Curiosità greche I

Da Cap2.

Curiosità dell'antica Grecia - Lettera I


Idiotes - Nell’antica Grecia il termine “idiotes” (da cui deriva il nostro “idiota”, sinonimo di stupido) indicava un privato cittadino senza cariche pubbliche e, di conseguenza, inesperto o incompetente. La parola “idiotes” derivava da “idios” che significava “particolare”, “che sta a se”.
Ieromante - Nell’antica Grecia lo ieromante era l’indovino che traeva i presagi dalle viscere degli animali. Questa forma di divinazione si chiamava “ieromanzia”.
Ilota - A Sparta l’ilota era uno schiavo di proprietà dello Stato, assimilabile al medioevale servo della gleba.

Inaco - Inaco era una divinità fluviale, figlio di Teti e Oceano; era il padre di Io, la fanciulla amata da Giove e trasformata in giovenca dallo stesso dio.

INDENNITÀ
- Nel 425 a.C. il compenso giornaliero dei giudici di Atene era di 3 oboli;
- Ad Atene gli invalidi civili poveri ricevevano una pensione giornaliera di 2 oboli;
- I mutilati di guerra erano nutriti a spese della città.

INFERI
Gli Inferi (detti anche Averno) avevano varie entrate. Tra queste:
- La grotta Ansante (grotta dell’Irpinia ricca di esalazioni solforose);
- Il lago Averno (tra Cuma e Baia, in Campania);
- Il fiume Acheronte, in Epiro.

INDOVINI
La Grecia ebbe molti indovini famosi. Tra questi ricordiamo:
- Melampo, figlio di Amitaone e di Idomenea, aveva anche il dono di capire il linguaggio degli animali.
- Tiresia, figlio di Evereo e della ninfa Cariclo, la cui figura compare in molti miti classici.

Io - Io era una fanciulla amata da Zeus e fu da lui trasformato in giovenca.

Ipparco - L’ipparco era il comandante supremo della cavalleria ateniese ed era eletto ogni anno dal popolo. Era lui a reclutare i cavalieri.

Ippolita - Ippolita, regina delle Amazzoni, fu uccisa da Ercole nella sua nona fatica.


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