Curiosità greche C
Ecco alcune curiosità sulla vita, usi, costumi e religione dell'antica Grecia
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- Calendario
I calendari dei greci contavano 12 mesi alternativamente di 30 e 29 giorni per un totale di 354 giorni. Dopo un certo periodo di anni, tra il sesto ed il settimo mese se ne aggiungeva uno di 30 giorni per raggiungere in media la durata dell’anno solare di 365 giorni
- Canti
In Grecia le varie ricorrenze e celebrazioni erano normalmente accompagnate da canti specifici. Tra i canti ricordiamo:
- Epicedio: canto funebre nel quale il lamento degli uomini del coro si alternava a quello delle donne. Tutto il coro ripeteva insieme il ritornello.
- Epinicio: [da (mélos) epiníkion, (canto) sulla vittoria]. Componimento della poesia corale greca con cui si celebravano i vincitori dei giochi. Gli epinici, destinati a esser cantati dopo la vittoria, la sera durante il banchetto o al ritorno a casa del vincitore, erano composti di triadi di strofe, antistrofe ed epodo. Celebri compositori di epinici furono Pindaro e Bacchilide.
- Epitalamio: Canto nuziale cantato il giorno o la sera delle nozze davanti alla stanza degli sposi.
- Imeneo: Componimento lirico, caratteristico dell'antica poesia corale greca, che veniva cantato mentre si conduceva la sposa alla casa dello sposo.
Il nome deriva dal grido d'invocazione al dio Imeneo.
- Iporchema: Canto corale di accompagnamento della danza.
Sorse come canto guerresco in onore di Apollo a Creta, inventato, sembra, da Taleta di Gortina. Il suo metro fu il cretico; i principali autori furono Pindaro (che ne compose uno in onore di Gerone di Siracusa), Simonide e Bacchilide.
- Partenio: nell'antica lirica corale greca, era un carme in onore di una divinità cantato da un coro di vergini;
- Peana: Nell'antica lirica corale greca, era un inno in onore di Apollo, [considerato come dio guaritore (Paián)] ed in origine era intonato per allontanare malattie e calamità. Era eseguito da un coro maschile con accompagnamento della lira o del flauto; il metro era vario (anapesto, giambo, ionico). In seguito fu un inno essenzialmente guerresco e di vittoria. Dedicato più tardi anche ad altre divinità e a personaggi illustri, divenne, infine, semplice canto propiziatorio e di ringraziamento.
- Scòlio: [da (mélos) skólion, propriamente (canto) obliquo, storto].Forma della lirica corale greca, fiorita fra l'aristocrazia ateniese dei secoli VI-V a. C.: erano odi cantate con la lira a tavola durante il simposio. Il nome (=storto) indica il modo irregolare in cui i banchettanti si succedevano nel canto.
- Treno: componimento lirico corale; era un lamento funebre.
Capaneo
Capaneo fu uno dei sette Re che assediò Tebe. Una volta raggiunto la sommità delle mura sfidò ironicamente Giove che lo fulminò.
- Cappone
I greci furono i primi ad apprezzare il cappone, cioè il gallo castrato. A tal proposito c’è da dire che cappone deriva proprio dal greco “kòptein” cioè tagliare (riferito ovviamente alla castrazione).
Cariche
- Filarca - Comandante di uno squadrone di cavalleria
- Ipparco – Comandante supremo della cavalleria
Cavalli
1) I cavalli che tiravano il carro del Sole si chiamavano: EOO, PIROIS, ETON, FLEGON;
2) Il cavallo di Alessandro Magno si chiamava Bucepalo.
Cavallo di Troia
Il cavallo di Troia, pensato da Ulisse, fu costruito da Epèo, mitico inventore di armi, sotto la direzione della dea Minerva. In esso si nascosero 30 guerrieri, tra i quali:
- Acamante, figlio di Teseo e di Fedra
- Anticlo, che tentò di rispondere quando Elena imitò la voce delle donne greche. Fu zittito da Ulisse;
- Anfiloco, che aveva partecipato anche alla spedizione degli epigoni;
- Calcante, l’indovino figlio di Testore e nipote di Apollo;
- Demofonte (figlio di Teseo e di Fedra);
- Diomede, figlio di Tideo;
- Echione, che fu il primo ad uscire dal cavallo;
- Epeo, il costruttore del cavallo;
- Idomeneo, figlio di Deucalione;
- Menelao, il marito di Elena;
- Menesteo (figlio di Peteo);
- Neottolemo, figlio di Achille;
- Stenelo, (figlio di Capaneo e di Evadne);
- Talpio (figlio di Eurito);
- Tersandro, figlio di Polinice e di Argia;
- Teucro, figlio di Telamone e di Esione;
- Toante, figlio di Andremone e di Gorge;
- Trasimede, figlio di Nestore e di Euridice;
- Ulisse, l’ideatore del cavallo.
Cavolfiore
Nell’antichità il cavolfiore era considerato un medicinale. A tal proposito è doveroso ricordare che Crisippo, il famoso medico greco del IV secolo a.C., scrisse un intero libro sul suo uso farmaceutico.
- Centauri
I Centauri erano creature dal corpo di cavallo e con il busto di uomo. Di essi ricordiamo:
- Nesso, ucciso da Ercole perché aveva tentato di rapire Deianira;
- Ciceone
Il ciceone era una bevanda contadinesca. Si trattava di un cocktail fatto di vino, miele, orzo, formaggio grattato, cipolle e timo.
Cinghiale di Calidone
Tra i partecipanti alla caccia al cinghiale di Calidone ci furono:
- Acasto (figlio di Pelia), campione nel lancio dell’asta;
- Admeto (figlio di Fere);
- Agelao (figlio di Eneo e di Altea) ucciso dal cinghiale;
- Anceo (figlio di Licurgo) ucciso dal cinghiale e suo fratello Cefeo;
- Anfiarao, figlio di Oicle e di Ipermestra. Partecipò anche alla spedizione dei sette contro Tebe;
- Atalanta (figlia di Iaso) che colpì per primo il cinghiale;
- Ceneo;
- Deaucalione, figlio di Minosse e di Pasifae;
- Driante;
- Echione (figlio di Ermes e Antianira), imbattibile nella corsa;
- Enèsimo (figlio di Ippocoonte), ucciso dal cinghiale;
- Eufemo (figlio di Poseidone e di Europa);
- Eupàlamo;
- Eurizione (figlio di Attore);
- Fenice;
- Fileo;
- Giasone, che aveva guidato la spedizione degli Argonauti;
- Ificle (figlio di Anfitrione e di Alcmena) fratello di Eracle;
- Ificlo (figlio di Testio e di Euritemite);
- Ileo, che fu ucciso dal cinghiale;
- Iolao (figlio di Ificle);
- Ìppaso;
- Ippotoo;
- Laerte; (figlio di Acrisio e di Calcomedusa) padre di Ulisse;
- Lèlege;
- Leucippo;
- Linceo (eroe dalla vista penetrante) e il suo gemello Ida;
- Meleagro (che poi ammazzò il cinghiale), figlio di Eneo e Altea;
- Mopso (figlio di Apice e Clori);
- Panopeo;
- Pelagone;
- Peleo (figlio di Eaco e di Endeide), il padre di Achille;
- Piritoo, figlio di Issione e di Dia;
- Nestore (figlio di Neleo e Cloride);
- Telamone, il padre di Aiace Telamonio;
- Teseo.
Cipollotti
Nell’antica Grecia gli atleti, prima di una gara, mangiavano un po’ di cipollotti perché si riteneva che questo ortaggio rendesse il sangue più fluido.
Civetta
La civetta era sacra a Minerva ed il volo di questo uccello era considerato di buon augurio e presagio di vittoria per imprese iniziate male.
Cocchio
Secondo la mitologia, il cocchio fu inventato da Eretteo, re di Atene.
- Colosso di Rodi
Il Colosso di Rodi, una delle sette meraviglie del mondo, era alto 32 metri. Crollò nel 227 a.C. a seguito di un terremoto.
- Compasso
Secondo la mitologia, il compasso fu inventato da Acale, nipote di Dedalo, costruttore del labirinto di Creta.
- Coppiera
La coppiera degli dei sull’Olimpo si chiamava Ebe.
- Coturno
Il coturno era un sandalo con alta suola di sughero e strisce di cuoio che arrivavano fino al polpaccio. Esso era utilizzato dagli attori tragici e la sua introduzione è attribuita ad Eschilo.
- Cratere
Il cratere era un vaso piuttosto grande con imboccatura larga e con due anse laterale nel quale si mescolavano due parti di acqua ed una parte di vino da offrire agli ospiti durante i banchetti.
- Culti
Nella città di Argo era dedicato un culto particolare a Era (la Giunone romana), al punto che l’anno in corso non era indicato con un numero, ma prendeva il nome della sacerdotessa più importante della dea stessa
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