Curiosità greche A
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− | + | '''Academo''' - Il fratello di Castore e Polluce si chiamava '''Academo''' e da lui deriva “Accademia”, il nome della scuola di Platone.<br /> | |
− | Il fratello di Castore e Polluce si chiamava Academo e da lui deriva “Accademia”, il nome della scuola di Platone.<br /> | + | |
− | + | '''Acasto''' - Acasto, figlio di Pelia e Anassibia, partecipò alla Spedizione degli Argonauti e alla caccia del Cinghiale di Calidone.<br /> | |
− | Acasto, figlio di Pelia e Anassibia, partecipò alla Spedizione degli Argonauti e alla caccia del Cinghiale di Calidone.<br /> | + | |
− | + | '''ACHILLE''' <br /> | |
− | + | - Achille nacque a Ftia, città della Tessaglia.<br /> | |
+ | - Sciro è l’isola delle Sporadi in cui secondo la mitologia Teti nascose Achille.<br /> | ||
+ | - Achille era detto “piè veloce”, ma l’Iliade racconta che egli inseguì Ettore intorno alle mura senza mai riuscire a raggiungerlo.<br /> | ||
+ | - Il padre di Achille si chiamava Peleo che era stato uno dei partecipanti alla spedizione degli argonauti.<br /> | ||
+ | - La madre di Achille era Teti, la più bella delle ninfe Nereidi. <br /> | ||
+ | - Per renderlo invulnerabile, Teti immerse Achille nel fiume Stige, ma poiché lo sorreggeva per il tallone, questa parte del corpo, non essendo stata bagnata dall’acqua, rimase vulnerabile (da qui l’espressione '''“tallone d’Achille”''' per indicare il punto debole di una persona).<br /> | ||
+ | - Achille dalla moglie Deidamia ebbe un figlio di nome Neottolemo. Secondo un’altra leggenda Neottolemo era figlio di Achille ed Ifigenia.<br /> | ||
+ | - Achille fu mandato dalla mamma a Sciro, vestito da fanciulla, affinché non partecipasse alla guerra di Troia dove, secondo un oracolo, avrebbe trovato la morte.<br /> | ||
+ | - La schiava amata da Achille si chiamava Briseide. La stessa poi gli fu tolta in quanto pretesa da Agamennone che aveva dovuto liberare la sua schiava Criseide; questo fatto provocò la famosa ira di Achille che abbandonò i combattimenti.<br /> | ||
+ | - Automedonte era l’auriga di Achille.<br /> | ||
− | + | '''Adivalia''' - Adivalia era il nome della fonte in cui Venere si bagnava insieme alle mitiche Grazie.<br /> | |
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− | + | '''ADONE'''<br /> | |
− | + | - Adone, nato dall’incesto di Cinira (re di Cipro, ubriacato per l’occasione) e di sua figlia Mirra, era il bello della mitologia greca. <br /> | |
+ | - Adone, il bellissimo giovane della mitologia greca, fu ucciso da un cinghiale che gli aizzò contro Ares, roso dalla gelosia per Afrodite che si era innamorata del giovane. <br /> | ||
+ | '''Aedo''' - L’aedo era un cantore di mestiere dell'antica Grecia che esponeva carmi epici, spesso composti da lui stesso, accompagnandosi con la cetra. Viveva per lo più nelle corti dei signori, come Femio e Demodoco, che appaiono nell'Odissea di Omero.<br /> | ||
− | + | '''AGAMENNONE'''<br /> | |
− | + | - Agamennone, figlio di Atreo e di Erope, era il comandante in capo dei greci alla guerra di Troia. In tre giorni di combattimento uccise undici guerrieri nemici: Odio, Elato, Adrasto, Bienore, Oileo (da non confondere con Oileo il locrese, padre di Aiace Olileo), Iso, Antifo, Pisandro, Ippoloco, Ifidamante, Coone.<br /> | |
+ | - Agamennone sposò da Clitennestra, sorella di Elena; dal loro matrimonio nacquero quattro figli: Elettra, Ifigenia, Crisotemi e Oreste.<br /> | ||
− | + | '''Agatone''' - Il drammaturgo ateniese Agatone (Atene, 448 a.C. - Pella, 401 a.C.), amico di Euripide e di Platone, fu il primo a scrivere una tragedia dall’intreccio originale e non legato alla mitologia greca. Aristotele riporta che Agatone nella tragedia “Anteo” (non pervenuta) comparivano fatti e personaggi di fantasia del tutto inventati e quindi sconosciuti al pubblico. <br /> | |
− | L’agoghè (ἀγωγή), era il duro regime di educazione e allenamento alla disciplina e all’obbedienza cui erano sottoposti i bambini spartani ed era indispensabile per accedere alla piena cittadinanza e alle magistrature ed ai diritti civili.<br /> | + | '''Agoghé''' - L’agoghè (ἀγωγή), era il duro regime di educazione e allenamento alla disciplina e all’obbedienza cui erano sottoposti i bambini spartani ed era indispensabile per accedere alla piena cittadinanza e alle magistrature ed ai diritti civili.<br /> |
− | + | '''Agonista''' - L’agonista (gr. '''ἀγωνιστής''' = lottatore) era il lottatore greco, così chiamato perché prendeva parte ad un agone.<br /> | |
− | L’agonista (gr. '''ἀγωνιστής''' = lottatore) era il lottatore greco, così chiamato perché prendeva parte ad un agone.<br /> | + | |
− | + | '''Agorà''' - L’agorà era piazza principale e luogo di riunioni delle città dell’antica Grecia. In essa si tenevano le attività politiche, commerciali, culturali, sociali e religiose della città.<br /> | |
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− | + | '''AIACE TELAMONIO''' <br /> | |
− | Aiace | + | - Aiace Telamonio era il più forte dei greci dopo Achille, del quale era cugino in quanto suo padre Telamone era fratello di Peleo.<br /> |
+ | - Aiace Telamonio era il più alto dei greci all’assedio di Troia.<br /> | ||
+ | - Secondo una leggenda da piccolo Aiace Telamonio fu avvolto da Ercole nella pelle di leone che indossava. Per questo motivo egli diventò invulnerabile eccetto nelle parti dove Ercole portava la faretra e cioè ascella, anca e spalla. <br /> | ||
− | + | '''Aiace di Oileo''' - Aiace di Oileo superava tutti i greci nello scagliare la lancia ed era il più veloce nella corsa dopo Achille.<br /> | |
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− | + | '''Alcibiade''' - Si tramanda che il politico ateniese Alcibiade (Atene, 450 a.C. - Frigia, 404 a.C.) un giorno mozzò la coda del suo bellissimo cane che, fra l’altro, aveva anche pagato molto. Si dice che Alcibiade fece questo solo perché la gente ne parlasse e così non dicesse cose peggiori sul suo conto.<br /> | |
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− | + | '''Alcinoo''' - Alcinoo, padre di Nausicaa e di Laodamante, era il re dei Feaci che accolse Ulisse naufrago di ritorno dalla guerra di Troia e gli diede una nave per riprendere il viaggio.<br /> | |
− | Verso il terzo secolo a.C., ad Atene le alici, forse perché disponibili in grande abbondanza, erano considerate un alimento per poveri e, pertanto, mangiare questi gustosi pesciolini significava trovarsi in difficoltà economiche.<br /> | + | '''Alessandro Magno''' - Alessandro Magno era un grande ammiratore dell’Iliade di Omero e ne portava sempre una copia con se.<br /> |
+ | '''Alfabeto''' - Si tramanda che Palamede, il personaggio omerico ricordato per aver smascherato la pazzia simulata da Ulisse per non partecipare alla guerra di Troia, ideò la lettera “Y” dopo aver visto uno stormo di gru in volo.<br /> | ||
+ | '''Alici''' - Verso il terzo secolo a.C., ad Atene le alici, forse perché disponibili in grande abbondanza, erano considerate un alimento per poveri e, pertanto, mangiare questi gustosi pesciolini significava trovarsi in difficoltà economiche.<br /> | ||
− | + | '''Alimentazione''' - A Sparta, l’alimentazione dei giovani era molto frugale in quanto si riteneva che mangiando poco essi sarebbero cresciuti più alti e più snelli.<br /> | |
− | A Sparta, l’alimentazione dei giovani era molto frugale in quanto si riteneva che mangiando poco essi sarebbero cresciuti più alti e più snelli.<br /> | + | |
− | + | '''Amaltea''' - Amaltea era la capra che allattò Zeus bambino nella grotta sul monte Ida dell'isola di Creta dove era stato nascosto dalla madre Rea per sottrarlo al padre Crono che lo voleva uccidere..<br /> | |
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− | + | '''AMAZZONI''': <br /> | |
Le Amazzoni erano un popolo di donne guerriere. Tra esse ricordiamo:<br /> | Le Amazzoni erano un popolo di donne guerriere. Tra esse ricordiamo:<br /> | ||
− | + | . Ippolita, regina delle Amazzoni, uccisa da Ercole nella sua nona fatica che consisteva proprio nella conquista della cintura di Ippolita.<br /> | |
− | + | . Pentesilea (figlia di Ares e di Otrera) era la regina delle Amazzoni che guidò le compagne in soccorso di Troia durante la famosa guerra. Fu colpita a morte da Achille che, vedendola morire, se ne innamorò.<br /> | |
+ | - Le Amazzoni presero parte alla guerra di Troia combattendo a fianco dei Troiani sotto la guida di Pentesilea, loro regina.<br /> | ||
− | + | '''Amintore''' - Amintore, re di Eleone in Beozia, fu ucciso da Eracle perché gli aveva vietato di passare sui suoi territori. <br /> | |
− | Secondo quanto riportato da vari storici e geografi dell’antichità, il filosofo e scienziato Anassimandro di Mileto (610 - 547 a.C.) disegnò una carta della Terra la cui forma era un cilindro abitato in cima.<br /> | + | |
+ | '''Anassimandro di Mileto''' - Secondo quanto riportato da vari storici e geografi dell’antichità, il filosofo e scienziato Anassimandro di Mileto (610 - 547 a.C.) disegnò una carta della Terra la cui forma era un cilindro abitato in cima.<br /> | ||
− | + | '''Anemoni''' - Gli anemoni nacquero dal sangue di Adone, il bellissimo fanciullo della mitologia greca ucciso da un cinghiale inviatogli contro da Apollo (o da Ares) geloso perché Afrodite se ne era innamorato.<br /> | |
− | Gli anemoni nacquero dal sangue di Adone, il bellissimo fanciullo della mitologia greca ucciso da un cinghiale inviatogli contro da Apollo (o da Ares) geloso perché Afrodite se ne era innamorato.<br /> | + | |
− | + | '''Anestesia''' - La prima operazione chirurgica sotto anestesia fu effettuata da Macaone che operò Filottete che era stato immerso da Apollo in un sonno profondo.<br /> | |
− | La prima operazione chirurgica sotto anestesia fu effettuata da Macaone che operò Filottete che era stato immerso da Apollo in un sonno profondo.<br /> | + | |
− | + | '''Anno''' - L’anno greco cominciava al solstizio d’estate e comprendeva i seguenti mesi: '''Ecatombeone''' (luglio); '''Metagitnione''' (agosto); '''Beodromione''' (settembre); '''Pianepsione''' (ottobre); '''Memacterione''' (novembre); '''Posideone''' (dicembre); '''eventuale mese intercalare'''; '''Gamelione''' (gennaio); '''Antesterione''' (febbraio); '''Elafebolione''' (marzo); '''Munichione''' (aprile); '''Targelione''' (maggio); '''Sciroforione''' (giugno).<br /> | |
− | L’anno greco cominciava al solstizio d’estate e comprendeva i seguenti mesi: '''Ecatombeone''' (luglio); '''Metagitnione''' (agosto); '''Beodromione''' (settembre); '''Pianepsione''' (ottobre); '''Memacterione''' (novembre); '''Posideone''' (dicembre); '''eventuale mese intercalare'''; '''Gamelione''' (gennaio); '''Antesterione''' (febbraio); '''Elafebolione''' (marzo); '''Munichione''' (aprile); '''Targelione''' (maggio); '''Sciroforione''' (giugno).<br /> | + | |
− | + | '''Antefissa''' - L’antefissa era un elemento decorativo usato da Etruschi, Greci e Romani. Secondo Plinio fu inventata da Butade di Sicione.<br /> | |
− | L’antefissa era un elemento decorativo usato da Etruschi, Greci e Romani. Secondo Plinio fu inventata da Butade di Sicione.<br /> | + | |
− | + | '''ANTEO''' <br /> | |
− | Anteo (figlio di Poseidone e di Gea) era un gigante invincibile perché toccando la terra, la madre Gea gli ridava le forze. Fu ucciso da Ercole che lo soffocò tenendolo sollevato da terra.<br /> | + | - Anteo (figlio di Poseidone e di Gea) era un gigante invincibile perché toccando la terra, la madre Gea gli ridava le forze. Fu ucciso da Ercole che lo soffocò tenendolo sollevato da terra.<br /> |
+ | - Anteo, il mitologico gigante ucciso da Ercole nella corso della sua decima fatica, uccideva chiunque incontrava perché aveva fatto voto di costruire in onore di Poseidone, suo padre, un tempio fatto con crani umani.<br /> | ||
− | + | '''Antigone''' - Secondo la mitologia, Antigone, figlia di Edipo, sfidando il divieto di Creonte, tiranno di Tebe, diede sepoltura al fratello Polinice e per questo fu rinchiusa viva in una tomba dove si impiccò.<br /> | |
− | + | '''Apella''' - L’apella era l’assemblea di tutti i cittadini liberi maschi adulti a Sparta.<br /> | |
− | + | '''APELLE'''<br /> | |
− | + | - Apelle, il grande pittore greco del IV secolo a.C. svolgeva il suo lavoro con grande cura e, affinchè le sue opere fossero davvero ben fatte e gradite al pubblico, prima di ultimarle le lasciava per un po’ di tempo davanti alla sua casa e poi rimaneva dietro la porta per ascoltare il commento dei passanti. L’artista, ovviamente, teneva poi in grande considerazione le critiche e i giudizi che erano mossi ai suoi lavori. A tal proposito si narra che una volta, si decise a disegnare un paio di sandali su una sua opera solo dopo aver ascoltato il commento di un ciabattino che non sapeva di essere stato, per qualche minuto, un apprezzato critico d’arte. <br /> | |
+ | - Apelle, per i suoi lavori di pittura, usava solo 4 colori: bianco, giallo, nero e rosso.<br /> | ||
− | + | '''Apoteosi''' - L'apoteosi era il processo con il quale uomini molto virtuosi venivano divinizzati.<br /> | |
− | + | '''Aracne''' - Aracne era una tessitrice greca trasformata in ragno perché rea di aver sconfitto in una gara la dea Minerva.<br /> | |
− | + | '''Arcobaleno''' - Secondo la mitologia greca, l’arcobaleno era il ponte che la dea Iride usava per passare dall’Olimpo alla Terra.<br /> | |
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− | + | '''ARCONTE''' <br /> | |
− | + | Nell’antica Atene gli arconti erano 9 massimi magistrati con varie funzioni. Successivamente persero le funzioni originarie. Tale carica in origine era decennale, ma dal 683 a.C. in poi diventò annuale. Tra gli arconti troviamo:<br /> . l’arconte '''eponimo''' che dava il proprio nome all’anno, curava le liti familiari, le questioni di eredità ed alcune feste;<br /> . l’arconte '''polemarco''' che era a capo dell’esercito. Dal Iv secolo ebbe solo competenze amministrative e giurisdizionali;<br /> . l’arconte '''re''' che aveva le funzioni religiose e giudiziarie dell’antico re.<br /> | |
− | + | '''Arète'''<br /> | |
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- Nell’Odissea Arète era la moglie di Alcinoo, re dei Feaci e madre di Nausicaa e Laodamante. Accolse benevolmente Ulisse e caldeggiò presso il marito affinché gli fornisse i mezzi per ritornare in patria.<br /> | - Nell’Odissea Arète era la moglie di Alcinoo, re dei Feaci e madre di Nausicaa e Laodamante. Accolse benevolmente Ulisse e caldeggiò presso il marito affinché gli fornisse i mezzi per ritornare in patria.<br /> | ||
- Secondo Esiodo Arète era la sorella di Alcinoo, re dei Feaci.<br /> | - Secondo Esiodo Arète era la sorella di Alcinoo, re dei Feaci.<br /> | ||
− | + | '''Argo''' - Secondo la mitologia, Era (la Giunone romana) trasferì sulla coda del pavone, animale a lei sacro) gli occhi di Argo, il gigante dai cento occhi ucciso da Ermes.<br /> | |
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− | + | '''Ariballo''' - L’ariballo era un piccolo vaso greco rotondo oppure ovale di circa 7-8 cm usato per contenere oli o profumi.<br /> | |
− | - | + | '''Aristofane''' - Nella commedia “Le donne al parlamento”, che fu rappresentata verso il 392 a.C., Aristofane, per indicare una favolosa pietanza, coniò una parola composta da 175 lettere.<br /> |
− | + | '''ARISTOTELE''' <br /> | |
− | + | - Il maestro di Aristotele fu Iseo;<br / | |
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- Fonti storiche del tempo tramandano che il filosofo ateniese Aristotele aveva i capelli sempre ben puliti ed ordinati, vestiva con grande raffinatezza ed eleganza e gli piaceva molto portare monili ed anelli alle dita.<br /> | - Fonti storiche del tempo tramandano che il filosofo ateniese Aristotele aveva i capelli sempre ben puliti ed ordinati, vestiva con grande raffinatezza ed eleganza e gli piaceva molto portare monili ed anelli alle dita.<br /> | ||
- Il grande filosofo greco Aristotele era convinto che la lingua biforcuta dei serpenti permettesse loro di provare un piacere più intenso quando assaporavano i cibi perché era un organo "praticamente doppio".<br /> | - Il grande filosofo greco Aristotele era convinto che la lingua biforcuta dei serpenti permettesse loro di provare un piacere più intenso quando assaporavano i cibi perché era un organo "praticamente doppio".<br /> | ||
- “Una rondine non fa primavera” è un detto che risale ad Aristotele che nell’“Etica Nicomachea” scrisse: '''“Come una rondine non fa primavera''' né la fa un solo giorno di sole, così un solo giorno o un breve spazio di tempo non fanno felice nessuno”.<br /> | - “Una rondine non fa primavera” è un detto che risale ad Aristotele che nell’“Etica Nicomachea” scrisse: '''“Come una rondine non fa primavera''' né la fa un solo giorno di sole, così un solo giorno o un breve spazio di tempo non fanno felice nessuno”.<br /> | ||
− | + | ''' ARMATURE''' <br /> | |
- L’armatura degli opliti, la fanteria pesante greca, consisteva in: elmo, corazza, schinieri, grande scudo di bronzo, lancia di frassino e spada corta;<br /> - L’armatura dei peltasti, la fanteria leggera greca, non prevedeva elmo né corazza, ma solo un piccolo scudo rotondo (pelta, da cui il nome), una spada e due giavellotti da lanciare.<br /> | - L’armatura degli opliti, la fanteria pesante greca, consisteva in: elmo, corazza, schinieri, grande scudo di bronzo, lancia di frassino e spada corta;<br /> - L’armatura dei peltasti, la fanteria leggera greca, non prevedeva elmo né corazza, ma solo un piccolo scudo rotondo (pelta, da cui il nome), una spada e due giavellotti da lanciare.<br /> | ||
- Gli elmi usati dagli opliti greci era molto resistenti perché ricavati da una unica piastra di bronzo.<br /> | - Gli elmi usati dagli opliti greci era molto resistenti perché ricavati da una unica piastra di bronzo.<br /> | ||
- I soldati dell’antica Grecia portavano lo scudo appeso al collo tramite una tracolla di cuoio.<br /> | - I soldati dell’antica Grecia portavano lo scudo appeso al collo tramite una tracolla di cuoio.<br /> | ||
− | + | '''ARMI'''<br /> | |
− | + | - Ai tempi della guerra di Troia le spade dei soldati greci erano di bronzo; gli scudi erano di cuoio bordati di metallo o di legno.<br /> | |
− | + | - I greci usavano la '''balestra''', arma che poi sarà molto in uso nel medioevo, già dal V secolo a.C..<br /> | |
+ | - Durante l’assedio della città di Platea nel 429 a.C., gli spartani usarono un’'''”arma chimica”'''. Per vincere il nemico bruciarono legna impregnata di pece e zolfo in modo da produrre gas asfissianti e velenosi.<br /> | ||
− | + | '''ARPIE''' <br /> | |
− | + | - Le arpie (figlie di Taumante e di Elettra) erano mostri dal viso di donna e dal corpo di uccello che trascinavano nell’oltretomba le anime dei defunti. Esse erano Aello, Celeno, Ocipete.<br /> | |
− | + | - Le arpie dimoravano nelle isole Strofadi (due piccole isole del mar Ionio).<br /> | |
− | + | '''ARTEMIDE''' <br /> | |
− | Artemide, dea della caccia, era ritenuta responsabile delle morti improvvise che erano attribuite alle frecce scoccate dal suo arco.<br /> | + | - Artemide, dea della caccia, era ritenuta responsabile delle morti improvvise che erano attribuite alle frecce scoccate dal suo arco.<br /> |
+ | - La dea Artemide, per sfuggire al dio-fiume Alfeo che si era invaghito di lei, si rese irriconoscibile cospargendosi il viso di fango.<br /> | ||
− | + | '''Asfodelo''' - Il colore pallido dei fiori di asfodelo fece si che i greci associassero questa pianta all’Oltretomba. Questo fiore veniva piantato sulle tombe e si riteneva, a tal proposito, che le anime dei morti vagassero nell’Ade su prati ricoperti di tali fiori e dei quali si cibavano.<br /> | |
− | Il colore pallido dei fiori di asfodelo fece si che i greci associassero questa pianta all’Oltretomba. | + | |
− | + | '''Askoliasmòs''' - L’askoliasmòs era un gioco che i giovani di Atene facevano durante le antesterie, le feste in onore di Dioniso che erano celebrate tra gennaio e febbraio. Questo gioco consisteva nel tenersi in equilibrio il maggior tempo possibile e con un piede solo su un otre gonfio e unto di olio.<br /> | |
− | - Aspasia di Mileto, | + | |
+ | '''ASPASIA''' <br /> | ||
+ | - Aspasia di Mileto, nata a Mileto verso il 470 a.C. e morta ad Atene verso il 400 a.C., fu una delle etere più conosciute nell’antica Grecia e fu concubina di Pericle.<br /> | ||
- Aspasia, la concubina di Pericle, diede lezioni di eloquenza al grande filosofo Socrate.<br /> | - Aspasia, la concubina di Pericle, diede lezioni di eloquenza al grande filosofo Socrate.<br /> | ||
− | + | '''Assistenza''' <br /> | |
1) Ad Atene, una legge, che si ritiene voluta da Pisistrato, disponeva che i mutilati di guerra fossero nutriti a spese della città;<br /> | 1) Ad Atene, una legge, che si ritiene voluta da Pisistrato, disponeva che i mutilati di guerra fossero nutriti a spese della città;<br /> | ||
2) Nel 409 a.C. ad Atene, su proposta di Cleofonte, fu introdotta un’indennità assistenziale di 2 oboli giornalieri per gli invalidi civili;<br /> | 2) Nel 409 a.C. ad Atene, su proposta di Cleofonte, fu introdotta un’indennità assistenziale di 2 oboli giornalieri per gli invalidi civili;<br /> | ||
3) Gli orfani di guerra erano mantenuti ed educati a spese dello stato fino al raggiungimento dell’efebia, quando, durante le feste della Grandi Dionisie, era consegnata loro, in forma solenne, un’armatura completa.<br /> | 3) Gli orfani di guerra erano mantenuti ed educati a spese dello stato fino al raggiungimento dell’efebia, quando, durante le feste della Grandi Dionisie, era consegnata loro, in forma solenne, un’armatura completa.<br /> | ||
− | + | '''Astianatte''' - Astianatte era il figlio dell’eroe troiano Ettore e di Andromaca. Fu ucciso da Neottolemo, figlio di Achille, che lo gettò dalle mura di Troia su consiglio di Ulisse.<br /> | |
− | Astianatte era il figlio dell’eroe troiano Ettore e di Andromaca. Fu | + | |
+ | '''Astronomia''' – L’astronomo greco Aristarco di Samo già nel III secolo a.C. sosteneva che la Terra gira intorno al Sole e ne calcolò anche la distanza. <br /> | ||
− | + | '''ATENA''' <br /> | |
− | + | - Uno dei nomi con cui era chiamata la dea Atena (che i romani chiamavano Minerva) era Pallade. Si racconta che, ancora fanciulla, Atena uccise incidentalmente la sua amica Pallade (che considerava come una sorella) mentre era impegnata con lei in un combattimento di allenamento, armate di lancia e di scudo. In segno di lutto, Atena aggiunse il nome di Pallade al proprio. Lo Pseudo Apollodoro, invece, ci dice che Atena, figlia di Zeus e allevata da Tritone, uccise la figlia di questi, la sua sorellastra Pallade, poiché le fu ordinato da Zeus che, durante lo scontro, intenzionalmente distrasse la ragazza.<br /> | |
− | Lo Pseudo Apollodoro, invece, ci dice che Atena, figlia di Zeus e allevata da Tritone, uccise la figlia di questi, la sua sorellastra Pallade, poiché le fu ordinato da Zeus | + | - Secondo la mitologia classica Atena inventò il tornio da vasaio e la squadra.<br /> |
− | + | - Atena fu scelta come protettrice di Atene perché aveva regalato ai Greci l’ulivo.<br /> | |
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− | + | '''Atene''' - Atene fu fondata da Teseo, l’eroe che uccise il Minotauro.<br /> | |
− | Atene fu fondata da Teseo, l’eroe che uccise il Minotauro.<br /> | + | |
− | + | '''ATLETI''' <br /> | |
− | - Lo scrittore Pausania ci dice che ad introdurre la carne come elemento fondamentale nella dieta degli atleti greci | + | - Gli antichi atleti che partecipavano ai giochi quadriennali di Olimpia consideravano i fichi l’alimento più adatto a fornire loro le energie indispensabili per gareggiare ad alto livello.<br /> |
+ | - Lo scrittore Pausania ci dice che ad introdurre la carne al posto del formaggio come elemento fondamentale nella dieta degli atleti greci sia stato Dromeo di Stinfalo, un corridore.<br /> | ||
- Nell’antica Grecia gli atleti, prima di una gara, mangiavano un po’ di cipollotti perché si riteneva che questo ortaggio rendesse il sangue più fluido.<br /> | - Nell’antica Grecia gli atleti, prima di una gara, mangiavano un po’ di cipollotti perché si riteneva che questo ortaggio rendesse il sangue più fluido.<br /> | ||
- Nell’antica Atene gli atleti vincitori delle Olimpiadi era esentati dal pagamento delle tasse ed erano mantenuti per tutta la vita a spese della comunità.<br /> | - Nell’antica Atene gli atleti vincitori delle Olimpiadi era esentati dal pagamento delle tasse ed erano mantenuti per tutta la vita a spese della comunità.<br /> | ||
− | + | '''Atteone''' - Atteone, figlio di Auristeo e Autonoe, allevato dal centauro Chirone, fu tramutato in cervo da Artemide per il fatto di averla vista nuda mentre si faceva il bagno (o, secondo un’altra tradizione del mito, per essersi vantato di superarla nel tiro con l’arco).<br /> | |
− | Atteone, figlio di Auristeo e Autonoe, allevato dal centauro Chirone, fu tramutato in cervo da Artemide per il fatto di averla vista nuda mentre si faceva il bagno (o, secondo un’altra tradizione del mito, per essersi vantato di superarla nel tiro con l’arco).<br /> | + | |
Versione delle 17:55, 1 apr 2024
Ecco alcune curiosità sulla vita, usi, costumi, tradizioni, personaggi, letteratura e religione dell'antica Grecia comincianti con la lettera A
Academo - Il fratello di Castore e Polluce si chiamava Academo e da lui deriva “Accademia”, il nome della scuola di Platone.
Acasto - Acasto, figlio di Pelia e Anassibia, partecipò alla Spedizione degli Argonauti e alla caccia del Cinghiale di Calidone.
ACHILLE
- Achille nacque a Ftia, città della Tessaglia.
- Sciro è l’isola delle Sporadi in cui secondo la mitologia Teti nascose Achille.
- Achille era detto “piè veloce”, ma l’Iliade racconta che egli inseguì Ettore intorno alle mura senza mai riuscire a raggiungerlo.
- Il padre di Achille si chiamava Peleo che era stato uno dei partecipanti alla spedizione degli argonauti.
- La madre di Achille era Teti, la più bella delle ninfe Nereidi.
- Per renderlo invulnerabile, Teti immerse Achille nel fiume Stige, ma poiché lo sorreggeva per il tallone, questa parte del corpo, non essendo stata bagnata dall’acqua, rimase vulnerabile (da qui l’espressione “tallone d’Achille” per indicare il punto debole di una persona).
- Achille dalla moglie Deidamia ebbe un figlio di nome Neottolemo. Secondo un’altra leggenda Neottolemo era figlio di Achille ed Ifigenia.
- Achille fu mandato dalla mamma a Sciro, vestito da fanciulla, affinché non partecipasse alla guerra di Troia dove, secondo un oracolo, avrebbe trovato la morte.
- La schiava amata da Achille si chiamava Briseide. La stessa poi gli fu tolta in quanto pretesa da Agamennone che aveva dovuto liberare la sua schiava Criseide; questo fatto provocò la famosa ira di Achille che abbandonò i combattimenti.
- Automedonte era l’auriga di Achille.
Adivalia - Adivalia era il nome della fonte in cui Venere si bagnava insieme alle mitiche Grazie.
ADONE
- Adone, nato dall’incesto di Cinira (re di Cipro, ubriacato per l’occasione) e di sua figlia Mirra, era il bello della mitologia greca.
- Adone, il bellissimo giovane della mitologia greca, fu ucciso da un cinghiale che gli aizzò contro Ares, roso dalla gelosia per Afrodite che si era innamorata del giovane.
Aedo - L’aedo era un cantore di mestiere dell'antica Grecia che esponeva carmi epici, spesso composti da lui stesso, accompagnandosi con la cetra. Viveva per lo più nelle corti dei signori, come Femio e Demodoco, che appaiono nell'Odissea di Omero.
AGAMENNONE
- Agamennone, figlio di Atreo e di Erope, era il comandante in capo dei greci alla guerra di Troia. In tre giorni di combattimento uccise undici guerrieri nemici: Odio, Elato, Adrasto, Bienore, Oileo (da non confondere con Oileo il locrese, padre di Aiace Olileo), Iso, Antifo, Pisandro, Ippoloco, Ifidamante, Coone.
- Agamennone sposò da Clitennestra, sorella di Elena; dal loro matrimonio nacquero quattro figli: Elettra, Ifigenia, Crisotemi e Oreste.
Agatone - Il drammaturgo ateniese Agatone (Atene, 448 a.C. - Pella, 401 a.C.), amico di Euripide e di Platone, fu il primo a scrivere una tragedia dall’intreccio originale e non legato alla mitologia greca. Aristotele riporta che Agatone nella tragedia “Anteo” (non pervenuta) comparivano fatti e personaggi di fantasia del tutto inventati e quindi sconosciuti al pubblico.
Agoghé - L’agoghè (ἀγωγή), era il duro regime di educazione e allenamento alla disciplina e all’obbedienza cui erano sottoposti i bambini spartani ed era indispensabile per accedere alla piena cittadinanza e alle magistrature ed ai diritti civili.
Agonista - L’agonista (gr. ἀγωνιστής = lottatore) era il lottatore greco, così chiamato perché prendeva parte ad un agone.
Agorà - L’agorà era piazza principale e luogo di riunioni delle città dell’antica Grecia. In essa si tenevano le attività politiche, commerciali, culturali, sociali e religiose della città.
AIACE TELAMONIO
- Aiace Telamonio era il più forte dei greci dopo Achille, del quale era cugino in quanto suo padre Telamone era fratello di Peleo.
- Aiace Telamonio era il più alto dei greci all’assedio di Troia.
- Secondo una leggenda da piccolo Aiace Telamonio fu avvolto da Ercole nella pelle di leone che indossava. Per questo motivo egli diventò invulnerabile eccetto nelle parti dove Ercole portava la faretra e cioè ascella, anca e spalla.
Aiace di Oileo - Aiace di Oileo superava tutti i greci nello scagliare la lancia ed era il più veloce nella corsa dopo Achille.
Alcibiade - Si tramanda che il politico ateniese Alcibiade (Atene, 450 a.C. - Frigia, 404 a.C.) un giorno mozzò la coda del suo bellissimo cane che, fra l’altro, aveva anche pagato molto. Si dice che Alcibiade fece questo solo perché la gente ne parlasse e così non dicesse cose peggiori sul suo conto.
Alcinoo - Alcinoo, padre di Nausicaa e di Laodamante, era il re dei Feaci che accolse Ulisse naufrago di ritorno dalla guerra di Troia e gli diede una nave per riprendere il viaggio.
Alessandro Magno - Alessandro Magno era un grande ammiratore dell’Iliade di Omero e ne portava sempre una copia con se.
Alfabeto - Si tramanda che Palamede, il personaggio omerico ricordato per aver smascherato la pazzia simulata da Ulisse per non partecipare alla guerra di Troia, ideò la lettera “Y” dopo aver visto uno stormo di gru in volo.
Alici - Verso il terzo secolo a.C., ad Atene le alici, forse perché disponibili in grande abbondanza, erano considerate un alimento per poveri e, pertanto, mangiare questi gustosi pesciolini significava trovarsi in difficoltà economiche.
Alimentazione - A Sparta, l’alimentazione dei giovani era molto frugale in quanto si riteneva che mangiando poco essi sarebbero cresciuti più alti e più snelli.
Amaltea - Amaltea era la capra che allattò Zeus bambino nella grotta sul monte Ida dell'isola di Creta dove era stato nascosto dalla madre Rea per sottrarlo al padre Crono che lo voleva uccidere..
AMAZZONI:
Le Amazzoni erano un popolo di donne guerriere. Tra esse ricordiamo:
. Ippolita, regina delle Amazzoni, uccisa da Ercole nella sua nona fatica che consisteva proprio nella conquista della cintura di Ippolita.
. Pentesilea (figlia di Ares e di Otrera) era la regina delle Amazzoni che guidò le compagne in soccorso di Troia durante la famosa guerra. Fu colpita a morte da Achille che, vedendola morire, se ne innamorò.
- Le Amazzoni presero parte alla guerra di Troia combattendo a fianco dei Troiani sotto la guida di Pentesilea, loro regina.
Amintore - Amintore, re di Eleone in Beozia, fu ucciso da Eracle perché gli aveva vietato di passare sui suoi territori.
Anassimandro di Mileto - Secondo quanto riportato da vari storici e geografi dell’antichità, il filosofo e scienziato Anassimandro di Mileto (610 - 547 a.C.) disegnò una carta della Terra la cui forma era un cilindro abitato in cima.
Anemoni - Gli anemoni nacquero dal sangue di Adone, il bellissimo fanciullo della mitologia greca ucciso da un cinghiale inviatogli contro da Apollo (o da Ares) geloso perché Afrodite se ne era innamorato.
Anestesia - La prima operazione chirurgica sotto anestesia fu effettuata da Macaone che operò Filottete che era stato immerso da Apollo in un sonno profondo.
Anno - L’anno greco cominciava al solstizio d’estate e comprendeva i seguenti mesi: Ecatombeone (luglio); Metagitnione (agosto); Beodromione (settembre); Pianepsione (ottobre); Memacterione (novembre); Posideone (dicembre); eventuale mese intercalare; Gamelione (gennaio); Antesterione (febbraio); Elafebolione (marzo); Munichione (aprile); Targelione (maggio); Sciroforione (giugno).
Antefissa - L’antefissa era un elemento decorativo usato da Etruschi, Greci e Romani. Secondo Plinio fu inventata da Butade di Sicione.
ANTEO
- Anteo (figlio di Poseidone e di Gea) era un gigante invincibile perché toccando la terra, la madre Gea gli ridava le forze. Fu ucciso da Ercole che lo soffocò tenendolo sollevato da terra.
- Anteo, il mitologico gigante ucciso da Ercole nella corso della sua decima fatica, uccideva chiunque incontrava perché aveva fatto voto di costruire in onore di Poseidone, suo padre, un tempio fatto con crani umani.
Antigone - Secondo la mitologia, Antigone, figlia di Edipo, sfidando il divieto di Creonte, tiranno di Tebe, diede sepoltura al fratello Polinice e per questo fu rinchiusa viva in una tomba dove si impiccò.
Apella - L’apella era l’assemblea di tutti i cittadini liberi maschi adulti a Sparta.
APELLE
- Apelle, il grande pittore greco del IV secolo a.C. svolgeva il suo lavoro con grande cura e, affinchè le sue opere fossero davvero ben fatte e gradite al pubblico, prima di ultimarle le lasciava per un po’ di tempo davanti alla sua casa e poi rimaneva dietro la porta per ascoltare il commento dei passanti. L’artista, ovviamente, teneva poi in grande considerazione le critiche e i giudizi che erano mossi ai suoi lavori. A tal proposito si narra che una volta, si decise a disegnare un paio di sandali su una sua opera solo dopo aver ascoltato il commento di un ciabattino che non sapeva di essere stato, per qualche minuto, un apprezzato critico d’arte.
- Apelle, per i suoi lavori di pittura, usava solo 4 colori: bianco, giallo, nero e rosso.
Apoteosi - L'apoteosi era il processo con il quale uomini molto virtuosi venivano divinizzati.
Aracne - Aracne era una tessitrice greca trasformata in ragno perché rea di aver sconfitto in una gara la dea Minerva.
Arcobaleno - Secondo la mitologia greca, l’arcobaleno era il ponte che la dea Iride usava per passare dall’Olimpo alla Terra.
ARCONTE
Nell’antica Atene gli arconti erano 9 massimi magistrati con varie funzioni. Successivamente persero le funzioni originarie. Tale carica in origine era decennale, ma dal 683 a.C. in poi diventò annuale. Tra gli arconti troviamo:
. l’arconte eponimo che dava il proprio nome all’anno, curava le liti familiari, le questioni di eredità ed alcune feste;
. l’arconte polemarco che era a capo dell’esercito. Dal Iv secolo ebbe solo competenze amministrative e giurisdizionali;
. l’arconte re che aveva le funzioni religiose e giudiziarie dell’antico re.
Arète
- Nell’Odissea Arète era la moglie di Alcinoo, re dei Feaci e madre di Nausicaa e Laodamante. Accolse benevolmente Ulisse e caldeggiò presso il marito affinché gli fornisse i mezzi per ritornare in patria.
- Secondo Esiodo Arète era la sorella di Alcinoo, re dei Feaci.
Argo - Secondo la mitologia, Era (la Giunone romana) trasferì sulla coda del pavone, animale a lei sacro) gli occhi di Argo, il gigante dai cento occhi ucciso da Ermes.
Ariballo - L’ariballo era un piccolo vaso greco rotondo oppure ovale di circa 7-8 cm usato per contenere oli o profumi.
Aristofane - Nella commedia “Le donne al parlamento”, che fu rappresentata verso il 392 a.C., Aristofane, per indicare una favolosa pietanza, coniò una parola composta da 175 lettere.
ARISTOTELE
- Il maestro di Aristotele fu Iseo;<br /
- Fonti storiche del tempo tramandano che il filosofo ateniese Aristotele aveva i capelli sempre ben puliti ed ordinati, vestiva con grande raffinatezza ed eleganza e gli piaceva molto portare monili ed anelli alle dita.
- Il grande filosofo greco Aristotele era convinto che la lingua biforcuta dei serpenti permettesse loro di provare un piacere più intenso quando assaporavano i cibi perché era un organo "praticamente doppio".
- “Una rondine non fa primavera” è un detto che risale ad Aristotele che nell’“Etica Nicomachea” scrisse: “Come una rondine non fa primavera né la fa un solo giorno di sole, così un solo giorno o un breve spazio di tempo non fanno felice nessuno”.
ARMATURE
- L’armatura degli opliti, la fanteria pesante greca, consisteva in: elmo, corazza, schinieri, grande scudo di bronzo, lancia di frassino e spada corta;
- L’armatura dei peltasti, la fanteria leggera greca, non prevedeva elmo né corazza, ma solo un piccolo scudo rotondo (pelta, da cui il nome), una spada e due giavellotti da lanciare.
- Gli elmi usati dagli opliti greci era molto resistenti perché ricavati da una unica piastra di bronzo.
- I soldati dell’antica Grecia portavano lo scudo appeso al collo tramite una tracolla di cuoio.
ARMI
- Ai tempi della guerra di Troia le spade dei soldati greci erano di bronzo; gli scudi erano di cuoio bordati di metallo o di legno.
- I greci usavano la balestra, arma che poi sarà molto in uso nel medioevo, già dal V secolo a.C..
- Durante l’assedio della città di Platea nel 429 a.C., gli spartani usarono un’”arma chimica”. Per vincere il nemico bruciarono legna impregnata di pece e zolfo in modo da produrre gas asfissianti e velenosi.
ARPIE
- Le arpie (figlie di Taumante e di Elettra) erano mostri dal viso di donna e dal corpo di uccello che trascinavano nell’oltretomba le anime dei defunti. Esse erano Aello, Celeno, Ocipete.
- Le arpie dimoravano nelle isole Strofadi (due piccole isole del mar Ionio).
ARTEMIDE
- Artemide, dea della caccia, era ritenuta responsabile delle morti improvvise che erano attribuite alle frecce scoccate dal suo arco.
- La dea Artemide, per sfuggire al dio-fiume Alfeo che si era invaghito di lei, si rese irriconoscibile cospargendosi il viso di fango.
Asfodelo - Il colore pallido dei fiori di asfodelo fece si che i greci associassero questa pianta all’Oltretomba. Questo fiore veniva piantato sulle tombe e si riteneva, a tal proposito, che le anime dei morti vagassero nell’Ade su prati ricoperti di tali fiori e dei quali si cibavano.
Askoliasmòs - L’askoliasmòs era un gioco che i giovani di Atene facevano durante le antesterie, le feste in onore di Dioniso che erano celebrate tra gennaio e febbraio. Questo gioco consisteva nel tenersi in equilibrio il maggior tempo possibile e con un piede solo su un otre gonfio e unto di olio.
ASPASIA
- Aspasia di Mileto, nata a Mileto verso il 470 a.C. e morta ad Atene verso il 400 a.C., fu una delle etere più conosciute nell’antica Grecia e fu concubina di Pericle.
- Aspasia, la concubina di Pericle, diede lezioni di eloquenza al grande filosofo Socrate.
Assistenza
1) Ad Atene, una legge, che si ritiene voluta da Pisistrato, disponeva che i mutilati di guerra fossero nutriti a spese della città;
2) Nel 409 a.C. ad Atene, su proposta di Cleofonte, fu introdotta un’indennità assistenziale di 2 oboli giornalieri per gli invalidi civili;
3) Gli orfani di guerra erano mantenuti ed educati a spese dello stato fino al raggiungimento dell’efebia, quando, durante le feste della Grandi Dionisie, era consegnata loro, in forma solenne, un’armatura completa.
Astianatte - Astianatte era il figlio dell’eroe troiano Ettore e di Andromaca. Fu ucciso da Neottolemo, figlio di Achille, che lo gettò dalle mura di Troia su consiglio di Ulisse.
Astronomia – L’astronomo greco Aristarco di Samo già nel III secolo a.C. sosteneva che la Terra gira intorno al Sole e ne calcolò anche la distanza.
ATENA
- Uno dei nomi con cui era chiamata la dea Atena (che i romani chiamavano Minerva) era Pallade. Si racconta che, ancora fanciulla, Atena uccise incidentalmente la sua amica Pallade (che considerava come una sorella) mentre era impegnata con lei in un combattimento di allenamento, armate di lancia e di scudo. In segno di lutto, Atena aggiunse il nome di Pallade al proprio. Lo Pseudo Apollodoro, invece, ci dice che Atena, figlia di Zeus e allevata da Tritone, uccise la figlia di questi, la sua sorellastra Pallade, poiché le fu ordinato da Zeus che, durante lo scontro, intenzionalmente distrasse la ragazza.
- Secondo la mitologia classica Atena inventò il tornio da vasaio e la squadra.
- Atena fu scelta come protettrice di Atene perché aveva regalato ai Greci l’ulivo.
Atene - Atene fu fondata da Teseo, l’eroe che uccise il Minotauro.
ATLETI
- Gli antichi atleti che partecipavano ai giochi quadriennali di Olimpia consideravano i fichi l’alimento più adatto a fornire loro le energie indispensabili per gareggiare ad alto livello.
- Lo scrittore Pausania ci dice che ad introdurre la carne al posto del formaggio come elemento fondamentale nella dieta degli atleti greci sia stato Dromeo di Stinfalo, un corridore.
- Nell’antica Grecia gli atleti, prima di una gara, mangiavano un po’ di cipollotti perché si riteneva che questo ortaggio rendesse il sangue più fluido.
- Nell’antica Atene gli atleti vincitori delle Olimpiadi era esentati dal pagamento delle tasse ed erano mantenuti per tutta la vita a spese della comunità.
Atteone - Atteone, figlio di Auristeo e Autonoe, allevato dal centauro Chirone, fu tramutato in cervo da Artemide per il fatto di averla vista nuda mentre si faceva il bagno (o, secondo un’altra tradizione del mito, per essersi vantato di superarla nel tiro con l’arco).
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