Perche' A

Da Cap2.
Versione delle 18:10, 19 nov 2023, autore: Anonimo olevanese (Discussione | contributi)

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Alcuni modi di dire o di fare hanno origine molto lontana, spesse volte strana, a volte curiosa, a volte incredibile. Quante volte ci chiediamo:
Perchè si dice? Perchè si chiama? Perchè si usa?
Andiamo in ordine alfabetico e partiamo dalla lettera A


Abbiamo fatto trenta … facciamo trentuno - Perché quando viene richiesto un piccolo ulteriore sforzo si dice: “Abbiamo fatto trenta, facciamo trentuno?” L’espressione risale a Papa Leone X. Nel 1517, dovendo nominare alcuni nuovi cardinali, dopo un’operazione molto laboriosa, compilò una lista di 30 nomi. Dopo aver chiuso l’elenco, si accorse di aver omesso un prelato che sicuramente meritava tale nomina. Fu così che, per rimediare, il Pontefice lo nominò in fretta e furia come trentunesimo cardinale e nell’occasione pronunciò la frase: Abbiamo fatto trenta, facciamo trentuno!

Acido folico - L’acido folico si chiama così dal latino “folia” (foglia) perché nel 1941 venne individuato per la prima volta nelle foglie degli spinaci.

Albero della febbre - L’eucalipto “Eucalyptus globulus” è chiamato l’albero della febbre perché un tempo era piantato nelle regioni dove era diffusa la malaria in quanto si riteneva che le esalazioni delle sue foglie annullassero la nocività dell’aria.

Allocco (Essere o sembrare un allocco) - Una persona stupida è detta allocco perché questo noto rapace notturno, se viene sorpreso alla luce del giorno, assume un atteggiamento inerte e quasi intontito. Questo ha fatto nascere la credenza popolare relativa alla sua scarsa intelligenza.

Amatriciana (sugo all'amatriciana) - Il gustoso “sugo all’amatriciana” si chiama così è originario di Amatrice, una cittadina vicino Rieti: i pastori della zona, infatti, lo usavano già alcuni secoli fa per condire la pasta.

Anello di fidanzamento - L’anello di fidanzamento si porta all’anulare sinistro perché un tempo si riteneva che questo dito fosse attraversato dalla “vena amoris” (vena dell’amore) che, secondo gli antichi greci, terminava proprio nel cuore.

Angariare - Angariare oggi significa opprimere, maltrattare, tormentare qualcuno. Il termine deriva da "angaria" che in età medievale era una prestazione di lavoro forzata (e gratuita) imposta dalla pubblica autorità (tipo mantenimento e riparazione delle strade, fornitura di vettovaglie o mezzo di trasporto e altro). Spesso nel Medioevo, in occasione di guerre o altri eventi, avveniva che il signore imponeva ai sudditi un'angaria, cioè "angariava i cittadini".
Arena - L’arena, lo spazio destinato ai combattimenti degli antichi gladiatori, veniva chiamato così perché l’area era coperta di sabbia (in latino “arena”) la quale serviva ad assorbire il sangue versato durante i combattimenti.

Indice

Arista

Il taglio di carne della schiena del maiale macellato si chiama “arista” perché così la battezzò il cardinale bizantino Basilio Bessarione che, quando la gustò ad una cena, la definì (in greco, la sua lingua) la parte “migliore”del maiale (in greco migliore si traduce appunto “aristos”).

Artiglio del diavolo

Il nome della pianta “artiglio del diavolo" (Harpagophytum procumbens) deriva dal fatto che i suoi frutti, legnosi e dotati di escrescenze uncinate, quando sono calpestati dagli animali provocano un forte dolore costringendoli ad una vera e propria danza indiavolata.

Asinelli

La Torre degli Asinelli a Bologna non ha niente a che fare con il simpatico e mite asinello. Essa si chiama così perché fu fatta costruire dalla famiglia Asinelli nei primi anni del XII Secolo.

Asso (piantare in asso)

L’espressione "piantare in asso" deriva da un episodio della mitologia greca. Teseo, tornando da Creta dopo aver ucciso il Minotauro, si fermò sull’isola di Nasso con Arianna, figlia di Minosse che l’aveva aiutato nell’impresa. Quando partì, però, lasciò sull’isola la fanciulla … praticamente la piantò … in Asso.

Atalanta

La squadra di calcio di Bergamo si chiama “Atalanta” perché i suoi fondatori vollero darle il nome della mitologica eroina greca (appunto Atalanta) che era più veloce di tutti i maschi.

Avvocato del diavolo

Chi muove tutte le obiezioni e le accuse al fine di aiutarci ad evitare problemi futuri è detto "Avvocato del diavolo".
Questo perché durante i processi di canonizzazione esiste una figura, chiamato promotore della fede, il quale muove tutte le obiezioni possibili alla canonizzazione in modo che le stesse possano essere risolte all'interno della Chiesa e non escano fuori in seguito con evidente danno per l'immagine della Chiesa stessa. Poiché in pratica sostiene l'accusa contro il futuro santo, in gergo è chiamato "avvocato del diavolo".


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