Superstizioni e Tradizioni N

Da Cap2.
(Differenze fra le revisioni)
(Narvalo)
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'''Nanni Orcu''' - Nelle leggende popolari della Puglia il '''Nanni Orcu''' è un orco che spaventa i bambini. Esso vive sotto terra da cui spunta una delle sue orecchie simili ad un cavolo. Se una fanciulla tenta di coglierlo, l’orco la divora.<br />  
 
'''Nanni Orcu''' - Nelle leggende popolari della Puglia il '''Nanni Orcu''' è un orco che spaventa i bambini. Esso vive sotto terra da cui spunta una delle sue orecchie simili ad un cavolo. Se una fanciulla tenta di coglierlo, l’orco la divora.<br />  
=== '''Narvalo''' ===
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'''Narvalo''' - Nel Medioevo si credeva che il tocco delle zanne del narvalo (il cetaceo artico) neutralizzasse i veleni. Per questo motivo esse si trovavano spesso nei tesori dei re e il loro valore era, in oro, dieci volte il loro peso.<br />
Nel Medioevo si credeva che il tocco delle zanne del narvalo (il cetaceo artico) neutralizzasse i veleni. Per questo motivo esse si trovavano spesso nei tesori dei re e il loro valore era, in oro, dieci volte il loro peso.<br />
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=== '''Natale''' ===
 
=== '''Natale''' ===

Versione delle 22:17, 28 ott 2020

Superstizioni, tradizioni e credenze .... con la lettera N.
Ovviamente quando non è indicato diversamente, si tratta di credenza popolare italiana.
La pagina sarà ovviamente aggiornata ...


Nanni Orcu - Nelle leggende popolari della Puglia il Nanni Orcu è un orco che spaventa i bambini. Esso vive sotto terra da cui spunta una delle sue orecchie simili ad un cavolo. Se una fanciulla tenta di coglierlo, l’orco la divora.
Narvalo - Nel Medioevo si credeva che il tocco delle zanne del narvalo (il cetaceo artico) neutralizzasse i veleni. Per questo motivo esse si trovavano spesso nei tesori dei re e il loro valore era, in oro, dieci volte il loro peso.

Indice

Natale

I contadini dell’Umbria nella notte di Natale erano soliti far ardere un ceppo di olivo fino al 28 dicembre e la cenere, poi, veniva sparsa nei campi a scopo propiziatorio.

Neonati

- In passato si era soliti cospargere di sale i neonati perché si credeva che così facendo la pelle ne traesse beneficio.
- Nei tempi antichi, a Venezia si credeva che tagliando le unghie ai neonati lo si predestinava al ladrocinio; forandogli i lobi delle orecchie, invece, lo si preservava dalle convulsioni.

- Francia
- Un tempo in alcune regioni della Francia, quando nasceva un bimbo, in una stanza appartata della casa si apparecchiava una sontuosa tavola per le fate per ingraziarsele affinché esse proteggessero il neonato e gli portassero in dono talenti e qualità.
- In alcune regioni della Francia si usava legare un pezzetto di pane nero al collo dei neonati che si stavano portando al battesimo. Si credeva che questo allontanasse i malefici delle streghe.

- Russia
- Nell’antica Russia, come cura, i neonati ammalati che piangevano erano portati all’alba in un pollaio pronunciando per tre volte uno scongiuro;

Noci

- Poiché il gheriglio delle noci ricorda la forma del nostro cervello, un tempo si riteneva che mangiare noci aiutasse a far passare il il mal di testa.
- Un tempo nelle campagne italiane le noci erano considerate portafortuna e si riteneva che avessero il potere di portare ricchezze, tenere lontano i sortilegi, tenere lontani i fulmini, far passare la febbre ed aiutare le donne durante il parto.

Nocciolo

- Nel passato era diffusa la credenza che il nocciolo non venisse colpito dai fulmini perché protetto dalla Madonna.
Questa credenza era dovuta ad una leggenda che narrava che un giorno la Madonna, mentre si recava a far visita a Santa Elisabetta (la madre di San Giovanni Battista) fu sorpresa da un furioso temporale e, per non bagnarsi, cercò riparo proprio sotto un nocciolo dove attese la fine della pioggia. Per ringraziare l’albero del provvidenziale rifugio che aveva offerto, la Madonna da quel momento lo rese refrattario ai fulmini.
- Nel Galles una tradizione vuole che indossare un copricapo fatto con foglie e rametti di nocciolo consente di esaudire i propri desideri.

Nozze

In alcune zone Basilicata era tradizione che il giorno delle nozze la suocera aspettasse gli sposi nella loro nuova casa per offrire alcuni doni, tra i quali non poteva mancare una grande forma di pane casereccio.

Numeri

4 - In Cina il numero quattro è considerato funesto.
5 – Il numero 5 (cinque) in molte credenze è ritenuto simbolo dell’energia vitale.
8 - In Cina il numero 8 (otto) è simbolo di fortuna e prosperità. Per questo motivo l’inaugurazione delle olimpiadi di Pechino avvenne 8 minuti e 8 secondi dopo le 8 di sera dell’8.8.2008.
17 - In Italia si ritiene che il numero 17 porti sfortuna. Questo perché nell’antica Roma sulle tombe si incideva la parola VIXI (sono vissuto) che si anagramma in XVII (17 nella numerazione romana).
42 - In Giappone il numero 42 è considerato un numero funesto in quanto le due cifre che lo compongono, lette separatamente (shi = 4 – ni = 2) ricordano la frase “verso la morte”.
90 - Nella cabala 90 (novanta) è il numero della paura.


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