Curiosità latine R

Da Cap2.

Curiosità di Roma antica con la lettera R


RE DI ROMA
- Romolo - Fondatore di Roma
. Dopo il ratto delle Sabine da parte dei romani scoppiò una guerra tra Romani e Sabini che si concluse con l’unione dei due popoli e Romolo, re dei romani, regnò insieme a Tito Tazio, re dei Sabini.
. La moglie di Romolo, fondatore di Roma, si chiamava Ersilia.
. Romolo dalla moglie Ersilia ebbe una figlia, chiamata Prima, ed un figlio chiamato Avilio.
- Dopo la sua morte Romolo, il re e fondatore di Roma, fu divinizzato con il nome di "Quirino”. - Numa Pompilio
Numa Pompilio, il secondo re di Roma, aveva come consigliera la ninfa Egeria.
- Tarquinio Prisco
(Lucio Tarquinio Prisco - Originario di Tarquinia in Etruria) – Re di Roma dal 616 al 579 a.C.
Poiché l’augure Atto Navio aveva acquistato grande fama e prestigio, il re Tarquinio Prisco lo mandò a chiamare e, per metterne alla prova le capacità di augure, gli chiese se la cosa cui stava pensando si potesse fare. Atto Navio, dopo aver compiuto il rito augurale, rispose che la cosa era possibile. Allora Tarquinio disse di aver pensato di tagliare una pietra per affilare con un rasoio e ordinò all’augure di fare ciò.
Quando una pietra fu portata nell’assemblea, Atto Navio, davanti al re e al popolo, la spaccò con un rasoio. Dopo di questo, Tarquinio Prisco assunse Atto Navio come augure.
(Cicerone – De Divinatione)


Rea Silva - Rea Silva, figlia di Numitore re di Alba Longa, dal dio Marte fu resa madre di Romolo e Remo.

Redìcolo - Redìcolo non era il nome di un comico o di un attore, ma era il dio che proteggeva i viandanti sulla via del ritorno. Il suo nome deriva appunto da "redire" = "tornare"

Reggiseno - Le donne romane portavano una striscia di stoffa attorno al petto con funzioni di reggiseno.

Reziari - I Reziari erano gladiatori, agili e veloci che, dotati di rete da pesca munita di pesi per avvolgere l’avversario, armati di tridente e di pugnale, senza alcuna altra protezione che la “lorica manica” per proteggersi il braccio ed il galerus per ripararsi la spalla, indossando il subligaculum (un semplice vestito di lino) senza elmo e senza calzature, di solito combattevano di solito contro i mirmilloni.

RICCI DI MARE
- I ricci di mare erano già apprezzati dagli antichi romani che li ritenevano afrodisiaci.
- Il grande poeta Orazio scriveva: "Voglio i ricci per scaldarmi le vene fino alla mente, arricchirmi di nuove speranze, rendermi attraente agli occhi di una donna".
- Il grande poeta Ovidio diceva che i ricci avevano la proprietà di accendere la passione.


Rose - Gli antichi romani nei mesi invernali importavano via mare dall’Egitto grandi quantità di rose che poi utilizzavano nella preparazione di profumi e unguenti oltre che per aromatizzare cibi e bevande; in seguito iniziarono a coltivarle nelle serre riscaldate con acqua calda.

Rucola - I romani usavano la rucola nella preparazione dei filtri amorosi perché la ritenevano un potente afrodisiaco. Essa era coltivata nei terreni consacrati a Priapo, dio della virilità.

Rupe Tarpea - Nella Roma antica i traditori venivano fatti precipitare dalla Rupe Tarpea.



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