Curiosità greche E
Ecco alcune curiosità sulla vita, usi, costumi e religione dell'antica Grecia comincianti con la lettera E
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Ecatombe
L’ecatombe era il sacrificio di 100 buoi, mentre oggi è sinonimo di massacro e strage.
L’unica ecatombe di cui si ha notizia in periodo storico fu quella offerta da Conone dopo la vittoria di Cnido nel 394 a.C..
Ecatonchiri
Gli "ecatonchiri" erano i tre giganti con cento mani e cinquanta teste, figli di Urano e Gea. I loro nomi erano: Briareo, Cotto e Gie. A Roma erano detti anche centimani.
Ecuba
Ecuba, la moglie di Priamo, ebbe 19 figli. Tutti ebbero una fine infelice. Tra questi ricordiamo:
- Cassandra ed il gemello Eleno (dotati di dono profetico);
- Creusa, moglie di Enea, scomparsa durante l’incendio di Troia,
- Deifobo, ucciso da Menelao;
- Democoonte, ucciso da Ulisse;
- Ettore, il più valoroso dei troiani, ucciso da Achille;
- Paride, causa della guerra di Troia, ucciso da Filottete;
- Polidoro, ucciso da Polimestore al quale era stato affidato;
- Polissena e Polite, (uccisi da Neottolemo);
- Troilo, ucciso da Achille.
Eea
L’omerica isola Eea, dimora della maga Circe, corrispondeva all’attuale promontorio del Circeo.
Efebo
Mentre oggi per efebo si intende un giovane maschio di aspetto e modi in parte femminili, nell’antica Grecia era chiamato efebo il ragazzo appena entrato nella pubertà.
Efialte
Il soldato greco che nel 480 a.C. tradì Leonida alle Termopili si chiamava Efialte.
Efori
Gli efori erano magistrati spartani (in numero di cinque) eletti dal popolo con il compito di assistere i due re.
Egioco
Giove era detto “egioco”, cioè “armato di egida”. L’egida, infatti, era lo scudo che il Dio portava in battaglia.
Elena
I 29 (o 99) pretendenti di Elena, la donna più bella del suo tempo, giurarono di rispettare la scelta della donna e di aiutare il marito di lei nel caso che qualcuno avesse voluto rubargli la sposa. Da questa promessa derivò poi la guerra di Troia. Il prescelto fu Menelao, mentre Ulisse si ritirò dalla contesa. Tra essi ci furono:
- Agapenore, figlio di Anceo, re di Arcadia;
- Aiace Telamonio, figlio di Telamone;
- Anfiloco (figlio di Anfiarao e di Erifile) e suo fratello Alcmeone;
- Ascalafo, figlio di Ares e di Astioche;
- Diomede, figlio di Tideo;
- Elefenore (figlio di Calcodonte);
- Filottete, l’arciere in possesso delle frecce di Ercole;
- Idomeneo, nipote di Minosse;
- Licomede da Creta;
- Macaone (figlio di Asclepio e di Epione) e suo fratello Podalizio;
- Menelao, che fu prescelto;
- Merione, figlio di Molo e di Melpi;
- Menesteo (figlio di Peteo);
- Podarce (figlio di Ificlo e di Astioche) e suo fratello Protesilao;
- Talpio (figlio di Eurito);
- Ulisse, che si ritirò dalla contesa.
Eleno
Eleno, dotato di dono profetico, fu l’unico figlio di Priamo che scampò alla morte.
Eliadi
Le Eliade erano figlie di Elio e Climene, piansero tanto la morte del fratello Fetonte caduto nell’Eridano (fiume Po) fino a che le loro lacrime si tramutarono in ambra ed esse in pioppi.
Elleno
Elleno fu il capostipite degli antichi greci.
Emerodromo
L’emerodromo era un corriere di professione arruolato come ausiliario dell’esercito ateniese. L’emerodromo doveva essere in grado di correre per un’intera giornata (hemera dai cui il nome). Tra gli emerodromi si ricorda Fidippide (che annunciò la vittoria sui Persiani a Maratona).
Eos
Eos (figlia di Iperione e Teia e sorella di Elio e Selene) dea dell’aurora, era detta la “Dea dalle rosee dita”.
Epigoni
I partecipanti all’impresa detta “degli epigoni” erano i figli di coloro che avevano partecipato alla spedizione detta dei “Sette contro Tebe”. Essi furono:
- Alcmeone, che uccise il re tebano Laodamante, e Anfiloco (figli di Anfiarao);
- Diomede (figlio di Tideo) che poi prese parte anche alla guerra di Troia;
- Egialeo (figlio di Adrasto e di Anfitea), ucciso da Laodamante, fu l’unico a morire;
- Eurialo (figlio di Mecisteo);
- Promaco (figlio di Partenopeo e di Climene);
- Stenelo (figlio di Capaneo e di Evadne) che partecipò pure alla guerra di Troia;
- Tersandro (figlio di Polinice).
Con loro ci fu anche Adrasto (che pertanto partecipò ad entrambe le spedizioni).
Eraclito
Il filosofo Eraclito era detto l’oscuro.
Ercole
- Fatiche: Le mitiche dodici fatiche di Ercole furono:
1ª) Uccisione del leone di Nemea;
2ª) Uccisione dell’Idra di Lerna;
3ª) Cattura del cinghiale di Erimanto;
4ª) Cattura della cerva di Cerinea;
5ª) Uccisione degli uccelli stinfalidi;
6ª) Pulitura delle stalle di Augia (che contenevano 3000 buoi);
7ª) Cattura del toro di Creta;
8ª) Cattura delle cavalle di Diomede di Tracia;
9ª) Conquista della cintura di Ippolita;
10ª) Cattura dei buoi di Gerione;
11ª) Raccolta dei pomi nel giardino delle Esperidi;
12ª) Cattura di Cerbero.
- Fave: – Secondo la mitologia, Ercole, dopo ogni fatica, mangiava le fave che, fra l’altro, erano ritenute dotate di grande potere afrodisiaco.
- Madre: La mitica madre di Ercole si chiamava Alcmena.
Erbe aromatiche
Gli antichi greci apprezzavano molto il rosmarino per il sapore resinoso delle sue foglie, la salvia per la sue qualità digestive e il timo per il suo odore un po’ agrumato.
Erinni
Le Erinni erano la personificazione femminile della vendetta. Erano tre sorelle e si chiavamano Aletto, Megera e Tisifone.
Eris
Eris era dea greca personificazione della discordia.
Esegeta
Ad Atene l’esegeta era l’interprete delle cose divine e godeva del rango di magistrato.
Etelonte
L’etelonte era il volontario che si arruolava nell’Esercito o nella Marina.
Euriloco
Euriloco fu l'unico dei compagni di Ulisse a sfuggire all'incantesimo della Maga Circe. Infatti Euriloco, persona estremamente diffidente, si era nascosto per vedere cosa succedeva agli altri.
Eurimedonte
Nella mitologia greca Eurimedonte era un gigante figlio di Urano (il Cielo) e di Gea (la Terra) che regnava su un popolo di giganti.
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