Aneddoti P

Da Cap2.

IL LIBRETTO DEGLI ANEDDOTI


Indice

Luciano PAVAROTTI

(Tenore - Modena, 12 ottobre 1935 – Modena, 6 settembre 2007)

Nel corso di un’intervista al grande tenore Luciano Pavarotti, una bella ed avvenente giornalista svedese gli disse di ritenere che le sue corde vocali erano state sicuramente baciate da Dio.
Al sentire questo, il maestro, galante e acuto come sempre, rispose:
- Allora io ritengo che Dio abbia baciato lei ovunque.

Camille PELLETAN

(politico francese – 1846-1915)

Poco prima di morire, Camille Pelletan ricevette la visita di un amico che, nel vederlo molto turbato, gliene chiese il motivo.
- C’è una cosa che mi rattrista! – rispose Pelletan – Purtroppo non sono riuscito a compiere l’opera della mia vita!
- Come fai a dire questo? – si stupì il suo amico – Tu che hai riorganizzato la Marina e che sei stato un parlamentare tanto attivo?
- Il fatto è che la mia ambizione – replicò molto seriamente il polito – è che la mia ambizione era di scrivere un libro di cucina.

Lorenzo PEROSI

(Compositore - Tortona, 21 dicembre 1872 – Roma, 12 ottobre 1956)

Mentre dirigeva le prove del suo oratorio “La resurrezione di Cristo”, il sacerdote e compositore Lorenzo Perosi interruppe improvvisamente l’orchestra e, rivolgendosi ad un suonatore di fagotto, gli chiese:
- Ha fatto colazione lei?
Il suonatore rispose:
- Non ancora maestro!
E Perosi:
- Ora capisco perché si mangia tutte le note!

PERUGINO

Pietro di Cristoforo Vannucci, noto come il Perugino (Città della Pieve (PG), 1448 circa – Fontignano (PG) , 1523 - pittore).

Quando si trovò sul letto prossimo alla morte, il Perugino, il grande pittore umbro dell’epoca rinascimentale, non volle ricevere la visita del sacerdote per l’estremo conforto religioso. Quando gli chiesero il motivo di questo suo rifiuto, egli, non nascondendo una sorta di miscredenza e agnosticismo, rispose:
- Sono curioso di vedere cosa accade nell’aldilà a coloro che muoiono senza essersi confessati!

Jean-Louis PETIT

(Medico - Parigi, 13 marzo 1674 – Parigi, 20 aprile 1750)

Un giorno una donna disse al grande medico francese Jean Louis Petit:
- Un anatomista abile come voi dovrebbe essere in grado di guarire tutte le malattie!
A che il medico, con un sorriso, rispose dicendo:
- Ahimè! Gli anatomisti sono come i cocchieri delle carrozze: conoscono tutte le strade di Parigi, ma ignorano cosa succede nelle case!

Francesco PETRARCA

(Scrittore e poeta italiano - Arezzo, 20 luglio 1304 – Arquà, 19 luglio 1374)

Nel 1358, Francesco Petrarca ebbe l’invito, da parte di un amico, per compiere un viaggio in terra santa. Il poeta, però, respinse la proposta in quando aveva paura di un eventuale naufragio e per il mal di mare cui poteva andare in contro. In compenso, in soli tre giorni, compose “Itinerario siriaco”, una erudita guida storico-geografica, utile per l’amico durante il viaggio.

Pablo PICASSO

(Malaga 25 ottobre 1881 – Mougins 8 aprile 1973 – pittore e scultore)

Il grande pittore Pablo Picasso amava moltissimo la corrida e non nascondeva certo la grande ammirazione e la stima che provava per i toreri. Un giorno, parlando di corrida, a proposito dei toreri disse con entusiasmo:
- Essi mettono in gioco la loro vita tutti i giorni. La loro azione non è facile come fare il pittore. Io mi metto davanti ad una tela e dipingo. Se sbaglio, rifaccio. I toreri, invece, non si possono concedere errori. Per questo secondo me toreare è la vera arte.

PIO II

(Enea Silvio Piccolomini - Corsignano, 18 ottobre 1405 – Ancona, 14 agosto 1464 - Papa dal 19 agosto 1458 al 14 agosto 1464).

Durante il conclave che poi elesse Papa il Cardinale Enea Silvio Piccolomini con il nome di PIO II, il cardinale Guglielmo di Rouen cercò di impedire l’elezione del Piccolomini in suo favore.
Per ottenere ciò, egli riunì parecchi cardinali nelle latrine e lì, dopo aver diffamato il rivale, chiese che i voti confluissero sulla sua persona.
Il tentativo, però, non riuscì.
Tempo dopo, Papa Pio II commentò l’episodio con feroce sarcasmo affermando:
- Quello era proprio il luogo più degno per eleggere un tale Papa; dove, meglio che nelle latrine, si possono stipulare sozze convenzioni?

PIO VII

(Barnaba Niccolò Maria Luigi - Cesena, 14.8.1742 – Roma, 20.8.1823 – Papa)

Quando nel 1809 Roma fu occupata dai francesi, il generale Miollis, dopo averlo imprigionato, chiese a Papa Pio VII di rinunciare al potere temporale sullo Stato Pontificio. Il Santo Padre rispose:
- Non possiamo, non dobbiamo, non vogliamo.


PIO IX

(Giovanni Maria Mastai Ferretti; Senigallia, 13.5.1792 – Roma, 7.2.1878 – Papa dal 21.6.1846 al 7.2.1878)

Un giorno un giovane romano molto vanitoso fu ricevuto da papa Pio IX e gli comunicò di essere entrato a far parte dei volontari pontifici.
- Spero – aggiunse con sicumera – di potermi presto misurare con Garibaldi.
Il Papa lo squadrò ben bene e ironicamente gli rispose:
- Non ce n’è bisogno! Siete senza dubbio più alto voi!

PIO X

(Giuseppe Melchiorre Sarto (Riese Pio X (TV), 2 giugno 1835 – Roma, 20 agosto 1914) – Papa dal 4 agosto 1903 al 20 agosto 1914

1) Un giorno Sua Santità Pio X ricevette la visita di una nobildonna veneziana. Costei, vista la cordialità e la gentilezza del pontefice, che era per altro suo conterraneo, con molta confidenza gli chiese:
- Santità! Come si trova a Roma?
- Da Papa – le rispose egli con un largo sorriso.

2) Un giorno una donna si rivolse supplicante a a Papa Pio X:
- Santità! Se è vero, come dicono, che lei è santo e fa i miracoli, metta pace nella mia anima!
- Signora! – replicò sorridendo il Pontefice – Lei si è sbagliata di consonante. Io sono Sarto, non santo!
(Con fine umorismo, Pio X alludeva al suo nome secolare che era Giuseppe Sarto)


Luigi PIRANDELLO

(Scrittore - Girgenti – oggi Agrigento, 28.6.1867 – Roma, 10.12.1936)

Dopla rappresentazione di una sua opera teatrale, un amico di Luigi Pirandello, nel complimentarsi con lui, gli disse:
- Nella tua commedia, però, c’è qualcosa di sconcertante!

E lo scrittore, conscio che con quel lavoro aveva rotto con gli schemi convenzionali, gli rispose sorridendo:
- Si! Il suo successo!

PISONE Frugi

(Politico romano)

Lucio Calpurnio Pisone, il famoso Frugi, aveva parlato sempre contro la legge frumentaria. Approvata quella legge, il consolare Frugi era venuto a prendere il suo frumento. Nell’assemblea popolare, Caio Gracco notò la sua presenza e gli chiese, davanti al popolo romano, se gli sembrasse coerente prendere il frumento per effetto di quella legge che aveva tanto combattuto.
- Non vorrei certo, o Gracco – rispose Calpurnio Pisone – che ti saltasse in mente di dividere a testa i miei beni, ma se una cosa simile ti riuscisse, io vorrei la mia parte”.
(Cicerone – Le Tuscolane)

PITAGORA

(Samo, 575 a.C. ca – Metaponto, 495 a.C. – Filoso e matematico)

1. Una volta, passando per strada, Pitagora ebbe compassione di un cagnolino che veniva maltrattato e disse:
- Smettete di bastonarlo, perché è l'anima di un mio amico, ne ho riconosciuto la voce.

2) Giunto in Italia, si costruì un'abitazione sotterranea e chiese alla madre di annotare gli avvenimenti su una tavoletta e di mandargliela giù ogni giorno. Dopo un certo tempo, Pitagora ritornò alla luce, scarno e scheletrico; dichiarò di essere giunto dall'Ade e raccontò loro i fatti accaduti in quel periodo.
I presenti ne furono turbati e lo considerarono una divinità.

Pittaco di Mitilene

(Politico greco – VII Secolo a.C.)

Pittaco di Mitilene, annoverato tra i sette saggi del mondo, era una persona molto giusta ed era anche molto benvoluto dai suoi concittadini.
Si narra che un giorno gli abitanti di Mitilene, per dimostrargli la loro stima ed apprezzamento per il suo operato, avevano deciso di regalargli molte migliaia di iugeri di terreno. Egli, però, rifiutò dicendo:
- Vi prego, non datemi doni che molti sono portati ad invidiarmi e molti a desiderare con cupidigia. Di tutto, accetto solo cento iugeri che attestino sia il mio senso di giustizia sia la vostra deferenza nei miei confronti.
(Cornelio Nepote – Vita di Trasibulo)

PLATONE

Filosofo greco

1) Un giorno Diogene, che non sopportava la ricchezza di Platone, si recò nella casa del rivale e, mentre devastava tutto, affermò:
- Calpesto l’orgoglio di Platone!
A lui, senza scomporsi più di tanto, Platone replicò:
- Con altrettanto orgoglio!

2) Mentre passeggiava per la città, Platone vide un tale che giocava a dadi e lo rimproverò.
L’uomo cercò di giustificarsi dicendo che in fondo la posta in palio era piccola.
Platone, di rimando, gli disse:
- Si, d'accordo! L'abitudine, però, non è una cosa piccola!


POLICRATE

(Tiranno di Samo VI sec. A.C.)

Narra la leggenda che Policrate, dal momento che godeva di molto prestigio e benessere, era preoccupato che ciò potesse suscitare l’invidia degli dei. Per questo motivo, per ingraziarseli, decise di sacrificare loro una gemma molto preziosa prosperità che gettò in mare. Il suo gesto, però, fu reso vano dalla fato: la gemma fu inghiottita da un pesce che fu pescato pochi giorni dopo e cucinato proprio per Policrate che, pertanto, ritornò in possesso del gioiello.

Amilcare PONCHIELLI

(Compositore - Paderno Fasolaro, 31 agosto 1834 – Milano, 16 gennaio 1886)

Il grande compositore Amilcare Ponchielli era una persona molto distratta.
Un giorno che pioveva a dirotto un suo amico lo incontrò e notò che, nonostante si stesse inzuppando di pioggia, il compositore teneva l’ombrello ripiegato sotto il braccio.
Avrebbe voluto chiedergli il motivo di tanta stranezza, quando Ponchielli, senza fermarsi, gli disse:
- Scusami se non mi fermo, ma devo correre a casa a prendere un ombrello.

Giuseppe PREZZOLINI

(Scrittore e giornalista - Perugia, 27 gennaio 1882 – Lugano, 14 luglio 1982)

Giuseppe Prezzolini evidentemente non era molto favorevole al suffragio universale.
Forse è proprio per questo che una volta, parlando del voto, senza troppi giri di parole, affermò:
- Non ho mai votato in vita mia! Ritengo ingiusto che il mio voto debba valere quanto quello di un ubriacone o di uno scioperato!

Giacomo PUCCINI

(Musicista – Lucca, 22.12.1858 – Bruxelles 29.11.1924)

1) In un salotto, la padrona di casa che passava per avere una bella voce, venne invitata a cantare un pezzo della Butterfly. La donna si schermiva dicendo: - Cantare io? No, no … ho troppo paura.
Giacomo Puccini, che era tra gli ospiti della signora, intervenne dicendo:
- Signora, stia sicura! Ho più paura io!



Torna a Aneddoti O oppure vai a Aneddoti Q

Strumenti personali
Namespace

Varianti
Azioni
Navigazione
Strumenti