Cure e Rimedi
Fin dai tempi più antichi si è cercato cure e rimedi contro le malattie soprattutto nella Natura. A volte si trattava di soluzioni portentose, a volte solo frutto di superstizione ... molti di quei ritrovati sono tuttora in voga ....
Vediamo un po'
Acero
La corteccia essiccata di acero è usata con ottimi risultati nell’acqua del bagno come trattamento per le pelli delicate.
Aglio
Se mangiare aglio può comportare inconvenienti per la vita sociale, sicuramente fa bene all’organismo in quanto esso debella i parassiti e contrasta l’ipertensione arteriosa. In Cina, inoltre, si coltiva una varietà di aglio che contiene il triplo delle sostanze che procurano questi benefici.
Albero della febbre (Eucalyptus globulus)
L'albero della febbre un tempo era piantato nelle regioni dove era diffusa la malaria perché si riteneva che le esalazioni delle sue foglie annullassero la nocività dell’aria.
Ascessi
Per curare gli ascessi, anticamente si applicava un unguento preparato con prezzemolo e lumache tritate.
Auroterapia
L’auroterapia (detta anche crioterapia) è un tipo di cura medica che si basa sulla somministrazione di prodotti contenenti sali d’oro ed è impiegata fin dall’antichità contro la tubercolosi e nel trattamento di malattie delle articolazioni.
Calendula
La tintura di fiori e foglie della calendula è indicata contro i calli.
Carote
Gli antichi greci bevevano il brodo di carote crude per lenire i dolori addominali e contrastare le irritazioni gastriche.
Cicoria
Dioscoride Pedanio, il celebre medico greco del I secolo d.C., per la cura dei disturbi di stomaco e della digestione raccomandava la cicoria.
Clownterapia
La clownterapia (detta anche terapia del sorriso) è la cura ospedaliera che mira a far ridere i piccoli pazienti.
Crioterapia
La crioterapia è un metodo di cura che sfrutta il ghiaccio e le bassissime temperature per il trattamento di affezioni cutanee.
Denti
Per attenuare ai bambini i problemi provocati dalla dentizione, in passato si legava loro intorno al collo un involto di garza contenente ragni vivi.
Edera
L’infuso di foglie essiccate di edera è efficace contro la cellulite.
Edera
L’infuso di foglie essiccate di edera è efficace contro la cellulite.
Epilessia
In passato, i Pellirosse per combattere l’epilessia ricorrevano al veleno dei serpenti in quanto avevano capito che esso, assunto in piccole dosi, poteva avere effetti terapeutici.
Finocchio
L’infuso dei rizomi di finocchio è ottimo per le palpebre infiammate.
Garofano
In molte regioni del Sud America e dell’Asia, per alleviare il mal di denti, sulla parte sofferente si applica un chiodo di garofano … si dice che il risultato sia soddisfacente.
Gerani
Nel XVII secolo in Inghilterra qualche “specialista” per curare il torcicollo utilizzava una pozione fatta con gerani pestati nel vino rosso.
Giaggiolo
I rizomi essiccati e polverizzati di giaggiolo sono indicati come rinfrescante insieme al talco.
Iperico
L’iperico, noto anche come “erba di San Giovanni”, è adoperato nella medicina popolare per le sue qualità antidepressive e antivirali; le sue infiorescenze sono ricche di succhi che facilitano la cicatrizzazione di piaghe e ferite.
Lavanda
La tintura di fiori di lavanda è ottima per i capelli grassi.
Lumache
Un tempo, contro l’emicrania si usava spalmare sulla fronte un impasto fatto con le teste di piccole lumache … era ritenuto un rimedio molto efficace.
Mal di mare
Contro il “mal di mare”, la “Scuola Medica Salernitana” prescriveva che, prima di imbarcarsi, bisognava bere un bicchiere di vino diluito con acqua salata.
Melanzana
I frutti freschi della melanzana sono indicati come maschera ringiovanente del viso.
Mele
Galeno, il grande medico greco vissuto tra il II e III secolo d.C., raccomandava di mangiare le mele a fine pasto per le loro proprietà digestive.
Noci
Le noci aiutano ad abbassare il colesterolo nel sangue.
Oppio
Durante il Medioevo i chirurghi usavano l’oppio come anestetico.
Paprika
Un tempo (nel XVI secolo) i turchi usavano la paprika come rimedio contro la malaria.
Pistacchio
Mangiare pistacchi è molto utile per la salute in quanto essi contenendo fitosteroli, sostanze che abbassano il livello di “colesterolo cattivo” nel sangue, aiutano a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari.
Pomodoro
Il succo di pomodoro è ritenuto un economico balsamo per i capelli secchi ed utile anche per alleviare il prurito del cuoio capelluto.
Prezzemolo
Le foglie fresche di prezzemolo sono indicate come lenitivo contro le punture di api, vespe e calabroni.
Primula
Per curare le bruciature e vari disturbi dermatologici, i pellerossa riducevano le primule in poltiglia che poi applicavano sulla pelle.
Reumatici
Nel libro “I consigli per i reumatici” pubblicato in Francia nel 1867, c’era scritto: “Si deve catturare una medusa e, tenendola dalla parte superiore, porre quella inferiore a contatto con la zona malata”.
Ricotta
Secondo uno dei cosiddetti “rimedi della nonna”, per alleviare il bruciore alla gola causato dalla laringite o dalle tonsille infiammate, bastava applicare per una ventina di minuti, dallo sterno fino al mento, un impacco di ricotta appena intiepidita.
Rose
Nel Medioevo, per calmare le infiammazioni e ridurre i gonfiori del viso, si usavano unguenti a base di rose.
Rosmarino
Fu nel nel II secolo d.C. che il medico Galeno scoprì le virtù digestive del rosmarino e ne prescrisse l’uso nei cibi.
Salvia
Le foglie fresche di salvia sono ottime per la pulizia dei denti.
Senape
Nel XVIII secolo i medici della Marina Britannica prescrivevano la senape come rimedio contro lo scorbuto, malattia dovuto alla carenza di vitamina C e all’epoca molto frequente tra i marinai.
Silvoterapia
La silvoterapia è una cura per combattere lo stress che si effettua abbracciando gli alberi. Tale pratica favorisce il rilassamento e, aiutando la respirazione, avrebbe effetti benefici su ansia e affaticamento.
Sollevamento pesi
Nel ‘500 alcuni medici come rimedio conto il mal di testa consigliavano di sollevare pesi che dovevano essere tanto più pesanti quanto più intenso era il dolore.
Stalla
In passato per curare i malanni dovuti a scarso vigore e vitalità, i medici consigliavano di restare per un certo periodo all’interno di una stalla piena di animali giovani.
Suffumigio
Il “suffumigio” è la pratica curativa che consiste nell’inalare sostanze medicinali dopo averle fatte evaporare.
LETTERA T
Tabacco
- Durante la peste che colpì Londra nel 1665, il tabacco era considerato il più efficace mezzo di prevenzione dell’epidemia. Per questo motivo molti lo masticavano o lo fumavano continuamente.
- Il diplomatico e accademico francese Jean Nicot, da cui deriva il nome “nicotina”, considerava il tabacco una pianta medicinale, al punto da introdurlo alla corte del re di Francia, e ne raccomandava l’uso come toccasana per il mal di testa.
Talassoterapia
La talassoterapia è un trattamento curativo basata sull’azione terapeutica del clima marino e dei bagni in mare.
LETTERA V
Vespe
Per calmare il mal di denti, il tedesco Friedrich Christian Lesser (1695-1754) consigliava di fumare un nido di vespe invece che il tabacco.
Vino
In ogni epoca vino è sempre stato prescritto, a buona ragione, come cura per molti disturbi. Ingerito in giuste dosi, il vino stimola il cuore, favorisce la digestione, facilita l’eliminazione dei liquidi ed ha una funzione sedativa del sistema nervoso.
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