Aneddoti M

Da Cap2.

ANEDDOTI LETTERA M


Indice

Alessandro MANZONI

Giuseppe Rovani, scrittore milanese apprezzato anche per la bravura con la quale declamava versi sia suoi sia altrui, un giorno si recò a far visita ad Alessandro Manzoni di cui, peraltro, era un grande ammiratore. Durante la visita, Rovani iniziò a declamare un brano dell’Adelchi.
Manzoni, che dell’Adelchi era l’autore, preso alla sprovvista chiese a Rovani di chi fossero quei versi così belli?
Ovviamente Rovani rispose: - Sono suoi, don Alessandro!
Dopo un breve imbarazzo, Manzoni si riprese e disse: - Beh! Recitati da lei, piacciono pure a me!

MENANDRO

(Commediografo greco - 343 – 392 a.C.) Ad un amico gli ricordava che le Dionisiache erano vicine ed egli non aveva ancora preparato una commedia da rappresentare, Menando, il grande commediografa ateniese rispose:
- Si, per gli dei, la commedia è pronta! Il soggetto c'è, bisogna solo metterlo in versi!


MIRONE

(Scultore greco nato a Eleutere fine VI secolo a.C. – morto V secolo a.C.)

Mirone, il grande scultore greco, autore, fra l’altro, del famoso “discobolo”, in età abbastanza avanzata si innamorò di una giovane modella, graziosa e molto avvenente.
La ragazza per molto tempo respinse le sue proposte. Per conquistare la sua amata, Mirone decise di tagliarsi la fluente barba e sembrare, così, più giovane.
Lo “stratagemma”, però, non fu coronato dal successo sperato. Quando la giovane si trovò davanti Mirone senza la barba, deluse le aspettative dello scultore dicendogli:
- Caro mio, non credere di ottenere ora quello che fino ad ieri ho rifiutato a tuo padre.

Eugenio MONTALE

(Poeta - Genova, 12 ottobre 1896 – Milano, 12 settembre 1981)

Quando nel 1975 ricevette il premio Nobel per la letteratura, il poeta Eugenio Montale fece questa dichiarazione:
- Io sono qui per aver scritto poesia, un prodotto assolutamente inutile, ma quasi mai nocivo!


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