Curiosità Egiziane
CURIOSITA' EGIZIANE
In questo spazio potrete soddisfare tante “curiosità”, trovare notizie strane, episodi particolari, vicende e aneddoti di una delle più grandi civiltà del mondo antico, quella egiziana.
Gli autori cercano ancora una volta di rendere un servizio ai loro lettori offrendo notizie da citare al momento opportuno, per stupire, per meravigliar, per lasciare a bocca aperta.
Amuleti
Tra gli amuleti egizi, ce ne erano anche alcuni a forma di scala in quanto la scala era uno dei simboli di Osiride.
Per mezzo di questo amuleto, si sperava di salire più facilmente verso il mondo celeste e raggiungere la beatitudine.
Anguria
Gli antichi egizi coltivavano l’anguria ed usavano metterlo nella tomba del faraone come mezzo di sostentamento nella vita d’oltretomba.
Anubi
Il dio Anubi, protettore delle necropoli e del regno dei morti, era raffigurato con la testa di cane selvatico, chiamata poi genericamente testa di sciacallo, animale che si nutre anche di animali morti e per questo considerato più vicino alla morte.
Api
Il toro sacro agli egizi si chiamava Api.
Apofi
Il serpente Apofi era una divinità egizia, nemica di Ra, il Sole. In continua battaglia tra loro, quando Apofi vinceva avveniva l’eclissi di sole; quando era RA ad avere il sopravvento, c’era il quotidiano apparire della luce.
Aton
Aton era una divinità dell’antico Egitto raffigurato come un disco solare i cui raggi hanno le mani proprio per indicare che esso dispensa la vita.
Babbuini
Nell’antico Egitto i babbuini talvolta venivano addestrati per raccogliere i fichi maturi dagli alberi.
Barba
Nell’antico Egitto la barba era un segno di distinzione in quanto emanazione della divinità e questo era il motivo per cui gli dei erano raffigurati sempre con la barba. Per questo motivo spesso i faraoni ricorrevano ad una barba finta che si applicavano fissandola alla testa con un nastro.
Questo valeva anche se il faraone era una donna.
Bignè
Il bignè ha origine antichissime … palline di pasta farcite con miele, datteri e uva passa simili agli attuali bignè sono stati ritrovati nella tomba di un principe egizio risalente al 2400 a.CV..
Bottarga
Già nell’antichità gli egizi preparavano la bottarga utilizzando le uova dei cefali che risalivano i canali del Nilo.
Carciofi
Gli antichi egizi, al pari degli etruschi e dei romani, apprezzavano molto il carciofo. A tal proposito c’è da dire che Tolomeo Evergete, re dell’Egitto del III secolo a.C., lo faceva mangiare ai suoi soldati ritenendo che questo ortaggio infondesse loro forza e coraggio.
Cetrioli
I cetrioli erano già coltivati dagli egizi ed erano tra gli ortaggi più graditi dai Faraoni.
Cicoriella
La cicoriella (variante della cicoria) è citata nel “papiro Ebers”, un trattato egiziano di erboristeria che risale al XVI secolo a.C..
Cipolle
1) In Egitto la cipolla era uno dei principali ingredienti dell’alimentazione degli operai e degli schiavi addetti alla costruzione delle Piramidi.
2) Faraoni, scribi e sacerdoti mangiavano molte cipolle perché le ritenevano benefiche per la salute.
Cleopatra
La regina Cleopatra al loro arrivo, offrì una granita sia a Giulio Cesare sia a Marcantonio.
Faraoni
L’Egitto ha avuto anche faraoni donne e cioè: Merneith, Nitocris, Nefrusobek, Hatshepsut e Tausert. A queste, alcuni studiosi aggiungono anche Neithhotep.
Faro di Alessandria
1) Il faro di Alessandria d’Egitto, una delle Sette Meraviglie del mondo, inaugurato sotto Tolomeo Filadelfo, fu opera di Sostrato di Cnido. Si trattava di una torre (costruita su un isolotto) alta ben 120 metri, sulla cui sommità era acceso un fuoco la cui luce, riflessa da specchi concavi di metallo, era proiettata ad oltre 50 Km di distanza.
2) Da alcuni testi antichi, risulta che sul faro di Alessandria era stato piazzato uno specchio che consentiva di vedere le navi in avvicinamento benché fossero lontane ancora parecchie miglia.
Ginepro
Spesso gli egizi, per dare più profumo ai loro piatti, aggiungevano qualche bacca di ginepro. A tal proposito ricordiamo che nel Papiro di Ebers, risalente al XVI secolo a.C., il ginepro è citato spesse volte per le sue proprietà aromatizzanti e terapeutiche.
Iside
Iside, sorella e sposa di Osiride (una delle massime divinità egizie) era la maggiore divinità femminile degli egizi ed era venerata come dea della maternità, fertilità e della magia.
Loto
Il loto nell’antico Egitto era ritenuto un fiore sacro.
LETTERA M
Màstaba: La màstaba era un antico monumento funebre egiziano, in genere di pietra, a forma di cono di piramide, con un pozzo, una falsa porta e un nascondiglio per la statua del defunto.
Mau: Il Mau era un gatto sacro agli egizi. In ogni casa se ne teneva uno, anche se bisogna dire che il rispetto verso di lui era dovuto al fatto che questo felino era un alleato prezioso contro parassiti e rettili velenosi, tipo il cobra.
Medici: Nell’antico Egitto, per “aver guarito le narici del Faraone” al medico Sekhet’enanach fu concesso l’onore di essere raffigurato in una statua.
Mummie:
1) Gli antichi egizi quando imbalsamavano i cadaveri, toglievano le viscere dalla salma e le imbalsamavano a parte riponendole, poi, in quattro vasi, detti “canopi”, che riproducevano la testa di un uomo, uno sciacallo, un falco e un babbuino.
2) In Egitto per imbalsamare una salma occorrevano quaranta giorni, come confermato anche dalla Bibbia dove si dice che quaranta furono i giorni necessari per imbalsamare il corpo di Giacobbe (testualmente “Poi Giuseppe ordinò ai suoi medici di imbalsamare suo padre. I medici imbalsamarono Israele e vi impiegarono quaranta giorni, perché tanti ne occorrono per l'imbalsamazione”)
LETTERA N
Nani: Nell’antico Egitto i nani erano associati ad una visione positiva della vita e della religione. A dimostrazione di ciò basta ricordare che il dio Bes, rappresentato come un nano, era il protettore della casa e della famiglia, particolarmente di mamme e bambini.
Nefertiti: Nefertiti, la conosciutissima regina dell’antico Egitto vissuta nel XIV secolo, era la moglie del faraone Amenofi IV. Fu lei che promosse il culto del dio Aton.
LETTERA P
Piaghe d'Egitto: Le dieci piaghe d’Egitto furono calamità mandate da Dio per punire gli egiziani che si opponevano alla partenza degli ebrei. Esse furono:
- acqua mutata in sangue;
- rane;
- zanzare;
- mosche velenose;
- moria di bestiame;
- ulcere;
- grandine;
- locuste;
- tenebre;
- morte di tutti i primogeniti.
Piramidi: Durante i lavori per edificare la Piramide di Cheope, furono spesi ben 1.600 talenti d’argento in cipolle, agli e rafani di cui si nutrivano gli operai. La notizia ci è riportata da Erodoto.
LETTERA R
Ra: Il dio egiziano del sole si chiamava Ra
LETTERA S
Salame: Il salame era una pietanza usata già dagli egizi. Nella tomba di Ramsete Terzo, infatti, è stata trovata traccia di un salume.
Sanguisughe: Gli antichi egizi già utilizzavano le sanguisughe a scopo terapeutico.
Schiavitù: Ai tempi di Cheope (2560 a.C. circa) in Egitto la schiavitù era poco diffusa. Il faraone per costruire la sua famosa piramide impiegò manodopera assunta su base volontaria e regolarmente compensata con viveri (pane, pesce, cereali, legumi,cipolle, birra), vestiario e casa.
Sciopero: I primi scioperi della Storia si ebbero nell'antico Egitto, ai tempi di Ramsete II (XIII secolo a.C.).
Ad incrociare le braccia furono gli operai che costruivano le tombe reali per protestare contro il ritardo dei viveri e soprattutto degli unguenti per proteggersi dai raggi del sole.
Seth: Seth era il dio egizio del caos e della distruzione ed era raffigurato come un uomo con testa di animale.
Stele di Rosetta: La Stele di Rosetta, la lastra pesante circa 760 Kg riportante una iscrizione in tre diverse lingue (geroglifico, demotico e greco) e che servì a decifrare i geroglifici, fu trovata il 15.7.1799 a Rosetta, città situata sul delta del Nilo, durante la campagna di Napoleone in Egitto.
LETTERA T
Tebe: Tebe, la più grande e famosa città dell’antico Egitto, da Omero fu detta la città dalle cento porte.
Terra dei profumi: Gli antichi egizi chiamavano Terra dei Profumi la zona corrispondente all’attuale Somalia per la grande produzione di incenso e mirra.
Thot: Thot, il dio egiziano della saggezza, era raffigurato come un babbuino o, più di frequente, come un ibis.
Trucco: Le donne dell’antico Egitto usavano già il "rimmel". Esse, infattì, si truccavano gli occhi con un prodotto a base e malachite, antimonio e polvere di piombo chiamato “kohl”.
Questo prodotto, secondo la credenza, oltre a renderle più belle, serviva ad allontanare da loro pericoli e disgrazie.
LETTERA Z
Zafferano: Nell’antico Egitto, i medici usavano lo zafferano per curare ogni tipo disturbo gastro-intestinale.
Di esso si ha notizia già nel Papiro di Ebers, risalente al 1550 a.C.
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