Aneddoti C
(→Carlo V d’Asburgo) |
(→Carlo X di Borbone) |
||
(49 revisioni intermedie di un utente non mostrate) | |||
Riga 1: | Riga 1: | ||
− | |||
− | |||
− | Il poeta e scrittore Giosuè Carducci, da professore universitario era molto severo e intransigente e per niente incline alla benevolenza verso gli allievi.<br /> | + | '''Caravaggio''' <br /> |
+ | (pseudonimo di Michelangelo Merisi - Milano, 29 settembre 1571 – Porto Ercole, 18 luglio 1610) - pittore<br /> | ||
+ | Si tramanda che quando dipinse la “Resurrezione di Lazzaro”, Caravaggio fece riesumare il corpo di un uomo morto e sepolto da poco per utilizzarlo come modello costringendo alcuni operai a tenere il cadavere in posa. <br /> | ||
+ | |||
+ | === '''CARDUCCI''' (Giosuè Carducci)=== | ||
+ | (Valdicastello, 27 luglio 1835 – Bologna, 16 febbraio 1907) poeta e scrittore italiano, premio Nobel per la letteratura nel 1906<br /> | ||
+ | |||
+ | 1) Il poeta e scrittore Giosuè Carducci, da professore universitario era molto severo e intransigente e per niente incline alla benevolenza verso gli allievi.<br /> | ||
Una prova di questa inflessibilità il poeta la diede durante un esame, quando uno studente minacciò di gettarsi nel fiume se fosse stato bocciato.<br /> | Una prova di questa inflessibilità il poeta la diede durante un esame, quando uno studente minacciò di gettarsi nel fiume se fosse stato bocciato.<br /> | ||
Carducci, senza scomporsi più di tanto, rispose seccamente:<br /> | Carducci, senza scomporsi più di tanto, rispose seccamente:<br /> | ||
- Lo faccia pure senza problemi: tanto le zucche vuote galleggiano!<br /> | - Lo faccia pure senza problemi: tanto le zucche vuote galleggiano!<br /> | ||
− | == '''Carlo V d’Asburgo''' == | + | 2) Quando era docente universitario, Carducci volle che uno studente leggesse pubblicamente il saggio su Leopardi che aveva scritto. |
+ | Ad una certa frase, però, il poeta sbottò: <br /> | ||
+ | - E questo sproposito dove l’hai trovato? <br /> | ||
+ | Lo studente, intimidito, rispose: <br /> | ||
+ | - In un suo volume!<br /> | ||
+ | … e citò il titolo e pagina dell’opera.<br /> | ||
+ | Al che Carducci commentò: <br /> | ||
+ | - Se lei sapesse quanti spropositi ho scritto in gioventù.<br /> | ||
+ | |||
+ | === '''Carlo di Francia Duca di Berry''' === | ||
+ | (Versailles, 31 agosto 1686 – Marly-le-Roi, 5 maggio 1714)<br /> | ||
+ | Il duca di Berry Carlo di Francia, nipote di Luigi XIV, da piccolo era una vera peste e dalla risposta sfacciata sempre pronta. Una volta per punizione fu rinchiuso nella sua camera ed il domestico incaricato di sorvegliarlo rincarò la dose sbarrandogli le finestre dicendogli duramente:<br /> | ||
+ | - I prigionieri non devono vedere la luce.<br /> | ||
+ | Al che il piccolo replicò freddamente:<br /> | ||
+ | - Molto meglio! Così non mi toccherà guardare tutto il tempo una faccia brutta come la vostra.<br /> | ||
+ | |||
+ | === '''Carlo II Stuart''' === | ||
+ | (Londra, 29 maggio 1630 – Londra, 6 febbraio 1685 - re d'Inghilterra, Scozia, Irlanda)<br /> | ||
+ | |||
+ | Carlo II Stuart, il sovrano con il quale venne restaurata la monarchia in Inghilterra dopo la dittatura di Oliver Cromwell, era solito passeggiare per Londra senza scorta.<br /> | ||
+ | Un giorno suo fratello Giacomo gli disse:<br /> | ||
+ | - Ho paura che tu commetta una grande imprudenza facendo così!<br /> | ||
+ | E Carlo II di rimando:<br /> | ||
+ | - Stai tranquillo! Nessuno in Inghilterra si augura la mia morte perché tutti sanno che saresti tu il mio successore!<br /> | ||
+ | |||
+ | === '''Carlo V d’Asburgo''' === | ||
(Re di Spagna, Re di Napoli, Duca di Borgogna e Imperatore del Sacro Romano Impero - Gand, Belgio, 24.2.1500 - Cuacos de Yuste, Spagna 21.9.1558) | (Re di Spagna, Re di Napoli, Duca di Borgogna e Imperatore del Sacro Romano Impero - Gand, Belgio, 24.2.1500 - Cuacos de Yuste, Spagna 21.9.1558) | ||
− | 1) Una volta Carlo V, l’imperatore sul cui impero non tramontava mai il sole, parlando delle persone con cui in qualche modo aveva a che fare, disse:<br /> | + | '''1)''' Una volta Carlo V, l’imperatore sul cui impero non tramontava mai il sole, parlando delle persone con cui in qualche modo aveva a che fare, disse:<br /> |
- I letterari mi istruiscono, i commercianti mi arricchiscono e i nobili mi spogliano.<br /> | - I letterari mi istruiscono, i commercianti mi arricchiscono e i nobili mi spogliano.<br /> | ||
− | 2) Poiché durante il suo regno era di moda per gli uomini portare pantaloni aderentissimi, l’imperatore Carlo V, che ovviamente ci teneva ad essere alla moda, una volta disse al suo sarto che gli porgeva i nuovi pantaloni:<br /> | + | '''2)''' Poiché durante il suo regno era di moda per gli uomini portare pantaloni aderentissimi, l’imperatore Carlo V, che ovviamente ci teneva ad essere alla moda, una volta disse al suo sarto che gli porgeva i nuovi pantaloni:<br /> |
- Ti avverto! Se ci posso entrare, non li voglio!<br /> | - Ti avverto! Se ci posso entrare, non li voglio!<br /> | ||
− | 3) Pochi giorni dopo che aveva dato ordine di incarcerare un giovane, a Carlo V, fu riferito che tutti i capelli del recluso era diventati completamente bianchi.<br /> L’imperatore ne fu talmente impressionato che lo graziò immediatamente. <br /> | + | '''3)''' Pochi giorni dopo che aveva dato ordine di incarcerare un giovane, a Carlo V, fu riferito che tutti i capelli del recluso era diventati completamente bianchi.<br /> L’imperatore ne fu talmente impressionato che lo graziò immediatamente. <br /> |
+ | |||
+ | '''4)''' Un giorno l’imperatore Carlo V, nel corso di una discussione, a proposito di lingue, affermò:<br /> - Io parlo in italiano con gli ambasciatori, in francese con le donne, in tedesco con i soldati, in inglese con i cavalli e in spagnolo con Dio.<br /> | ||
− | + | '''5)''' Un giorno l’imperatore Carlo V d'Asburgo raccolse a Tiziano un pennello che gli era caduto a terra.<br /> Quando il pittore, molto imbarazzato per il gesto, lo ringraziò, l’imperatore gli disse: <br /> | |
+ | - Tiziano merita di essere servito dall’imperatore.<br /> | ||
− | == '''Carlo X di Borbone''' == | + | === '''Carlo X di Borbone''' === |
(9 ottobre 1757 – Gorizia, 6 novembre 1836) - Re di Francia | (9 ottobre 1757 – Gorizia, 6 novembre 1836) - Re di Francia | ||
Riga 28: | Riga 61: | ||
- Quando siamo entrati qui, vi ho chiamato: “Signor Gros”, ma ora che usciamo vi saluto dicendo: "Signor Barone Gros”. <br /> | - Quando siamo entrati qui, vi ho chiamato: “Signor Gros”, ma ora che usciamo vi saluto dicendo: "Signor Barone Gros”. <br /> | ||
− | == ''' | + | === '''CARUSO''' (Enrico Caruso)=== |
− | (Generale Romano – II Secolo d.C.) | + | '''(Napoli, 25 febbraio 1873 – Napoli, 2 agosto 1921 - tenore italiano)'''<br /> |
+ | |||
+ | Dopo aver avuto un grande successo a Milano, Enrico Caruso andò a cantare a Napoli, la città in cui era nato. Il celebre tenore era convinto di trovare una accoglienza fantastica, ma rimase deluso: il pubblico, infatti, gli riservò un trattamento freddissimo. Per questo motivo Enrico Caruso partì prima del previsto e, nel congedarsi, disse ad un suo amico:<br /> | ||
+ | - Tornerò ancora a Napoli, perché amo troppo la mia patria, ma solo per mangiare i vermicelli … e non ci canterò mai più!<br /> | ||
+ | Il tenore tenne fede alla promessa che, per la cronaca, fu detta “Il giuramento dei vermicelli”.<br /> | ||
+ | |||
+ | === '''CASANOVA''' === | ||
+ | (Giacomo Casanova - Venezia, 2 aprile 1725 – Duchov, 4 giugno 1798 - avventuriero, scrittore, poeta, alchimista, diplomatico e agente segreto)<br /> | ||
+ | |||
+ | Casanova, che si faceva chiamare cavaliere di Seingalt, un giorno fu presentato all’imperatore Giuseppe II che gli disse:<br /> | ||
+ | - Io disprezzo chi compra i titoli.<br /> | ||
+ | Al che Casanova di rimando gli chiese:<br /> | ||
+ | - E chi li vende?<br /> | ||
+ | |||
+ | === '''CASSIO''' (Gaio Avidio Cassio)=== | ||
+ | '''(Generale Romano – II Secolo d.C.)'''<br /> | ||
Alla vigilia di un’importante battaglia, nelle truppe comandate da Gaio Avidio Cassio scoppiò una violenta rivolta. <br /> | Alla vigilia di un’importante battaglia, nelle truppe comandate da Gaio Avidio Cassio scoppiò una violenta rivolta. <br /> | ||
Riga 36: | Riga 84: | ||
Il coraggio di Avidio Cassio ebbe il risultato immediato di sedare la rivolta e, nello stesso tempo, di turbare il comandante nemico che chiese un armistizio a Cassio.<br /> | Il coraggio di Avidio Cassio ebbe il risultato immediato di sedare la rivolta e, nello stesso tempo, di turbare il comandante nemico che chiese un armistizio a Cassio.<br /> | ||
− | == ''' | + | === '''Cassius CLAY ''' === |
− | ( | + | (Muhammad Alì – Louisville (USA) 17.1.1942 - Scottsdale, 3 giugno 2016 - Pugile statunitense)<br /> |
− | + | '''1)''' Cassius Clay, il pugile statunitense più volte campione mondiale dei pesi massimi, era conosciuto anche per il suo esibizionismo.<br /> | |
− | - | + | Quando un tale gli fece notare che alcuni dei suoi atteggiamenti potevano indurre chi non lo conosceva di persona a giudicarlo come soggetto poco equilibrato, egli rispose con tranquillo:<br /> |
− | Il | + | - Un saggio può talvolta comportarsi da pazzo, ma un pazzo non riesce mai a comportarsi da saggio!<br /> |
+ | |||
+ | '''2)''' Un giorno al grande pugile Cassius Clay, soprannominato “The Greatest cioè il più grande”, fu presentato il violinista Isaac Stern. Costui scherzosamente gli disse:<br /> | ||
+ | - Si potrebbe dire che noi due siamo nello stesso campo … tutti e due ci guadagniamo da vivere con le nostre mani.<br /> | ||
+ | Cassius Clay, dopo averlo osservato bene, gli rispose ridendo:<br /> | ||
+ | - Lei deve essere proprio bravo … Non ha neanche un livido!<br /> | ||
+ | |||
+ | '''3)''' Nel 1966 Il pugile Cassius Clay che era campione del mondo dei pesi massimi, fu chiamato alle armi per andare a combattere in Vietnam.<br /> Contrario a quella guerra, il pugile rifiutò di arruolarsi e disse ai latori della cartella di chiamata alle armi:<br /> | ||
+ | - Perché venite proprio da me? Con le tasse che verso al governo ci pagano 50.000 soldati.<br /> | ||
+ | |||
+ | === '''Joseph Austen CHAMBERLAIN''' === | ||
+ | (Birmingham, 16 ottobre 1863 – Londra, 17 marzo 1937 - Politico) | ||
+ | |||
+ | Quando terminò l’università, il futuro statista inglese Austen Chamberlain si recò a far visita alla balia che lo aveva cresciuto. <br /> | ||
+ | La donna gli chiese:<br /> | ||
+ | - E a quale professione intendete dedicarvi, ora?<br /> | ||
+ | |||
+ | - Mi darò alla politica. – Rispose Chamberlain.<br /> | ||
+ | |||
+ | E la donna, sconcertata:<br /> | ||
+ | - Ah, signor Chamberlain! Un bravo giovane come voi! … Perché non cercate invece di fare qualcosa di utile?<br /> | ||
− | == '''Coco CHANEL''' == | + | === '''Coco CHANEL''' === |
(pseudonimo di Gabrielle Bonheur Chanel - Stilista - (Saumur, 19 agosto 1883 – Parigi, 10 gennaio 1971)<br /> | (pseudonimo di Gabrielle Bonheur Chanel - Stilista - (Saumur, 19 agosto 1883 – Parigi, 10 gennaio 1971)<br /> | ||
Riga 50: | Riga 118: | ||
E Coco Chanel beffardamente gli rispose:<br /> | E Coco Chanel beffardamente gli rispose:<br /> | ||
- Per lei, signore!<br /> | - Per lei, signore!<br /> | ||
+ | |||
+ | == '''Charlie CHAPLIN''' == | ||
+ | (attore, comico, regista - Londra, 16.4.1889 – Corsier-sur-Vevey, 25.12.1977)<br /> | ||
+ | |||
+ | Quando l’attore Charlie Chaplin stava per esalare l’ultimo respiro, il prete che era al suo capezzale mormorò:<br /> | ||
+ | - Che il Signore abbia pietà della tua anima!<br /> | ||
+ | E Charlie Chaplin , ancora cosciente, con un pizzico di umorismo, disse:<br /> | ||
+ | - Perché no? Dopo tutto è a Lui che appartiene!<br /> | ||
== '''CHEROKEE Bill''' == | == '''CHEROKEE Bill''' == | ||
Riga 58: | Riga 134: | ||
E queste furono le sue ultime parole. | E queste furono le sue ultime parole. | ||
− | == ''' | + | === '''CHURCHILL''' (Winston Churchill) === |
− | (Uomo politico inglese - Woodstock, 30 novembre 1874 – Londra, 24 gennaio 1965) | + | '''(Uomo politico inglese - Woodstock, 30 novembre 1874 – Londra, 24 gennaio 1965)'''<br /> |
'''1)''' Un giorno, quando era ancora agli inizi della sua carriera, durante una seduta del Parlamento, Winston Churchill, si addormento mentre un suo collega teneva un discorso lungo e noioso. A vederlo dormire, quello, innervosito, si interruppe e gridò:<br /> | '''1)''' Un giorno, quando era ancora agli inizi della sua carriera, durante una seduta del Parlamento, Winston Churchill, si addormento mentre un suo collega teneva un discorso lungo e noioso. A vederlo dormire, quello, innervosito, si interruppe e gridò:<br /> | ||
Riga 80: | Riga 156: | ||
Questo atto di cortesia fu giudicata inopportuna da molti parlamentari inglesi che decisero di denunciare il comportamento di Montgomery maresciallo a Winston Churchill. <br /> | Questo atto di cortesia fu giudicata inopportuna da molti parlamentari inglesi che decisero di denunciare il comportamento di Montgomery maresciallo a Winston Churchill. <br /> | ||
Sentito la delegazione, Churchill, che conosceva le abitudini estremamente frugali ed austere di Montgomery, dopo averci pensato per un attimo, si limitò a rispondere a bassa voce, quasi con un sospiro:<br /> | Sentito la delegazione, Churchill, che conosceva le abitudini estremamente frugali ed austere di Montgomery, dopo averci pensato per un attimo, si limitò a rispondere a bassa voce, quasi con un sospiro:<br /> | ||
− | - Povero von Thomas! E’ stata veramente una crudeltà inutile: anch’io una volta ho cenato con Montgomery. | + | - Povero von Thomas! E’ stata veramente una crudeltà inutile: anch’io una volta ho cenato con Montgomery.<br /> |
− | == '''Pëtr Il'ič Ciaikovskij''' == | + | 5) Il 7 maggio del 1945 il Capitano Richard Pim svegliò Churchill per comunicargli la resa della Germania.<br /> |
+ | Dopo aver ascoltato la notizia, lo statista gli disse:<br /> | ||
+ | - Per cinque anni mi ha portato cattive notizie, alcune peggiori delle altre. Adesso lei si è riscattato!<br /> | ||
+ | |||
+ | 6) Si racconta che un giorno il nipotino di Churchill, un ragazzino di appena 5 anni, entrò nello studio del nonno e gli chiese: <br /> | ||
+ | - È vero che tu sei la persona migliore del mondo? <br /> | ||
+ | – Si! – rispose Churchill – E ora levati dai piedi!<br /> | ||
+ | |||
+ | === '''Pëtr Il'ič Ciaikovskij''' === | ||
(compositore russo - 7 maggio 1840 - 6 novembre 1893) | (compositore russo - 7 maggio 1840 - 6 novembre 1893) | ||
Riga 88: | Riga 172: | ||
A questo punto la scienza cambiò: furono trovati i cavalli ed egli potette riprendere il viaggio.<br /> | A questo punto la scienza cambiò: furono trovati i cavalli ed egli potette riprendere il viaggio.<br /> | ||
− | |||
− | |||
− | + | === '''CIMONE''' === | |
+ | '''(Uomo politico greco del V secolo a.C.)''' <br /> | ||
− | + | Un giorno un persiano, di nome Roisace, dopo essersi allontanato dal re, giunse ad Atene portando con sé molto oro. Per sfuggire ai delatori si presentò a casa di Cimone e depose nell’atrio della sua casa due anfore: una piena di darici d’argento, l’altra piena di darici d’oro. Quando Cimone le vide si mise a ridere e domandò al suo ospite se preferiva avere un amico o una guardia stipendiata.<br /> | |
+ | – Un amico! – fu la risposta.<br /> | ||
+ | A questa risposta, Cimone ribatté:<br /> - E allora porta via tutto questo danaro. Me ne servirò quando sarò diventato tuo amico e se ne avrò bisogno.<br /> (Plutarco – Vita di Cimone)<br /> | ||
− | |||
− | + | === '''CINDY CRAWFORD''' === | |
− | + | (all'anagrafe Cynthia Ann Crawford (DeKalb, 20 febbraio 1966 – top model e attrice)<br /> | |
− | + | Ancora al culmine della carriera, la top model Cindy Crawford, durante un’intervista, sinceramente ammise:<br /> | |
− | + | - Neppure io quando mi alzo al mattino assomiglio a me stessa. <br /> | |
− | + | ||
− | + | ||
− | + | ||
− | + | ||
− | == '''CINEGIRO''' == | + | === '''CINEGIRO''' === |
− | (Eroe greco, fratello di Eschilo, a Maratona) | + | '''(Eroe greco, fratello di Eschilo, a Maratona)''' <br /> |
− | Cinegiro, fratello del grande tragediografo greco Eschilo, fu uno dei combattenti contro i Persiani alla battaglia di Maratona. In questa battaglia egli si batté con molto forza e con un coraggio leonino. Tra l'altro, per impedire che una nave persiana si allontanasse dalla riva, Cinegiro ne aveva afferrato la gomena con le mani e cercava di trattenerla. Quando i nemici gli tagliarono le mani per fargli mollare la presa, l'eroico Cinegiro strinse la gomena con i denti e continuò a tirare.<br /> (Erodoto – Le Storie) | + | Cinegiro, fratello del grande tragediografo greco Eschilo, fu uno dei combattenti contro i Persiani alla battaglia di Maratona. In questa battaglia egli si batté con molto forza e con un coraggio leonino. Tra l'altro, per impedire che una nave persiana si allontanasse dalla riva, Cinegiro ne aveva afferrato la gomena con le mani e cercava di trattenerla. Quando i nemici gli tagliarono le mani per fargli mollare la presa, l'eroico Cinegiro strinse la gomena con i denti e continuò a tirare.<br /> (Erodoto – Le Storie)<br /> |
== '''William CLARK GABLE''' == | == '''William CLARK GABLE''' == | ||
Riga 118: | Riga 198: | ||
- Io ho molto da fare e quindi vi devo lasciare, ma lei – concluse indicando la dentiera - continuerà a sorridervi!<br /> | - Io ho molto da fare e quindi vi devo lasciare, ma lei – concluse indicando la dentiera - continuerà a sorridervi!<br /> | ||
− | |||
− | |||
− | |||
− | == | + | === '''CLAUDIO Pulcro''' (Publio Claudio Pulcro) === |
− | (Console romano nel 249 a.C.) | + | '''(Console romano nel 249 a.C.)''' <br /> |
− | Durante la Prima Guerra Punica, nel 249 a.C., prima che iniziasse la battaglia navale contro i cartaginesi al largo delle acque di Trapani, come era uso fare, il console romano Publio Claudio Pulcro avrebbe voluto osservare il modo in cui i polli sacri beccavano il cibo per trarre gli auspici sull’esito dello scontro. Poiché i polli si rifiutavano di prendere il cibo, Claudio Pulcro li afferrò e li | + | Durante la Prima Guerra Punica, nel 249 a.C., prima che iniziasse la battaglia navale contro i cartaginesi al largo delle acque di Trapani, come era uso fare, il console romano Publio Claudio Pulcro avrebbe voluto osservare il modo in cui i polli sacri beccavano il cibo per trarre gli auspici sull’esito dello scontro. Poiché i polli si rifiutavano di prendere il cibo, Claudio Pulcro li afferrò e li scaraventò in mare gridando infuriato:<br /> - Visto che non vogliono mangiare, vuol dire che berranno!<br /> (Per la cronaca la battaglia terminò con una grave sconfitta dei romani)<br /> |
− | == ''' | + | === '''Clemenceau''' === |
− | ( | + | Georges Eugène Benjamin Clemenceau (Mouilleron-en-Pareds, 28 settembre 1841 – Parigi, 24 novembre 1929) politico francese <br /> |
− | + | ||
− | + | ||
− | + | ||
− | + | Quando il 18 febbraio 1919 l’anarchico Èmil Còttin attentò alla sua vita, George Clemenceau (soprannominato Tigre) un’ora dopo il fallito attentato disse sorridendo:<br /> | |
− | - | + | - Non c’è più bisogno di andare fino in India; adesso la “Tigre” si può cacciare nelle strade di Parigi.<br /> |
− | + | ||
− | + | ||
− | == | + | === '''COELHO''' (Paulo Coelho) === |
(Scrittore - Nato a Rio De Janeiro il 24 agosto 1947) | (Scrittore - Nato a Rio De Janeiro il 24 agosto 1947) | ||
Riga 145: | Riga 217: | ||
- Non mi piace la felicità perché è noiosa come la domenica. Preferisco invece l’allegria, per la quale occorre combattere tutti i giorni.<br /> | - Non mi piace la felicità perché è noiosa come la domenica. Preferisco invece l’allegria, per la quale occorre combattere tutti i giorni.<br /> | ||
− | == '''Samuel Taylor COLERIDGE''' == | + | === '''Samuel Taylor COLERIDGE''' === |
(Ottery Saint Mary, 21 ottobre 1772 – Highgate 25 luglio 1834) Scrittore, poeta e filosofo inglese | (Ottery Saint Mary, 21 ottobre 1772 – Highgate 25 luglio 1834) Scrittore, poeta e filosofo inglese | ||
Riga 151: | Riga 223: | ||
- Lo faccio nella speranza, purtroppo vana, di tenere lontano i farabutti!<br /> | - Lo faccio nella speranza, purtroppo vana, di tenere lontano i farabutti!<br /> | ||
− | == '''Charles “Pete” CONRAD''' == | + | |
+ | === '''Arthur CONAN DOYLE''' === | ||
+ | (Scrittore - Edimburgo, 22 maggio 1859 – Crowborough, 7 luglio 1930) | ||
+ | |||
+ | Arthur Conan Doyle raccontò che una volta, per gioco, spedì a dodici suoi amici che godevano di ottima reputazione ed alta moralità un telegramma che diceva:<br /> | ||
+ | - Presto! Scappa immediatamente … hanno scoperto tutto!<br /> | ||
+ | |||
+ | Lo scrittore fece sapere anche che il giorno dopo tutti i suoi dodici amici avevano lasciato l’Inghilterra.<br /> | ||
+ | |||
+ | === '''Charles “Pete” CONRAD''' === | ||
(Astronauta - Filadelfia,2 giugno 1930 – Ojai, 8 luglio 1999) | (Astronauta - Filadelfia,2 giugno 1930 – Ojai, 8 luglio 1999) | ||
Riga 158: | Riga 239: | ||
(La frase gli era stata suggerita da Oriana Fallaci con la quale Conrad aveva scommesso 500 dollari che l’avrebbe pronunciata per dimostrare che i commenti degli astronauti non erano stabiliti a tavolino dalla NASA). | (La frase gli era stata suggerita da Oriana Fallaci con la quale Conrad aveva scommesso 500 dollari che l’avrebbe pronunciata per dimostrare che i commenti degli astronauti non erano stabiliti a tavolino dalla NASA). | ||
− | == '''CONSIDIO''' == | + | === '''CONSIDIO''' === |
− | (senatore ai tempi di Giulio Cesare) | + | '''(senatore ai tempi di Giulio Cesare)''' <br /> |
Essendo ormai Giulio Cesare al potere, ormai erano pochissimi i Senatori che partecipavano con lui alle sedute in Senato. La maggior parte preferiva tenersi alla larga. Tra quelli che partecipano alle sedute c’era un vecchio Senatore, di nome Considio, il quale ebbe il coraggio di affermare che i Senatori non venivano alle sedute perché impauriti dai soldati e dalle armi.<br /> | Essendo ormai Giulio Cesare al potere, ormai erano pochissimi i Senatori che partecipavano con lui alle sedute in Senato. La maggior parte preferiva tenersi alla larga. Tra quelli che partecipano alle sedute c’era un vecchio Senatore, di nome Considio, il quale ebbe il coraggio di affermare che i Senatori non venivano alle sedute perché impauriti dai soldati e dalle armi.<br /> | ||
– Perché, allora, non te ne stai chiuso in casa anche tu per la paura? – ribatté Giulio Cesare. <br /> | – Perché, allora, non te ne stai chiuso in casa anche tu per la paura? – ribatté Giulio Cesare. <br /> | ||
– Perché la vecchiaia mi salva dalla paura – rispose allora Considio – La vita che mi resta è talmente tanta poca che non necessita di troppe precauzioni. <br /> | – Perché la vecchiaia mi salva dalla paura – rispose allora Considio – La vita che mi resta è talmente tanta poca che non necessita di troppe precauzioni. <br /> | ||
− | (Plutarco – Vita di Cesare) | + | (Plutarco – Vita di Cesare)<br /> |
− | + | ||
− | + | '''CONSALVI''' (Ercole Consalvi) br /> | |
− | (Roma, 8.6.1757 – Roma, 24.1.1824 - Religioso e uomo politico) | + | '''(Roma, 8.6.1757 – Roma, 24.1.1824 - Religioso e uomo politico)'''<br /> |
Un giorno Napoleone Bonaparte, rivolgendosi al Cardinale Ercole Consalvi, Segretario di Stato di Papa Pio VII, gli disse sprezzante:<br /> | Un giorno Napoleone Bonaparte, rivolgendosi al Cardinale Ercole Consalvi, Segretario di Stato di Papa Pio VII, gli disse sprezzante:<br /> | ||
Riga 175: | Riga 255: | ||
- Maestà! Sono diciotto secoli che noi stessi cerchiamo di fare questo e ancora non ci siamo riusciti! <br /> | - Maestà! Sono diciotto secoli che noi stessi cerchiamo di fare questo e ancora non ci siamo riusciti! <br /> | ||
+ | '''COOLIDGE''' (John Calvin Coolidge) <br /> | ||
+ | '''(Plymouth, 4 luglio 1872 – Northampton, 5 gennaio 1933 – 30° Presidente USA)''' <br /> | ||
− | + | 1) Prima di diventare presidente degli Stati Uniti Calvin Coolidge non amava concedere interviste. Un giorno un giornalista, incontrandolo, tentò di strappargliene una dicendogli: <br /> | |
− | + | - La prego! Accetti di parlare con me …. Ho scommesso con i miei colleghi che sarei riuscito a cavarle più di due parole dalla bocca.br /> | |
+ | Al che Coolidge laconicamente gli rispose: <br /> | ||
+ | - Ha perso! <br /> | ||
− | John Calvin Coolidge, presidente degli Stati Uniti d’America dal 1923 al 1928, applicava nell’amministrazione dello Stato gli stessi criteri di prudenza ed economia usati per amministrare il suo patrimonio privato. <br /> | + | 2) John Calvin Coolidge, presidente degli Stati Uniti d’America dal 1923 al 1928, applicava nell’amministrazione dello Stato gli stessi criteri di prudenza ed economia usati per amministrare il suo patrimonio privato. <br /> |
Una volta, a chi lo accusava di troppa parsimonia, Coolidge rispose: <br /> | Una volta, a chi lo accusava di troppa parsimonia, Coolidge rispose: <br /> | ||
− | - | + | - È molto facile spendere il denaro pubblico. Poiché sembra che non appartenga a nessuno, è molto forte per chi amministra fare la cresta sulla spesa. <br /> |
− | == ''' | + | === '''Tranquillo CREMONA''' === |
− | (Filosofo, storico, scrittore e uomo politico Pescasseroli, 25.2.1866 – Napoli, 20.11.1952) | + | (Pittore - Pavia, 10 aprile 1837 – Milano, 10 giugno 1878) |
+ | |||
+ | Nell’ambito di una discussione, lo scultore Giuseppe Grandi,disse al suo amico, il pittore Tranquillo Cremona:<br /> | ||
+ | - Puoi dire quello che vuoi, ma tu, ritraendo di faccia una donna in abito da ballo, non potrai mai far ammirare al pubblico la sua magnifica schiena.<br /> | ||
+ | Al che Tranquillo Cremona rispose sorridendo:<br /> | ||
+ | - E tu prova un po’ a scolpire sul marmo un incantevole chiaro di luna.<br /> | ||
+ | |||
+ | === '''CROCE (Benedetto Croce)''' === | ||
+ | (Filosofo, storico, scrittore e uomo politico Pescasseroli, 25.2.1866 – Napoli, 20.11.1952)<br /> | ||
'''1)''' Un giorno il grande filosofo Benedetto Croce ricevette un giornalista inglese nella sua abitazione a Napoli. Durante la chiacchierata che ebbero, l’inglese iniziò a parlare di Napoli in termini non proprio lusinghieri, anzi talmente critici da poter apparire quasi offensivi.<br /> | '''1)''' Un giorno il grande filosofo Benedetto Croce ricevette un giornalista inglese nella sua abitazione a Napoli. Durante la chiacchierata che ebbero, l’inglese iniziò a parlare di Napoli in termini non proprio lusinghieri, anzi talmente critici da poter apparire quasi offensivi.<br /> | ||
Riga 196: | Riga 288: | ||
− | Torna a [[Aneddoti B]] oppure vai a [[Aneddoti D]] | + | |
+ | Torna a '''[[Aneddoti B]]''' oppure vai a '''[[Aneddoti D]]''' |
Versione attuale delle 18:49, 22 apr 2024
Caravaggio
(pseudonimo di Michelangelo Merisi - Milano, 29 settembre 1571 – Porto Ercole, 18 luglio 1610) - pittore
Si tramanda che quando dipinse la “Resurrezione di Lazzaro”, Caravaggio fece riesumare il corpo di un uomo morto e sepolto da poco per utilizzarlo come modello costringendo alcuni operai a tenere il cadavere in posa.
[modifica] CARDUCCI (Giosuè Carducci)
(Valdicastello, 27 luglio 1835 – Bologna, 16 febbraio 1907) poeta e scrittore italiano, premio Nobel per la letteratura nel 1906
1) Il poeta e scrittore Giosuè Carducci, da professore universitario era molto severo e intransigente e per niente incline alla benevolenza verso gli allievi.
Una prova di questa inflessibilità il poeta la diede durante un esame, quando uno studente minacciò di gettarsi nel fiume se fosse stato bocciato.
Carducci, senza scomporsi più di tanto, rispose seccamente:
- Lo faccia pure senza problemi: tanto le zucche vuote galleggiano!
2) Quando era docente universitario, Carducci volle che uno studente leggesse pubblicamente il saggio su Leopardi che aveva scritto.
Ad una certa frase, però, il poeta sbottò:
- E questo sproposito dove l’hai trovato?
Lo studente, intimidito, rispose:
- In un suo volume!
… e citò il titolo e pagina dell’opera.
Al che Carducci commentò:
- Se lei sapesse quanti spropositi ho scritto in gioventù.
[modifica] Carlo di Francia Duca di Berry
(Versailles, 31 agosto 1686 – Marly-le-Roi, 5 maggio 1714)
Il duca di Berry Carlo di Francia, nipote di Luigi XIV, da piccolo era una vera peste e dalla risposta sfacciata sempre pronta. Una volta per punizione fu rinchiuso nella sua camera ed il domestico incaricato di sorvegliarlo rincarò la dose sbarrandogli le finestre dicendogli duramente:
- I prigionieri non devono vedere la luce.
Al che il piccolo replicò freddamente:
- Molto meglio! Così non mi toccherà guardare tutto il tempo una faccia brutta come la vostra.
[modifica] Carlo II Stuart
(Londra, 29 maggio 1630 – Londra, 6 febbraio 1685 - re d'Inghilterra, Scozia, Irlanda)
Carlo II Stuart, il sovrano con il quale venne restaurata la monarchia in Inghilterra dopo la dittatura di Oliver Cromwell, era solito passeggiare per Londra senza scorta.
Un giorno suo fratello Giacomo gli disse:
- Ho paura che tu commetta una grande imprudenza facendo così!
E Carlo II di rimando:
- Stai tranquillo! Nessuno in Inghilterra si augura la mia morte perché tutti sanno che saresti tu il mio successore!
[modifica] Carlo V d’Asburgo
(Re di Spagna, Re di Napoli, Duca di Borgogna e Imperatore del Sacro Romano Impero - Gand, Belgio, 24.2.1500 - Cuacos de Yuste, Spagna 21.9.1558)
1) Una volta Carlo V, l’imperatore sul cui impero non tramontava mai il sole, parlando delle persone con cui in qualche modo aveva a che fare, disse:
- I letterari mi istruiscono, i commercianti mi arricchiscono e i nobili mi spogliano.
2) Poiché durante il suo regno era di moda per gli uomini portare pantaloni aderentissimi, l’imperatore Carlo V, che ovviamente ci teneva ad essere alla moda, una volta disse al suo sarto che gli porgeva i nuovi pantaloni:
- Ti avverto! Se ci posso entrare, non li voglio!
3) Pochi giorni dopo che aveva dato ordine di incarcerare un giovane, a Carlo V, fu riferito che tutti i capelli del recluso era diventati completamente bianchi.
L’imperatore ne fu talmente impressionato che lo graziò immediatamente.
4) Un giorno l’imperatore Carlo V, nel corso di una discussione, a proposito di lingue, affermò:
- Io parlo in italiano con gli ambasciatori, in francese con le donne, in tedesco con i soldati, in inglese con i cavalli e in spagnolo con Dio.
5) Un giorno l’imperatore Carlo V d'Asburgo raccolse a Tiziano un pennello che gli era caduto a terra.
Quando il pittore, molto imbarazzato per il gesto, lo ringraziò, l’imperatore gli disse:
- Tiziano merita di essere servito dall’imperatore.
[modifica] Carlo X di Borbone
(9 ottobre 1757 – Gorizia, 6 novembre 1836) - Re di Francia
Il re di Francia Carlo X di Borbone, che era succeduto a sua fratello Luigi XVIII, un giorno, all’inizio del suo regno, si recò al Pantheon accompagnato dal pittore Antoine Jean Gros.
Il sovrano si trattenne a lungo ad osservare con grande ammirazione la cupola che era stata affrescata proprio dall’artista che lo accompagnava.
Al termine della visita, Carlo X si rivolse al pittore e gli disse:
- Quando siamo entrati qui, vi ho chiamato: “Signor Gros”, ma ora che usciamo vi saluto dicendo: "Signor Barone Gros”.
[modifica] CARUSO (Enrico Caruso)
(Napoli, 25 febbraio 1873 – Napoli, 2 agosto 1921 - tenore italiano)
Dopo aver avuto un grande successo a Milano, Enrico Caruso andò a cantare a Napoli, la città in cui era nato. Il celebre tenore era convinto di trovare una accoglienza fantastica, ma rimase deluso: il pubblico, infatti, gli riservò un trattamento freddissimo. Per questo motivo Enrico Caruso partì prima del previsto e, nel congedarsi, disse ad un suo amico:
- Tornerò ancora a Napoli, perché amo troppo la mia patria, ma solo per mangiare i vermicelli … e non ci canterò mai più!
Il tenore tenne fede alla promessa che, per la cronaca, fu detta “Il giuramento dei vermicelli”.
[modifica] CASANOVA
(Giacomo Casanova - Venezia, 2 aprile 1725 – Duchov, 4 giugno 1798 - avventuriero, scrittore, poeta, alchimista, diplomatico e agente segreto)
Casanova, che si faceva chiamare cavaliere di Seingalt, un giorno fu presentato all’imperatore Giuseppe II che gli disse:
- Io disprezzo chi compra i titoli.
Al che Casanova di rimando gli chiese:
- E chi li vende?
[modifica] CASSIO (Gaio Avidio Cassio)
(Generale Romano – II Secolo d.C.)
Alla vigilia di un’importante battaglia, nelle truppe comandate da Gaio Avidio Cassio scoppiò una violenta rivolta.
Appena venuto a conoscenza del fatto, Avidio Cassio si presentò davanti agli insorti e gridò:
- Ebbene, uccidetemi! Aggiungete al rifiuto di compiere il proprio dovere, anche l’assassinio del vostro generale!
Il coraggio di Avidio Cassio ebbe il risultato immediato di sedare la rivolta e, nello stesso tempo, di turbare il comandante nemico che chiese un armistizio a Cassio.
[modifica] Cassius CLAY
(Muhammad Alì – Louisville (USA) 17.1.1942 - Scottsdale, 3 giugno 2016 - Pugile statunitense)
1) Cassius Clay, il pugile statunitense più volte campione mondiale dei pesi massimi, era conosciuto anche per il suo esibizionismo.
Quando un tale gli fece notare che alcuni dei suoi atteggiamenti potevano indurre chi non lo conosceva di persona a giudicarlo come soggetto poco equilibrato, egli rispose con tranquillo:
- Un saggio può talvolta comportarsi da pazzo, ma un pazzo non riesce mai a comportarsi da saggio!
2) Un giorno al grande pugile Cassius Clay, soprannominato “The Greatest cioè il più grande”, fu presentato il violinista Isaac Stern. Costui scherzosamente gli disse:
- Si potrebbe dire che noi due siamo nello stesso campo … tutti e due ci guadagniamo da vivere con le nostre mani.
Cassius Clay, dopo averlo osservato bene, gli rispose ridendo:
- Lei deve essere proprio bravo … Non ha neanche un livido!
3) Nel 1966 Il pugile Cassius Clay che era campione del mondo dei pesi massimi, fu chiamato alle armi per andare a combattere in Vietnam.
Contrario a quella guerra, il pugile rifiutò di arruolarsi e disse ai latori della cartella di chiamata alle armi:
- Perché venite proprio da me? Con le tasse che verso al governo ci pagano 50.000 soldati.
[modifica] Joseph Austen CHAMBERLAIN
(Birmingham, 16 ottobre 1863 – Londra, 17 marzo 1937 - Politico)
Quando terminò l’università, il futuro statista inglese Austen Chamberlain si recò a far visita alla balia che lo aveva cresciuto.
La donna gli chiese:
- E a quale professione intendete dedicarvi, ora?
- Mi darò alla politica. – Rispose Chamberlain.
E la donna, sconcertata:
- Ah, signor Chamberlain! Un bravo giovane come voi! … Perché non cercate invece di fare qualcosa di utile?
[modifica] Coco CHANEL
(pseudonimo di Gabrielle Bonheur Chanel - Stilista - (Saumur, 19 agosto 1883 – Parigi, 10 gennaio 1971)
Un giorno, quando ormai era già considerato antiquato e passato di moda, il sarto Paul Poiret incontrò la stilista Coco Chanel tutta vestita di nero, coloro che egli odiava. Ironicamente il sarto chiese alla nuova stella della moda francese:
- Per chi porta il lutto, signora?
E Coco Chanel beffardamente gli rispose:
- Per lei, signore!
[modifica] Charlie CHAPLIN
(attore, comico, regista - Londra, 16.4.1889 – Corsier-sur-Vevey, 25.12.1977)
Quando l’attore Charlie Chaplin stava per esalare l’ultimo respiro, il prete che era al suo capezzale mormorò:
- Che il Signore abbia pietà della tua anima!
E Charlie Chaplin , ancora cosciente, con un pizzico di umorismo, disse:
- Perché no? Dopo tutto è a Lui che appartiene!
[modifica] CHEROKEE Bill
(Crawford Goldsby 8 febbraio 1876 – 17 marzo 1896) - Fuorilegge western
Poco prima di essere impiccato, a Cherokee Bill, il famoso fuorilegge, come da consuetudine, fu chiesto se avesse qualcosa da dire. Al che il bandito, appena ventenne, molto freddamente rispose:
- Sono venuto qui per morire, non per fare un comizio!
E queste furono le sue ultime parole.
[modifica] CHURCHILL (Winston Churchill)
(Uomo politico inglese - Woodstock, 30 novembre 1874 – Londra, 24 gennaio 1965)
1) Un giorno, quando era ancora agli inizi della sua carriera, durante una seduta del Parlamento, Winston Churchill, si addormento mentre un suo collega teneva un discorso lungo e noioso. A vederlo dormire, quello, innervosito, si interruppe e gridò:
- Mister Churchill! Deve proprio dormire mentre io parlo?
E Churchill, senza muovere un muscolo e con gli occhi chiusi rispose:
- No, lo faccio spontaneamente!
2) Un giorno nel Parlamento inglese, Winston Churchill, il famoso uomo politico che tutti conosciamo, ebbe un'animata discussione con Lady Astor, la prima donna ad avere un seggio alla camera dei Comuni. Ad un certo punto, inviperita, la donna gli gridò:
- Se io fossi sua moglie, le metterei del veleno nel suo caffè!
A questo, il grande statista rispose pacatamente:
- E se io fossi suo marito, lo berrei senz'altro.
3) Durante un ricevimento, Winston Churchill parlava con alcuni dei convitati sul ruolo della donna e dell’uomo nella società.
Ad un tratto, una delle signore presenti, con fare risoluto e determinato, affermò seccamente:
- Nel prossimo secolo le donne domineranno il mondo.
Churchill si fermò un attimo a riflettere e poi disse:
- Ancora?
4) Il generale tedesco Von Thoma, catturato dagli inglesi nella battaglia di El Alamein, fu invitato a cena dal Maresciallo Montgomery.
Questo atto di cortesia fu giudicata inopportuna da molti parlamentari inglesi che decisero di denunciare il comportamento di Montgomery maresciallo a Winston Churchill.
Sentito la delegazione, Churchill, che conosceva le abitudini estremamente frugali ed austere di Montgomery, dopo averci pensato per un attimo, si limitò a rispondere a bassa voce, quasi con un sospiro:
- Povero von Thomas! E’ stata veramente una crudeltà inutile: anch’io una volta ho cenato con Montgomery.
5) Il 7 maggio del 1945 il Capitano Richard Pim svegliò Churchill per comunicargli la resa della Germania.
Dopo aver ascoltato la notizia, lo statista gli disse:
- Per cinque anni mi ha portato cattive notizie, alcune peggiori delle altre. Adesso lei si è riscattato!
6) Si racconta che un giorno il nipotino di Churchill, un ragazzino di appena 5 anni, entrò nello studio del nonno e gli chiese:
- È vero che tu sei la persona migliore del mondo?
– Si! – rispose Churchill – E ora levati dai piedi!
[modifica] Pëtr Il'ič Ciaikovskij
(compositore russo - 7 maggio 1840 - 6 novembre 1893)
Durante un viaggio, in una stazione di posta, a Ciaikovskij fu detto che non c’erano cavalli disponibili per proseguire il viaggio. Visto che le sue insistenze non ottenevano alcun risultato, il compositore si fece dare il registro dei reclami e, dopo avervi scritto una vibrata protesta, si firmò come “Principe Volkonskij, gentiluomo di corte dello Zar”.
A questo punto la scienza cambiò: furono trovati i cavalli ed egli potette riprendere il viaggio.
[modifica] CIMONE
(Uomo politico greco del V secolo a.C.)
Un giorno un persiano, di nome Roisace, dopo essersi allontanato dal re, giunse ad Atene portando con sé molto oro. Per sfuggire ai delatori si presentò a casa di Cimone e depose nell’atrio della sua casa due anfore: una piena di darici d’argento, l’altra piena di darici d’oro. Quando Cimone le vide si mise a ridere e domandò al suo ospite se preferiva avere un amico o una guardia stipendiata.
– Un amico! – fu la risposta.
A questa risposta, Cimone ribatté:
- E allora porta via tutto questo danaro. Me ne servirò quando sarò diventato tuo amico e se ne avrò bisogno.
(Plutarco – Vita di Cimone)
[modifica] CINDY CRAWFORD
(all'anagrafe Cynthia Ann Crawford (DeKalb, 20 febbraio 1966 – top model e attrice)
Ancora al culmine della carriera, la top model Cindy Crawford, durante un’intervista, sinceramente ammise:
- Neppure io quando mi alzo al mattino assomiglio a me stessa.
[modifica] CINEGIRO
(Eroe greco, fratello di Eschilo, a Maratona)
Cinegiro, fratello del grande tragediografo greco Eschilo, fu uno dei combattenti contro i Persiani alla battaglia di Maratona. In questa battaglia egli si batté con molto forza e con un coraggio leonino. Tra l'altro, per impedire che una nave persiana si allontanasse dalla riva, Cinegiro ne aveva afferrato la gomena con le mani e cercava di trattenerla. Quando i nemici gli tagliarono le mani per fargli mollare la presa, l'eroico Cinegiro strinse la gomena con i denti e continuò a tirare.
(Erodoto – Le Storie)
[modifica] William CLARK GABLE
(Cadiz, Ohio, 1 febbraio 1901 – West Hollywood, 16 novembre 1960 – attore)
A causa di una grave infiammazione, all’età di 32 anni l’attore William Clark Gable perse quasi tutti i denti per cui fu costretto a portare una protesi. Un giorno, mentre si trovava a Roma, si affacciò ad una finestra dell’hotel dove alloggiava per salutare i suoi fans che lo acclamavano.
Dopo averli salutati, si tolse la dentiera e la appoggiò sul davanzale della finestra e disse ai suoi ammiratori:
- Io ho molto da fare e quindi vi devo lasciare, ma lei – concluse indicando la dentiera - continuerà a sorridervi!
[modifica] CLAUDIO Pulcro (Publio Claudio Pulcro)
(Console romano nel 249 a.C.)
Durante la Prima Guerra Punica, nel 249 a.C., prima che iniziasse la battaglia navale contro i cartaginesi al largo delle acque di Trapani, come era uso fare, il console romano Publio Claudio Pulcro avrebbe voluto osservare il modo in cui i polli sacri beccavano il cibo per trarre gli auspici sull’esito dello scontro. Poiché i polli si rifiutavano di prendere il cibo, Claudio Pulcro li afferrò e li scaraventò in mare gridando infuriato:
- Visto che non vogliono mangiare, vuol dire che berranno!
(Per la cronaca la battaglia terminò con una grave sconfitta dei romani)
[modifica] Clemenceau
Georges Eugène Benjamin Clemenceau (Mouilleron-en-Pareds, 28 settembre 1841 – Parigi, 24 novembre 1929) politico francese
Quando il 18 febbraio 1919 l’anarchico Èmil Còttin attentò alla sua vita, George Clemenceau (soprannominato Tigre) un’ora dopo il fallito attentato disse sorridendo:
- Non c’è più bisogno di andare fino in India; adesso la “Tigre” si può cacciare nelle strade di Parigi.
[modifica] COELHO (Paulo Coelho)
(Scrittore - Nato a Rio De Janeiro il 24 agosto 1947)
Un giorno lo scrittore brasiliano Paulo Coelho affermò:
- Non mi piace la felicità perché è noiosa come la domenica. Preferisco invece l’allegria, per la quale occorre combattere tutti i giorni.
[modifica] Samuel Taylor COLERIDGE
(Ottery Saint Mary, 21 ottobre 1772 – Highgate 25 luglio 1834) Scrittore, poeta e filosofo inglese
Mentre lo scrittore inglese Samuel Coleridge teneva una conferenza, uno spettatore si alzò e gli chiese come mai facesse pagare il biglietto a coloro che andavano ad ascoltarlo.
Al che lo scrittore rispose molto seccamente:
- Lo faccio nella speranza, purtroppo vana, di tenere lontano i farabutti!
[modifica] Arthur CONAN DOYLE
(Scrittore - Edimburgo, 22 maggio 1859 – Crowborough, 7 luglio 1930)
Arthur Conan Doyle raccontò che una volta, per gioco, spedì a dodici suoi amici che godevano di ottima reputazione ed alta moralità un telegramma che diceva:
- Presto! Scappa immediatamente … hanno scoperto tutto!
Lo scrittore fece sapere anche che il giorno dopo tutti i suoi dodici amici avevano lasciato l’Inghilterra.
[modifica] Charles “Pete” CONRAD
(Astronauta - Filadelfia,2 giugno 1930 – Ojai, 8 luglio 1999)
Quando il 19 novembre 1969 Charles “Pete” Conrad scese sulla Luna (terzo uomo, dopo Armstrong e Aldrin a mettere piede sul nostro satellite), mettendo il piede al suolo, scherzando sulla sua bassa statura e ricordando la frase pronunciata da Neil Armstrong, disse:
- Sarà stato un piccolo passo per Neil, ma per me è lungo.
(La frase gli era stata suggerita da Oriana Fallaci con la quale Conrad aveva scommesso 500 dollari che l’avrebbe pronunciata per dimostrare che i commenti degli astronauti non erano stabiliti a tavolino dalla NASA).
[modifica] CONSIDIO
(senatore ai tempi di Giulio Cesare)
Essendo ormai Giulio Cesare al potere, ormai erano pochissimi i Senatori che partecipavano con lui alle sedute in Senato. La maggior parte preferiva tenersi alla larga. Tra quelli che partecipano alle sedute c’era un vecchio Senatore, di nome Considio, il quale ebbe il coraggio di affermare che i Senatori non venivano alle sedute perché impauriti dai soldati e dalle armi.
– Perché, allora, non te ne stai chiuso in casa anche tu per la paura? – ribatté Giulio Cesare.
– Perché la vecchiaia mi salva dalla paura – rispose allora Considio – La vita che mi resta è talmente tanta poca che non necessita di troppe precauzioni.
(Plutarco – Vita di Cesare)
CONSALVI (Ercole Consalvi) br />
(Roma, 8.6.1757 – Roma, 24.1.1824 - Religioso e uomo politico)
Un giorno Napoleone Bonaparte, rivolgendosi al Cardinale Ercole Consalvi, Segretario di Stato di Papa Pio VII, gli disse sprezzante:
- Io distruggerò la vostra Chiesa!
Al che il cardinale, pacatamente, ma con sottile ironia, replicò:
- Maestà! Sono diciotto secoli che noi stessi cerchiamo di fare questo e ancora non ci siamo riusciti!
COOLIDGE (John Calvin Coolidge)
(Plymouth, 4 luglio 1872 – Northampton, 5 gennaio 1933 – 30° Presidente USA)
1) Prima di diventare presidente degli Stati Uniti Calvin Coolidge non amava concedere interviste. Un giorno un giornalista, incontrandolo, tentò di strappargliene una dicendogli:
- La prego! Accetti di parlare con me …. Ho scommesso con i miei colleghi che sarei riuscito a cavarle più di due parole dalla bocca.br />
Al che Coolidge laconicamente gli rispose:
- Ha perso!
2) John Calvin Coolidge, presidente degli Stati Uniti d’America dal 1923 al 1928, applicava nell’amministrazione dello Stato gli stessi criteri di prudenza ed economia usati per amministrare il suo patrimonio privato.
Una volta, a chi lo accusava di troppa parsimonia, Coolidge rispose:
- È molto facile spendere il denaro pubblico. Poiché sembra che non appartenga a nessuno, è molto forte per chi amministra fare la cresta sulla spesa.
[modifica] Tranquillo CREMONA
(Pittore - Pavia, 10 aprile 1837 – Milano, 10 giugno 1878)
Nell’ambito di una discussione, lo scultore Giuseppe Grandi,disse al suo amico, il pittore Tranquillo Cremona:
- Puoi dire quello che vuoi, ma tu, ritraendo di faccia una donna in abito da ballo, non potrai mai far ammirare al pubblico la sua magnifica schiena.
Al che Tranquillo Cremona rispose sorridendo:
- E tu prova un po’ a scolpire sul marmo un incantevole chiaro di luna.
[modifica] CROCE (Benedetto Croce)
(Filosofo, storico, scrittore e uomo politico Pescasseroli, 25.2.1866 – Napoli, 20.11.1952)
1) Un giorno il grande filosofo Benedetto Croce ricevette un giornalista inglese nella sua abitazione a Napoli. Durante la chiacchierata che ebbero, l’inglese iniziò a parlare di Napoli in termini non proprio lusinghieri, anzi talmente critici da poter apparire quasi offensivi.
Benedetto Croce, allora, troncò subito la discussione con queste parole:
- Io posso dire queste cose …. Lei no!
2) Una sera Benedetto Croce aveva come ospite una donna giovane e molto graziosa. Questa, conoscendo le abitudine del filosofo gli disse:
- Mi risulta che la troppa luce vi da fastidio eppure avete ordinato che fossero accese tutte le candele. Volete che ne spegniamo qualcuna?
Al che il filosofo con molta galanteria rispose:
- Neppure per sogno! La luce mi da fastidio dove non ci siete voi!
Torna a Aneddoti B oppure vai a Aneddoti D