Il ritratto di Dorian Gray

Da Cap2.

IL RITRATTO DI DORIAN GRAY - Oscar Wilde
di
Marco C.


AUTORE:
Oscar Wilde (1854-1900)

NOTIZIE SULL’AUTORE:
Poeta, drammaturgo e scrittore. Si distinse per il suo talento, ma anche per i suoi ostentati atteggiamenti da poeta maledetto. Divenne uno degli esponenti più in vista dell’estetismo. Condannato per sodomia a causa della relazione con Arthur Douglas, conoscerà il carcere. Muore a Parigi in stato di grande indigenza.
Opere: "L’importanza di chiamarsi Ernesto"; "De profundis"; "Il principe felice e altri racconti"; "Vera o il nichilista"; "Il ventaglio di lady Wintermere".

CONTENUTO DELLA VICENDA:
Dorian, un ragazzo bellissimo, riceve in dono un ritratto fattogli dall’amico Basil. Il desiderio che il quadro invecchi al suo posto si avvera e, mentre egli rimarrà sempre giovane il suo animo, corrotto dall’amicizia con Lord Wotton, affiorerà nel ritratto, che si modifica. Dopo molti anni, ossessionato dall’idea, deciderà di squarciare il ritratto. Egli morirà e il quadro tornerà come all’origine, perché era il quadro a vivere per lui.

TIPO DI NARRATORE:
Onnisciente eterodiegetico

SIGNIFICATO DELLA VICENDA:
Wilde, che si può identificare con Henry, vuole far nascere lo scandalo, al fine di scuotere la società falsa e conservatrice. La rigidità dei costumi, la morale che sfociava nell’ipocrisia sono aspetti che Wilde non approva. È uno spirito libero che mal sopporta la schiavitù al conformismo. Dorian rappresenta la società, che si basa solo sull’apparenza. Con la sua figura intende dissociare la società, affidando all’arte la funzione salvifica. Ma la natura alla fine reclamerà quello che è suo e l’otterrà. La morte ha funzione purificatrice e ristabilizzatrice della morale naturale che impedisce la vittoria del male. Venne condannato per questo, non capendo che egli voleva solo farsi gioco dei destinatari. Come sempre assume un atteggiamento anticonformista, anche quando tratta argomenti seri.

ASPETTO STILISTICO E LINGUISTICO:
L’autore non utilizza termini particolarmente ricercati, pertanto la lettura risulta facile e scorrevole. Può creare difficoltà il periodare molto lungo e articolato, usato prevalentemente nelle descrizioni. Al contrario nei dialoghi e nelle narrazioni si avvale di periodi brevi. Questo perché l’elemento portante del romanzo è l’apparenza. Alcune volte si dilunga con il pensiero di Henry. Il suo intento è mettere a nudo e criticare la società ottocentesca, basata sull’apparenza e sull’ipocrisia. Per far ciò sfrutta le sue eccellenti doti di conversatore, con dialoghi a volte complicati, a prima vista privi di senso compiuto. Le sue armi per criticare la società sono queste due: dialogo e descrizione dell’apparenza.

SPUNTI DI CONFRONTO:
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