Curiosità greche P
Curiosità dell'antica Grecia con la lettera P
Paga
Ecco alcuni compensi e paghe nell'antica Grecia:
- La paga giornaliera di un operaio di buone capacità era di due dracme;
- Il noleggio per un giorno di una meretrice costava 2 dracme.
- La paga giornaliera di un pritano era di una dracma;
- La paga giornaliera di un marinaio della flotta di Atene era di una dracma;
- Il compenso giornaliero di un buleuta era di 5 oboli.
Palamede
1) Palamamede fu uno degli eroi greci partecipanti alla guerra di Troia, famoso, fra l’altro, perché smascherò Ulisse il quale, per non partecipare alla spedizione, si era finto pazzo.
2) Palamede partecipò alla guerra di Troia e, poiché fu ingiustamente accusato da Ulisse di essere un traditore, fu lapidato dall’esercito. Prima di spirare disse: “Verità, tu moristi prima di me”.
Palla
I giochi con la palla erano molto diffusi nell’antica Grecia.
Alessandro Magno assunse Aristonico Caristio, il maggior esperto del suo tempo, per farsi insegnare i vari giochi e per tenersi in allenamento.
Pan
1) Il dio greco Pan aveva i piedi di capra.
2) Pan era considerato dai greci il protettore del riposo meridiano;
Panatenei
I panatenei erano giochi che si tenevano in onore della dea Pallade.
Pancrazio
Il pancrazio era una specie di lotta libera che includeva il pugilato senza cesti e la lotta. Erano permessi tutti i colpi della lotta, i colpi di piede, di pugno e la torsione delle membra. Era vietato, però, infilare le dita negli occhi degli avversari. I pancrazisti si rotolavano nel fango perché il terreno sul quale combattevano era dissodato e ricoperto di fango.
Il combattimento aveva termine quando uno dei contendenti alzava le braccia per indicare che si arrendeva.
Papavero
Le divinità greche Hypnos e Thanatos (il Sonno e la Morte) hanno il capo coperto da una corona di papaveri.
Paredri
Nell’antica Atene i paredri erano i segretari scelti da tre dei nove arconti (re, eponimo e polemarco) in numero di due per ciascuno di essi.
Paride
1) La nascita di Paride, secondogenito figlio di Priamo re di Troia, fu preceduta da un sinistro presagio: sua madre Ecuba, poco prima di darlo alla luce, sognò che di partorire una torcia che dava fuoco alla rocca di Troia. Il sogno fu premonitore: per colpa di Paride, che rapì Elena, Troia fu incendiata dai Greci.
2) Paride, il secondogenito di Priamo, dopo essere stato abbandonato sul monte Ida dal pastore Agelao, che non aveva avuto il coraggio di ucciderlo come gli era stato ordinato dal re, fu allattato da un’orsa.
Parnaso
Il Parnaso era il monte sacro ad Apollo e alle Muse
Partenio
Il partenio era un componimento poetico in onore di qualche divinità e veniva eseguito da un coro di vergini.
Partenone
Il “Partenone”di Atene fu costruito da Callicrate e Ictino che lavoravano sotto la direzione di Fidia. La sua costruzione durò 10 anni e venne a costare più di 2000 (duemila) talenti.
Patroclo
Patroclo, l’amico di Achille fu ucciso da Euforbio (che lo colpisce alla schiena) e da Ettore che gli da il colpo di grazia colpendolo al ventre. Patroclo. Prima Apollo lo aveva indebolito offuscandogli la vista, facendogli cadere l’elmo e lo scudo, spezzandogli l’asta e sciogliendogli la corazza.
Peana
Nell’antica Grecia era un canto intonato in onore di Apollo in ringraziamento per una vittoria ottenuta.
- Pedagogo
Nell’antica Grecia, il pedagogo era lo schiavo che accompagnava il bimbo a scuola (e non il maestro).
Pelta
Il pelta era un antico scudo di legno o di vimini ricoperto di cuoio usato dai soldati greci che prendevano il nome di peltasti.
Peltasta
Il peltasta era il soldato greco armato di piccolo scudo e lancia.
Penelope
Secondo un mito greco (che contrasta con l’Odissea di Omero) Penelope non fu per niente fedele a Ulisse, ma cedette a turno a tutti i pretendenti e da questi rapporti amorosi nacque il dio Pan (divinità parte uomo e parte capra). Altro mito la vuole amante di Ermes e Pan sarebbe nato da questa unione.
Penia
Penia è la dea greca personificazione della povertà. E’ la madre di Eros il dio dell’Amore.
Pentathlon
I cinque esercizi del pentathlon erano:
1) salto in lungo tenendo dei pesi nelle due mani;
2) lancio del disco, pesante circa 6 Kg;
3) lancio del giavellotto;
4) corsa intorno allo stadio su un percorso di 200 metri;
5) lotta.
Pericle
Pericle, il politico e oratore greco del V secolo a.C., era spesso effigiato con l’elmo in testa perché, secondo quando ci dice lo storico Plutarco, gli artisti volevano in questo modo celare la deformità della sua testa che era sproporzionata e molto bislunga.
Pero
Il pero era conosciuto dai greci e già nell’Odissea si cita questa pianta tra quelle presenti nel giardino di Alcinoo, re dei Feaci (libro VII dell'Odissea: «Alte vi crescon verdeggianti piante, il pero e il melograno»)
Perseo
Perseo dovette tagliare la testa alla Medusa perché l’aveva promessa in dono al re Polidette il quale, se non l’avesse avuta, si sarebbe impadronito con la forza di Danae, la madre di Perseo stesso.
Pesi
Obolo = 0,72 grammi
Dracma (6 oboli) 4,32 grammi
Mina (100 dracme) – 432 grammi
Talento (60 mine) – 29,92 chilogrammi
Petaso
In Grecia, il petaso era un copricapo di cuoio, feltro o paglia di forma abbastanza larga usato specialmente dai viaggiatori e da chi viveva all’aria aperta.
Il dio Mercurio, per il fatto di essere messaggero degli dei e protettore dei viaggiatori, era raffigurato con in testa un petaso munito di ali.
Pinoli
I greci facevano molto uso dei pinoli perché li ritenevano altamente afrodisiaci ed in grado di stimolare la fertilità.
- Pirrica
La pirrica era una danza guerresca che gli antichi greci eseguivano indossando le armi e con una fiaccola in mano.
Pisistrato (VI secolo a.C.)
Pisistrato un giorno, dopo essersi ricoperto di molte ferite, si presentò davanti ai suoi concittadini ed accusò i nemici del partito popolare di averlo malmenato. Per questo motivo, su proposta di Aristione, ottenne una guardia del corpo di 50 uomini armati di randello che gli consentirono poi di occupare l’Acropoli e di assumere il potere assoluto ossia la tirannia nel 560 a.C..
- Pitagora
1) Il filosofo Pitagora, vissuto nel VI-V secolo a.C., fu definito "filosofo femminista" perché alla sua scuola erano ammesse anche le donne.
2) Si tramanda che Pitagora, quando scoprì il famoso teorema che porta il suo nome (Teorema di Pitagora) ne fu talmente soddisfatto e felice al punto da offrire agli dei un sacrificio di cento buoi.
Pizia
La Pizia era la sacerdotessa di Apollo del Santuario di Delfi che, mentre era in stato di trance, forniva oscuri responsi.
Secondo gli studiosi moderni lo stato di estasi della sacerdotessa era dovuto all’inalazione di gas che fuoriuscivano da una frattura del terreno su cui era stato costruito il tempio.
Platone
1) Il grande filosofo Platone fu venduto schiavo sul mercato di Egina e riscattato per opera di Anniceride di Cirene.
2) Secondo la testimonianza di Diogene Laerzio, durante la vita di Platone, nessuno lo vide mai ridere.
3) Si tramanda che, ormai steso sul letto di morte Platone, sentendo una fanciulla che suonava il flauto, la rimproverò perché aveva stonato.
4) Platone, tra una lezione e l'altra all'Accademia, mangiava olive e fichi secchi, di cui era ghiottissimo.
5) Platone apprezzava molto le olive verdi che usava mangiare accompagnandole con la ricotta.
Pleiade Alessandrina
“Pleiade Alessandrina” era il nome attribuito ad un gruppo di sette poeti tragici. Essi erano: Omero di Bisanzio, Licofrone di Calcide, Alessandro Etolo, Filico di Corcira e Sositeo di Alessandria; gli altri due sarebbero Eufronio di Chersoneso ed Eantide (o più probabilmente Sosifane di Siracusa e Dionisiade di Mallo).
Polifemo
1) Il gigante Polifemo, prima di essere accecato da Ulisse, divorò 4 dei suoi compagni di viaggio
2) Polifemo era figlio di Poseidone (Dio del mare) e della ninfa di mare Toosa
- Polpo
In Grecia la pesca del polpo era vietata perché tale animale era considerato sacro.
Poros
Poros era la personificazione dell’ingegno e dell’espediente.
Porpora
Secondo Teopompo, storico greco del IV secolo a.C., la porpora estratta dal murice aveva lo stesso valore dell’argento.
Porte
Nell'antica Atene le porte Atene si aprivano verso l’esterno e gli inquilini, prima di uscire, bussavano per evitare di urtare eventuali passanti
Poteri
Secondo la mitologia greca nessuna divinità (neppure Giove) aveva il potere di annullare quello che aveva fatto un altro dio.
Premi
1) In origine il premio per la migliore trilogia tragica era un caprone, quello per la migliore commedia un cesto di fichi ed un boccale di vino;
2) I vincitori dei Giochi Pitici venivano incoronati con l’alloro e con ghirlande di querce;
3) I vincitori dei Giochi Olimpici venivano incoronati con una corona di ulivo sacro;
4) Ai vincitori dei Giochi Nemei veniva donata una corona di rami d’ulivo;
5) Ai vincitori dei Giochi Istmici si offriva la palma ed una corona di pino;
6) Il corega del coro vincitore riceveva come premio un tripode;
Presagi
Nell’estate del 413 a.C. la flotta ateniese subì una grave sconfitta ad opera dei siracusani. Questo avvenne per il protrarsi della sosta della flotta di Atene nei pressi di Siracusa. Questa permanenza era stata causata da una eclissi di luna che gli indovini, ironia della sorte, avevano interpretato come un presagio sfavorevole per la partenza della flotta stessa.
Priamo
Il re troiano Priamo, ucciso da Neottolemo, figlio di Achille, ebbe 50 figli, di cui:
- Esaco da Arisbea (sua prima moglie)
- Laodicea;
- 19 figli dalla moglie Ecuba, tra i quali Cassandra ed il gemello Eleno (l’unico che si salvò), Creusa, moglie di Enea, Deifobo, Democoonte, Ettore, Paride, Polidoro, Polissena, Polite, Troilo);
- Licaone da Laotoe.
Pritaneo
Il pritaneo era il locale pubblico di Atene dove erano ospitati gli ambasciatori stranieri ed i cittadini benemeriti.
Proci
I Proci erano principi di Itaca e delle isole vicine che, in numero di 108, durante l’assenza di Ulisse, si insediarono nella reggia come pretendenti alla mano di Penelope e, quindi, aspiranti al trono di Itaca. Tra questi si ricordiamo:
- Agelao, figlio di Damastore. Fu ucciso da Ulisse.ucciso da Ulisse;
- Anfimedonte, figlio di Melaneo. Fu ucciso da Telemaco;
- Anfinomo, figlio di Niso re di Dulichio, era il più bello di tutti i Proci (più volte Omero lo dice "divino"). Fu ucciso da Telemaco;
- Antinoo, figlio di Eupite, era il capo dei Proci. Fu la prima vittima di Ulisse;
- Ctesippo, figlio di Politerse, era uno dei più arroganti e scortesi. Fu ucciso da Filezio;
- Demoptolemo, che fu ucciso da Ulisse;
- Elato, che fu ucciso da Eumeo;
- Euriade, che fu ucciso da Telemaco;
- Eurimaco, che era uno dei capi. Raffinato e ingannevole, tentò invano una riconciliazione, ma fu il secondo ad essere ucciso da Ulisse.
- Leode, che era un indovino ed aveva predetto l'uccisione dei Proci, compresa la propria. Fu ucciso da Ulisse.
- Pisandro, che fu ucciso da Filezio;
- Polibo, che fu ucciso da Eumeo.
Prometeo
Figlio del titano Giapeto, Prometeo, secondo alcune tradizioni, avrebbe creato i primi uomini modellandoli con la creta. Fu, poi, a vario titolo benefattore dell’umanità; tra i suoi meriti ricordiamo quello di aver donato il fuoco agli uomini dopo averlo rubato agli dei.
Propaganda
Il primo stratega ad usare l’arma della propaganda disgregatrice in guerra fu Nauplio, alla guerra di Troia. Infatti, per vendicare la morte del figlio Palamede ucciso dai greci con la falsa accusa di tradimento,egli sparse la voce che i condottieri greci tradivano le mogli con le donne troiane.
Prosseno
Il “prosseno” era un cittadino incaricato di tutelare gli interessi dei forestieri.
Protesilao
Protesilao fu il primo dei guerrieri greci alla guerra di Troia a scendere dalle navi achee. Dopo aver ucciso molti nemici, però, come prevedeva l’oracolo, fu anche il primo dei greci a morire.
Pugilato
1) Il pugilato fu inventato da Amico, figlio di Poseidone.
2) Nelle Olimpiadi greche se un incontro di pugilato si protraeva troppo a lungo, senza che uno degli avversari riuscisse a prevalere, i giudici ordinavano una serie di colpi alternati: ciascuno dei due pugili, a turno, doveva restare immobile sotto una mazzata dell’avversario, fino a quando uno di loro cadeva a terra o alzava l’indice in segno di resa.
Punizioni
A Sparta tra le punizioni riservate ai codardi c’era anche l’obbligo di portare la barba a metà.
Torna a Curiosità greche O oppure vai a Curiosità greche R