Soprannomi

Da Cap2.
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== '''Braghettone''' ==
 
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Daniele Ricciarelli (meglio conosciuto come Daniele da Volterra) fu soprannominato il '''“Braghettone”''' perché ricoprì con vestimenti e foglie di fico i nudi dipinti nel “Giudizio Universale” di Michelangelo dopo che il Concilio di Trento aveva condannato le nudità nell’arte religiosa.<br />
 
Daniele Ricciarelli (meglio conosciuto come Daniele da Volterra) fu soprannominato il '''“Braghettone”''' perché ricoprì con vestimenti e foglie di fico i nudi dipinti nel “Giudizio Universale” di Michelangelo dopo che il Concilio di Trento aveva condannato le nudità nell’arte religiosa.<br />
== '''Bue muto''' ==
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=== '''Bue muto''' ===
 
San Tommaso d’Aquino, filosofo e dottore della Chiesa, per la sua riservatezza (e per il suo fisico corpulento) era chiamato '''“bue muto”'''<br />
 
San Tommaso d’Aquino, filosofo e dottore della Chiesa, per la sua riservatezza (e per il suo fisico corpulento) era chiamato '''“bue muto”'''<br />
  

Versione delle 17:58, 3 ago 2015

Molti sono i soprannomi avuti dai vari personaggi famosi della Storia.
Gli autori ve ne presentano alcuni.


Indice

LETTERA A

Africano

Publio Cornelio Scipione (Publius Cornelius Scipio) fu soprannominato l’Africano per le brillanti vittorie ottenute in Africa contro il grande condottiero cartaginese Annibale nella seconda guerra punica (fra cui quella, decisiva, nella battaglia di Zama del 202 a.C.)

Archimede Senese

Mariano di Jacopo, ingegnere (Siena 4.2.1381 – Siena ca 1453-1458) fu soprannominato Taccola e anche l’Archimede Senese.

Attaccabrighe

Luigi X, re di Francia (Parigi, 4 ottobre 1289 – Castello di Vincennes, 5 giugno 1316) fu detto l’Attaccabrighe.


LETTERA B

Bandito gentiluomo

Il fuorilegge americano Ezra Allen Miner, (27.12.1846 – 2.9.1913) più popolarmente conosciuto come Bill Miner, fu soprannominato il “bandito gentiluomo” per il tatto usato durante le rapine. Nei molti anni di attività criminale, egli, per altro, non uccise mai una persona.

Barone Rosso

L’asso dell’aviazione tedesca Manfred von Richthofen (2.5.1892 – 21.4.1918) fu detto il "Barone Rosso".

Braghettone

Daniele Ricciarelli (meglio conosciuto come Daniele da Volterra) fu soprannominato il “Braghettone” perché ricoprì con vestimenti e foglie di fico i nudi dipinti nel “Giudizio Universale” di Michelangelo dopo che il Concilio di Trento aveva condannato le nudità nell’arte religiosa.

Bue muto

San Tommaso d’Aquino, filosofo e dottore della Chiesa, per la sua riservatezza (e per il suo fisico corpulento) era chiamato “bue muto”

Buono

- Giovanni II (Le Mans, 26 aprile 1319 – Londra, 8 aprile 1364), duca di Normandia e re di Francia dal 1350, fu detto “Il Buono"
- Hywel Dda (noto come Howell), re del Galles vissuto nel IX-X secolo, fu detto “il Buono”;

LETTERA C

Cacciaviti

I tifosi del Milan in passato venivano chiamati cacciaviti (in milanese casciavìt) perché appartenevano in gran parte alla classe operaia.

Canarini

I giocatori della squadra di calcio del Modena sono chiamati “canarini” per via dei colori sociali della squadra.

Cancelliere di Ferro

Il politico tedesco Otto Eduard Leopold von Bismarck-Schönhausen (Schönhausen, 1 aprile 1815 – Friedrichsruh, 30 luglio 1898) per i suoi metodi autoritari e la sua forte personalità fu detto "il Cancelliere di Ferro".

Cannibale

Armin Zoggler (Merano – 4.1.1974), campione italiano dello slittino, vincitore di due ori olimpici e sei mondiali, era soprannominato “Il Cannibale”.

Cattolica

Maria I Tudor, (Greenwich, 18.2.1516 – Londra, 17.11.1558, regina d'Inghilterra e Irlanda dal 19.7.1553 alla morte) fu detta “La Cattolica” perché tentò in ogni modo, anche giustiziando gli oppositori, di restaurare la religione cattolica in Inghilterra dopo la Riforma Protestante.

Cloro

Flavio Valerio Costanzo (31.3.250 – 25.7.306) imperatore romano dal 305 al 306, fu soprannominato "Cloro" per via del colorito cereo che lo caratterizzava (in greco chloròs significa pallido)

LETTERA F

Farfalla d’acciaio

Farfalla d’acciaio era l’appellativo attribuito a Imelda Marcos, moglie del dittatore filippino Ferdinand Marcos, a causa dell’abbigliamento vistoso che amava esibire e per la sua energica volontà.

Freccia del Sud

Il corridore campione olimpico Pietro Mennea (Barletta 28.6.1952 – Roma 21.3.2013) fu soprannominato “La Freccia del Sud”


LETTERA G

Generale d’acciaio

Il Generale statunitense George Smith Patton (San Gabriel, 11 novembre 1885 – Heidelberg, 21 dicembre 1945) per la sua risolutezza e la sua decisione fu detto il Generale d’acciaio.

= Giove Indigete

L’eroe troiano Enea, il cui corpo dopo la morte non fu ritrovato, fu soprannominato Giove Indigete

Gotico =

Claudio II, imperatore romano salito al trono nel 268, fu detto “Il Gotico” per aver vinto i Goti in Tracia e a Naisso.

Grillo

Il ciclista Paolo Bettini (Cecina, 1.4.1970), sia per la sua corporatura sia per la propensione allo scatto, è stato soprannominato “Grillo”.

Guercino

Il pittore italiano Giovanni Francesco Barbieri (Cento, 2.2.1591 – Bologna, 22.12.1666) fu soprannominato il Guercino perché già da piccolo era affetto da strabismo.

LETTERA K

Killer con la penna

"Killer con la penna" è il soprannome dato al politico cinese Yao Wenyua, membro della “banda dei quattro”, autore del proclama che diede inizio alla rivoluzione culturale e per la quale scrisse molti proclami che spesso causavano molte vittime.

Kaiser

Sono stati soprannominati Kaiser:
1) Lo stilista Karl Lagerfeld (nato ad Amburgo, 10.9.1933) perché appartenente ad una facoltosa famiglia di industriali tedeschi;
2) Il calciatore Franz Anton Beckenbauer (nato a Monaco di Baviera l’11.9.1945) per la sua classe e personalità.


LETTERA I

Iron Lady

“The Iron Lady” (La Signora di Ferro) è il soprannome che fu dato alla donna politica britannica Margareth Thatcher (13 ottobre 1925 – 8 aprile 2013)

LETTERA L

Lasagna

Lasagna era l’affettuoso soprannome che Re Ferdinando II di Borbone, Re delle due Sicilie, diede a suo figlio Francesco II di Borbone (Napoli 16 gennaio 1836 – Arco (Trento) 27 dicembre 1894) perché fin piccolo costui si era dimostrato molto goloso appunto del tipo di pasta chiamato “lasagna”.

Leone delle Fiandre

Il ciclista Fiorenzo Magno (Vaiano, 7.12.1920 – Monza 19.10.2012), vincitore di 3 giri delle Fiandre consecutivi (1949-1950-1951) fu soprannominato il “Leone delle Fiandre”

Luca Fapresto

Il pittore Luca Giordano (Napoli, 18 ottobre 1634 – Napoli, 12 gennaio 1705) fu soprannominato Luca Fapresto (o anche Luca Fai Presto) per le continue esortazioni al lavoro da parte del padre.


LETTERA M

Magnanino

Alfonso I re di Napoli (Medina del Campo, 1394 – Napoli, 27 giugno 1458) fu detto "il magnanimo"

Magnifico

Furono soprannominati “il Magnifico":
1) Lorenzo de Medici, signore di Firenze e scrittore, politico, mecenate e umanista (Firenze, 1 gennaio 1449, - Firenze, 9 aprile 1492)
2) Solimano, sultano ottomano (Trebisonda 6.11.1494 – Szigetvár 6.9.1566);


Mastro Titta

Mastro Titta, a dispetto del nome che potrebbe far pensare ad un artigiano di Trastevere, era il nomignolo di Giovanni Battista Bugatti (Senigallia, 6.3.1779 – Roma, 18.6.1869), il boia, esecutore di pene capitali nello Stato Pontificio dell’Ottocento.


LETTERA N

Numantino

Scipione Emiliano ebbe il titolo di “numantino” perché nel 133 a.C. espugnò la citta celtibera di Numanzia consentendo così di trasformare la Spagna in provincia romana.

Omero lirico

Stesicoro, il poeta greco vissuto in Sicilia tra la fine del VII secoolo e la prima metà del VI Secolo a.C., per le sue alte qualità di poeta fu detto “Omero lirico”

Oscuro

Il filoso greco Eraclito fu detto l’Oscuro.

LETTERA P

Padre della Storia

Erodoto (484 aC – 425 aC), il grande storico greco, fu detto “Padre della Storia”.

Parmigianino

Il pittore Girolamo Francesco Maria Mazzola (Parma, 11 gennaio 1503 – Casalmaggiore, 24 agosto 1540) fu detto il Parmigianino perché era nativo di Parma ed era di costituzione delicata.

Pio

Ludovico I (Casseuil-sur-Garonne, 16 aprile 778 – Ingelheim am Rhein, 23 giugno 840), figlio di Carlo Magno e suo successore sul del Sacro romano impero, fu detto il Pio per la sua linea di stretta collaborazione con la Chiesa e per il suo interesse verso la religione

Pitbull con il rossetto

Pitbull con il rossetto è il soprannome affibbiato a Sarah Palin, ex governatrice dell’Alaska e candidata alla vice presidenza degli Usa nel 2008.


Polendina

A Mastro Geppetto, il protagonista del romanzo “Pinocchio” di Collodi, i suoi vicini, per la sua parrucca gialla che assomigliava a una polenta, avevano affibbiato il soprannome di Polendina.

Praeceptor Germaniae

L'umanista e teologo tedesco Filippo Melantone (nato Philipp Schwarzerdt) fu detto “Praeceptor Germaniae” per il disegno di riforma degli studî universitarî attuato a Wittenberg e presto diffuso in tutta la Germania


Prete Rosso

Il compositore e violinista Antonio Lucio Vivaldi (Venezia, 4.3.1678 – Vienna, 28.7.1741), diventato prete per convenienza e non certo per vocazione, fu detto “il prete rosso” per via del colore dei suoi capelli.

Principe nero

Il soprannome “Principe Nero” è stato attribuito a:
1) Edoardo di Woodstock, Principe di Galles, (Woodstock, 15 giugno 1330 – Westminster, 8 giugno 1376);
2) Junio Valerio Borghese (Roma, 6 giugno 1906 – Cadice, 26 agosto 1974), militare e politico italiano.

Prudente

Luigi XI, re di Francia, (Bourges, 3 luglio 1423 – Plessis-les-Tours, 30 agosto 1483) fu detto "Il Prudente"

Pulce

Il calciatore Lionel MESSI (Rosario – Argentina - 24 giugno 1987) è stato soprannominato la “Pulce” per la sua statura fisica non proprio elevata.

LETTERA R

Ragno Universale

Luigi XI di Francia detto il Prudente (Bourges, 3 luglio 1423 – Plessis-les-Tours, 30 agosto 1483) per il suo cinismo fu anche definito “ragno universale”

Re Bomba

Ferdinando II di Borbone (Palermo, 2 gennaio 1810 – Caserta, 22 maggio 1859) re delle Due Sicilie, fu soprannominato “Re Bomba” (per aver fatto bombardare Messina nel 1848)

Re del Cannone

Alfred Krupp (26 aprile 1812 - 14 luglio 1887) industriale tedesco inventore del cannone di acciaio fu detto “Re del Cannone”.

Re Tentenna

Carlo Alberto di Savoia, re di Sardegna, per la sua indecisione (soprattutto nell’appoggiare la causa nazionale, ma anche nelle altre azioni di governo) fu definito “Re Tentenna”

LETTERA S

Sanguinaria

Maria I Tudor, (Greenwich, 18.2.1516 – Londra, 17.11.1558, regina d'Inghilterra e Irlanda dal 19.7.1553 alla morte) fu detta “La Sanguinaria” per aver fatto giustiziare almeno 300 oppositori religiosi.

Santo

Enrico II (Bad Abbach o Hildesheim, 6 maggio 973 o 978 – Grona, 13 luglio 1024), re d’Italia dal 1002 al 1024 e Imperatore del Sacro romano impero, ultimo esponente della dinastia degli Ottoni, fu detto il Santo (fu santificato da Papa Eugenio III - festa 13 luglio)

Satanelli

I giocatori del Foggia sono chiamati "satanelli" perché nello stemma compare un diavolo. Essendo il diavolo anche il simbolo della squadra del Milan, squadra più forte e famosa, ed essendo già i suoi giocatori chiamati diavoli, quelli del Foggia sono definiti piccoli diavoli, quindi “satanelli”.

Sciaboletta

Vittorio Emanuele III di Savoia, a causa della sua bassa statura, fu soprannominato “Sciaboletta”. Egli, infatti, era alto poco più di un metro e mezzo (per l’esattezza 153 cm) e si dovette forgiare apposta per lui una sciabola più corta.

Sciancato

Gianciotto Malatesta, podestà di Faenza, l’uomo che uccise il fratello Paolo e la moglie Francesca (i famosi Paolo e Francesca cantati da Dante) era detto “Lo sciancato”


LETTERA T

Taccola

L'ingegnere Mariano di Jacopo (Siena 4.2.1381 – Siena ca 1453-1458) fu soprannominato Taccola e anche l’Archimede Senese.

Tessitore

Il politico piemontese Camillo Benso conte di Cavour (Torino, 10 agosto 1810 – Torino, 6 giugno 1861) fu detto il "Tessitore" per la capacità che ebbe nell’unire l’Italia (come tessendo una tela)

LETTERA U

Uccellatore

Per la sua passione per la caccia, Enrico I di Sassonia, re di Germania, fu detto “l’Uccellatore”.

Uticense

Marco Porcio Catone (nipote di Marco Porcio Catone detto il Censore) nato a Roma nel 95 a.C., è chiamato l’Uticense in quanto proprio a Utica (città dell’Africa) si tolse la vita nel 46 a.C..

LETTERA V

Veronese

Il pittore Paolo Caliari (Verona, 1528 – Venezia, 19 aprile 1588) fu detto “Veronese” dalla città in cui era nato.



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