Superstizioni e Tradizioni L

Da Cap2.

Superstizioni, tradizioni e credenze .... con la lettera L.
Ovviamente quando non è indicato diversamente, si tratta di tradizione o credenza popolare italiana. La pagina, come tutte le altre, ovviamente sarà aggiornata ...


Laùru - Secondo una tradizione popolare del Salento, il laùru era un folletto che disturbava il sonno e provocava brutti sogni.

Lavanda - Durante il Medioevo era diffusa la credenza che il profumo dei fiori di lavanda potesse tenere lontana la peste.

Legatura - Un tempo un rimedio molto efficace contro la febbre era la “legatura”. Esso consisteva nel mettere un filo al polso del malato la sera e la mattina si attaccava il filo ad un albero: la febbre dal malato sarebbe passata all’albero.

LEPRE
- Nel passato, la pelle di lepre era ritenuta un prodigioso toccasana contro la gotta. Per emettere la sua salutare efficacia, però, la stessa doveva essere appartenuta ad un animale ucciso in un venerdì di marzo.
– Un tempo in Inghilterra era ritenuto di cattivo auspicio incrociare una lepre sul proprio cammino. Probabilmente la superstizione era dovuta alla credenza che le streghe potessero assumere la forma di questo animale e si arrivava al punto di cancellare le tracce lasciate sul terreno da una lepre al suo passaggio.

Locusta - Secondo una credenza dei pellerossa Navajo, chi uccide una locusta sarà punito con un’emorragia nasale.

Luna piena - Quando si verifica la prima luna piena dell’anno, nella Corea del Sud per propiziarsi la buona sorte è tradizione liberare degli aquiloni fatti in casa sui quali sono scritti nome e data di nascita di tutti i membri della famiglia con i desideri espressi per l’anno nuovo.


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