Vocabolario Olevanese - C

Da Cap2.
(Differenze fra le revisioni)
(OLEVANESE - ITALIANO)
(OLEVANESE - ITALIANO)
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'''Cacciafumo''' (pron. cacciafùm) - Comignolo<br />
 
'''Cacciafumo''' (pron. cacciafùm) - Comignolo<br />
 
'''Cachiéro''': Importuno, scocciante, petulante. Il termine, però, è spesso amichevole ed intende un simpatico rompiscatole.<br />
 
'''Cachiéro''': Importuno, scocciante, petulante. Il termine, però, è spesso amichevole ed intende un simpatico rompiscatole.<br />
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'''Cachìno''' - Caco (frutto commestibile). Con il termine “cachino si intende sia il frutto sia la pianta. Ovviamente la pianta normalmente è chiamata '''“chiànta r’ cachìn”''' (pianta di cachi).<br />
 
'''Caiòla''' (pron. caiòla, con la “o” chiusa) - Gabbia per uccelli. Per estensione: casa molto piccola ('''me pare na caiòla''' = mi sembra una gabbia per uccelli)<br />
 
'''Caiòla''' (pron. caiòla, con la “o” chiusa) - Gabbia per uccelli. Per estensione: casa molto piccola ('''me pare na caiòla''' = mi sembra una gabbia per uccelli)<br />
  

Versione delle 21:22, 16 ott 2020

VOCABOLARIO OLEVANESE - LETTERA C Ecco il vocabolario Olevanese prima che l'Olevanese diventi una lingua morta
In verità già molte parole sono desuete anche a Olevano sul Tusciano e sono riportate solo perchè sono ancora vive nella mente di molti.

Si fa presente che molte frasi, detti e modi di dire olevanesi li potete trovare ne "Il Libretto grigio dei pensieri del M.A.O.".

NOTA: La Ś si legge "sc" come nella parola "scemo"



OLEVANESE - ITALIANO

Caccavella - Pentola (utensile di cucina). Il termine, però, indica anche un oggetto vecchio, rotto o mal funzionante (ad esempio un orologio).
Cacciacarna - Forchettone.
Cacciafumo (pron. cacciafùm) - Comignolo
Cachiéro: Importuno, scocciante, petulante. Il termine, però, è spesso amichevole ed intende un simpatico rompiscatole.
Cachìno - Caco (frutto commestibile). Con il termine “cachino si intende sia il frutto sia la pianta. Ovviamente la pianta normalmente è chiamata “chiànta r’ cachìn” (pianta di cachi).
Caiòla (pron. caiòla, con la “o” chiusa) - Gabbia per uccelli. Per estensione: casa molto piccola (me pare na caiòla = mi sembra una gabbia per uccelli)

Cambusànd - Cimitero.

Camm’sòla - Panciotto, Gilè.

Campanàro - (pron. campanàr) Campanile, ma anche l’addetto a suonare le campane, appunto il campanaro.
Una frase olevanese cita: tìr a chiesia e cuogli ‘o campanaro – Miri alla chiesa e colpisci il campanile.
Campanaro è detto anche l’insieme di trachea, polmoni e cuore una volta ammazzato il maiale (‘o campanàr ro puorco).

Caniello (pron. canièll) - Cagnolino

Cannarone (pron. cannaròn) - Trachea.

Cannaruto - (Aggettivo) Goloso. (Un detto olevanese recita: "Cannaruta sì e puttana muori" cioè "Golosa sei e prostituta morirai")

Cannòla - Tubo di gomma per l’acqua.

Cantaro - (dal greco Kanthàros). Vaso basso e panciuto con grandi anse. In gergo si intende anche una persona spregevole.

Capiacorna - Cornuto. Letteralmente “con la testa piena di corna”.

Carauognolo (pron.: carauògnolo) - Foruncolo.

Caravòn (pl. Caraùn) – Carbone

Carciuòff’l (o carciòff’l) - Carciofo.

Cardarella - Secchio di ferro o di plastica con la quale i muratori portano il materiale pronto per l'uso (calce, cemento, malta cementizia ed altro). "Portare la cardarella" è anche sinonimo di fare un duro lavoro a beneficio degli altri, di fare il cireneo.

Carraro - Stretto viottolo, sentiero o passaggio tra i campi, anche coltivati.

Carucchiàro - Avaro. Troviamo il termine nella frase olevanese (citata nel Libretto grigio dei Pensieri del MAO): “’e stiènt ro carucchiàro s’e mmàngia ‘o sciampagnone” = Gli stenti dell’avaro se li mangia lo scialacquatore”.

Casariàul - Inferno. Letteralmente “casa del diavolo”. Con il termine “casariàul”, ovviamente, oltre che inferno, si intende anche luogo brutto o caotico. Frase olevanese: Me pare nu casariàul – Mi sembra un inferno.
Cascètta - Cassetta.
Cascia - Cassa.
Castièll - Castello.
Catacatàscia (pron. cat'catàscia) = Lucciola. Con il termine catacatascia si intende solo l'insetto e non, come in italiano, una prostituta.

Cauciarògna - Calcinaccio.

Cauràra - Grosso paiolo per cuocere sul fuoco a legna.
Càuza – Calza
Cauzariello (pron.: cauzariéll) = Calzino

Cavato (pronuncia= cavàt’) = gnocco

Cazziare - Rimproverare.

Cazziata (pron. cazziàta) = Rimprovero, ramanzina.

Cerocelo(pron.: c’ròcel con la “c” di ciccio) – Cero – Lumino

Cerza - Quercia. Il termine "cerza", in olevanese, traduce sia la parola "quercia" sia la parola "ghianda".
In senso figurato con "cerza" si intende una persona forte e resistente (me pare na cerza = mi sembra una quercia).

Cestunia (Pron. c’stùnia) - Tartaruga, testuggine terrestre. Con il termine "cestunia", scherzosamente, si intende anche l'organo sessuale femminile.

Cetrulo (pron. C’trùlo con la “c” di Ciccio) – Cetriolo. Frase olevanese: Càr o’ cetrulo e vace ‘nculo all’urtulano – Cade il cetriolo e va nel sedere dell’ortolano).

Ceuza - Gelso. Con il termine “ceuza” si intende sia la pianta sia il frutto del gelso.

Chèch’l (Pron.: chec’l - con la c di casa) = Gheriglio; ma in gergo si intende anche una persona dal fisico minuto.

Chiachietto - Uomo di poco conto. Trattasi dell'equivalente del siciliano quacquaracquà.

Chianca - Macelleria.

Chianchiero (pron.: chianchiér) = Macellaio. In senso figurato si intende anche persona con pochi scrupoli (come nella frase: Me par nu chianchiér).

Chiatrato - Congelato. In senso figurato si intende imbranato.

Chiattillo (pron.: chiattìll) - Piattola. Il termine, però, indica anche una persona fastidiosa ed appiccicosa (appunto come una piattola). Espressione olevanese: Sì peggio r' nu chiattìll - sei peggio di una piattola.

Chiavare - Avere un rapporto sessuale, ma anche andare a sbattere contro qualcosa. Il verbo chiavare da vita a simpatici doppio sensi perché si chiava con una donna, ma si chiava anche contro un muro, si chiava per terra, si chiava “capa e ppòrta”).

Chiavata - Letteralmente: colpo dato con una chiave. Generalmente con il termine "chiavata" si intende l'atto sessuale, ma l'etimologia della parola da origine a simpatici sfottò (c'è chi è morto per una chiavata).
Chiàv’ca - Schifezza.
Chiàv’còne - Cisterna per i rifiuti liquidi della casa.
Chiùchiolo (pron.: chiùchiol) - Piccolo orcio di terracotta a due manici con bocca stretta.
Ciammuòrio - Brutto raffreddore con catarro e tosse di petto e grassa.

Ciaràngul - Misura lineare olevanese corrispondente alla distanza tra la punta del pollice e quella dell’indice distesi.

Ciaula - (Pron. ciàula) Gazza.

Cìcer - (pron.: cìc'r) Cece. Esiste una frase olevanese che dice: "Nun saie tèn tre cìcer 'mmocca" (Non sai tenere tre ceci in bocca, cioè non sai mantenere un segreto).

Cicerchia - Il termine olevanese "cicerchia" coincide con la parola italiana. La cicerchia è un legume molto simile al cece che veniva coltivato anche nelle campagne olevanesi circa mezzo secolo fa. Questo legume, conosciuto fin dagli antichi romani (che lo chiamavano "cicercula") per la sua resistenza alla siccità e per l'adattamento ad ogni ambiente, era una risorsa per i poveri contadini. Retaggio di un periodo di fame e di stenti, quasi scomparsa con il sempre maggiore abbandono della campagna, oggi se ne sta riscoprendo il gusto ed il sapore da parte di chi ama i cibi sani e genuini di un tempo.

Cièuzo - Tipo di gelso con frutti più grandi e scuri.

Ciucciu’uètt’la – Civetta. Con il termine ciucciu’ett’la si intende, come in italiano, anche una ragazza cui piace mettersi in mostra, farsi corteggiare ed ammirare (Chèra me pare na ciucciu’uètt’la - Quella mi sembra una civetta). Lo stesso che ciuètt'la.

Ciuciuliare - Bisbigliare, confabulare, parlottare a bassa voce per non disturbare e per non far capire cosa si sta dicendo (una frase: Ma chè stàt ciuciuliànn? – Ma che state confabulando?).

Ciuètt'la – Civetta. Con il termine ciuètt'la si intende, come in italiano, anche una donna che sfacciatamente cerca di attirare gli uomini. Lo stesso che Ciucciu’uètt’la.
Ciuòt - Scemotto, mezzo scemo, imbranato (Frase olevanese: Sì probbio nu ciuòt – Sei proprio un mezzo scemo).
Còcchiola - Scorza, buccia.

Cofana - (pron. còfan) Cesta con due manici.

Connola (pron. cònn'la) – Culla per bambini.

Cóta (pronuncia con la "o" chiusa) - Letame.

Cozzeca (pron.: cózzeca, con la o chiusa)) - Crosta che si forma sulla ferita.

Craunèlla - Carbonella
Criàmb'l - Bamboccio, bambino molto piccolo.
Criatùra - Bambino.

Crìscet (pron. crisc’t – con la “sc” di scemo) – Pasta lievitata.

Cròmatina (pron.: cròmatìna) - Lucido per scarpe.

Cuccechiàre - Fare il solletico.

Cucchiara - Il termine indica sia la cazzuola (arnese da muratore) sia la schiumarola (arnese da cucina).

Cucciarda - Allodola.

Cucózza - Zucca. Il termine, come in italiano, è anche sinonimo di persona stupida o di frutto insipido.

Cucuzzièllo - Zucchina. In gergo il termine indica anche una persona stupida e fessacchiotta.
Cufècchia - Inciucio – Cosa fatta di nascosta. Nella frase: Facìt sùl cufècchie – Fate solo cose di nascosto.
Culùrz - Torsolo (Frase olevanese: Nu culùrz r’ pàn – Un torsolo di pane).
Cummènd - Convento
Cummiglià - Coprire
Cunculina - Bacinella in cui si mettevano i panni da lavare.
Cunnuliàre - Cullare.
Cuòf’n - Molto, tanto, assai. Una frase olevanese: Tengo nu cuòf’n r’ cos ra fà – Ho molte cose da fare.

Cupèta (pron. cupèta) - Torrone. La "cupeta" era il caratteristico dolce venduto un tempo soprattutto durante le feste popolari.

Cup'taro (pron.: cup'tàr) = Venditore di cupèta (torrone) il cui bancone era presente in tutte le feste popolari. Un detto olevanese recita: "Iamme feste feste come 'e cupetari" - "si va festa dopo festa come i venditori di torrone".

Cupiello (pron.: cupièll) = Mastello o secchio per dar da mangiare agli animali.

Cuppìno - Mestolo
Curreia (pron.: currèia) = Cintura dei pantaloni.

Curriata (pron.: curriàta) = Colpo dato con la cintura.

Curriulo (pron.: curriùl) = laccio di cuoio per scarpa.

Cuzzetto - Nuca (per esempio nella frase: Te rongo nu schiaffo arreto 'o cuzzetto = ti do uno schiaffo dietro alla nuca).

Cuv’rnàre (pron. cuv’rnà) – Dar da mangiare agli animali.

ITALIANO - OLEVANESE

Cagnolino - Caniello
Calcinacci - Cauce’rogne
Calzino = Cauzariello (pron.: cauzariéll)
Calzolaio - Ścarparo (pron. Ścarpàr)
Catenaccio - M’nàndr
Ciabattino - Ścarparo(pron. Ścarpàr)

Carbone - Caravòn (pl. Caraùn)
Carbonella - Craunèlla
Carciofo - Carciuòff’l (o carciòff’l).<br / Cavalla da sella - Iummènda
Cece - Cìcer (pron.: cìc'r).<br / Cero - Cerocelo (pron.: c’ròcel con la “c” di ciccio)
Chioccia - Vòcla
Cimitero - Cambusànd.
Coccinella - Marònzola (Pron. maròn’la).
Comignolo - Cacciafumo
Congelato - Chiatrato.
Convento - Cummènd
Culla - Connola (pron. cònn'la).


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