Curiosità latine P

Da Cap2.
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== '''Pinoli''' ==
 
== '''Pinoli''' ==
 
Nell’antichità i pinoli erano ritenuti afrodisiaci. Ovidio, nell’opera '''“Ars Amatoria”''' parla dei pinoli come uno dei pochi cibi capace di '''“favorire” l’amore"'''.<br />
 
Nell’antichità i pinoli erano ritenuti afrodisiaci. Ovidio, nell’opera '''“Ars Amatoria”''' parla dei pinoli come uno dei pochi cibi capace di '''“favorire” l’amore"'''.<br />
 
== '''Pirro''' ==
 
Secondo Plinio il Vecchio, Pirro, il famoso re dell’Epiro, era dotato di un grande potere miracoloso: toccandoli con  l’alluce del suo piede destro, il sovrano guariva i malati di milza.<br /> Quando morì, il corpo di Pirro fu arso, ma il suo dito prodigioso non bruciò e così, , fu rinchiuso in una cassa e conservato in un tempio come reliquia.<br />
 
  
 
=== '''Pistacchio''' ===
 
=== '''Pistacchio''' ===

Versione delle 19:05, 11 ott 2018

Curiosità di Roma antica con la lettera P


Indice

Pancetta

La pancetta (il gustoso salume ormai diffuso in tutta l’Europa e negli Stati Uniti) nell’antica Roma era un cibo considerato tra i più energetici tanto è vero che i soldati dell’imperatore Augusto ne ricevevano una razione ogni tre giorni.

Pane

Il pane preparato nelle Murge (in Puglia) era rinomato già nell’antica Roma e di esso il grande poeta Orazio diceva che:
"… è il migliore del mondo, al punto che il viaggiatore diligente se ne porta sempre una provvista per il viaggio."

Pantheon

Il maestoso Pantheon che si ammira a Roma, fu fatto costruire da Marco Vipsanio Agrippa nel 27 a.C. e fatto ricostruire dall'imperatore Adriano tra il 120 e il 124 d.C. dopo i danni che esso avevo subiti a causa di alcuni incendi.

Pastorizia

Nell’antica Roma, all’erba e al fieno che davano da mangiare alle pecore, i pastori aggiungevano un po’ di sale; in questo modo esse bevevano di più e producevano più latte.

Patrimonio

Il patrimonio necessario per poter essere cavalieri era di 400.000 (quattrocentomila) sesterzi.

Pecorino

I romani già producevano il formaggio chiamato pecorino. Lucio Giunio Moderato Columella, agronomo latino del I secolo, ne descrisse la modalità di preparazione che era praticamente uguale a quella dei nostri giorni.

Peculio

Nell’antica Roma il peculio era ogni acquisizione fatta da un uomo libero con il consenso del padre o da uno schiavo con il consenso del padrone.

Pederastia

Per frenare la pederastia, a Roma fu emanata la “Legge Scantinia de nefanda Venere”.

Peli

Gli antichi romani erano convinti che avere indosso una collana fatta con i peli intrecciati di un orso servisse ad allontanare la scalogna.

Piccioni viaggiatori

Nell’antica Roma ogni arena disponeva di un gran numero di piccioni viaggiatori per far arrivare i risultati delle corse anche nelle località più lontane.

Pileo

Il pileo era un copricapo, di forma conica con la punta tondeggiante, indossato dagli antichi romani.

Pinoli

Nell’antichità i pinoli erano ritenuti afrodisiaci. Ovidio, nell’opera “Ars Amatoria” parla dei pinoli come uno dei pochi cibi capace di “favorire” l’amore".

Pistacchio

La pianta di pistacchio fu portata a Roma per la prima nel 35 d.C. dal console Lucio Vitellio, governatore in Siria.

Plinio il Vecchio

Plinio il Vecchio (Como, 23 d.C. – Stabia, 25 agosto 79 d.C.) che era a capo della flotta romana che presidiava Capo Miseno nel 79 d.C., per essersi spinto troppo vicino al Vesuvio in eruzione, morì per le esalazioni del vulcano.

Polpo

Nell’antica Roma il polpo era considerato un cibo afrodisiaco. La notizia è riportata da Ateneo, scrittore greco del I secolo d.C..

Pompei

Nella sua casa di Pompei, il banchiere Lucio Cecilio Giocondo fece scolpire un bassorilievo che mostrava i danni causati dal sisma del 5 febbraio 62 d.C. al Tempio di Giove. La casa, poi, fu coperta dalle ceneri e dai lapilli nel terremoto del 79 d.C. che distrusse Pompei, Ercolano e Stabiae e rinvenuta nel 1844 grazie agli scavi dei Borboni.


Pompieri

Il corpo dei pompieri (che vendeva i suoi servizi sul posto) fu organizzato per la prima volta da Marco Licinio Crasso (1ª metà del 1° secolo a.C.).

Pontefice Massimo

1) Tiberio Coruncanio fu il primo pontefice di origine plebea;
2) Dal 12 a.C., con Augusto, tutti gli imperatori romani assunsero anche il titolo di Pontefice Massimo;
3) L’ultimo imperatore ad avere il titolo di Pontefice Massimo fu Graziano che abolì tale titolo nel 379.

Poppea

1) La bellissima Poppea Sabina (Pompei 30 d.c. – Roma 65 d.C.) fu la seconda moglie di Nerone.
2) Poppea, la moglie dell’imperatore Nerone, era indubbiamente una donna bellissima ed affascinante. Oltre a farsi il bagno nel latte d’asina, l’imperatrice si truccava con molta cura, si sbiancava i denti con la pietra pomice e, per far sembrare la pelle più delicata e trasparente, si faceva dipingere finte vene azzurrognole sul décolleté.

Porro

1) Secondo gli antichi romani, il porro aveva qualità medicamentose e afrodisiache che Plinio il Vecchio illustrò nella sua “Storia Naturale” e Marziale celebrò nei suoi componimenti.
2) I romani usavano mangiare i porri alla vigilia delle battaglie perché credevano che questo ortaggio desse vigore al fisico.

Posate

I romani usavano il cucchiaio molto simile al nostro (che chiamavano ligula) ed il cucchiaino (che si chiamava cochlear da cochlea = chiocciola) molto più appuntito e che usavano soprattutto per mangiare i molluschi.

Posta

Una lettera di Cesare dalla Britannia a Roma impiegò 29 giorni.

Prezzi

Secondo quanto stabiliva l’editto di Diocleziano sui prezzi (301 d.C.), per comprare uno schiavo maschio era proibito spendere più di 30.000 denari, mentre per un cavallo si poteva pagarne anche 100.000.

Prefica

Nell’antica Roma la prefica era una donna pagata per piangere durante le funzioni funebri.

Prezzemolo

I romani adoperavano il prezzemolo, ma non lo utilizzavano in cucina come condimento, bensì lo adoperavano come medicamento. Al tempo di Nerone, inoltre, i gladiatori ne mangiavano un po’ prima di scendere nell’arena ed avevano anche l’abitudine di portarne qualche piantina con se.

Pretorio

Nell’accampamento romano il pretorio designava l’alloggio del comandante.

Princeps (Principe)

Il “Princeps” in origine era il senatore iscritto al primo posto nell’albo del Senato Romano. Aveva il diritto di esprimere il parere per primo.
Dal 27 a.C., con Augusto, tale titolo fu conferito agli imperatori.

Prugne

Le prugne erano una prelibatezza già nell’antica Roma al punto che, nel suo “Satyricon”, il grande Petronio cita questi frutti tra le golosità presenti nel banchetto del famoso Trimalcione.



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