Curiosità greche A

Da Cap2.
(Differenze fra le revisioni)
(23 revisioni intermedie di un utente non mostrate)
Riga 1: Riga 1:
'''Curiosità dell'antica Grecia con la lettera A'''
+
'''Ecco alcune curiosità sulla vita, usi, costumi, tradizioni, personaggi, letteratura e religione dell'antica Grecia comincianti con la lettera A'''
  
  
 
=== '''Academo''' ===
 
=== '''Academo''' ===
 
Il fratello di Castore e Polluce si chiamava Academo e da lui deriva “Accademia”, il nome della scuola di Platone.<br />
 
Il fratello di Castore e Polluce si chiamava Academo e da lui deriva “Accademia”, il nome della scuola di Platone.<br />
 +
 +
=== '''Acasto''' ===
 +
Acasto, figlio di Pelia e Anassibia, partecipò alla Spedizione degli Argonauti e alla caccia del Cinghiale di Calidone.<br />
  
 
=== '''Acciughe''' ===
 
=== '''Acciughe''' ===
Riga 17: Riga 20:
 
=== '''Adivalia''' ===
 
=== '''Adivalia''' ===
 
Adivalia era il nome della fonte in cui Venere si bagnava insieme alle mitiche Grazie.<br />
 
Adivalia era il nome della fonte in cui Venere si bagnava insieme alle mitiche Grazie.<br />
 +
 +
=== '''Adone''' ===
 +
Adone: Adone, nato dall’incesto di Cinira (re di Cipro, ubriacato per l’occasione) e di sua figlia Mirra, era il bello della mitologia greca. <br />
  
 
=== '''Agoghé''' ===
 
=== '''Agoghé''' ===
Riga 33: Riga 39:
 
=== '''Alfabeto''' ===
 
=== '''Alfabeto''' ===
 
Si tramanda che Palamede, il personaggio omerico ricordato per aver smascherato la pazzia simulata da Ulisse per non partecipare alla guerra di Troia, ideò la lettera “Y” dopo aver visto uno stormo di gru in volo.<br />
 
Si tramanda che Palamede, il personaggio omerico ricordato per aver smascherato la pazzia simulata da Ulisse per non partecipare alla guerra di Troia, ideò la lettera “Y” dopo aver visto uno stormo di gru in volo.<br />
 +
 +
=== '''Alessandro Magno''' ===
 +
Alessandro Magno era un grande ammiratore dell’Iliade di Omero e ne portava sempre una copia con se.<br />
  
 
=== '''Alici''' ===
 
=== '''Alici''' ===
Riga 39: Riga 48:
 
=== '''Alimentazione''' ===
 
=== '''Alimentazione''' ===
 
A Sparta, l’alimentazione dei giovani era molto frugale in quanto si riteneva che mangiando poco essi sarebbero cresciuti più alti e più snelli.<br />
 
A Sparta, l’alimentazione dei giovani era molto frugale in quanto si riteneva che mangiando poco essi sarebbero cresciuti più alti e più snelli.<br />
 +
 +
=== '''Alloro''' ===
 +
L’alloro, pianta sacra ad Apollo, era simbolo di gloria e di sapienza. <br />
  
 
=== '''Amazzoni''' ===
 
=== '''Amazzoni''' ===
- Le Amazzoni erano un popolo di donne guerriere;<br />
+
Le Amazzoni erano un popolo di donne guerriere. Tra esse ricordiamo:<br />
- La regina delle Amazzoni si chiamava Ippolita.<br />
+
- Ippolita, regina delle Amazzoni, uccisa da Ercole nella sua nona fatica che consisteva proprio nella conquista della cintura di Ippolita.<br />
 +
- Pentesilea (figlia di Ares e di Otrera) era la regina delle Amazzoni che guidò le compagne in soccorso di Troia durante la famosa guerra. Fu colpita a morte da Achille che, vedendola morire, se ne innamorò.<br />
  
 
=== '''Anassimandro di Mileto''' ===
 
=== '''Anassimandro di Mileto''' ===
 
Secondo quanto riportato da vari storici e geografi dell’antichità, il filosofo e scienziato Anassimandro di Mileto (610 - 547 a.C.) disegnò una carta della Terra la cui forma era un cilindro abitato in cima.<br />
 
Secondo quanto riportato da vari storici e geografi dell’antichità, il filosofo e scienziato Anassimandro di Mileto (610 - 547 a.C.) disegnò una carta della Terra la cui forma era un cilindro abitato in cima.<br />
 +
 
=== '''Anemoni''' ===
 
=== '''Anemoni''' ===
 
Gli anemoni nacquero dal sangue di Adone, il bellissimo fanciullo della mitologia greca ucciso da un cinghiale inviatogli contro da Apollo (o da Ares) geloso perché Afrodite se ne era innamorato.<br />
 
Gli anemoni nacquero dal sangue di Adone, il bellissimo fanciullo della mitologia greca ucciso da un cinghiale inviatogli contro da Apollo (o da Ares) geloso perché Afrodite se ne era innamorato.<br />
Riga 58: Riga 72:
 
L’antefissa era un elemento decorativo usato da Etruschi, Greci e Romani. Secondo Plinio fu inventata da Butade di Sicione.<br />
 
L’antefissa era un elemento decorativo usato da Etruschi, Greci e Romani. Secondo Plinio fu inventata da Butade di Sicione.<br />
  
== '''Anteo''' ==
+
=== '''Anteo''' ===
 
Anteo (figlio di Poseidone e di Gea) era un gigante invincibile perché toccando la terra, la madre Gea gli ridava le forze. Fu ucciso da Ercole che lo soffocò tenendolo sollevato da terra.<br />
 
Anteo (figlio di Poseidone e di Gea) era un gigante invincibile perché toccando la terra, la madre Gea gli ridava le forze. Fu ucciso da Ercole che lo soffocò tenendolo sollevato da terra.<br />
== '''- Apelle''' ==
+
 
 +
=== '''Antinoo''' ===
 +
Nell’Odissea, Antinoo era il capo dei Proci e fu ucciso da Ulisse.<br />
 +
 
 +
=== '''Apelle''' ===
 
1) Apelle, il grande pittore greco del IV secolo a.C. svolgeva il suo lavoro con grande cura e, affinchè le sue opere fossero davvero ben fatte e gradite al pubblico, prima di ultimarle le lasciava per un po’ di tempo davanti alla sua casa e poi rimaneva dietro la porta per ascoltare il commento dei passanti. L’artista, ovviamente, teneva poi in grande considerazione le critiche e i giudizi che erano mossi ai suoi lavori. <br /> A tal proposito si narra che una volta, si decise a disegnare un paio di sandali su una sua opera solo dopo aver ascoltato il commento di un ciabattino che non sapeva di essere stato, per qualche minuto, un apprezzato critico d’arte. <br />2) Apelle, per i suoi lavori di pittura, usava solo 4 colori: bianco, giallo, nero e rosso.<br />
 
1) Apelle, il grande pittore greco del IV secolo a.C. svolgeva il suo lavoro con grande cura e, affinchè le sue opere fossero davvero ben fatte e gradite al pubblico, prima di ultimarle le lasciava per un po’ di tempo davanti alla sua casa e poi rimaneva dietro la porta per ascoltare il commento dei passanti. L’artista, ovviamente, teneva poi in grande considerazione le critiche e i giudizi che erano mossi ai suoi lavori. <br /> A tal proposito si narra che una volta, si decise a disegnare un paio di sandali su una sua opera solo dopo aver ascoltato il commento di un ciabattino che non sapeva di essere stato, per qualche minuto, un apprezzato critico d’arte. <br />2) Apelle, per i suoi lavori di pittura, usava solo 4 colori: bianco, giallo, nero e rosso.<br />
 +
 
=== '''Apollo''' ===
 
=== '''Apollo''' ===
1) Il dio Apollo nacque nell’isola di Delo<br />
+
1) Il dio Apollo nacque nell’isola di Delo.<br />
 
2) Apollo, appena nato, fu trasportato dai cigni presso la popolazione degli Iperborei, una popolazione che viveva nell’estrema regione settentrionale del mondo (di là dal Vento del Nord, cioè da dove soffia la Borea).<br />
 
2) Apollo, appena nato, fu trasportato dai cigni presso la popolazione degli Iperborei, una popolazione che viveva nell’estrema regione settentrionale del mondo (di là dal Vento del Nord, cioè da dove soffia la Borea).<br />
 
3) Ad Apollo era sacro l’alloro.<br />
 
3) Ad Apollo era sacro l’alloro.<br />
Riga 76: Riga 95:
 
Secondo la mitologia greca, l’arcobaleno era il ponte che la dea Iride usava per passare dall’Olimpo alla Terra.<br />
 
Secondo la mitologia greca, l’arcobaleno era il ponte che la dea Iride usava per passare dall’Olimpo alla Terra.<br />
  
== '''- Arconte''' ==
+
=== '''Arconte''' ===
Nell’antica Atene gli arconti erano 9 massimi magistrati con varie funzioni. Successivamente persero le funzioni originarie. Tale carica in origine era decennale,  ma dal 683 a.C. in poi diventò annuale. Tra gli arconti troviamo:<br /> . l’arconte eponimo che dava dava il proprio nome all’anno, curava le liti familiari, le questioni di eredità ed alcune feste;<br /> . l’arconte polemarco che era a capo dell’esercito. Dal Iv secolo ebbe solo competenze amministrative e giurisdizionali;<br /> . l’arconte re che aveva le funzioni religiose e giudiziarie dell’antico re<br />
+
Nell’antica Atene gli arconti erano 9 massimi magistrati con varie funzioni. Successivamente persero le funzioni originarie. Tale carica in origine era decennale,  ma dal 683 a.C. in poi diventò annuale. Tra gli arconti troviamo:<br /> . l’arconte eponimo che dava dava il proprio nome all’anno, curava le liti familiari, le questioni di eredità ed alcune feste;<br /> . l’arconte polemarco che era a capo dell’esercito. Dal Iv secolo ebbe solo competenze amministrative e giurisdizionali;<br /> . l’arconte re che aveva le funzioni religiose e giudiziarie dell’antico re.<br />
  
== '''Argo''' ==
+
=== '''Arète''' ===
 +
- Nell’Odissea Arète era la moglie di Alcinoo, re dei Feaci e madre di Nausicaa e Laodamante. Accolse benevolmente Ulisse e caldeggiò presso il marito affinché gli fornisse i mezzi per ritornare in patria.<br />
 +
- Secondo Esiodo Arète era la sorella di Alcinoo, re dei Feaci.<br />
 +
 
 +
=== '''Argo''' ===
 
Argo era il cane di Ulisse. Appena vide l’eroe che ritornava dopo vent’anni di lontananza, il cane, non avendo neppure la forza di avvicinarsi, agitò la coda e morì … al che Ulisse si asciuga una lacrima (la sola versata al suo ritorno).<br />
 
Argo era il cane di Ulisse. Appena vide l’eroe che ritornava dopo vent’anni di lontananza, il cane, non avendo neppure la forza di avvicinarsi, agitò la coda e morì … al che Ulisse si asciuga una lacrima (la sola versata al suo ritorno).<br />
== '''Argonauti''' ==
+
 
 +
=== '''Argonauti''' ===
 
I guerrieri che, a bordo di nave Argo, salparono con Giasone verso la Colchide (attuale Georgia) alla ricerca del Vello d’oro, appartenevano alla generazione precedente a quella degli eroi della guerra di Troia. Alcuni di essi parteciparono anche alla caccia del cinghiale di Calidone e qualcuno fu addirittura a Troia. Essi furono:<br /> '''- Acasto''' (figlio di Pelia), <br />'''- Admeto''' (figlio di Fere);<br />'''- Anceo''' (figlio di Licurgo) che partecipò anche alla caccia del cinghiale di Calidone;<br /> '''- Anfiarao''', figlio di Oicle e di Ipermestra. Partecipò anche alla spedizione dei sette contro Tebe;<br />'''- Argo''', che fu anche il costruttore della nave;<br />'''- Ascalafo''' (figlio di Ares e Astioche) e suo fratello '''Ialmeno''';<br />'''- Asterio''' (figlio di Iperasio) e suo fratello '''Anfione''';<br />'''- Augia''' (figlio del Sole);<br />'''- Autolico''' (figlio di Ermes e di Chione), padre di Anticlea e nonno di Ulisse<br />'''- Bute''' figlio di Teleonte;<br />'''- Calais e Zete''' (figli di Borea e Orizia) che lottarono contro le Arpie;<br />'''- Canto''' (figlio di Caneto) che morì nella spedizione;<br />'''- Castore''' ed il suo gemello '''Polluce''', <br />'''- Cefeo''' (figlio di Aleo) e '''Amfidamente''';<br />'''- Clizio''' (figlio di Eurito) e suo fratello '''Ifito''';<br />'''- Corono''' (figlio di Ceneo)<br />'''- Deucalione''';<br />'''- Echione''' (figlio di Ermes e Antianira), che partecipò anche alla caccia del cinghiale di Calidone, e suo fratello '''Erito''';<br />'''- Eracle''' (che fu lasciato nella Misia);<br />'''- Ergino''' (figlio di Poseidone), vincitore della gara della corsa duranti i giochi disputati a Lemno, e suo fratello '''Anceo''';<br />
 
I guerrieri che, a bordo di nave Argo, salparono con Giasone verso la Colchide (attuale Georgia) alla ricerca del Vello d’oro, appartenevano alla generazione precedente a quella degli eroi della guerra di Troia. Alcuni di essi parteciparono anche alla caccia del cinghiale di Calidone e qualcuno fu addirittura a Troia. Essi furono:<br /> '''- Acasto''' (figlio di Pelia), <br />'''- Admeto''' (figlio di Fere);<br />'''- Anceo''' (figlio di Licurgo) che partecipò anche alla caccia del cinghiale di Calidone;<br /> '''- Anfiarao''', figlio di Oicle e di Ipermestra. Partecipò anche alla spedizione dei sette contro Tebe;<br />'''- Argo''', che fu anche il costruttore della nave;<br />'''- Ascalafo''' (figlio di Ares e Astioche) e suo fratello '''Ialmeno''';<br />'''- Asterio''' (figlio di Iperasio) e suo fratello '''Anfione''';<br />'''- Augia''' (figlio del Sole);<br />'''- Autolico''' (figlio di Ermes e di Chione), padre di Anticlea e nonno di Ulisse<br />'''- Bute''' figlio di Teleonte;<br />'''- Calais e Zete''' (figli di Borea e Orizia) che lottarono contro le Arpie;<br />'''- Canto''' (figlio di Caneto) che morì nella spedizione;<br />'''- Castore''' ed il suo gemello '''Polluce''', <br />'''- Cefeo''' (figlio di Aleo) e '''Amfidamente''';<br />'''- Clizio''' (figlio di Eurito) e suo fratello '''Ifito''';<br />'''- Corono''' (figlio di Ceneo)<br />'''- Deucalione''';<br />'''- Echione''' (figlio di Ermes e Antianira), che partecipò anche alla caccia del cinghiale di Calidone, e suo fratello '''Erito''';<br />'''- Eracle''' (che fu lasciato nella Misia);<br />'''- Ergino''' (figlio di Poseidone), vincitore della gara della corsa duranti i giochi disputati a Lemno, e suo fratello '''Anceo''';<br />
 
'''- Etalide''' (figlio di Ermes e di Eupolemea);<br />
 
'''- Etalide''' (figlio di Ermes e di Eupolemea);<br />
Riga 90: Riga 114:
 
L’ariballo era un piccolo vaso greco rotondo oppure ovale di circa 7-8 cm usato per contenere oli o profumi.<br />
 
L’ariballo era un piccolo vaso greco rotondo oppure ovale di circa 7-8 cm usato per contenere oli o profumi.<br />
 
=== '''Aristotele''' ===
 
=== '''Aristotele''' ===
1) Fonti storiche del tempo tramandano che il filosofo ateniese  Aristotele aveva i capelli sempre ben puliti ed ordinati, vestiva con grande raffinatezza ed eleganza e gli piaceva molto portare monili ed anelli alle dita.<br />
+
- Fonti storiche del tempo tramandano che il filosofo ateniese  Aristotele aveva i capelli sempre ben puliti ed ordinati, vestiva con grande raffinatezza ed eleganza e gli piaceva molto portare monili ed anelli alle dita.<br />
2) Il grande filosofo greco Aristotele era convinto che la lingua biforcuta dei serpenti permettesse loro di provare un piacere più intenso quando assaporavano i cibi perché era un organo "praticamente doppio".<br />
+
- Il grande filosofo greco Aristotele era convinto che la lingua biforcuta dei serpenti permettesse loro di provare un piacere più intenso quando assaporavano i cibi perché era un organo "praticamente doppio".<br />
 +
- “Una rondine non fa primavera” è un detto che risale ad Aristotele che nell’“Etica Nicomachea” scrisse: '''“Come una rondine non fa primavera''' né la fa un solo giorno di sole, così un solo giorno o un breve spazio di tempo non fanno felice nessuno”.<br />
  
 
== ''' Armature''' ==
 
== ''' Armature''' ==
Riga 98: Riga 123:
 
- I soldati dell’antica Grecia portavano lo scudo appeso al collo tramite una tracolla di cuoio.<br />
 
- I soldati dell’antica Grecia portavano lo scudo appeso al collo tramite una tracolla di cuoio.<br />
  
== '''Armi''' ==
+
=== '''Armi''' ===
 
1) Ai tempi della guerra di Troia le spade dei soldati greci erano di bronzo; gli scudi erano di cuoio bordati di metallo o di legno.<br />
 
1) Ai tempi della guerra di Troia le spade dei soldati greci erano di bronzo; gli scudi erano di cuoio bordati di metallo o di legno.<br />
 
2) I greci usavano la balestra, arma che poi sarà molto in uso nel medioevo, già dal V secolo a.C..<br />
 
2) I greci usavano la balestra, arma che poi sarà molto in uso nel medioevo, già dal V secolo a.C..<br />
  
== '''Arpie''' ==
+
=== '''Arpie''' ===
 
1) Le arpie erano mostri dal viso di donna e dal corpo di uccello che  trascinavano nell’oltretomba le anime dei defunti. Esse erano Aello, Celeno, Ocipete.<br />
 
1) Le arpie erano mostri dal viso di donna e dal corpo di uccello che  trascinavano nell’oltretomba le anime dei defunti. Esse erano Aello, Celeno, Ocipete.<br />
 
2) Le arpie dimoravano nelle isole Strofadi (due piccole isole del mar Ionio).<br />
 
2) Le arpie dimoravano nelle isole Strofadi (due piccole isole del mar Ionio).<br />
  
== '''Artemide''' ==
+
=== '''Artemide''' ===
 
Artemide, dea della caccia, era ritenuta responsabile delle morti improvvise che erano attribuite alle frecce scoccate dal suo arco.<br />
 
Artemide, dea della caccia, era ritenuta responsabile delle morti improvvise che erano attribuite alle frecce scoccate dal suo arco.<br />
== '''Asfodelo''' ==
+
 
 +
=== '''Asfodelo''' ===
 
Il colore pallido dei fiori di asfodelo fece si che i greci associassero questa pianta all’Oltretomba. Si riteneva, a tal proposito, che le anime dei morti vagassero nell’Ade su prati ricoperti di tali fiori e dei quali si cibavano.<br />
 
Il colore pallido dei fiori di asfodelo fece si che i greci associassero questa pianta all’Oltretomba. Si riteneva, a tal proposito, che le anime dei morti vagassero nell’Ade su prati ricoperti di tali fiori e dei quali si cibavano.<br />
 +
 
=== '''Aspasia''' ===
 
=== '''Aspasia''' ===
 
- Aspasia di Mileto, vissuta nel V secolo a.C., fu una delle etere più conosciute nell’antica Grecia e fu concubina di Pericle.<br />
 
- Aspasia di Mileto, vissuta nel V secolo a.C., fu una delle etere più conosciute nell’antica Grecia e fu concubina di Pericle.<br />
 
- Aspasia, la concubina di Pericle, diede lezioni di eloquenza al grande filosofo Socrate.<br />
 
- Aspasia, la concubina di Pericle, diede lezioni di eloquenza al grande filosofo Socrate.<br />
  
== '''Assistenza''' ==
+
=== '''Assistenza''' ===
 
1) Ad Atene, una legge, che si ritiene voluta da Pisistrato, disponeva  che i mutilati di guerra fossero nutriti a spese della città;<br />
 
1) Ad Atene, una legge, che si ritiene voluta da Pisistrato, disponeva  che i mutilati di guerra fossero nutriti a spese della città;<br />
 
2) Nel 409 a.C. ad Atene, su proposta di Cleofonte, fu introdotta un’indennità assistenziale di 2 oboli giornalieri per gli invalidi civili;<br />
 
2) Nel 409 a.C. ad Atene, su proposta di Cleofonte, fu introdotta un’indennità assistenziale di 2 oboli giornalieri per gli invalidi civili;<br />
 
3) Gli orfani di guerra erano mantenuti ed educati a spese dello stato fino al raggiungimento dell’efebia, quando, durante le feste della Grandi Dionisie, era consegnata loro, in forma solenne, un’armatura completa.<br />
 
3) Gli orfani di guerra erano mantenuti ed educati a spese dello stato fino al raggiungimento dell’efebia, quando, durante le feste della Grandi Dionisie, era consegnata loro, in forma solenne, un’armatura completa.<br />
  
== '''Astianatte''' ==
+
=== '''Astianatte''' ===
Il figlio dell’eroe troiano Ettore e di Andromaca si chiamava Astianatte e fu precipitato dalle mura da Pirro, figlio di Achille
+
Astianatte era il figlio dell’eroe troiano Ettore e di Andromaca. Fu precipitato dalle mura di Troia da Pirro, figlio di Achille.<br />
 +
 
 
=== '''Atena''' ===
 
=== '''Atena''' ===
'''1)''' Uno dei nomi con cui era chiamata la dea Atena (che i romani chiamavano Minerva) era Pallade. Si racconta che, ancora fanciulla, Atena uccise incidentalmente la sua amica Pallade (che considerava come una sorella), mentre era impegnata con lei in un combattimento di allenamento, armate di lancia e di scudo. In segno di lutto, Atena aggiunse il nome di Pallade al proprio.<br />
+
'''1)''' Uno dei nomi con cui era chiamata la dea Atena (che i romani chiamavano Minerva) era Pallade. Si racconta che, ancora fanciulla, Atena uccise incidentalmente la sua amica Pallade (che considerava come una sorella) mentre era impegnata con lei in un combattimento di allenamento, armate di lancia e di scudo. In segno di lutto, Atena aggiunse il nome di Pallade al proprio.<br />
 
Lo Pseudo Apollodoro, invece, ci dice che Atena, figlia di Zeus e allevata da Tritone, uccise la figlia di questi, la sua sorellastra Pallade, poiché le fu ordinato da Zeus, che, durante lo scontro, intenzionalmente distrasse la ragazza.<br />
 
Lo Pseudo Apollodoro, invece, ci dice che Atena, figlia di Zeus e allevata da Tritone, uccise la figlia di questi, la sua sorellastra Pallade, poiché le fu ordinato da Zeus, che, durante lo scontro, intenzionalmente distrasse la ragazza.<br />
 
'''2)''' Secondo la mitologia classica Atena inventò il tornio da vasaio e la squadra.<br />
 
'''2)''' Secondo la mitologia classica Atena inventò il tornio da vasaio e la squadra.<br />
Riga 131: Riga 159:
  
 
=== '''Atleti''' ===
 
=== '''Atleti''' ===
'''1)''' Lo scrittore Pausania ci dice che ad introdurre la carne come elemento fondamentale nella dieta degli atleti greci al posto del formaggio sia stato Dromeo di Stinfalo, un corridore.<br />
+
- Lo scrittore Pausania ci dice che ad introdurre la carne come elemento fondamentale nella dieta degli atleti greci al posto del formaggio sia stato Dromeo di Stinfalo, un corridore.<br />
'''2)''' Nell’antica Grecia gli atleti, prima di una gara, mangiavano un po’ di cipollotti perché si riteneva che questo ortaggio rendesse il sangue più fluido.<br />
+
- Nell’antica Grecia gli atleti, prima di una gara, mangiavano un po’ di cipollotti perché si riteneva che questo ortaggio rendesse il sangue più fluido.<br />
 +
- Nell’antica Atene gli atleti vincitori delle Olimpiadi era esentati dal pagamento delle tasse ed erano mantenuti per tutta la vita a spese della comunità.<br />
  
 
=== '''Atteone''' ===
 
=== '''Atteone''' ===
Riga 140: Riga 169:
  
  
Torna a [[Curiosità Etrusche T]] oppure vai a [[Curiosità greche B]]
+
Torna a '''[[Divinità etrusche]]''' oppure vai a [[Curiosità greche B]]

Versione delle 20:46, 17 lug 2019

Ecco alcune curiosità sulla vita, usi, costumi, tradizioni, personaggi, letteratura e religione dell'antica Grecia comincianti con la lettera A


Indice

Academo

Il fratello di Castore e Polluce si chiamava Academo e da lui deriva “Accademia”, il nome della scuola di Platone.

Acasto

Acasto, figlio di Pelia e Anassibia, partecipò alla Spedizione degli Argonauti e alla caccia del Cinghiale di Calidone.

Acciughe

Ad Atene, nel 3° secolo a.C, mangiare le acciughe (che erano tra i pesci che costavano di meno) significava quasi dimostrare di essere in difficoltà economiche.

Achille

1) Achille nacque a Ftia, città della Tessaglia.
2) Achille era detto “piè veloce”, ma l’Iliade racconta che egli inseguì Ettore intorno alle mura senza mai riuscire a raggiungerlo.
3) Il padre di Achille si chiamava Peleo che era stato uno dei partecipanti alla spedizione degli argonauti.
4) La madre di Achille era Teti, la più bella delle ninfe Nereidi.
5) La schiava amata da Achille si chiamava Briseide. La stessa poi gli fu tolta in quanto pretesa da Agamennone che aveva dovuto liberare la sua schiava Criseide; questo fatto provocò la famosa ira di Achille che abbandonò i combattimenti.

Adivalia

Adivalia era il nome della fonte in cui Venere si bagnava insieme alle mitiche Grazie.

Adone

Adone: Adone, nato dall’incesto di Cinira (re di Cipro, ubriacato per l’occasione) e di sua figlia Mirra, era il bello della mitologia greca.

Agoghé

L’agoghè (ἀγωγή), era il duro regime di educazione e allenamento alla disciplina e all’obbedienza cui erano sottoposti i bambini spartani ed era indispensabile per accedere alla piena cittadinanza e alle magistrature ed ai diritti civili.

Agonista

L’agonista (gr. ἀγωνιστής = lottatore) era il lottatore greco, così chiamato perché prendeva parte ad un agone.

Aiace Telamonio

1) Aiace Telamonio era il più forte dei greci dopo Achille, del quale era cugino in quanto suo padre Telamone era fratello di Peleo.
2) Secondo una leggenda da piccolo Aiace Telamonio fu avvolto da Ercole nella pelle di leone che indossava. Per questo motivo egli divento invulnerabile eccetto nelle parti dove Ercole portava la faretra e cioè ascella, anca e spalla.

Aiace di Oileo

Aiace di Oileo superava tutti i greci nello scagliare la lancia ed era il più veloce nella corsa dopo Achille.

Alfabeto

Si tramanda che Palamede, il personaggio omerico ricordato per aver smascherato la pazzia simulata da Ulisse per non partecipare alla guerra di Troia, ideò la lettera “Y” dopo aver visto uno stormo di gru in volo.

Alessandro Magno

Alessandro Magno era un grande ammiratore dell’Iliade di Omero e ne portava sempre una copia con se.

Alici

Verso il terzo secolo a.C., ad Atene le alici, forse perché disponibili in grande abbondanza, erano considerate un alimento per poveri e, pertanto, mangiare questi gustosi pesciolini significava trovarsi in difficoltà economiche.

Alimentazione

A Sparta, l’alimentazione dei giovani era molto frugale in quanto si riteneva che mangiando poco essi sarebbero cresciuti più alti e più snelli.

Alloro

L’alloro, pianta sacra ad Apollo, era simbolo di gloria e di sapienza.

Amazzoni

Le Amazzoni erano un popolo di donne guerriere. Tra esse ricordiamo:
- Ippolita, regina delle Amazzoni, uccisa da Ercole nella sua nona fatica che consisteva proprio nella conquista della cintura di Ippolita.
- Pentesilea (figlia di Ares e di Otrera) era la regina delle Amazzoni che guidò le compagne in soccorso di Troia durante la famosa guerra. Fu colpita a morte da Achille che, vedendola morire, se ne innamorò.

Anassimandro di Mileto

Secondo quanto riportato da vari storici e geografi dell’antichità, il filosofo e scienziato Anassimandro di Mileto (610 - 547 a.C.) disegnò una carta della Terra la cui forma era un cilindro abitato in cima.

Anemoni

Gli anemoni nacquero dal sangue di Adone, il bellissimo fanciullo della mitologia greca ucciso da un cinghiale inviatogli contro da Apollo (o da Ares) geloso perché Afrodite se ne era innamorato.

Anestesia

La prima operazione chirurgica sotto anestesia fu effettuata da Macaone che operò Filottete che era stato immerso da Apollo in un sonno profondo.

Anno

L’anno greco cominciava al solstizio d’estate e comprendeva i seguenti mesi: Ecatombeone (luglio); Metagitnione (agosto); Beodromione (settembre); Pianepsione (ottobre); Memacterione (novembre); Posideone (dicembre); eventuale mese intercalare; Gamelione (gennaio); Antesterione (febbraio); Elafebolione (marzo); Munichione (aprile); Targelione (maggio); Sciroforione (giugno).

Antefissa

L’antefissa era un elemento decorativo usato da Etruschi, Greci e Romani. Secondo Plinio fu inventata da Butade di Sicione.

Anteo

Anteo (figlio di Poseidone e di Gea) era un gigante invincibile perché toccando la terra, la madre Gea gli ridava le forze. Fu ucciso da Ercole che lo soffocò tenendolo sollevato da terra.

Antinoo

Nell’Odissea, Antinoo era il capo dei Proci e fu ucciso da Ulisse.

Apelle

1) Apelle, il grande pittore greco del IV secolo a.C. svolgeva il suo lavoro con grande cura e, affinchè le sue opere fossero davvero ben fatte e gradite al pubblico, prima di ultimarle le lasciava per un po’ di tempo davanti alla sua casa e poi rimaneva dietro la porta per ascoltare il commento dei passanti. L’artista, ovviamente, teneva poi in grande considerazione le critiche e i giudizi che erano mossi ai suoi lavori.
A tal proposito si narra che una volta, si decise a disegnare un paio di sandali su una sua opera solo dopo aver ascoltato il commento di un ciabattino che non sapeva di essere stato, per qualche minuto, un apprezzato critico d’arte.
2) Apelle, per i suoi lavori di pittura, usava solo 4 colori: bianco, giallo, nero e rosso.

Apollo

1) Il dio Apollo nacque nell’isola di Delo.
2) Apollo, appena nato, fu trasportato dai cigni presso la popolazione degli Iperborei, una popolazione che viveva nell’estrema regione settentrionale del mondo (di là dal Vento del Nord, cioè da dove soffia la Borea).
3) Ad Apollo era sacro l’alloro.

Apoteosi

L'apoteosi era il processo con il quale uomini molto virtuosi venivano divinizzati.

Aracne

Aracne era una tessitrice greca trasformata in ragno perché rea di aver sconfitto in una gara la dea Minerva.

Arcobaleno

Secondo la mitologia greca, l’arcobaleno era il ponte che la dea Iride usava per passare dall’Olimpo alla Terra.

Arconte

Nell’antica Atene gli arconti erano 9 massimi magistrati con varie funzioni. Successivamente persero le funzioni originarie. Tale carica in origine era decennale, ma dal 683 a.C. in poi diventò annuale. Tra gli arconti troviamo:
. l’arconte eponimo che dava dava il proprio nome all’anno, curava le liti familiari, le questioni di eredità ed alcune feste;
. l’arconte polemarco che era a capo dell’esercito. Dal Iv secolo ebbe solo competenze amministrative e giurisdizionali;
. l’arconte re che aveva le funzioni religiose e giudiziarie dell’antico re.

Arète

- Nell’Odissea Arète era la moglie di Alcinoo, re dei Feaci e madre di Nausicaa e Laodamante. Accolse benevolmente Ulisse e caldeggiò presso il marito affinché gli fornisse i mezzi per ritornare in patria.
- Secondo Esiodo Arète era la sorella di Alcinoo, re dei Feaci.

Argo

Argo era il cane di Ulisse. Appena vide l’eroe che ritornava dopo vent’anni di lontananza, il cane, non avendo neppure la forza di avvicinarsi, agitò la coda e morì … al che Ulisse si asciuga una lacrima (la sola versata al suo ritorno).

Argonauti

I guerrieri che, a bordo di nave Argo, salparono con Giasone verso la Colchide (attuale Georgia) alla ricerca del Vello d’oro, appartenevano alla generazione precedente a quella degli eroi della guerra di Troia. Alcuni di essi parteciparono anche alla caccia del cinghiale di Calidone e qualcuno fu addirittura a Troia. Essi furono:
- Acasto (figlio di Pelia),
- Admeto (figlio di Fere);
- Anceo (figlio di Licurgo) che partecipò anche alla caccia del cinghiale di Calidone;
- Anfiarao, figlio di Oicle e di Ipermestra. Partecipò anche alla spedizione dei sette contro Tebe;
- Argo, che fu anche il costruttore della nave;
- Ascalafo (figlio di Ares e Astioche) e suo fratello Ialmeno;
- Asterio (figlio di Iperasio) e suo fratello Anfione;
- Augia (figlio del Sole);
- Autolico (figlio di Ermes e di Chione), padre di Anticlea e nonno di Ulisse
- Bute figlio di Teleonte;
- Calais e Zete (figli di Borea e Orizia) che lottarono contro le Arpie;
- Canto (figlio di Caneto) che morì nella spedizione;
- Castore ed il suo gemello Polluce,
- Cefeo (figlio di Aleo) e Amfidamente;
- Clizio (figlio di Eurito) e suo fratello Ifito;
- Corono (figlio di Ceneo)
- Deucalione;
- Echione (figlio di Ermes e Antianira), che partecipò anche alla caccia del cinghiale di Calidone, e suo fratello Erito;
- Eracle (che fu lasciato nella Misia);
- Ergino (figlio di Poseidone), vincitore della gara della corsa duranti i giochi disputati a Lemno, e suo fratello Anceo;
- Etalide (figlio di Ermes e di Eupolemea);
- Eufemo (figlio di Poseidone e di Europa) che aveva avuto dal padre il potere di camminare sulle acque
- Eurialo (figlio di Mecisteo) che partecipò anche alla spedizione degli Epigoni ed alla guerra di Troia;
- Falero (figlio di Alcone);
- Fliante (figlio di Dioniso);
- Giasone, il capo della spedizione;
- Idmone (figlio di Apollo e di Cirene) ucciso da un cinghiale prima di raggiungere il Vello d’Oro;
- Ila, il bellissimo giovanetto amico di Eracle, rapito dalle ninfe a Misia;
- Ificle (figlio di Anfitrione e di Alcmena) fratello di Eracle;
- Ificlo (figlio di Filaco e di Clemene), zio di Giasone;
- Ificlo (figlio di Testio e di Euritemite);
- Iolao (figlio di Ificle e di Automedusa) nipote di Ercole;
- Ifito, figlio di Naubolo;
- Laerte (figlio di Acrisio e di Calcomedusa) padre di Ulisse;
- Leodoco;
- Linceo (figlio di Afareo e Arene), eroe dalla vista penetrante ed il suo gemello Ida;
- Meleagro (figlio di Eneo), che partecipò anche alla caccia del cinghiale Calidonio, e suo zio Laocoonte;
- Menezio, figlio di Attore e di Egina;
- Mopso (figlio di Apice e Clori) celebre indovino che morì nella spedizione;
- Nauplio (figlio di Clitoneo) padre di Palamede;
- Neleo;
- Nestore, che partecipò anche alla guerra di Troia;
- Oileo (il padre di Aiace Oileo) che fu ferito ad una spalla da una piuma degli uccelli Stinfalidi;
- Orfeo (figlio di Apollo e di Clio) che era il capo voga;
- Palemonio, figlio di Efesto;
- Peleo (figlio di Eaco e di Endeide), padre di Achille;
- Periclimeno (figlio di Neleo);
- Piritoo, figlio di Issione e di Dia
- Poliremo (figlio di Elato) che in gioventù aveva lottato contro i centauri;
- Talao (figlio di Biante e di Pero) e suo fratello Areo;
- Tifi (figlio di Agnia) timoniere di Nave Argo. Alla sua morte fu sostituito da Anceo;
- Teseo;
- Telamone (figlio di Eaco) padre di Aiace Telamonio;
- Tideo (figlio di Eneo) che partecipò anche alla spedizione dei Sette contro Tebe.


Ariballo

L’ariballo era un piccolo vaso greco rotondo oppure ovale di circa 7-8 cm usato per contenere oli o profumi.

Aristotele

- Fonti storiche del tempo tramandano che il filosofo ateniese Aristotele aveva i capelli sempre ben puliti ed ordinati, vestiva con grande raffinatezza ed eleganza e gli piaceva molto portare monili ed anelli alle dita.
- Il grande filosofo greco Aristotele era convinto che la lingua biforcuta dei serpenti permettesse loro di provare un piacere più intenso quando assaporavano i cibi perché era un organo "praticamente doppio".
- “Una rondine non fa primavera” è un detto che risale ad Aristotele che nell’“Etica Nicomachea” scrisse: “Come una rondine non fa primavera né la fa un solo giorno di sole, così un solo giorno o un breve spazio di tempo non fanno felice nessuno”.

Armature

- L’armatura degli opliti, la fanteria pesante greca, consisteva in: elmo, corazza, schinieri, grande scudo di bronzo, lancia di frassino e spada corta;
- L’armatura dei peltasti, la fanteria leggera greca, non prevedeva elmo né corazza, ma solo un piccolo scudo rotondo (pelta, da cui il nome), una spada e due giavellotti da lanciare.
- Gli elmi usati dagli opliti greci era molto resistenti perché ricavati da una unica piastra di bronzo.
- I soldati dell’antica Grecia portavano lo scudo appeso al collo tramite una tracolla di cuoio.

Armi

1) Ai tempi della guerra di Troia le spade dei soldati greci erano di bronzo; gli scudi erano di cuoio bordati di metallo o di legno.
2) I greci usavano la balestra, arma che poi sarà molto in uso nel medioevo, già dal V secolo a.C..

Arpie

1) Le arpie erano mostri dal viso di donna e dal corpo di uccello che trascinavano nell’oltretomba le anime dei defunti. Esse erano Aello, Celeno, Ocipete.
2) Le arpie dimoravano nelle isole Strofadi (due piccole isole del mar Ionio).

Artemide

Artemide, dea della caccia, era ritenuta responsabile delle morti improvvise che erano attribuite alle frecce scoccate dal suo arco.

Asfodelo

Il colore pallido dei fiori di asfodelo fece si che i greci associassero questa pianta all’Oltretomba. Si riteneva, a tal proposito, che le anime dei morti vagassero nell’Ade su prati ricoperti di tali fiori e dei quali si cibavano.

Aspasia

- Aspasia di Mileto, vissuta nel V secolo a.C., fu una delle etere più conosciute nell’antica Grecia e fu concubina di Pericle.
- Aspasia, la concubina di Pericle, diede lezioni di eloquenza al grande filosofo Socrate.

Assistenza

1) Ad Atene, una legge, che si ritiene voluta da Pisistrato, disponeva che i mutilati di guerra fossero nutriti a spese della città;
2) Nel 409 a.C. ad Atene, su proposta di Cleofonte, fu introdotta un’indennità assistenziale di 2 oboli giornalieri per gli invalidi civili;
3) Gli orfani di guerra erano mantenuti ed educati a spese dello stato fino al raggiungimento dell’efebia, quando, durante le feste della Grandi Dionisie, era consegnata loro, in forma solenne, un’armatura completa.

Astianatte

Astianatte era il figlio dell’eroe troiano Ettore e di Andromaca. Fu precipitato dalle mura di Troia da Pirro, figlio di Achille.

Atena

1) Uno dei nomi con cui era chiamata la dea Atena (che i romani chiamavano Minerva) era Pallade. Si racconta che, ancora fanciulla, Atena uccise incidentalmente la sua amica Pallade (che considerava come una sorella) mentre era impegnata con lei in un combattimento di allenamento, armate di lancia e di scudo. In segno di lutto, Atena aggiunse il nome di Pallade al proprio.
Lo Pseudo Apollodoro, invece, ci dice che Atena, figlia di Zeus e allevata da Tritone, uccise la figlia di questi, la sua sorellastra Pallade, poiché le fu ordinato da Zeus, che, durante lo scontro, intenzionalmente distrasse la ragazza.
2) Secondo la mitologia classica Atena inventò il tornio da vasaio e la squadra.
3) Atena fu scelta come protettrice di Atene perché aveva regalato ai Greci l’ulivo.

Atene

Atene fu fondata da Teseo, l’eroe che uccise il Minotauro.

Atleti

- Lo scrittore Pausania ci dice che ad introdurre la carne come elemento fondamentale nella dieta degli atleti greci al posto del formaggio sia stato Dromeo di Stinfalo, un corridore.
- Nell’antica Grecia gli atleti, prima di una gara, mangiavano un po’ di cipollotti perché si riteneva che questo ortaggio rendesse il sangue più fluido.
- Nell’antica Atene gli atleti vincitori delle Olimpiadi era esentati dal pagamento delle tasse ed erano mantenuti per tutta la vita a spese della comunità.

Atteone

Atteone, figlio di Auristeo e Autonoe, allevato dal centauro Chirone, fu tramutato in cervo da Artemide per il fatto di averla vista nuda mentre si faceva il bagno (o, secondo un’altra tradizione del mito, per essersi vantato di superarla nel tiro con l’arco).



Torna a Divinità etrusche oppure vai a Curiosità greche B

Strumenti personali
Namespace

Varianti
Azioni
Navigazione
Strumenti