Massime

Da Cap2.

Ecco ora un po’ di massime che in fondo sono soltanto detti e motti ricavati dall'esperienza di secoli di vita e assunte come norma generale dell’agire.
Le massime riportate, se non indicato diversamente, sono tutte massime italiane.


- A caval che corre non abbisognano speroni.
- A chi compra non bastan cento occhi, ma a chi vende ne basta uno solo.
- A volte il matrimonio segue l’amore come il fumo segue la fiamma. (Chamfort)
- Al bugiardo è indispensabile avere una buona memoria. (Quintiliano)
- Alla madre natura si comanda solo ubbidendole. (Bacone)
- Amare è ammirare con il cuore, ammirare è amare con la mente. (Théophile Gautier)
- Ammettere un errore è segno di forza e non segnale di debolezza.
- A nessuno la fortuna pare tanto cieca quanto a coloro i quali non ne sono beneficiati.
- Anche quando viene chiusa la bocca, la domanda resta aperta.
- Aver la coscienza pulita è segno di cattiva memoria. (Confucio)
- Aver senso dell’umorismo vuol dire aver senso delle proporzioni.

- Basta un solo minuto per fare un eroe, ma ci vuole una vita intera per fare un uomo perbene. (Paul Brulat)

- Bellezza senza bontà è come vino svanito.
- Castigare quando si è in collera non è punire, ma vendicarsi. (Crebillon)
- Cento scrivani non guardano un fattore e cento fattori non guardano un contadino.
- Cerca in qualunque cosa il ridicolo e lo troverai. (Renard)

- “Che fare?” si domandano potenti e sottomessi, rivoluzionari e attivisti sociali, intendendo sempre con quella domanda cosa devono fare gli altri e non che cosa possono fare loro stessi. (Lev Nikolàevič Tolstòj)

- Chi beve acqua ha un segreto da nascondere, chi beve vino un segreto da raccontare.

- Chi cerca troppo avidamente gli onori mostra di non meritarli. (Joseph Rudyard Kipling)

- Chi conserva la salute con un regime troppo severo è affetto da una malattia.
- Chi dà il proprio cavallo in cura ad altri, in breve andrà a piedi.

- Chi è amico di tutti è amico di nessuno.
- Chi non è modesto nel parlare trova poi difficoltà a mettere in pratica le sue parole. (Confucio)
- Chi è tosato dall’usuraio, non mette più pelo.

- Chi ha lingua in bocca può andar per tutto.

- Chi non sa accontentarsi, anche se possiede molto diventa schiavo dei suoi desideri. (Gandhi)

- Chi non sa mentire crede che tutti dicano il vero. (Thomas Carlyle)

- Chi non sa tendere le trappole non sa nemmeno evitarle. (Publilio Siro)

- Chi pensa di esser troppo grande per le piccole cose, è troppo piccolo per le grandi.

- Chi sa cosa sia il bene non può che far il bene. (Socrate) <br /

- Chi si vendica dopo una vittoria è indegno di aver vinto. (Voltaire)

- Chi troppo pensa perde la memoria; chi non pensa perde la vittoria.
- Ci sono cose che sono belle soltanto a desiderarsi. (Abate Galliani)
- Ci vuole molto poco per riempire un cuore grande. (Antonio Porchia)

- Ci vuole tutta una vita per capire che non è necessario capire tutto.
- Ciò che cresce lentamente mette radici profonde.
- Ciò che rende insopportabile la vanità altrui è che ferisce la nostra. (La Rochefoucauld)
- Ciò che rende la nostra vita insulsa è l’assenza di un proposito. (George Eliot)
- Ciò che si fa con buon umore riesce sempre meglio. (P. Veron)
- Col tempo ogni foglia di gelso diventa seta. (Confucio)
- Coloro che si applicano troppo alle piccole cose di solito diventano incapaci delle grandi.
- Colui che sorride quando le cose vanno male ha già trovato qualcuno cui dare la colpa.
- Come fai ti sarà fatto.

- Dai difetti degli altri il savio corregge i suoi. (Publilio Siro)

- Dei secondi consigli sono piene le case e dei primi vi è carestia.

- Diritto e dovere sono le rotaie dello stesso binario. (Francis de Miomandre)
- Dove c’è una grande volontà non ci possono essere grandi difficoltà. (Niccolò Macchiavelli)
- È impossibile amare ed essere saggi. (Francesco Bacone)
- È la ragione che fa l’uomo, ma è il sentimento che lo guida. (La Bruyère) - È meglio essere mendicante che ignorante.

- È meglio essere ottimisti ed avere torto che pessimisti ed avere ragione.

- È molto difficile non eccedere nella sfiducia e nella diffidenza. (Teognide)
- È molto più facile dar consigli che aiutare. (Cicerone)
- È prova di scarsa amicizia non accorgersi del raffreddarsi di quella dell’amico.
- È sincero il dolore di chi piange in segreto. (Marziale)
- Errare è umano, ammetterlo è sovrumano.
- Fortuna aiuta i forti e i timidi rifiuta.
- Gli aiuti che non sono pronti all’occasione non servono a nulla.
- Gli amanti vedono i difetti dei loro innamorati solo quando l’incanto svanisce.
- Gli ideali sono come la Stella Polare: irraggiungibili, ma indicano la retta via.

- Gli occhi sono ciechi quando la mente si occupa d’altro. (Publilio Siro)

- Gli uomini sciocchi illudono se stessi. (Luciano di Samosata)

- Guardare i fiori è facile; farli crescere è molto più impegnativo.
- I beni di questo mondo sono molto più fragili della vita stessa. (Armand Salacrou)
- I consigli che sono facili da mettere in pratica sono i più utili.
- I nostri compleanni sono piume sulle ali del tempo.
- I pensieri d’amore danno ossigeno al cuore. (Alfred de Musset)

- I primi dolori servono come corazza contro i successivi. (Chamfort)
- I regimi che reprimono la libertà di parola perché non comoda fanno come i bambini che chiudono gli occhi per non essere visti. (L. Borne)
- Il macellaio maldestro se la prende con il coltello non affilato.
- Il male che noi commettiamo non ci procura antipatie quanto le nostre buone qualità. (La Rochefoucauld)
- Il miglior compagno della felicità è il buonsenso. (Plutarco)
- Il mondo ricompensa più spesso le apparenze del merito che il merito stesso. (François de La Rochefoucauld)

- Il peccato possiede molti utensili, ma la menzogna è il manico che si adatta a tutti.
- Il piacere delle anime grandi è di poter fare felice il prossimo.
- Il piacere sta sul filo e si muta nel dolore se non ha misura. (Seneca)

- Il più solido fra tutti i piaceri è il piacer vano delle illusioni.

- Il progresso si deve alla forza delle personalità, non delle idee. (Oscar Wilde)
- Il pudore è l’ornamento che fa risplendere la virtù. (Diogene)
- Il saggio è colui che è abbastanza sicuro. (Jules Renard)
- Il saggio esige il massimo da se stesso, mentre lo stolto si attente tutto dagli altri. (Confucio)

- Il successo è sempre fatto di pazienza, di tenacia e di coraggio. (Alfred de Vigny)
- Il superfluo di un ricco potrebbe fare il necessario per un povero.

- Il tatto è la parte non detta di ciò che si pensa. (Sacha Guitry)
- Il tempo calma l’ira. (Tito Livio)
- Il tempo e il silenzio sono i rimedi per ogni male. (Dumas figlio)
- In amore come in guerra chi non avanza indietreggia. (Marcel Deroissic)

- In ogni cosa con la nostra sola abilità non potremmo mai fare passi avanti se la natura non ci desse un po’ d’aiuto. (Michel de Montaigne)

- Insegnare è come imparare due volte. (Joseph Joubert)

- L’abitudine è maestra di tutte le cose. (Plinio il Vecchio)
- L’amore ispira grandissime azioni, ma spesso impedisce di realizzarle. (A. Dumas)
- L’arte non consiste nel rappresentare cose nuove, bensì nel rappresentarle con novità. (Ugo Foscolo)
- L’autentico coraggio consiste nel fare senza testimoni ciò che saremmo capaci di fare davanti a tutti. (La Rochefoucauld)
- L’avarizia in età avanzata è insensata; non c’è niente di più assurdo che accumulare provviste per il viaggio quando siamo prossimi alla meta. (Beresford)
- L’avvenire è nelle mani dei maestri di scuola. (Victor Hugo)
- L’educazione non può trasformare un uomo cattivo in un uomo buono.

- L’elemosina è fatta bene anche al diavolo.
- L’ingegno senza carattere non vale nulla. (Anatole France)

- L’occasione non fa l’uomo ladro, ma spesso lo rivela. (Heinrich Wilhelm von Kleist)

- L’occhio del padrone ingrassa il cavallo.

- L’uomo è la sola creatura terrestre che non si accetta per quello che è.
- L’uomo non ha maggior nemico che se stesso.
- La buona casa è la migliore delle scuole.
- La burla non è bella se non è fatta a tempo.

- La colpa non è del vino, ma dell’ubriaco.
- La coscienza è la voce interiore che ci avverte che qualcuno potrebbe vederci. (Henry Louis Mencken)
- La coscienza è una suocera che viene a farti visita e non va più via.
- La dittatura non accetta le critiche, ma le ascolta; la democrazia le accetta, ma non le ascolta.
- La falsità non si può sostenere a lungo. (Demofilo)


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