Vocabolario Olevanese - V
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'''Vòcla''' - Gallina che ha fatto l’uovo, chioccia.<br /> | '''Vòcla''' - Gallina che ha fatto l’uovo, chioccia.<br /> | ||
− | '''Vracale''' (pron. Vracàl) - Letteralmente "una persona con le brache che gli cadono". Con il termine "vracàl" si intende una persona che si veste male.<br /> | + | '''Vracale''' (pron. Vracàl) - Letteralmente "una persona con le brache che gli cadono". Con il termine "vracàl" si intende una persona sciatta e trasandata che si veste male e con i calzoni che gli penzolano e sembrano cascargli.<br /> |
'''Vrasèra''' - Braciere.<br /> | '''Vrasèra''' - Braciere.<br /> |
Versione delle 21:54, 22 giu 2020
VOCABOLARIO OLEVANESE - Lettera V
Ecco il vocabolario Olevanese prima che l'Olevanese diventi una lingua morta.
In verità già molte parole sono desuete anche a Olevano sul Tusciano e sono riportate solo perchè sono ancora vive nella mente di molti.
Si fa presente che molte frasi, detti e modi di dire olevanesi li potete trovare ne "Il Libretto grigio dei pensieri del M.A.O.".
NOTA: La Ś si legge "sc" come nella parola "scemo".
Vampalòrio - Falò, grande fuoco.
Varda - Basto dell’asino o di animale da soma in genere (esempio: ‘a varda ro ciuccio = il basto dell’asino).
Varrìl - Barile
Vas’licoio - Basilico (pianta aromatica)
Ventresca (pron. v’ntreśca) – Pancetta di maiale.
Vignichiàre - (pron. vign’chià) - Traballare, caracollare, ma anche pendere o propendere.
V’lìnia - Albume; chiara dell’uovo.
Vlòzza (pron. V'lòzza) - Tuorlo, rosso d'uovo.
Vòcla - Gallina che ha fatto l’uovo, chioccia.
Vracale (pron. Vracàl) - Letteralmente "una persona con le brache che gli cadono". Con il termine "vracàl" si intende una persona sciatta e trasandata che si veste male e con i calzoni che gli penzolano e sembrano cascargli.
Vrasèra - Braciere.
ITALIANO - OLEVANESE
Vagina - Picchiacca.
Vincere a mani basse - Scuffuliare (pron. ś'cuffulià).
Vivacità - Arteteca
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