Curiosità greche S

Da Cap2.

Indice

- Sacrifici

1) Il primo uomo che offrì un sacrificio agli dei fu Melisseo, re di Creta, le cui figlie avevano allevato Zeus Bambino.
2) Ogni divinità aveva il suo animale preferito. Per esempio a Poseidone si sacrificava un toro, ad Atene una vacca, ad Apollo e Diana una capra; ad Asclepio un gallo o una gallina.
3) In Attica, la lingua delle vittime era riservata ad Ermes.
4) Gli antichi greci sacrificavano vittime dal manto bianco agli dei celesti e vittime dal manto scuro alle divinità degli inferi


- Saggi

Secondo Platone (nel Protagora) i sette saggi dell’antica Grecia erano:
- Biante di Priene;
- Chilone di Sparta (VI secolo a.C.) - Legislatore;
- Cleobulo di Rodi(VI secolo a.C.) - Poeta;
- Periandro di Corinto (627 – 585 a.C.) – Politico;
- Pittaco di Mitilene (ca 650 a.C. – ca 570 a.C.) – Politico;
- Solone di Atene (ca 640 – 560 a-C.) – Legislatore e poeta;
- Talete di Mileto (ca 636 – 546 a.C.) – Filosofo - fondatore della Scuola ionica.

- Schiavitù

1) Uno schiavo maltrattato dal padrone, poteva chiedere di essere messo in vendita.
2) Uno schiavo sospettato di aver commesso un crimine era sottoposto alla tortura affinché confessasse.
La stessa cosa non succedeva agli uomini liberi perché si riteneva che quest’ultimi, a differenza degli schiavi, fossero dotati della ragione e ciò bastava a convincerli a dire la verità.

- Scudo

Lo scudo di cuoio che portavano gli antichi soldati greci pesava circa 15 chilogrammi

- Simboli

Il simbolo di Esculapio, dio della medicina, era un bastone con avvolto un serpente

- Sirene

Le sirene erano divinità del mare dal volto di donna e dal corpo di uccello senza piume. In numero di due (secondo Omero) o di tre (Partenope, Leucosa e Ligea), le sirene vivevano su un’isola del Tirreno dove, con il loro canto attiravano i naviganti facendoli naufragare sugli scogli.
(Solo dal Medioevo furono raffigurate come sono nell’immaginario comune attuale e cioè con il corpo di pesce e busto di donna, probabilmente per infliuenza della figura dei tritoni, creature metà uomo e metà pesce)

- Siringa

Strumento musicale a fiato (detto anche flauto di Pan) costituito da alcune canne (fino a nove) di lunghezza diversa, disposte a trapezio e legate tra di loro. Queste canne erano chiuse all’estremità inferiore ed avevano un buco nella parte superiore dove entrava e usciva il fiato


- Sisifo

Sisifo, figlio di Eolo, era il più scaltro dei mortali. Fatto precipitare agli Inferi dal fulmine di Giove, fu costretto a far rotolare un masso su per un pendìo. Una volta raggiunta la sommità, il masso precipitava a valle e l’eroe era costretto a ricominciare. Da questo deriva l’espressione “fatica di Sisifo”.

- Socrate

1) La madre del grande filosofo greco Socrate era una levatrice il cui nome era Fenarete.
2) Gli accusatori di Socrate, nel famoso processo che gli costò la morte, si chiamavano: Anito, Licone e Meleto
3) Secondo alcuni autori, Socrate si manteneva in forma danzando;

- Sovrappopolazione

Secondo un’antica leggenda, gli abitanti di Ceo, un’isola delle Cicladi, eliminavano i concittadini che avevano superato i settanta anni somministrando loro una pozione a base di cicuta. Quest’usanza fu introdotta durante un assedio da parte degli Ateniesi per ridurre la popolazione e far durare più a lungo le scorte di viveri.

- Sport

1) A Sparta le ragazze praticavano sport come lotta, lancio del disco e del giavellotto.
2) Ad Atene, durante la festa delle Panatee, c'era un concorso riservato ai bambini per le cinque prove del pentatlon e cioè lotta, corsa, salto, lancio del disco e lancio del giavellotto.

- Statua di Zeus a Olimpia

La colossale statua di Zeus nel tempio di Olimpia, una delle sette meraviglie del mondo, era stata scolpita da Fidia, il celebre scultore ed architetto ateniese.
Questa statua, oggi scomparsa, era alta più di 12 metri: Zeus, coronato d’ulivo, sedeva su un trono decorato con rilievi e pitture, nella mano destra aveva una Vittoria d’oro e avorio, nella mano sinistra lo scettro con l’aquila. Il Dio, inoltre, indossava un mantello d’oro decorato con varie figure e gigli.

Stentore

Stentore, eroe greco alla guerra di Troia, aveva una voce così potente da eguagliare quella di 50 uomini insieme. (Da lui deriva “voce stentorea”).

Superstizioni

1) L’alloro, l’acqua marina e l’aglio erano ritenuti dotati di virtù purificatrici
2) l’orzo, abbrustolito e cosparso di sale, era considerato un cibo purificatore


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