Curiosità greche N

Da Cap2.

Curiosità greche con la lettera N


Naisco - Il naisco era l’edicola (o tempietto) che nell’architettura greca racchiudeva le statue degli dei.

Naos - Il Naos era il locale che costituiva la parte più interna dei templi greci; in pratica era il locale dove “abitava” la divinità e dove era collocata la statua che la raffigurava.
Narciso - Narciso, il bellissimo cacciatore della mitologia greca, per non aver ricambiato la passione che la ninfa Eco aveva per lui, per punizione fu indotto da Nemesi ad innamorarsi della propria immagine riflessa in una fonte.

Nausicaa

Nausicaa era la figlia di Alcinoo, re dei Feaci. Ella vide Ulisse naufrago sulla spiaggia, lo soccorse e poi lo accompagnò da suo padre alla reggia.

Neonati
- In Grecia quando nasceva un maschio si poneva sopra la porta di casa un ramoscello d’ulivo; se nasceva una femmina si metteva una striscia di lana;
- A Sparta le donne lavavano i neonati con il vino per avere un saggio del loro temperamento. Si diceva, infatti, che i bambini malaticci, a contatto con il vino puro cadevano in preda a convulsioni.

Neottolemo - Neottolemo, il figlio di Achille, uccise il re di Troia Priamo e suo nipote Astianatte (figlio di Ettore).

Nestore
- Nestore, il re di Pilo, era il più vecchio e saggio tra tutti i re greci che parteciparono all’assedio di Troia.
- Nestore aveva avuto da Apollo il dono di poter vivere per tre generazioni di uomini. Prima che alla guerra di Troia, aveva preso parte alla caccia del cinghiale di Calidone, al combattimento dei Lapidi contro i Centauri e alla spedizione degli Argonauti.
- Nestore era il consigliere in cui Agamennone riponeva la maggiore fiducia.

Niobe
- Niobe, figlia di Tantalo e sorella di Pelope, fiera della sua numerosa prole (14 figli, sette maschi e sette femmine), si vantava di essere superiore a Latona; i suoi figli furono uccisi da Apollo e Artemide, gli unici figli della dea.
- Niobe fu trasformata in rupe dal dolore, ma continuò a piangere.

Niso

Niso, re di Megara, aveva un capello d’oro che lo rendeva immortale. Gli fu tagliato dalla figlia Scilla che lo portò a Minosse insieme alle chiavi della città.

Nomoteta - Ad Atene il nomoteta era il magistrato che, da solo o come membro di una commissione, aveva l’incarico di scrivere o revisionare il testo di una legge.




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