Vocabolario Olevanese - V
VOCABOLARIO OLEVANESE - Lettera V
Ecco il vocabolario Olevanese prima che l'Olevanese diventi una lingua morta.
In verità già molte parole sono desuete anche a Olevano sul Tusciano e sono riportate solo perchè sono ancora vive nella mente di molti.
Si fa presente che molte frasi, detti e modi di dire olevanesi li potete trovare ne "Il Libretto grigio dei pensieri del M.A.O.".
NOTA: La Ś si legge "sc" come nella parola "scemo".
Vampalòrio - Falò, grande fuoco.
Varda - Basto dell’asino o di animale da soma in genere (esempio: ‘a varda ro ciuccio = il basto dell’asino).
Varrìl - Barile
Vaścuòtto - Pezzo di pane tostato (nu vascuotto r’ pan)
Vas’licòio - Basilico (pianta aromatica)
Ventresca (pron. v’ntreśca) – Pancetta di maiale.
Vierno - Inverno. A Olevano in pratica esistono solo 2 stagioni: inverno ed estate. Non si hanno nomi per primavera ed autunno.
Vignichiàre - (pron. vign’chià) - Traballare, caracollare, ma anche pendere o propendere.
V’lìnia - Albume; chiara dell’uovo.
Vlòzza (pron. V'lòzza) - Tuorlo, rosso d'uovo.
V’nnignà – Vendemmiare.
Vòcla - Gallina che ha fatto l’uovo, chioccia.
Vracale (pron. Vracàl) - Letteralmente "una persona con le brache che gli cadono". Con il termine "vracàl" si intende una persona sciatta e trasandata che si veste male e con i calzoni che gli penzolano e sembrano cascargli.
Vrasèra - Braciere.
Vrenna – Crusca di grano.
Vruòccolo (pron. vruòcc’l) – Broccolo. Con il termine vruòcc’l a Olevano si intende anche una persona poco intelligente o stupido (frase olevanese: me pàr nu vruòcc’l = mi sembri un broccolo).
ITALIANO - OLEVANESE
Vagina - Picchiacca.
Vendemmiare – V’nnignà.
Vincere a mani basse - Scuffuliare (pron. ś'cuffulià).
Vivacità - Arteteca
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