Curiosita' del mondo U

CURIOSITA' DEL MONDO - LETTERA U

Ubriachezza

Presso gli aztechi l’ubriachezza in luogo pubblico era punita con pene molto severe ed in alcuni casi anche con la morte.

Uomo morto

Se qualcuno vi dice che deve comprare un uomo morto … non vi sta prendendo in giro. L'uomo morto, infatti, è sia un attaccapanni a colonna munito di base (con sostegno verticale attorno al quale sono disposte corone per attaccarvi cappelli o abiti e che si tiene all’ingresso) sia un attaccapanni a rotelle (alto circa un metro che si tiene nella stanza da letto per appendervi giacche e pantaloni.

Uomo sveglia

In epoca vittoriana, in Gran Bretagna esisteva anche il lavoro di “uomo-sveglia”.
Chi svolgeva questa attività era una persona che passava davanti alle case dei lavoratori e picchiava sulle finestre con un bastone affinchè quelli si svegliassero e non giungessero tardi al lavoro.

Upupa

Per difendersi dai predatori, le upupe femmine ed i loro piccoli spruzzano sostanze liquide terribilmente maleodoranti contro i loro aggressori.

Urano

- A differenza della Terra, il pianeta Urano gira da Oriente a Occidente.
- Urano ha 28 satelliti. Tra questi ricordiamo:
. Ariel.
. Oberon, scoperto il 14 gennaio 1787 William Herschelm, la cui superficie è completamente ghiacciata e ricoperta di crateri.

Uromastice

Se qualcuno vi parla di uromastice, non dovete pensare ad un tipo di colla. L’uromastice, infatti, è rettile dalla grossa coda rivestita di punte cornee che vive nei deserti. Il suo nome è composto dalle parole greche “ourà” (coda) e “mastix” (frusta) . Questo perché se l’animale si sente in pericolo, agita furiosamente la coda verso l’aggressore.

Usanze

1) In Inghilterra, nel Settecento, era usanza diffusa, all’avvicinarsi dell’inverno, di cospargere di grasso i bambini e poi cucire loro addosso i vestiti in modo che, in questo modo, fossero protetti dai freddi invernali per tutta la stagione.
2) Per conferire alla pelle del volto l’ambita carnagione bianca, un tempo si usava un cosmetico che si preparava facendo macerare, radici di asparago, bulbi di giglio e bulbi di bardana nel latte di una capra dal pelo rossiccio. Tale prodotto, poi, si spalmava sul viso con la mollica di pane.

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