Perche' S

Da Cap2.

IL LIBRETTO DEI PERCHE'

Alcuni modi di dire o di fare hanno origine molto lontana, spesse volte strana, a volte curiosa, a volte incredibile.
Vediamo alcuni "perchè" riguardanti le parole con la lettera "S".



Indice

Sabotaggio

Il termine sabotaggio deriva da “sabot”, gli zoccoli di legno che gli operai gettavano tra i meccanismi dei telai per bloccarli in quanto ritenevano che l’introduzione delle macchine rendesse inutile la manodopera.

Saluto militare

Perché i militari salutano portandosi la mano alla fronte? Il saluto militare nasce dal gesto dei cavalieri medioevali che, incontrando un superiore o un conoscente, portavano la mano alla fronte per alzare la visiera e farsi riconoscere. Poi il gesto si trasformò nel portare semplicemente la mano alla fronte.

Samo (Portare vasi a Samo)

Si dice “portare vasi a Samo” per intendere che si fa una cosa inutile perché nell’antichità l’isola greca di Samo era famosa proprio per la produzione di vasi. Pertanto portarvi vasi era una cosa perfettamente inutile.

San Quintino (fare un San Quintino)

Fare un San Quintino significa “fare una strage” perchè l'espressione fa riferimento alla battaglia combattuta il 10 agosto 1557 a San Quintino (Piccardia) dove gli spagnoli schiacciarono i francesi che subirono ingenti perdite.

San Michele (fare San Michele)

Nel passato l’espressione “fare San Michele” significava traslocare. Questo perché la scadenza dei contratti di affitto era solitamente il 29 settembre (giorno in cui si festeggia San Michele Arcangelo); di conseguenza avveniva spesso che quel giorno nelle varie città si varie persone “facevano San Michele) e quindi si assistesse ad un un insolito traffico di carri che trasportavano masserizie.

Sanculotti

Perché gli estremisti rivoluzionari francesi furono detti sanculotti? I sanculotti furono chiamati così in quanto, essendo popolani, portavano i pantaloni lunghi e non le “culottes”, i pantaloncini che arrivavano fino a sotto il ginocchio, come usavano i nobili e l’alta borghesia. In pratica erano “sans culottes” cioè “senza culottes”.

Sandwich

Il “sandwich” si chiama così perché fu “inventato” dall’inglese John Montagu, IV conte di Sandwich (3.11.1718 – Chiswick, 3.4.1792) che, per non interrompere il suo lavoro (alcuni sostengono non interrompere le sue partite a carte) , preferiva desinare con piccoli, ma sostanziosi panini imbottiti come da sue indicazioni (appunto i “sandwich”).

Sangue blu

Gli appartenenti alla nobiltà erano detti di “sangue blu” perché normalmente mostravano una pelle bianchissima che lasciava intravedere le vene (di colore bluastro). Le classi sociali più basse non potevano fare altrettanto in quando, costrette dal lavoro cui erano costretti, erano più esposti al sole e quindi avevano la pelle più scura che non lasciava intravedere le vene. Da questo sorse la credenza che i nobili avessero il sangue blu e gli altri no.

Sartorio

Il muscolo più lungo del corpo umano è il sartorio che va dal bacino alla tibia. Esso consente di accavallare una gamba sull’altra consentendo di assumere la posizione tipica dei sarti che cuciono e da qui gli è derivato il nome (sartorio = muscolo dei sarti).

Savoiardi

I biscotti savoiardi si chiamano così perché furono ideati dal cuoco dei Savoia in onore dei reali di Francia in visita a corte.

Sbolognare

Dare via cose di poco o nessun valore, ricavandone o meno un guadagno, si dice “sbolognare” perché un tempo a Bologna si fabbricavano oggetti di oro falso (il famoso “oro di Bologna”) e per venderli li si portavano fuori di Bologna (appunto li sbolognavano).

Scaccino - L’aiutante del Sacrestano è detto “scaccino” perché un tempo era addetto a scacciare via i cani che entravano in chiesa e far uscire i monelli fuori dalla stessa.

Scala - Si crede che passare sotto una scala porti sfortuna perché una scala appoggiata ad un muro forma un triangolo, figura che fin dall’antichità ha evocato simbologie sacre (come la Trinità dei cristiani) e si riteneva che passarvi sotto si violasse la sacralità religiosa esponendosi così a forze negative.

Serpe (allevare una serpe in seno)

Si dice “allevare una serpe in seno” (per indicare che si fa del bene a chi poi si rivela ingrato e ostile) perché una favola di Esopo racconta di un contadino che raccoglie una vipera intirizzita dal freddo e se la mette nel seno per riscaldarla; quella, però, appena si riprende, morde il suo salvatore uccidendolo.

Sestiere

I sestieri (ad esempio a Venezia) si chiamano così perché un tempo le città erano divise in sei parti, anziché in quattro (da cui quartieri).

Sibariti

Gli amanti del piacere e del lusso eccessivo e che si circondano di tutte le comodità possibili sono detti sibariti (abitanti di Sibari) perchè Sibari, antica colonia greca nell’attuale Calabria era famosissima per la ricchezza, il fasto e la mollezza dei costumi dei suoi abitanti

Sigaretta

Perché si ritiene che se tre persone accendono la sigaretta dallo stesso fiammifero, il più giovane muore per primo?
La superstizione risale alla 1^ Guerra Mondiale. Quando di notte i soldati in trincea decidevano di fumarsi una sigaretta, appena acceso il fiammifero (e quindi accesa la prima sigaretta) il cecchino austriaco vedeva la luce e prendeva il fucile; mentre veniva accesa la seconda sigaretta egli prendeva la mira; quando il terzo accendeva la sua sigaretta, il cecchino sparava e normalmente colpiva a morte. Poiché, per rispetto dell’anzianità, l’ultimo ad accendere la sigaretta era il più giovane … di conseguenza era il più giovane che veniva colpito e moriva per prima.

Sine Cura

Un impiego (incarico o compito) molto lucroso, ma di poca fatica e che, in ogni caso, richiede un impegno ridotto si definisce "sine cura".
Il "sine cura" era un antico beneficio ecclesiastico, senza obbligo di culto o di cura di anime dei fedeli, solitamente molto redditizio e concesso in virtù della famigerata pratica del "nepotismo".
Dovendo essere la cura delle anime l'impegno principale del clero, "sine cura" passò a significare impiego lucroso, ma senza particolari ed impegnativi obblighi.

Snob

Perché chi imita i modi ed il modo di vivere di classi sociali superiori, atteggiandosi in maniera raffinata e altezzosa, è detto snob? Il termine “snob” dovrebbe essere nato nei collegi di Oxford e Cambridge, dove, sui registri, a fianco del nome degli allievi non aristocratici, si era solito annotare la scritta “Sine Nobilitate” (senza nobiltà) abbreviata in S.nob.

Solfa (solita solfa)

Per indicare monotonia si usa dire la "solita solfa".
Questo perché la persona ripetitiva e monotona somiglia a quel suonatore che batte il tempo usando solo le note "sol" e "fa" (quindi: solfa)

Sorci verdi (far vedere i sorci verdi)

L’espressione “far vedere i sorci verdi” per indicare che si darà filo da torcere o addirittura sconfiggere e umiliare, risale alla Seconda Guerra Mondiale quando la 205esima squadriglia della Regia aeronautica (che aveva come stemma tre sorci verdi) partecipò a molte azioni di bombardamento. Quindi “vedere i sorci verdi” poteva significare avere grossi problemi, se non addirittura vita breve.

Sosia

Una persona molto somigliante è detta “sosia”. Il nome deriva da Sosia, personaggio dell’Anfitrione, una commedia di Plauto, di cui il dio Mercurio assume l’aspetto creando situazioni ricche di equivoci.
In pratica Mercurio diventava Sosia.

Spiano (a tutto spiano)

Quando qualcuno lavora, spende o mangia senza interruzione o in abbondanza, si dice che lo fa “a tutto spiano”.
Il detto deriva dal fatto che anticamente a Firenze ogni fornaio riceveva dal Magistrato dell’Abbondanza la quantità di grano che gli serviva per fare il pane. Tale quantità prendeva il nome di “spiano”. Se il Magistrato procedeva ad un’assegnazione ridotta si parlava di “mezzo spiano”, l’assegnazione intera era detta “tutto spiano”.

Stare freschi

Per affermare che ci trova davanti alla prospettiva di una punizione si dice: “star freschi”. Questo modo di dire si deve a un passo dell’Inferno di Dante dove si legge: “là dove i peccatori stanno freschi”, con riferimento al lago gelato di Cocito, dentro cui i traditori scontano la loro pena … e “stanno freschi”.

Starnuto

Perchè quando una persona starnuta gli si augura: "Salute"?
L'usanza di augurare "salute" ad una persona che starnuta deriva dalla credenza dei medici dell'antica Grecia che ritenevano lo starnuto una reazione del corpo all'ingresso nella testa di una sostanza estranea che, associata ad una malattia già esistente, potesse portare alla morte.
Per questo motivo medici come Ippocrate e studiosi come Aristotele consigliavano di combattere il cattivo auspicio con frasi bene auguranti come: "Che tu possa godere di buona salute" o, semplicemente, "Salute".

Stracchino

Lo stracchino, il gustoso formaggio lombardo, si chiama così perché preparato con il latte di mucche “stracche” (cioè stanche, dal lombardo “stracch” = stanco) perché tornate a valle dopo aver pascolato sulle montagne).

Strafalcione - Lo strafalcione è un errore evidente e grossolano. La parola deriva da "strafalciare" forma arcaica che significa falciare a casaccio. Chi commette uno strafalcione, in pratica, somiglia ad uno che “strafalcia”.

Strozzapreti - Gli strozzapreti, la pasta tipica della tradizione romagnola, hanno questo nome perché secondo la tradizione sarebbero stati ideati dalle massaie romagnole, un tempo anticlericali, per farli andare di traverso ai preti e quindi strozzarli.


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