Curiosità latine G

Da Cap2.
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(Giulio Cesare)
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Curiosità di Roma antica che cominciano con la lettera '''G'''
 
Curiosità di Roma antica che cominciano con la lettera '''G'''
  
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=== '''Galea''' ===
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La galea, oltre che un’antica nave da guerra,  era un elmo in pelle usato dai legionari romani.<br />
  
 
=== '''Galline''' ===
 
=== '''Galline''' ===
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Nell’antica Roma i gatti erano sacri alla dea Diana e si riteneva che essi avessero poteri magici concessi loro dalla dea stessa. <br />
 
Nell’antica Roma i gatti erano sacri alla dea Diana e si riteneva che essi avessero poteri magici concessi loro dalla dea stessa. <br />
  
=== '''Ghiri''' ===
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'''Ghiri''' - I romani ingrassavano i ghiri tenendoli chiusi in recipienti di terracotta muniti di fori. Una volta ingrassati, i ghiri erano, ovviamente, cucinati e mangiati.<br />
I romani ingrassavano i ghiri tenendoli chiusi in recipienti di terracotta muniti di fori. Una volta ingrassati, i ghiri erano, ovviamente, cucinati e mangiati.<br />
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=== '''Giano''' ===
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Il tempio di Giano bifronte rimaneva aperto solo per il periodo delle guerre.<br />
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=== '''Giochi''' ===
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1) '''Biglie''' – Nell’antica Roma era diffuso il gioco delle biglie.<br />
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2) '''Palle da gioco''': nell’antica Roma c’erano diverse palle da gioco:<br />
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- '''Harpastum''' (ripiena di lana o stoppa);<br />
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- '''Pila trigonalis''' (costituita da un involucro di pelle imbottito di sassolini o sabbia); <br />
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- '''Paganica''' (riempita di piume); <br />
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- '''Follis''' e '''Folliculus''' (piene d’aria).<br />
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3) Scipione l’Africano organizzava un gioco con gli amici consistente nel correre lungo un percorso raccogliendo tutto ciò che vi era disseminato. Vinceva chi raccoglieva più oggetti in minor tempo.<br />
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=== '''Giochi olimpici''' ===
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'''Giano''' -Il tempio di Giano bifronte rimaneva aperto solo per il periodo delle guerre.<br />
Tra i vincitori nella corsa con i carri ai giochi olimpici, ci furono anche tre imperatori romani: Tiberio, Nerone e Germanico.<br />
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=== '''Giulia Drusilla''' ===
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'''GIOCHI''' <br />
Giulia Drusilla (Coblenza, 16 settembre 16 - 10 giugno 38) era sorella di Caligola ed ebbe dal fratello il titolo di '''Augusta'''.<br />
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- '''Biglie''' – Nell’antica Roma era diffuso il gioco delle biglie.<br />
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- '''Palle da gioco''': nell’antica Roma c’erano diverse palle da gioco:<br />
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. Harpastum (ripiena di lana o stoppa);<br />
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. Pila trigonalis (costituita da un involucro di pelle imbottito di sassolini o sabbia); <br />
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. Paganica (riempita di piume); <br />
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. Follis e Folliculus (piene d’aria).<br />
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- '''Scipione l’Africano''' organizzava un gioco con gli amici consistente nel correre lungo un percorso raccogliendo tutto ciò che vi era disseminato. Vinceva chi raccoglieva più oggetti in minor tempo.<br />
  
=== '''Giulia Drusilla''' ===
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'''Giochi olimpici''' - Tra i vincitori nella corsa con i carri ai giochi olimpici, ci furono anche tre imperatori romani: Tiberio, Nerone e Germanico.<br />
Giulia Drusilla (Roma, 4 settembre 39 - Roma, 24 gennaio 41), figlia di Caligola, fu uccisa il giorno della rivolta che uccise Caligola.<br />
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=== '''Giulio Cesare''' ===
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'''Giudici''' - Il tribunale chiamato a giudicare i delitti di avvelenamento era presieduto dal Pretore.<br />
1) Tra i partecipanti alla congiura contro Giulio Cesare, che culminò con l’uccisione dello stesso alle idi di marzo del 44 a.C., ci furono:<br />
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- Antistio Pacuvio Labeone;<br />
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- Caio Cassio Longino (organizzatore con Bruto della congiura);<br />
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- Caio Cassio Parmense;<br />
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- Caio Servilio Casca (fratello di Publio);<br />
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- Cornelio Cinna.<br />
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- Decimo Giunio Bruto (che vibrò la terza pugnalata)<br />
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- Gaio Trebonio;<br />
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- Gneo Domizio Enobarbo (avo dell’imperatore Nerone);<br />
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- Marco Giunio Bruto (che organizzò la congiura);<br />
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- Lentulo Spintero;<br />
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- Lucio Cassio Longino (fratello di Caio Cassio Longino)<br />
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- Lucio Cornelio Cinna;<br />
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- Lucio Minucio Basilo;<br />
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- Lucio Tillio Cimbro;<br />
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- Publio Servilio Casca (che gli vibrò la prima pugnalata);<br />
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- Quinto Ligario;<br />
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- Servio Sulpicio Galba (avo del futuro imperatore Lucio Servio Sulpicio Galba)<br />
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- Sesto Quintilio Varo;<br />
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2) La prima pugnalata a Giulio Cesare durante la congiura del 15.3.44 a.C. gli fu inferta da Casca. <br />
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3) Secondo lo storico Svetonio, nessuno dei congiurati che uccisero Giulio Cesare gli sopravvisse più di tre anni e nessuno morì di morte naturale: qualcuno morì in un naufragio, chi in combattimento e chi si suicidò usando lo stesso pugnale con cui aveva colpito Cesare.<br />
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4) Giulio Cesare iniziò ben 52 battaglie causando la morte di 1.200.000 uomini. A questi vanno aggiunti, ovviamente, le vittime della guerra civile (Plinio il Vecchio)<br />
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'''Giulia Domna''' - Dotata di notevole cultura, Giulia Domna (Emesa, Siria 170 ca - Antiochia di Siria, 217), moglie dell’imperatore Settimio Severo, ebbe una notevole influenza a corte dove esercitò un potere maggiore di tutte le imperatrici che l’avevano preceduta.<br />
5) Nel 44 a.C. Giulio Cesare ebbe la carica di Dictator Perpetuus (dittatore a vita)<br />
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6) Nel 46 a.C., durante uno dei suoi trionfi, Giulio Cesare offrì un banchetto a 60.000 invitati offrendo ad ognuno circa 7 litri di vino.<br />
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- Cicerone definì Giulio Cesare '''“marito di tutte le mogli e moglie di tutti i mariti”''' in quanto, secondo le molte dicerie, il grande condottiero amava frequentare sia le donne sia gli uomini (tra questi Nicomede IV il Filopatore).<br />
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'''Giulia Drusilla''' - Giulia Drusilla (Coblenza, 16 settembre 16 - 10 giugno 38) era sorella di Caligola ed ebbe dal fratello il titolo di '''Augusta'''.<br />
  
=== '''Giudici''' ===
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'''Giulia Drusilla''' - Giulia Drusilla (Roma, 4 settembre 39 - Roma, 24 gennaio 41), figlia di Caligola, fu uccisa il giorno della rivolta che uccise Caligola.<br />
Il tribunale chiamato a giudicare i delitti di avvelenamento era presieduto dal Pretore.<br />
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=== '''Governatori''' ===
 
I governatori delle province senatorie africane e asiatiche erano sorteggiati tra gli ex consoli, quelli delle altre province tra gli ex pretori.
 
  
=== '''Gladiatori''' ===
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'''GLADIATORI''' <br />
 
'''Donne''': Nell’antica Roma anche le donne si esibivano nelle arene come gladiatrici. I combattimenti fra donne furono poi vietati dall’imperatore Settimio Severo intorno al 200.<br />
 
'''Donne''': Nell’antica Roma anche le donne si esibivano nelle arene come gladiatrici. I combattimenti fra donne furono poi vietati dall’imperatore Settimio Severo intorno al 200.<br />
 
'''Lanista''': Il lanista nella Roma antica era l’istruttore dei gladiatori e anche il proprietario della palestra dove i gladiatori imparavano l’arte della lotta e si allenavanoi.<br />
 
'''Lanista''': Il lanista nella Roma antica era l’istruttore dei gladiatori e anche il proprietario della palestra dove i gladiatori imparavano l’arte della lotta e si allenavanoi.<br />
 
'''Laqueari''' - I gladiatori che combatteva armati di un laccio scorsoio per acchiappare ed abbattere l’avversario, si chiamavano laqueari<br />
 
'''Laqueari''' - I gladiatori che combatteva armati di un laccio scorsoio per acchiappare ed abbattere l’avversario, si chiamavano laqueari<br />
 
'''Mirmilloni''': I mirmilloni erano i gladiatori dal fisico possente che, armati di scudo e di gladio, di solito combattevano contro i reziari<br />
 
'''Mirmilloni''': I mirmilloni erano i gladiatori dal fisico possente che, armati di scudo e di gladio, di solito combattevano contro i reziari<br />
'''Reziari''': I Reziari erano gladiatori, agili e veloci che, dotati di rete da pesca munita di pesi per avvolgere l’avversario, armati di tridente e di pugnale, senza alcuna altra protezione che la “lorica manica” per proteggersi il braccio ed il galerus per ripararsi la spalla, indossando il subligaculum (un semplice vestito di lino) senza elmo e senza calzature, di solito combattevano di solito contro i mirmilloni.<br />
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'''Reziari''': I Reziari erano gladiatori, agili e veloci che, dotati di rete da pesca munita di pesi per avvolgere l’avversario, armati di tridente e di pugnale, senza alcuna altra protezione che la “lorica manica” per proteggersi il braccio ed il galerus per ripararsi la spalla, indossando il subligaculum (un semplice vestito di lino) senza elmo e senza calzature, di solito combattevano contro i mirmilloni.<br />
  
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'''Governatori''' - I governatori delle province senatorie africane e asiatiche erano sorteggiati tra gli ex consoli, quelli delle altre province tra gli ex pretori.<br />
  
  
  
 
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Curiosità di Roma antica che cominciano con la lettera G


[modifica] Galea

La galea, oltre che un’antica nave da guerra, era un elmo in pelle usato dai legionari romani.

[modifica] Galline

Per predire il futuro, gli antichi romani usavano anche le galline, osservandole mentre si nutrivano: se beccavano di buon appetito, era segnale di un buon presagio; se, al contrario, becchettavano svogliatamente, era segnale di cattivo auspicio.

[modifica] Gatti

Nell’antica Roma i gatti erano sacri alla dea Diana e si riteneva che essi avessero poteri magici concessi loro dalla dea stessa.

Ghiri - I romani ingrassavano i ghiri tenendoli chiusi in recipienti di terracotta muniti di fori. Una volta ingrassati, i ghiri erano, ovviamente, cucinati e mangiati.

Giano -Il tempio di Giano bifronte rimaneva aperto solo per il periodo delle guerre.

GIOCHI
- Biglie – Nell’antica Roma era diffuso il gioco delle biglie.
- Palle da gioco: nell’antica Roma c’erano diverse palle da gioco:
. Harpastum (ripiena di lana o stoppa);
. Pila trigonalis (costituita da un involucro di pelle imbottito di sassolini o sabbia);
. Paganica (riempita di piume);
. Follis e Folliculus (piene d’aria).
- Scipione l’Africano organizzava un gioco con gli amici consistente nel correre lungo un percorso raccogliendo tutto ciò che vi era disseminato. Vinceva chi raccoglieva più oggetti in minor tempo.

Giochi olimpici - Tra i vincitori nella corsa con i carri ai giochi olimpici, ci furono anche tre imperatori romani: Tiberio, Nerone e Germanico.

Giudici - Il tribunale chiamato a giudicare i delitti di avvelenamento era presieduto dal Pretore.

Giulia Domna - Dotata di notevole cultura, Giulia Domna (Emesa, Siria 170 ca - Antiochia di Siria, 217), moglie dell’imperatore Settimio Severo, ebbe una notevole influenza a corte dove esercitò un potere maggiore di tutte le imperatrici che l’avevano preceduta.

Giulia Drusilla - Giulia Drusilla (Coblenza, 16 settembre 16 - 10 giugno 38) era sorella di Caligola ed ebbe dal fratello il titolo di Augusta.

Giulia Drusilla - Giulia Drusilla (Roma, 4 settembre 39 - Roma, 24 gennaio 41), figlia di Caligola, fu uccisa il giorno della rivolta che uccise Caligola.


GLADIATORI
Donne: Nell’antica Roma anche le donne si esibivano nelle arene come gladiatrici. I combattimenti fra donne furono poi vietati dall’imperatore Settimio Severo intorno al 200.
Lanista: Il lanista nella Roma antica era l’istruttore dei gladiatori e anche il proprietario della palestra dove i gladiatori imparavano l’arte della lotta e si allenavanoi.
Laqueari - I gladiatori che combatteva armati di un laccio scorsoio per acchiappare ed abbattere l’avversario, si chiamavano laqueari
Mirmilloni: I mirmilloni erano i gladiatori dal fisico possente che, armati di scudo e di gladio, di solito combattevano contro i reziari
Reziari: I Reziari erano gladiatori, agili e veloci che, dotati di rete da pesca munita di pesi per avvolgere l’avversario, armati di tridente e di pugnale, senza alcuna altra protezione che la “lorica manica” per proteggersi il braccio ed il galerus per ripararsi la spalla, indossando il subligaculum (un semplice vestito di lino) senza elmo e senza calzature, di solito combattevano contro i mirmilloni.

Governatori - I governatori delle province senatorie africane e asiatiche erano sorteggiati tra gli ex consoli, quelli delle altre province tra gli ex pretori.


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