed i re partecipanti alla guerra di Troia troviamo:
- Acamante, figlio di Teseo e di Fedra;
- Achille (figlio di Peleo e di Teti) re di Ftia con 50 navi
- Agamennone (re di Micene e Corinto, figlio di Atreo e fratello di Menelao) comandante supremo dei greci, con 100 navi;
- Agapenore (figlio di Anceo) re di Arcadia, con 60 navi.
- Aiace di Oileo (figlio di Oileo) re della Locride Opunzia, con 40 navi
- Aiace Telamonio (figlio di Telamone) re di Salamina, con 12 navi;
- Anfiloco, figlio di Anfiarao
- Antifo e suo fratello Fidippo (figli di Tessalo, nipoti di Eracle)
- Antiloco (figlio di Nestore e di Euridice) ucciso da Memnone
- Arcesilao, dalla Beozia, con Leito, Peneleo, Protenore e Clonio, con 50 navi e 6000 soldati;
- Ascalafo (figlio di Ares e di Astioche) re di Orcomero, ucciso da Deifobo, e suo fratello Ialmeno con 30 navi;
- Automedonte con 10 navi dall’isola di Sciro. Si distinse come auriga di Achille e poi di Pirro.
- Demofonte, figlio di Teseo e di Fedra;
- Diomede (figlio di Tideo) re di Argo che partecipò anche alla spedizione degli epigoni, con Eurialo e Steselo, con 80 navi;
- Elefenore, figlio di Calcodonte, dall’eubea, con 40 navi;
- Eumelo (figlio di Admeto e Alcesti) con 11 navi;
- Eurialo (figlio di Mecisteo) che partecipò anche alla spedizione degli epigoni;
- Euripilo, guerriero tessalo con 40 navi;
- Filottete (figlio di Peante e di Demonassa) in possesso delle frecce di Ercole. Uccise Paride.
- Idomeneo (nipote di Minosse) e Merione (figlio di Molo e Melpi) con 80 navi in rappresentanza di 6 città
- Macaone (figlio di Asclepio e di Epione) e suo fratello Podalizio
- Medone (figlio di Oileo) fratellastro di Aiace Oileo, capo della flotta della Magnesia con Filottete. Fu ucciso da Enea.
- Menelao (il marito di Elena), re di Sparta e figlio di Atreo, con 60 navi;
- Menesteo (figlio di Peteo) con 50 navi ateniesi;
- Neottolemo (figlio di Achille e Deidamia);
- Nestore (re di Pilo) figlio di Neleo e Cloride con 90 navi;
- Protesilao (figlio di Ificlo e di Astioche), dalla Tessaglia con 40 navi. Fu il primo guerriero greco a scendere dalle navi e fu subito (come da oracolo) ucciso da Ettore.
- Nireo, figlio di Caropo e di Aglaia. Era il guerriero più bello dei greci, ma anche debole e poco animoso.
- Schedio, figlio di Ifito, e suo fratellastro Epistrofo, a capo dei focesi, con 40 navi; - Stenelo (figlio Capaneo) con 25 navi. Aveva partecipato anche alla spedizione degli Epigoni.
- Talpio (figlio di Eurito) a capo di un contingente di Epei, con Anfimaco (figlio di Creato), Driore e Polisseno, ognuno con 10 navi
- Tersandro, figlio di Polinice e di Argia;
- Teucro (figlio di Telamone e di Esione) fratellastro di Aiace Telamonio
- Tlepolemo (figlio di Eracle e di Astioche), ucciso da Sarpedonte
- Toante (figlio di Andremone e di Gorge) con 50 navi;
- Trasimede, figlio di Nestore e di Euridice;
- Ulisse, re di Itaca, figlio di Laerte ed Anticlea;

Tuoni

Nell’antica Grecia il tuono veniva salutato con uno schiocco delle labbra (detto poppysmòs) come gesto scaramantico per esorcizzare il timore verso una manifestazione ritenuta divina.


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