Aneddoti G

Da Cap2.
(Differenze fra le revisioni)
(Papa GIULIO II)
(Papa GIULIO II)
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== '''Papa GIULIO II''' ==
 
== '''Papa GIULIO II''' ==
 
(Giuliano della Rovere - Albisola, 5.12.1443 – Roma, 21.2.1513 – eletto papa con il nome di Giulio II)<br />
 
(Giuliano della Rovere - Albisola, 5.12.1443 – Roma, 21.2.1513 – eletto papa con il nome di Giulio II)<br />
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Quando a Michelangelo fu commissionata una statua di bronzo di Papa Giulio II da porre sulla facciata della Basilica di San Petronio a Bologna, l’artista chiese al pontefice si desiderasse essere effigiato con un libro nella mano sinistra.<br />
 
Quando a Michelangelo fu commissionata una statua di bronzo di Papa Giulio II da porre sulla facciata della Basilica di San Petronio a Bologna, l’artista chiese al pontefice si desiderasse essere effigiato con un libro nella mano sinistra.<br />
 
Il Pontefice, già allora conosciuto per il suo spirito bellicoso, gli rispose:<br />
 
Il Pontefice, già allora conosciuto per il suo spirito bellicoso, gli rispose:<br />

Versione delle 18:26, 3 feb 2017

IL LIBRETTO DEGLI ANEDDOTI

Indice

Galba

(Servio Sulpicio Galba - Imperatore romano nel 68 – 69)

1) L’imperatore Galba, benché fosse ricchissimo, non amava spendere il proprio e riteneva eccessive le somme che erano state promesse in suo nome dal Prefetto del Pretorio Ninfidio Sabino per ottenere l’appoggio dei pretoriani all’elezione ad imperatore. Per questo motivo si rifiutò di pagare il denaro promesso a suo nome dicendo:
- Io i miei soldati li scelgo, non li compro!
(Svetonio – Vita dei Cesari)

2) L’imperatore Galba, uomo sicuramente molto ricco anche prima di salire sul trono, era, nello stesso tempo, dotato di un’avarizia incredibile e non perdeva occasione per dimostrarlo.
Si narra che una volta, per ricompensare un funzionario particolarmente diligente e capace e nello stesso tempo per dimostrargli la sua riconoscenza per i servizi ricevuti, l’imperatore gli offrì un semplice piatto di legumi.

Mohandas Karamchand GANDHI

(2 ottobre 1869 - 30 gennaio 1948 – Politico e filosofo indiano)
Un giorno, salendo su un treno già in movimento, Gandhi perse una scarpa. Subito si tolse anche l’altra scarpa e la lanciò sul binario, vicino a quella che gli era caduta. Ai presenti che lo guardavano stupiti, spiegò:
- Così il pover’uomo che le troverà, potrà usarle!

Bill GATES

(William Henry Gates , nato il 28 ottobre 1955, fondatore della Microsoft Corporation)

Nel corso di un’intervista, a Bill Gates, il ricchissimo fondatore della Microsoft Corporation, fu chiesto se per caso avesse paura di diventare povero.
- No – fu la risposta di Bill Gates – Tanto continuerei a mangiare hamburger da due dollari!


Giorgio II d’Inghilterra

(Giorgio Augusto di Hannover - re di Gran Bretagna e di Irlanda (Hannover, 10.11.1683 – Londra, 25.10.1760)
Re Giorgio II d’Inghilterra aveva fama di essere molto avaro. Un giorno alcuni suoi domestici andarono da lui per lamentarsi del fatto che il maggiordomo tutti i giorni serviva loro a tavola cavoli e patate. Il re chiamò subito il maggiordomo e, presenti i domestici, gli chiese:
- È vero che a questa brava gente date ogni giorno cavoli e patate?
- È vero, maestà! - ammise il maggiordomo.
- Ebbene … - ordinò il re – d’ora in poi agirete diversamente: servirete un giorno i cavoli e un giorno le patate.

Giorgio V d’Inghilterra

(George Frederick Ernest Albert(Londra, 4.6.1865 – Sandringham, 20.1.1936)
Il giorno del suo matrimonio con la principessa Mary di Teck avvenuto il 6 luglio 1893, il futuro Giorgio V d’Inghilterra (allora solo duca di York), data l’incredibile e spiccata somiglianza fisica con lo zar Nicola II di Russia, fu scambiato per lo zar da un invitato uno degli invitati che gli domandò se fosse venuto a Londra solo per la cerimonia o anche per trattare di affari.
Senza scomporsi, il futuro re rispose:
- Trattandosi del mio matrimonio, mi sono sentito in dovere di essere presente!

Giotto di Bondone

(Pittore e architetto - Vespignano, 1267 circa – Firenze, 8 gennaio 1337)
Un giorno Giotto cadde in malo modo travolto da un branco di maiali che stava fuggendo. Rialzandosi, il grande pittore non si adirò per niente e, parlando con gli amici che erano con lui, affermò che, in fondo, gli animali avevano ragione. Agli amici che gli chiedevano il perché, diede questa spiegazione:
- Con i pennelli realizzati grazie alle loro setole, io ho guadagnato parecchi soldi, ma non ho mai dato loro in cambio neppure scodella di minestre.


GIOVANNI PAOLO II

(Karol Woitila eletto papa con il nome di Giovanni Paolo II)

Il 12 maggio 1981, Papa Giovanni Paolo II benedice un’ambulanza aspergendola con acqua santa. Dopo aver fatto ciò, il pontefice dice:
- Benedico anche il primo paziente che vi salirà!
Il giorno successivo il papa è oggetto dell’attentato da parte di Alì Agca.
Per un curioso gioco del destino, fu trasportato al Policlinico Gemelli proprio sull’autoambulanza che egli stesso aveva benedetto e diventò di fatto anche il primo paziente che aveva benedetto.

GIOVANNI XXIII

(Angelo Roncalli eletto papa con il nome di Giovanni XXIII)

1) Dopo che il Cardinale Angelo Roncalli fu eletto Papa imponendosi il nome di Giovanni XXIII, i sarti, usando spilli e ago, cercavano di adattargli una delle vesti che avevano confezionato per il futuro pontefice (è consuetudine che i sarti, prima dell'elezione, ne confezionano alcune di varie misure per averne una pronta appena eletto il nuovo papa - NdA).
Dal momento che nessuna di quelle vesti erano della sua taglia, il pontefice, molto spiritosamente esclamò:
- E' evidente che i sarti non desideravano che io fossi eletto papa!

2) Durante un'intervista, un giornalista chiese a sua Santità Giovanni XXIII:
- Santità! Quante persone lavorano nel Vaticano!
Il Papa si fece pensieroso, guardò in alto come per concentrarsi in moda da fare una stima quanto più precisa possibile e poi, attingendo al senso dell'umorismo che certo non gli mancava, rispose:
- Circa la metà!

Papa GIULIO II

(Giuliano della Rovere - Albisola, 5.12.1443 – Roma, 21.2.1513 – eletto papa con il nome di Giulio II)

Quando a Michelangelo fu commissionata una statua di bronzo di Papa Giulio II da porre sulla facciata della Basilica di San Petronio a Bologna, l’artista chiese al pontefice si desiderasse essere effigiato con un libro nella mano sinistra.
Il Pontefice, già allora conosciuto per il suo spirito bellicoso, gli rispose:
- Io di lettere non so niente! In mano, piuttosto, mettimi una spada!
E così avvenne.
(Per la cronaca la statua fu poi fatta fondere dai Bentivoglio ritornati al potere nella città nel 1511 – NdA)



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