Aforismi sui comportamenti umani

Da Cap2.
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- Chi visse ben nascosto, visse bene. '''(Quinto Orazio Flacco)'''<br />
 
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- Ciò che l’uomo vede dipende da ciò che egli cerca. '''(Barry Unsworth)''' <br />
 
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- Facciamo di tutto per risparmiare tempo e quando infine l’abbiamo risparmiato, l’ammazziamo perché non sappiamo cosa farcene. '''(Erich Fromm)'''<br />
 
- Facciamo di tutto per risparmiare tempo e quando infine l’abbiamo risparmiato, l’ammazziamo perché non sappiamo cosa farcene. '''(Erich Fromm)'''<br />
- Far cigolare i letti altrui è un'abitudine che si perde nella notte dei tempi. '''(Giovenale)'''<br />
 
  
 
- Finché gli uomini potranno morire e ameranno vivere, il medico sarà oggetto di ironia, e pagato profumatamente. '''(Jean de La Bruyère)'''<br />
 
- Finché gli uomini potranno morire e ameranno vivere, il medico sarà oggetto di ironia, e pagato profumatamente. '''(Jean de La Bruyère)'''<br />

Versione delle 18:21, 25 lug 2021

COMPORTAMENTI UMANI


- A furia di cercare gli inizi si diventa gamberi. (Nietzsche)
- A nessuno fece mai danno l’aver taciuto, ma l’aver parlato. (Marco Porcio Catone il Censore)
- A volte una coscienza tranquilla è solamente segno di poca memoria. (Philippe-Paul de Sègur)
- Abbiamo due orecchie ed una sola lingua per poter ascoltare di più e parlare di meno. (Diogene)
- Attendiamo alla razza di cani e cavalli e trascuriamo la nostra. (Tommaso Campanella)
- Basta talvolta una vana speranza per mantenerci sulla via dell'errore. (Antonio Caccianiga)
- Bisogna fare cose molto folli, ma farle con il massimo di prudenza. (Henry de Montherland)
- C'è chi fa debiti per necessità, chi per leggerezza, chi per vizio. Solo il primo, di solito, li paga. (Roberto Gervaso)
- C’è sempre tempo per lanciare una parola, ma non sempre anche il tempo per riprenderla. (Baltasar Gracian)
- Chi discute con sè medesimo finisce sempre col trovar gli argomenti che gli danno ragione. (Enrico Castelnuovo)
- Chi è contento di niente, possiede tutto. (Nicolas Boileau)
- Chi è servo dei propri bisogni non può regnare nemmeno sopra di sè stesso. (Emilio De Marchi)
- Chi è triste si limita a piangere sulla propria situazione, ma chi è arrabbiato si da fare per cambiare le cose.
- Chi loda se stesso fa annoiare.
- Chi mostra troppo a lungo una faccia a se stesso ed un’altra alla gente finisce col non sapere quale sia quella vera.
- Chi nega la natura delle cose, rende manifesta la propria ignoranza. (Leonardo da Vinci)
- Chi non guarda lontano certamente ha vicino le preoccupazioni. (Confucio)
- Chi non sa arrossire, non trarrà mai profitto dai rimproveri. (Epitteto)
- Chi perde la testa è sempre l’ultimo ad accorgersene.
- Chi sa adulare sa anche calunniare. (Napoleone Bonaparte)
- Chi si impegna ad agire con virtù diventa così abituato a fare del bene che non saprebbe fare del male neanche a volerlo. (Harris Sidney)
- Chi si modera, di rado si perde. (Confucio)
- Chi soffia nella polvere se ne riempie gli occhi.
- Chi visse ben nascosto, visse bene. (Quinto Orazio Flacco)
- Chi vive contento di niente, possiede tutto. (Nicolas Boileau)
- Chiedendo un consiglio alcuni cercano solo un complice. (Madame de La Grange)
- Ci vuole molto poco per riempire un grande cuore. (Antonio Porchia)
- Ciò che l’uomo vede dipende da ciò che egli cerca. (Barry Unsworth)
- Ciò che si semina con disamore, si miete con danno. (Gorgia da Leontini)
-Colui che è più ignorante è più compiaciuto di se stesso. (Erasmo da Rotterdam)
- Con l’esercizio il corpo si stanca, ma la mente si rinvigorisce. (Cicerone)

- Dopo i debiti di gioco ciò che più ci pesa infatti sono i debiti di gratitudine. (Emilio De Marchi)
- Dove l’onore prevale, la parola data sarà sempre sacra. (Publilio Siro)
- Dove meno si sa, più si sospetta. (Niccolò Machiavelli)
- È afflitto da un complesso di parità. Non si sente inferiore a nessuno. (Ennio Flaiano)
- È molto più difficile superare se stessi che il nemico. (Valerio Massimo)
- È proprio del cuore umano il dimenticare i mali evitati per ricordarsi soltanto dei beni che non si sono potuti conseguire. (Enrico Castelnuovo)
- È proprio della natura umana odiare colui che hai offeso. (Tacito)
- È sciocco chiedere agli dei ciò che possiamo procurarci da soli. (Epicuro)
- È un errore popolare molto diffuso ritenere che coloro i quali si lamentano più rumorosamente a favore del pubblico siano in realtà quelli che sono più preoccupati per il suo benessere. (Nicolas de Chamfort)
- È una brutta cosa lodare se stessi. (Menandro)

- Facciamo di tutto per risparmiare tempo e quando infine l’abbiamo risparmiato, l’ammazziamo perché non sappiamo cosa farcene. (Erich Fromm)

- Finché gli uomini potranno morire e ameranno vivere, il medico sarà oggetto di ironia, e pagato profumatamente. (Jean de La Bruyère)
- Gli uomini si riprendono assai meglio dalle delusioni amorose che da quelle economiche. (Bernard Shaw)
- Gli uomini si vergognano non delle ingiurie che fanno, ma di quelle che ricevono. (Giacomo Leopardi)
- Guadagnar tempo è il solo modo per non perderne. (Lloyd Geroge)
- I consigli sono raramente cosa gradita e soprattutto chi ne ha più bisogno è sempre quello a cui piacciono di meno.
- I falliti definiscono fortuna l’abilità e la laboriosità degli altri, mentre considerano sfortuna la loro inettitudine e la loro indolenza. (Arthur Schopenhauer)

- I giudizi dati sugli altri rivelano noi stessi. (Michel de Montaigne)
- I malvagi possono cambiare aspetto, ma non indole. (Esopo)
- I nostri appetiti disprezzano ciò che hanno a disposizione per correre dietro a quello che non hanno. (Michel Eyquem de Montaigne)
- I nostri sensi ci fanno dimenticare i mali sofferti... dagli altri. (Antonio Caccianiga)

- Il minimo dolore del nostro dito mignolo ci preoccupa e ci turba molto di più del massacro di milioni dei nostri simili. (William Hazlitt)
- Il pianto dell'erede è riso sotto la maschera. (Publilio Siro)
- Il più grande fra gli equivoci consiste nello scambiare il mondo degli esseri umani con il mondo in assoluto.
- Il saggio teme sempre il nemico, anche se vale poco. (Publilio Siro)
- Invece di conoscere gli altri, ci si affanna a mettere in mostra se stessi. (Montaigne)

- L’ammirazione loda, ma l’amore è muto.
- L’arte del saper dare un consiglio consiste nel far credere a chi lo riceve di esserci arrivato da solo. (Frank Tyger)
- L'arte dell'arredatore consiste nel fare nelle case altrui quello che non si sognerebbe mai di fare a casa propria. (Le Corbusier)
- L’autoironia mette al di sopra del ridicolo. (Pina La Valle)
- L’esperienza ci insegna che la cosa che gli uomini sanno governare con maggiore difficoltà è la propria lingua. (Baruch Spinoza)
- L’ultimo passo della ragione è il riconoscere che ci sono un numero infinito di cose al di la di essa.

- La borsa piena fa il cuore leggero. (S. Johnson)
- La collera si disarma per mezzo della dolcezza. (Giuseppe Giusti)
- La cosa che invecchia più presto di tutte è la gratitudine. (Aristotele)
- La cosa più difficile è capire perché si è amata una donna che non si ama più. (Henri de Regnier)
- La natura perversa dell'uomo gli fa confondere sovente il desiderio col diritto, (Antonio Caccianiga)
- La situazione disperata rende eroi anche i paurosi. (Gaio Sallustio Crispo)

- Le difficoltà si superano lottando con buona volontà. (Marcelene Cox)
- Le frasi ridondanti e sonore non servono che a mascherare le ambizioni piccine. (Enrico Castelnuovo)
- Le lacrime pronte indicano insidie, non pianto. (Publilio Siro)
- Le molte parole non sono mai indizio di molta sapienza. (Talete)
- Le nature sanguinarie nei riguardi degli animali rivelano una naturale inclinazione alla crudeltà. (Michel de Montaigne)
- Meno sappiamo, più lunghe sono le nostre spiegazioni. (Ezra Pound)
- Molti hanno ragione, ma pochi sono ragionevoli. (Ernst von Feuchtersleben)
- Molti uomini non sanno badare alle proprie cose e pretendono di occuparsi di quelle altrui. (Esopo)
- Ne sa più un pazzo in casa sua, che un savio in casa altrui. (Luigi Capuana)
- Nella fedeltà ci sono componenti di pigrizia, di paura, di calcolo, di tolleranza, di stanchezza e, qualche rara volta, di fedeltà. (Etienne Rey)

- Nessun uomo si è mai pentito di aver condotto una vita semplice. (Lev Tolstoj)
- Nessuno sceglie un male sapendo che è un male. (Epicuro)
- Nessuno va a raccontare la colpa fatta in comune. (Decimo Giunio Giovenale)
- Noi rinunciamo a tre quarti di noi stessi per essere come gli altri. (François de La Rochefoucauld)
- Noi siamo una razza noiosa come le mosche e il senso della misura ci manca, così nel bene come nel male. (Anton Giulio Barrili)
- Non c’è cosa peggiore che pentirsi di non aver fatto qualcosa. Se fai un errore, ti puoi giustificare. (Capone Marco)
- Non c'è cosa più goffa di un riso scipito. (Caio Valerio Catullo)
- Non c’è porto ove ripararsi dalle tempeste che ruggono dentro di noi. (Enrico Castelnuovo)

- Non c’è una cosa tanto dolorosa per cui una persona non sappia trovare un motivo di conforto. (Seneca)

- Non esiste essere più perfido e maligno di una puttana che, per vecchiaia, è costretta a divenire bigotta. (Lichtenberg)
- Non è perché le cose sono difficili che non osiamo. È perché non osiamo che ci sembrano difficili. (Seneca)
- Non manca mai a nessuno una buona ragione per uccidersi. (Cesare Pavese)
- Non saper badare a se stessi e dare consigli agli altri è sciocco. (Fedro)
-Non si fa quello che si vuole e tuttavia si è responsabili di quello che si è. (Jean-Paul Sartre)
- Non vado a mignotte perché sono tirchio. (Capone Marco)
- Nulla è più sciocco di un ridere da sciocchi. (Caio Valerio Catullo)
- Nulla rivela meglio il carattere delle persone di quello che esse trovano differente. (Johann Wolfgang von Goethe)
- Ogni abitudine rende la nostra mano più ingegnosa e meno agile il nostro ingegno. (Friedrich Nietzsche)
- Ogni ingiustizia ci offende quando non ci procura direttamente alcun profitto. (Luc De Vauvenargues)
- Ognuno dà ai fatti che lo guardano l'interpretazione che meglio gli conviene. (Enrico Castelnuovo)
- Per troppo discutere si perde la verità. (Publilio Siro)
- Quando l’unico strumento che si possiede è il martello, ogni problema viene visto come un chiodo.
- Quando un uomo ha veramente fame, non sente nient'altro. (Jerome Klapka Jerome)
- Quando un uomo vuole ammazzare una tigre lo chiama sport, quando la tigre vuole ammazzare lui la chiama ferocia. (Bernard Shaw)
- Quello che eccede la misura è sempre lì per traboccare. (Seneca)
- Quello che sta nel cuore del sobrio è sulla lingua dell'ubriaco. (Plutarco)
- Quello di essere poveri e di voler vivere da ricchi è un vizio molto diffuso. (Giovenale)

- Ridi e il mondo riderà con te; piangi e piangerai da solo.
- Saper aspettare è il segreto di molti successi. (Ralph Waldo Emerson)
- Se non sai osare niente otterrai.
- Se uno sa veramente cosa lo intimorisce, finirà col non aver più paura. (Mary Ella Roberts Rinehart)
- Si crede solo a ciò che si vuol credere. (Demostene)
- Si soffre più spesso per la fine di un’illusione che per la fine di una realtà. (Emile Augier)
- Si resta giovani se si prova ancora stupore. (Anna Bruni)

- Spesso l’incorruttibilità è dovuta solo alla mancanza di corruttori. (Wilhelm Muhs)

- Tanta gente sarebbe molto più seria se non si prendesse troppo sul serio.

- Tutti abbiamo bisogno degli altri, ma non osiamo confessarlo. (Roberto Gervaso)
- Tutti concordano sempre sull’urgenza di fare e nessuno sul da farsi.

- Tutti siamo maestri nel praticare la virtù a distanza. (Theodore Hesburgh)

- Tutti vorrebbero vivere a lungo, ma nessuno vuole invecchiare. (Jonathan Swift)
- Tutto è vanità e tutti sono vanitosi. (Jerome Klapka Jerome)
- Un compromesso veramente buono lascia tutti furibondi. (Bill Watterson)
- Un ghiottone difende eroicamente il boccone che ha in bocca. (Napoleone Bonaparte)

- Un uomo che beve solo acqua ha un segreto da nascondere. (Charles Baudelaire)
- Un uomo che insegna può facilmente diventare ostinato perché fa il mestiere di uno che non ha mai torto. (Montesquieu)
- Vi è chi regala con gioia e la gioia è la sua ricompensa. (Khalil Gibran)

- Viviamo su questo pianeta come se ne avessimo uno nuovo su cui trasferisci. (Terri Swearingen)


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