Perche' P

Da Cap2.
(Differenze fra le revisioni)
(Creata pagina con 'IL LIBRETTO DEI PERCHE' Alcuni modi di dire o di fare hanno origine molto lontana, spesse volte strana, a volte curiosa, a volte incredibile. Quante volte ci siamo chiesti: P...')
 
m
Riga 1: Riga 1:
IL LIBRETTO DEI PERCHE'
+
'''IL LIBRETTO DEI PERCHE''''
  
 
Alcuni modi di dire o di fare hanno origine molto lontana, spesse volte strana, a volte curiosa, a volte incredibile. Quante volte ci siamo chiesti: Perchè si dice? Perchè si fa? Vediamo i perchè riguardanti le parole con la lettera "P".
 
Alcuni modi di dire o di fare hanno origine molto lontana, spesse volte strana, a volte curiosa, a volte incredibile. Quante volte ci siamo chiesti: Perchè si dice? Perchè si fa? Vediamo i perchè riguardanti le parole con la lettera "P".
  
  
 +
== '''Pagano''' (Essere pagano) ==
 +
Chi non praticava la religione cristiana ormai dominante era detto pagano cioè abitante un “pagus” (piccolo villaggio rurale). Questo perché il cristianesimo si era diffuso rapidamente nei centri urbani e con difficoltà nelle campagne che rimanevano nella maggior parte legate alla vecchia religione.<br />
 +
Per questo “paganus” (abitante del pagus”) cominciò a designare chi praticava gli antichi culti.
  
 +
== '''Papavero''' (Alti papaveri) ==
 +
Quando si parla in senso negativo di alte personalità, spesso si usa il sinonimo di “alti papaveri”. L’uso deriva da un passo dello storico latino Tito Livio (59 a.C. - 17 d.C.) il quale narra che Tarquinio il Superbo, per spiegare al figlio che doveva sbarazzarsi delle personalità più potenti della città in cui si trovava, lo condusse in giardino e decapitò con un bastone tutti i papaveri che emergevano dall’erba.
  
 +
== '''Pasta alla carbonara''' ==
 +
La pasta "alla carbonara" (con pancetta, pecorino e uova) è chiamata così perché era la pasta che un tempo mangiavano i contadini laziali  che andavano sugli Appennini per fare il carbone con la legna.<br /> Originariamente si preparava con le penne.
  
Pagano
+
== '''Patrasso''' (Andare a Patrasso) ==
(Essere pagano)
+
Contrariamente a quanto si potrebbe immaginare, l'espressione '''''"andare a Patrasso"''''' per indicare "andare a rotoli" o "morire", non ha niente a che vedere con la cittadina greca di Patrasso.<br /> In questo caso "a Patrasso" e la corruzione di '''"ad patres"''' (antenati), cioè raggiungere gli antenati (che ovviamente sono morti).
   
+
  
Chi non praticava la religione cristiana ormai dominante era detto pagano cioè abitante un “pagus” (piccolo villaggio rurale). Questo perché il cristianesimo si era diffuso rapidamente nei centri urbani e con difficoltà nelle campagne che rimanevano nella maggior parte legate alla vecchia religione.
+
== '''Patata''' (spirito di patata) ==
Per questo “paganus” (abitante del pagus”) cominciò a designare chi praticava gli antichi culti.
+
Per indicare una battuta non riuscita, si usa dire: è uno spirito di patata! Questo modo di dire è dovuto al fatto che dalle patate si ricava un alcool che si usa per preparare bevande ritenute poco rinomate … proprio uno spirito di patata!
  
 +
== '''Pecora nera''' ==
 +
Perché una persona che si distingue in negativo è detta pecora nera?<br />
 +
Molto probabilmente  l'appellativo è dovuto al fatto che le pecore con il vello nero non sono ben accette in quanto la loro lana è difficile da colorare, appunto perché nera. Non è da escludere naturalmente la componente superstizione abbinata al nero che portata  sfortuna (come i gatti neri).
  
 +
== '''Pesce d'aprile''' ==
 +
Perché il primo di aprile si fa il "pesce d'aprile"?<br />
 +
La tradizione di fare scherzi il primo di aprile, da alcuni, è fatta risalire all’imperatore Domiziano, protagonista di questo divertente aneddoto.<br />
 +
Un giorno l’imperatore Domiziano convocò d’urgenza il Senato per discutere di gravi questioni di Stato. I senatori, ovviamente molto agitati e preoccupati, accorsero subito. L’imperatore si presentò accompagnato da due schiavi che portavano un pacco abbastanza voluminoso. Quando fu aperto, i senatori videro che conteneva un grosso pesce.<br />
 +
Domiziano, con aria molto seria e preoccupata, si rivolse ai presenti in questo modo: “Ecco il mio cruccio! Come bisogna cucinarlo?” <br /> Quel giorno era il primo di aprile ... e Domiziano aveva fatto un  ... pesce d'aprile!
  
 
+
== '''Piantare in asso''' ==
 
+
 
+
Papavero
+
(Alti papaveri)
+
+
 
+
Quando si parla in senso negativo di alte personalità, spesso si usa il sinonimo di “alti papaveri”. L’uso deriva da un passo dello storico latino Tito Livio (59 a.C. - 17 d.C.) il quale narra che Tarquinio il Superbo, per spiegare al figlio che doveva sbarazzarsi delle personalità più potenti della città in cui si trovava, lo condusse in giardino e decapitò con un bastone tutti i papaveri che emergevano dall’erba
+
 
+
 
+
 
+
 
+
Pasta alla carbonara
+
+
 
+
La pasta "alla carbonara" (con pancetta, pecorino e uova) è chiamata così perché era la pasta che un tempo mangiavano i contadini laziali  che andavano sugli Appennini per fare il carbone con la legna. Originariamente si preparava con le penne.
+
+
 
+
 
+
 
+
Patrasso
+
(Andare a Patrasso)
+
+
 
+
Contrariamente a quanto si potrebbe immaginare, l'espressione "andare a Patrasso" per indicare "andare a rotoli"  o "morire", non ha niente a che vedere con la cittadina greca di Patrasso. In questo caso "a Patrasso" e la corruzione di "ad patres" (antenati), cioè raggiungere gli antenati (che ovviamente sono morti)..
+
 
+
 
+
 
+
Patata (spirito di patata)
+
 
+
 
+
Per indicare una battuta non riuscita, si usa dire: è uno spirito di patata! Questo modo di dire è dovuto al fatto che dalle patate si ricava un alcool che si usa per preparare bevande ritenute poco rinomate … proprio uno spirito di patata!.
+
+
 
+
 
+
 
+
Pecora nera
+
+
 
+
Perché una persona che si distingue in negativo è detta pecora nera?
+
Molto probabilmente  l'appellativo è dovuto al fatto che le pecore con il vello nero non sono ben accette in quanto la loro lana è difficile da colorare, appunto perché nera. Non è da escludere naturalmente la componente superstizione abbinata al nero che portata  sfortuna (come i gatti neri).
+
 
+
 
+
 
+
 
+
+
 
+
Pesce d'aprile
+
+
 
+
Perché il primo di aprile si fa il "pesce d'aprile"?
+
La tradizione di fare scherzi il primo di aprile, da alcuni, è fatta risalire all’imperatore Domiziano, protagonista di questo divertente aneddoto.
+
Un giorno l’imperatore Domiziano convocò d’urgenza il Senato per discutere di gravi questioni di Stato. I senatori, ovviamente molto agitati e preoccupati, accorsero subito. L’imperatore si presentò accompagnato da due schiavi che portavano un pacco abbastanza voluminoso. Quando fu aperto, i senatori videro che conteneva un grosso pesce.
+
Domiziano, con aria molto seria e preoccupata, si rivolse ai presenti in questo modo: “Ecco il mio cruccio! Come bisogna cucinarlo?”
+
 
+
 
+
 
+
 
+
 
+
Piantare in asso
+
+
 
+
 
L’espressione piantare in asso deriva da un episodio della mitologia greca. Teseo, tornando da Creta dopo aver ucciso il Minotauro, si fermò sull’isola di Nasso con Arianna, figlia di Minosse che l’aveva aiutato nell’impresa. Quando ripartì, però, l’eroe non portò la fanciulla con se, ma la lasciò lì, a Nasso. Praticamente la ... piantò in asso.
 
L’espressione piantare in asso deriva da un episodio della mitologia greca. Teseo, tornando da Creta dopo aver ucciso il Minotauro, si fermò sull’isola di Nasso con Arianna, figlia di Minosse che l’aveva aiutato nell’impresa. Quando ripartì, però, l’eroe non portò la fanciulla con se, ma la lasciò lì, a Nasso. Praticamente la ... piantò in asso.
 
  
 +
== '''Pillola''' (indorare la pillola) ==
 +
Per rendere una notizia meno amara, si dice “indorare la pillola” perché un tempo le pillole medicinali erano ricoperte di uno strato di liquirizia dorata.
  
 
+
== '''Pipistrelli''' ==
Pillola
+
Vi siete mai chiesto come mai i pipistrelli dormono a testa in giù?<br /> Il motivo è molto semplice: i pipistrelli dormono a testa in giù perché i loro arti inferiori sono troppo fragili per sostenere il peso del corpo. Per riposare, allora, si agganciano ai sostegni con gli artigli.
(indorare la pillola)
+
 
   
 
   
 
+
== '''Pive nel sacco''' ==
Per rendere una notizia meno amara, si dice “indorare la pillola” perché un tempo le pillole medicinali erano ricoperte di uno strato di liquirizia dorata
+
L'espressione "tornare con le pive nel sacco" per indicare un insuccesso, è abbinata all'esercito scozzese. Quando esso avanzava, i suonatori di cornamuse davano fiato al loro strumento per incitare i soldati. A battaglia finita, se c'era stata una vittoria, ritornando al campo, essi suonavano per annunciare e festeggiare il successo ottenuto.<br />
 
+
Se, al contrario, la battaglia si era conclusa con una disfatta, i suonatori riponevano le cornamuse nel loro contenitore (che era appunto una specie di sacco) anche e soprattutto per poter fuggire con più velocità ai nemici che li inseguivano.<br /> Praticamente '''''"ritornavano con le pive nel sacco"'''''.
 
+
 
+
 
+
Pipistrelli
+
 
   
 
   
 
+
== '''Pollaiolo''' ==
I pipistrelli dormono a testa in giù perché i loro arti inferiori sono troppo fragili per sostenere il peso del corpo. Per riposare, allora, si agganciano ai sostegni con gli artigli.
+
Pollaiolo è il nome con il quale è conosciuto il grande artista Antonio Benci (Firenze, 1431 circa – Roma, 4 febbraio 1498), famoso come orafo, pittore e scultore.<br /> Egli fu chiamato '''''“Pollaiolo”''''' perché suo padre esercitava l’attività di pollivendolo.
+
 
+
 
+
 
+
+
 
+
Pive nel sacco
+
+
 
+
L'espressione "tornare con le pive nel sacco" per indicare un insuccesso,  è abbinata all'esercito scozzese. Quando esso avanzava, i suonatori di cornamuse davano fiato al loro strumento  per incitare i soldati. A battaglia finita, se c'era stata una vittoria, ritornando al campo  essi suonavano per annunciare e festeggiare il successo ottenuto.
+
Se, al contrario, la battaglia si era conclusa con una disfatta, i suonatori riponevano le cornamuse nel loro contenitore (che era appunto una specie di sacco) anche e soprattutto per poter fuggire con più velocità ai nemici che li inseguivano. Praticamente "ritornavano con le pive nel sacco".
+
+
 
+
 
+
 
+
Pollaiolo  
+
 
+
 
+
Pollaiolo è il nome con il quale è conosciuto il grande artista Antonio Benci (Firenze, 1431 circa – Roma, 4 febbraio 1498), famoso come orafo, pittore e scultore. Fu chiamato “Pollaiolo” perché suo padre esercitava l’attività di pollivendolo.
+
 
+
 
+
+
 
+
 
+
 
+
Puntini (Mettere i puntini sulle “i”)
+
  
  
Quando si specifica una cosa senza lasciare spazio a dubbi o a incertezze si dice “mettere i puntini sulle i”. Infatti in origine la lettera "i" era scritta senza alcun puntino sopra. Con il passare del tempo il puntino fu aggiunto per meglio distinguere questa lettera da altri segni verticali  
+
== '''Puntini''' (Mettere i puntini sulle “i”) ==
 +
Quando si specifica una cosa senza lasciare spazio a dubbi o a incertezze si dice '''''“mettere i puntini sulle i”'''''.<br /> Infatti in origine la lettera "i" era scritta senza alcun puntino sopra. Con il passare del tempo il puntino fu aggiunto per meglio distinguere questa lettera da altri segni verticali.<br /> Si era deciso, in pratica, di "mettere i puntini sulle i".
  
  
 
   
 
   
Torna a [[Perche' N]] oppure vai a [[
+
Torna a '''[[Perche' N]]''' oppure vai a [[

Versione delle 15:41, 2 set 2012

IL LIBRETTO DEI PERCHE'

Alcuni modi di dire o di fare hanno origine molto lontana, spesse volte strana, a volte curiosa, a volte incredibile. Quante volte ci siamo chiesti: Perchè si dice? Perchè si fa? Vediamo i perchè riguardanti le parole con la lettera "P".


Indice

Pagano (Essere pagano)

Chi non praticava la religione cristiana ormai dominante era detto pagano cioè abitante un “pagus” (piccolo villaggio rurale). Questo perché il cristianesimo si era diffuso rapidamente nei centri urbani e con difficoltà nelle campagne che rimanevano nella maggior parte legate alla vecchia religione.
Per questo “paganus” (abitante del pagus”) cominciò a designare chi praticava gli antichi culti.

Papavero (Alti papaveri)

Quando si parla in senso negativo di alte personalità, spesso si usa il sinonimo di “alti papaveri”. L’uso deriva da un passo dello storico latino Tito Livio (59 a.C. - 17 d.C.) il quale narra che Tarquinio il Superbo, per spiegare al figlio che doveva sbarazzarsi delle personalità più potenti della città in cui si trovava, lo condusse in giardino e decapitò con un bastone tutti i papaveri che emergevano dall’erba.

Pasta alla carbonara

La pasta "alla carbonara" (con pancetta, pecorino e uova) è chiamata così perché era la pasta che un tempo mangiavano i contadini laziali che andavano sugli Appennini per fare il carbone con la legna.
Originariamente si preparava con le penne.

Patrasso (Andare a Patrasso)

Contrariamente a quanto si potrebbe immaginare, l'espressione "andare a Patrasso" per indicare "andare a rotoli" o "morire", non ha niente a che vedere con la cittadina greca di Patrasso.
In questo caso "a Patrasso" e la corruzione di "ad patres" (antenati), cioè raggiungere gli antenati (che ovviamente sono morti).

Patata (spirito di patata)

Per indicare una battuta non riuscita, si usa dire: è uno spirito di patata! Questo modo di dire è dovuto al fatto che dalle patate si ricava un alcool che si usa per preparare bevande ritenute poco rinomate … proprio uno spirito di patata!

Pecora nera

Perché una persona che si distingue in negativo è detta pecora nera?
Molto probabilmente l'appellativo è dovuto al fatto che le pecore con il vello nero non sono ben accette in quanto la loro lana è difficile da colorare, appunto perché nera. Non è da escludere naturalmente la componente superstizione abbinata al nero che portata sfortuna (come i gatti neri).

Pesce d'aprile

Perché il primo di aprile si fa il "pesce d'aprile"?
La tradizione di fare scherzi il primo di aprile, da alcuni, è fatta risalire all’imperatore Domiziano, protagonista di questo divertente aneddoto.
Un giorno l’imperatore Domiziano convocò d’urgenza il Senato per discutere di gravi questioni di Stato. I senatori, ovviamente molto agitati e preoccupati, accorsero subito. L’imperatore si presentò accompagnato da due schiavi che portavano un pacco abbastanza voluminoso. Quando fu aperto, i senatori videro che conteneva un grosso pesce.
Domiziano, con aria molto seria e preoccupata, si rivolse ai presenti in questo modo: “Ecco il mio cruccio! Come bisogna cucinarlo?”
Quel giorno era il primo di aprile ... e Domiziano aveva fatto un ... pesce d'aprile!

Piantare in asso

L’espressione piantare in asso deriva da un episodio della mitologia greca. Teseo, tornando da Creta dopo aver ucciso il Minotauro, si fermò sull’isola di Nasso con Arianna, figlia di Minosse che l’aveva aiutato nell’impresa. Quando ripartì, però, l’eroe non portò la fanciulla con se, ma la lasciò lì, a Nasso. Praticamente la ... piantò in asso.

Pillola (indorare la pillola)

Per rendere una notizia meno amara, si dice “indorare la pillola” perché un tempo le pillole medicinali erano ricoperte di uno strato di liquirizia dorata.

Pipistrelli

Vi siete mai chiesto come mai i pipistrelli dormono a testa in giù?
Il motivo è molto semplice: i pipistrelli dormono a testa in giù perché i loro arti inferiori sono troppo fragili per sostenere il peso del corpo. Per riposare, allora, si agganciano ai sostegni con gli artigli.

Pive nel sacco

L'espressione "tornare con le pive nel sacco" per indicare un insuccesso, è abbinata all'esercito scozzese. Quando esso avanzava, i suonatori di cornamuse davano fiato al loro strumento per incitare i soldati. A battaglia finita, se c'era stata una vittoria, ritornando al campo, essi suonavano per annunciare e festeggiare il successo ottenuto.
Se, al contrario, la battaglia si era conclusa con una disfatta, i suonatori riponevano le cornamuse nel loro contenitore (che era appunto una specie di sacco) anche e soprattutto per poter fuggire con più velocità ai nemici che li inseguivano.
Praticamente "ritornavano con le pive nel sacco".

Pollaiolo

Pollaiolo è il nome con il quale è conosciuto il grande artista Antonio Benci (Firenze, 1431 circa – Roma, 4 febbraio 1498), famoso come orafo, pittore e scultore.
Egli fu chiamato “Pollaiolo” perché suo padre esercitava l’attività di pollivendolo.


Puntini (Mettere i puntini sulle “i”)

Quando si specifica una cosa senza lasciare spazio a dubbi o a incertezze si dice “mettere i puntini sulle i”.
Infatti in origine la lettera "i" era scritta senza alcun puntino sopra. Con il passare del tempo il puntino fu aggiunto per meglio distinguere questa lettera da altri segni verticali.
Si era deciso, in pratica, di "mettere i puntini sulle i".


Torna a Perche' N oppure vai a [[

Strumenti personali
Namespace

Varianti
Azioni
Navigazione
Strumenti