Aforismi sui comportamenti umani

Da Cap2.

COMPORTAMENTI UMANI

- A volte il moralista impegnato a predicare la virtù difficilmente troverà il tempo per praticarla. (Roberto Gervaso)
- A volte una coscienza tranquilla è solamente segno di poca memoria. (Philippe-Paul de Sègur)
- Abbiamo due orecchie ed una sola lingua per poter ascoltare di più e parlare di meno. (Diogene)
- Alcune persone sono state intelligenti una sola volta in gioventù e vivono tutta la vita di tale rendita. (Hippolyte Taine)

- Attendiamo alla razza di cani e cavalli e trascuriamo la nostra. (Tommaso Campanella)
- Basta talvolta una vana speranza per mantenerci sulla via dell'errore. (Antonio Caccianiga)

- Bisogna avere buona memoria per mantenere le promesse. (Friedrich Nietzsche)

- Bisogna fare cose molto folli, ma farle con il massimo di prudenza. (Henry de Montherland)
- C'è chi fa debiti per necessità, chi per leggerezza, chi per vizio. Solo il primo, di solito, li paga. (Roberto Gervaso)
- C’è sempre tempo per lanciare una parola, ma non sempre anche il tempo per riprenderla. (Baltasar Gracian)
- Chi discute con sè medesimo finisce sempre col trovar gli argomenti che gli danno ragione. (Enrico Castelnuovo)
- Chi è contento di niente, possiede tutto. (Nicolas Boileau)
- Chi è servo dei propri bisogni non può regnare nemmeno sopra di sè stesso. (Emilio De Marchi)
- Chi è triste si limita a piangere sulla propria situazione, ma chi è arrabbiato si da fare per cambiare le cose.
- Chi loda se stesso fa annoiare.
- Chi mostra troppo a lungo una faccia a se stesso ed un’altra alla gente finisce col non sapere quale sia quella vera.
- Chi nega la natura delle cose, rende manifesta la propria ignoranza. (Leonardo da Vinci)
- Chi non è padrone di sé finisce servo degli altri. (Roberto Gervaso)
- Chi non guarda lontano certamente ha vicino le preoccupazioni. (Confucio)
- Chi non sa arrossire, non trarrà mai profitto dai rimproveri. (Epitteto)
- Chi non va avanti va indietro. (Papa Leone Magno)
- Chi perde la testa è sempre l’ultimo ad accorgersene.
- Chi rivela il segreto di un altro è un traditore, però chi rivela il proprio è uno sciocco. (Voltaire)
- Chi sa adulare sa anche calunniare. (Napoleone Bonaparte)
- Chi si è guastato lo stomaco loda la moderazione. (Hubertus Marbach)
- Chi si impegna ad agire con virtù diventa così abituato a fare del bene che non saprebbe fare del male neanche a volerlo. (Harris Sidney)
- Chi si modera, di rado si perde. (Confucio)
- Chi soffia nella polvere se ne riempie gli occhi.
- Chi visse ben nascosto, visse bene. (Quinto Orazio Flacco)
- Chi vive contento di niente, possiede tutto. (Nicolas Boileau)
- Chiedendo un consiglio alcuni cercano solo un complice. (Madame de La Grange)
- Ci sono abusi che non commettiamo solo perché non troviamo nessuno disposto a subirli. (Roberto Gervaso)
- Ci vuole molto poco per riempire un grande cuore. (Antonio Porchia)
- Ciò che l’uomo vede dipende da ciò che egli cerca. (Barry Unsworth)
- Ciò che si semina con disamore, si miete con danno. (Gorgia da Leontini)
- Ciò che viene dato con orgoglio e ostentazione è dettato più dall’ambizione che dalla generosità. (Seneca)
- Colui che è più ignorante è più compiaciuto di se stesso. (Erasmo da Rotterdam)
- Con l’esercizio il corpo si stanca, ma la mente si rinvigorisce. (Cicerone)

- Dopo i debiti di gioco ciò che più ci pesa infatti sono i debiti di gratitudine. (Emilio De Marchi)
- Dove l’onore prevale, la parola data sarà sempre sacra. (Publilio Siro)
- Dove meno si sa, più si sospetta. (Niccolò Machiavelli)
- È afflitto da un complesso di parità. Non si sente inferiore a nessuno. (Ennio Flaiano)
- È comune defetto degli uomini, non fare conto, nella bonaccia, della tempesta. (Machiavelli)
- È molto più difficile superare se stessi che il nemico. (Valerio Massimo)
- È molto utile la fiducia in se stessi a patto che non degeneri in presunzione. (R. Bagnis)
- È proprio del cuore umano il dimenticare i mali evitati per ricordarsi soltanto dei beni che non si sono potuti conseguire. (Enrico Castelnuovo)
- È proprio della natura umana odiare colui che hai offeso. (Tacito)
- È sciocco chiedere agli dei ciò che possiamo procurarci da soli. (Epicuro)
- È sorprendente quanto sereni si diventi appena si rinunci alle speranze. (Terence Rattigan)

- È un errore popolare molto diffuso ritenere che coloro i quali si lamentano più rumorosamente a favore del pubblico siano in realtà quelli che sono più preoccupati per il suo benessere. (Nicolas de Chamfort)
- È una brutta cosa lodare se stessi. (Menandro)

- Facciamo di tutto per risparmiare tempo e quando infine l’abbiamo risparmiato, l’ammazziamo perché non sappiamo cosa farcene. (Erich Fromm)
- Far cigolare i letti altrui è un'abitudine che si perde nella notte dei tempi. (Giovenale)
- Far ridere significa farsi perdonare. (Y. De Costantin)

- Finché gli uomini potranno morire e ameranno vivere, il medico sarà oggetto di ironia e pagato profumatamente. (Jean de La Bruyère)
- Generalmente gli uomini prestano fede volentieri a ciò che desiderano. (Giulio Cesare)
- Gli snob parlano come se avessero generato i loro antenati. (Herbert Agar)

- Gli uomini si vergognano non delle ingiurie che fanno, ma di quelle che ricevono. (Giacomo Leopardi)
- Guadagnar tempo è il solo modo per non perderne. (Lloyd Geroge)
- I consigli sono raramente cosa gradita e soprattutto chi ne ha più bisogno è sempre quello a cui piacciono di meno.
- I falliti definiscono fortuna l’abilità e la laboriosità degli altri, mentre considerano sfortuna la loro inettitudine e la loro indolenza. (Arthur Schopenhauer)

- I giudizi dati sugli altri rivelano noi stessi. (Michel de Montaigne)
- I malvagi possono cambiare aspetto, ma non indole. (Esopo)
- I nostri appetiti disprezzano ciò che hanno a disposizione per correre dietro a quello che non hanno. (Michel Eyquem de Montaigne)
- I nostri sensi ci fanno dimenticare i mali sofferti... dagli altri. (Antonio Caccianiga)
- I secondi pensieri solitamente sono i più saggi. (Euripide)
- Il cittadino non vede l’ora di comprare la casa in campagna che il contadino non vede l’ora di vendere. (Bruce Beresford)
- Il demente gode per il dolore degli infelici. (Pittaco di Mitilene). <br /

- Il minimo dolore del nostro dito mignolo ci preoccupa e ci turba molto di più del massacro di milioni dei nostri simili. (William Hazlitt)
- Il peggio delle persone frivole è che vogliono sempre parlare di cose serie.

- Il pianto dell'erede è riso sotto la maschera. (Publilio Siro)
- Il più grande fra gli equivoci consiste nello scambiare il mondo degli esseri umani con il mondo in assoluto.
- Il saggio teme sempre il nemico, anche se vale poco. (Publilio Siro)
- Imitando gli altri non si diventa mai grandi.
- Invece di conoscere gli altri, ci si affanna a mettere in mostra se stessi. (Montaigne)

- L’ammirazione loda, ma l’amore è muto.
- L’arte del saper dare un consiglio consiste nel far credere a chi lo riceve di esserci arrivato da solo. (Frank Tyger)
- L'arte dell'arredatore consiste nel fare nelle case altrui quello che non si sognerebbe mai di fare a casa propria. (Le Corbusier)
- L’autoironia mette al di sopra del ridicolo. (Pina La Valle)
- L’esperienza ci insegna che la cosa che gli uomini sanno governare con maggiore difficoltà è la propria lingua. (Baruch Spinoza)

- L’intelligente impara dai propri errori, il saggio da quelli degli altri.
- L’ultimo passo della ragione è il riconoscere che ci sono un numero infinito di cose al di la di essa.
- L'uomo comune ragiona. Il saggio tace. Il fesso discute.

- La borsa piena fa il cuore leggero. (S. Johnson)
- La collera si disarma per mezzo della dolcezza. (Giuseppe Giusti)
- La cosa che invecchia più presto di tutte è la gratitudine. (Aristotele)
- La cosa più difficile è capire perché si è amata una donna che non si ama più. (Henri de Regnier)
- La maniera di dare vale molto di più di ciò che si dà. (Corneille)
- La natura perversa dell'uomo gli fa confondere sovente il desiderio col diritto, (Antonio Caccianiga)
- La noia estrema serve a cacciare via la noia. (Francois de La Rochefoucauld)
- La pena che si patisce senza colpa è difficile da sopportare. (Ovidio)
- La semplicità affettata è una sottile impostura. (La Rochefoucauld)
- La situazione disperata rende eroi anche i paurosi. (Gaio Sallustio Crispo)

- Le difficoltà si superano lottando con buona volontà. (Marcelene Cox)
- Le frasi ridondanti e sonore non servono che a mascherare le ambizioni piccine. (Enrico Castelnuovo)
- Le lacrime pronte indicano insidie, non pianto. (Publilio Siro)
- Le merde che si incontrano a volte si pestano e a volte si salutano. (Eros Drusiani)
- Le molte parole non sono mai indizio di molta sapienza. (Talete)
- Le nature sanguinarie nei riguardi degli animali rivelano una naturale inclinazione alla crudeltà. (Michel de Montaigne)
- Lo sciocco non perdona e non dimentica. L'ingenuo perdona e dimentica. Il saggio perdona, ma non dimentica. (Thomas Szasz)
- Meno sappiamo, più lunghe sono le nostre spiegazioni. (Ezra Pound)
- Molti hanno ragione, ma pochi sono ragionevoli. (Ernst von Feuchtersleben)
- Molti uomini non sanno badare alle proprie cose e pretendono di occuparsi di quelle altrui. (Esopo)
- Ne sa più un pazzo in casa sua, che un savio in casa altrui. (Luigi Capuana)
- Nella fedeltà ci sono componenti di pigrizia, di paura, di calcolo, di tolleranza, di stanchezza e, qualche rara volta, di fedeltà. (Etienne Rey)

- Nessun uomo si è mai pentito di aver condotto una vita semplice. (Lev Tolstoj)
- Nessuno sceglie un male sapendo che è un male. (Epicuro)
- Nessuno va a raccontare la colpa fatta in comune. (Decimo Giunio Giovenale)
- Niente ci fa perdere tempo più della fretta. (Roberto Gervaso)
- Niente ci rende più ridicoli degli sforzi che facciamo per non sembrarlo. (Roberto Gervaso)

- Noi rinunciamo a tre quarti di noi stessi per essere come gli altri. (François de La Rochefoucauld)

- Noi siamo una razza noiosa come le mosche e il senso della misura ci manca, così nel bene come nel male. (Anton Giulio Barrili)
- Non c’è cosa peggiore che pentirsi di non aver fatto qualcosa. Se fai un errore, ti puoi giustificare. (Capone Marco)
- Non c'è cosa più goffa di un riso scipito. (Caio Valerio Catullo)
- Non c’è porto ove ripararsi dalle tempeste che ruggono dentro di noi. (Enrico Castelnuovo)

- Non c’è una cosa tanto dolorosa per cui una persona non sappia trovare un motivo di conforto. (Seneca)

- Non esiste essere più perfido e maligno di una puttana che, per vecchiaia, è costretta a divenire bigotta. (Lichtenberg)


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