Divinità e attività E
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DIVINITA'
Ebe - Ebe, la figlia di Zeus e di Era che serviva agli déi il nettare e l'ambrosia, era la dea greca della giovinezza.
Ecate
- Sia a Roma sia in Grecia, Ecate era la dea della notte.
- Ecate era anche la divinità delle vie e dei crocicchi.
Efesto - Efesto, figlio di Zeus ed Era, era il dio greco del fuoco, ma anche della tecnologia, dell’ingegneria e della metallurgia. A Roma era chiamato Vulcano.
Elio - Elio, figlio di Iperione e di Teia, era la personificazione greca del Sole.
Enlil - Enlil (signore delle tempeste) era il dio mesopotamico del vento, dell'aria, della terra e delle tempeste.
Enio - Enio, la personificazione dell’urlo furioso in battaglia, era una dea greca al seguito di Ares.
Eolo - Eolo era il dio dei venti ed abitava nell’isola di Lipari. Eolo, fra l’altro, è famoso per aver regalato a Ulisse l’otre contenente tutti i venti.
Eos
- Eos era la personificazione greca dell'Aurora. Era chiamata "la dea dalle rosee dita". Essa era anche la madre dei venti.
- Eos, dea dell’aurora, sposò di Titone (figlio Laomedonte e fratello di Priamo) dopo averlo rapito e portato in cielo.
Era
Era, figlia di Crono e di Rea e moglie di Zeus, era la dea greca del matrimonio e del parto.
Erebo
Erebo, madre di Thanatos ed Hypnos, era la personificazione delle tenebre infernali.
Erinni
Le Erinni erano le dee greche della vendetta e della punizione soprattutto nei confronti di chi colpiva la propria famiglia e i parenti e di chi violava l’ordine morale.. Esse erano Aletto (il turbamento), Tisifone (la punitrice) e Megera (l’odio). A Roma erano chiamate Furie. Esse erano Aletto (il turbamento), Tisifone (la punitrice) e Megera (l’odio).
A Roma erano chiamate Furie.
Eris
Eris era dea greca personificazione della discordia.
Eros - Eros, figlio del Caos (o, secondo un’altra tradizione, figlio di Ares ed Afrodite), era il dio greco dell'amore e del desiderio. A Roma era chiamato Cupido.
Esculapio - Esculapio era il dio greco della medicina.
ATTIVITÀ UMANE
Errore
La dea dell’errore era Ate che fu cacciata dall’Olimpo da Giove.
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