Curiosita' del mondo C
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'''Cattivello''' - Il ”cattivello” non è solo un bambino un po' discolo, ma anche l’anello di ferro cui è attaccato il battaglio della campana. <br />Questo anello fu detto '''“cattivello”''' perché '''“tiene prigioniero”''' il battaglio (ed in latino prigioniero si traduce '''“captivus”''').<br /> | '''Cattivello''' - Il ”cattivello” non è solo un bambino un po' discolo, ma anche l’anello di ferro cui è attaccato il battaglio della campana. <br />Questo anello fu detto '''“cattivello”''' perché '''“tiene prigioniero”''' il battaglio (ed in latino prigioniero si traduce '''“captivus”''').<br /> | ||
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=== '''Cavallo di Frisia''' === | === '''Cavallo di Frisia''' === |
Versione delle 17:42, 26 nov 2021
CURIOSITA' DAL MONDO - Lettera C
Cacao - Gli aztechi chiamano il cacao “cibo degli dei”.
Caccavella - La caccavella, oltre che la dialettale pentola, è anche una specie di tamburo della musica folcloristica della Campania.
Cacerolazo - Il cacerolazo è la manifestazione spontanea di protesta durante la quale vengono percossi pendole e utensili da cucina.
Cacciatore di teste - Se qualcuno conosce un “cacciatore di teste”, non sta parlando di un bounty killer; oggigiorno nel mondo delle aziende per “cacciatore di teste” si intende un professionista specializzato nella ricerca di personale altamente qualificato.
CAF - Parlando di CAF oggi si pensa subito ad un Centro Assistenza Fiscale, ma anni addietro la sigla CAF indicava un patto stretto da tre noti politici italiani (Craxi – Andreotti – Forlani) che durò dal 1989 al 1992.
Caffettano - Il caffettano non ha niente a che fare con il caffè. Il caffettano è una tunica tradizionale maschile, di cotone o di seta, bianca o rigata, che arriva fino alle ginocchia, con bottoni davanti e con le maniche lunghe.
Cagnaccio
Se qualcuno vi dice che quando va al mare ha paura del cagnaccio … forse non sta scherzando, ma in fondo si sbaglia.
Il cagnaccio o squalo feroce (Odontaspis ferox) è uno squalo dalla notevole stazza e con circa 100 denti affilati che vive anche nel Mediterraneo, ma è del tutto inoffensivo per l’uomo dal quale si lascia anche avvicinare con docilità.
Calcio
La prima vittoria della nazionale di calcio italiana su quella inglese avvenne il 14 novembre 1973 allo stadio Wembley di Londra.
Calcioni
I "Calcioni molisani" sono una specie di ravioli fritti il cui ripieno è a base di ricotta con prosciutto, scamorza e uovo.
Calendario cinese
Secondo il calendario cinese il 2018 (anno che va dal 16 febbraio 2018 al 4 febbraio 2019) è l’anno del “cane”.
Calendario copto
Il calendario copto (o alessandrino) fa cominciare l’anno dal 29 agosto (data di introduzione in Egitto del calendario romano).
Esso è utilizzato dalla Chiesa copta ortodossa in Egitto e in Etiopia ed inizia a contare gli anni dal 284, anno in cui fu proclamato imperatore Diocleziano.
Calimero
La mamma di Calimero, il pulcino nero divenuto famoso per una pubblicità in Carosello, si chiama Cesira.
Camarilla - Con “camarilla”, termine di origine spagnola, si intende un gruppo di persone che, senza alcun merito riconosciuto, ha un’influenza occulta sul governo.
Camelia
La camelia, il fiore simbolo di raffinatezza e perfezione, è detta “Rosa del Giappone”.
Camerlengo
Il camerlengo è il cardinale che quando muore un Papa ha il compito di presiedere la sede vacante.
Campane
– Le prime campane di cui si hanno notizie risalgono a circa 5000 anni fa; esse furono costruite in Cina con la terracotta.
- L’uso delle campane nelle chiese fu introdotto da San Paolino di Nola.
Canottiera - Se qualcuno vi dice che per ripararsi la testa vuol mettersi una canottiera … non vi sta prendendo in giro. La canottiera, infatti, è un tipo di cappello (precisamente una paglietta) così chiamato perché indossato da coloro che si dedicavano al canottaggio.
Cantorino - Se qualcuno vi dice che a casa ha due cantorini … non sta parlando di bimbi che cantano. I cantorini, infatti, non sono piccoli cantori, ma libri di canti liturgici con annotazioni musicali usati dai cantori medievali nei cori liturgici.
Cappellacci - Se qualcuno vi dice che gli piacciono i cappellacci non pensiate che sia una persona sciatta e trascurata nel vestire, ma forse è un buongustaio. I cappellacci sono un tipo pasta ripiena simili ai tortellini e ai ravioli. Il loro ripieno varia in base alla località.
Cappello da cuoco – Il classico cappello bianco da chef in origine era il copricapo usato dai cuochi degli antichi monasteri greci. Essi lo usavano per non essere confusi con gli altri monaci che indossavano un copricapo nero.
Caramella - La caramella, oltre che un dolciume, è anche un tipo di lente utilizzata per correggere o migliorare la vista di un solo occhio.
Carasau - Il carasau è un tipo di pane sardo di lunga durata ottenuto con sfoglie molto sottili di pasta di semola dura non lievitato; è detto “carta da musica”.
Caravella portoghese - Se vi parlano della pericolosità della caravella portoghese … non vi stanno prendendo in giro.
La caravella portoghese, infatti, è un sinoforo, somigliante molto alla medusa, che vive nei mari caldi e, raramente, è stato avvistato anche nel Mediterraneo. Si tratta, in verità, di un aggregato di 4 tipi di polipi reciprocamente dipendenti per la sua esistenza.
Emette circa 10 specie di veleni, pericolosi anche per l’uomo. I suoi tentacoli urticanti, infatti, possono provocare la paralisi e persino l’arresto cardiaco.
CARCIOFO
- I carciofi sono sempre stati ritenuti una prelibatezza. Nel Seicento, Nicolas De La Framboisière, medico di Luigi XIII re di Francia, parlando di questi ortaggi scriveva: “Stimolano l’appetito e sono tanto apprezzati per la bontà. Non si prepara un sontuoso banchetto senza di essi”.
- Per la prelibatezza, la bellezza e il suo grande utilizzo, Carlo di Borbone, re di Napoli nel XVII secolo, definì il carciofo “Re dell’orto”.
- In un banchetto offerto a Papa Innocenzo XII il 22 aprile 1697 furono cucinati 3400 (tremilaquattrocento) carciofi.
Carote
Per la gioia di chi fa una dieta, ricordiamo che le carote non contengono grassi.
Carotiere
Se vi parlano di carotiere, non pensate subito alla cucina. Il carotiere, infatti, è uno strumento costituito da un tubo metallico usato per estrarre dal sottosuolo campioni cilindrici di roccia, che per la loro forma somigliano a gigantesche carote (da cui il nome).
Carri Armati
I carri armati furono impiegati dagli inglesi (peraltro senza molto successo) nel 1916, nella Battaglia della Somme.
Carta
Per produrre la prima carta circa duemila anni fa, i cinesi usavano la corteccia di gelso ( ma anche di altre piante), residui di canapa e vecchi stracci.
Carta musica - A dispetto del nome, la “carta musica” (o carta da musica) non ha niente a che fare con la musica, ma si tratta di una specie di pane della Sardegna caratterizzato dal fatto di essere molto sottile.
Casa del Diavolo - Se vi trovate a Casa del Diavolo, non vi spaventate … a dispetto del nome, Casa del Diavolo è una deliziosa località in provincia di Perugia.
Castagno - Il castagno comincia a produrre frutti solo dopo aver raggiunto i 20 anni di età.
Castagne - Le castagne, oltre che i dolci frutti autunnali, sono piccole formazioni cornee poste sopra le ginocchia e sotto i garretti dei cavalli. Sono dette anche castagnette o unghielle.
Catechismo - Il termine “catechismo” deriva dal verbo greco “katekhèin” che significa “istruire a viva voce”.
Cattivello - Il ”cattivello” non è solo un bambino un po' discolo, ma anche l’anello di ferro cui è attaccato il battaglio della campana.
Questo anello fu detto “cattivello” perché “tiene prigioniero” il battaglio (ed in latino prigioniero si traduce “captivus”).
Cavallo di Frisia
Se qualcuno sta parlando del cavallo di Frisia, non si riferisce agli animali. Il cavallo di Frisia è un ostacolo difensivo contro la cavalleria usato nel Medioevo. Esso è costituito da in telaio di legno ricoperto di chiodo o avvolto dal filo spinato.
Cavia
I popoli andini avevano addomesticato la cavia e la usavano come cibo, ma anche in alcuni riti religiosi.
Cavolini di Bruxelles- Anche se si potrebbe credere il contrario, i cosiddetti “Cavolini di Bruxelles” non sono originari del Belgio, ma furono portati là dai legionari di Giulio Cesare.
Cavolo – Le varietà di cavolo che vengono coltivate sono circa 150.
Cazzilli
I cazzilli palermitani, a dispetto di quanto potrebbe lasciare intendere il nome, non sono altro che normali crocchette di patate.
Cecchino
Il termine “cecchino” oggi indica un tiratore scelto in genere (per lo più nascosto). Esso, però, fu coniato durante la prima guerra mondiale dai nostri soldati e serviva ad indicare i tiratori scelti austriaci.
Il termine derivava da “Cecco”, il nomignolo affibbiato all’imperatore austro-ungarico Francesco Giuseppe.
Ceci
I ceci, originari dell’Asia, furono portati in Italia dagli Etruschi.
Cedro - Il cedro, originario dell’India e della Birmania, giunse nei paesi del Mediterraneo probabilmente nel III secolo a.C. ad opera di Alessandro Magno. I Romani lo chiamavano il “pomo di Medea”.
Celti - Da una notizia riportata dallo storico Polibio, sappiamo che i Celti usavano spade di ferro dolce. Queste spade si piegavano ad ogni colpo e pertanto dovevano essere raddrizzate di continuo. I Celti le risistemavano schiacciandole a terra con un piede.
Cenci
Se qualcuno vi invita a casa per gustare dei cenci, non pensate che vi stia prendendo in giro. I “cenci”, infatti, sono tipici dolcetti tradizionali che si preparano in Toscana a Carnevale.
Chantilly
La crema Chantilly prende il nome dal Castello Chantilly (nord Francia) e fu inventata dal pasticciere Francois Vatel nel 1671.
Chiacchiere - Se qualcuno vi dice che intende farvi gustare delle deliziose chiacchiere … non è certo il caso di cominciare a preoccuparsi, tutt’altro.
Le chiacchiere, infatti, sono tipici dolci italiani del periodo di Carnevale che assumono nomi diversi nelle varie regioni (bugie, cenci, frappole, ecc.).
Chiese
Le cosiddette “Sette chiese” di Roma che i pellegrini erano tenuti a visitare durante il giubileo erano:
1) San Pietro;
2) San Paolo fuori le Mura;
3) San Giovanni in Laterano
4) Santa Croce in Gerusalemme;
5) San Lorenzo fuori le Mura;
6) San Sebastiano fuori le Mura;
7) Santa Maria Maggiore.
Chioma di Berenice
La “Chioma di Berenice” non è un tipo di capigliatura femminile, ma, oltre che la bellissima elegia di Callimaco, è una costellazione boreale.
Chocolatl
Dalle cronache antiche si sa che una delle bevande preferite dagli Aztechi era il “chocolatl”, bevanda preparata con cacao, vaniglia ed altre spezie. Si tramanda che l’imperatore Montezuma ne bevesse fino a 50 tazze al giorno.
Ciabatta
Se qualcuno vi dice che gli piacciono le ciabatte … beh! Non è detto che sia un pantofolaio. Ciabatta, infatti, oltre che la calzatura, è anche il nome di un pane croccante di forma allungata e schiacciata.
Ciao - “Ciao”, il saluto amichevole e informale che si scambia tra amici e conoscenti, in origine significava “sono schiavo tuo” (dalla voce veneta “s-ciao” o “s-ciavo” cioè “(sono vostro) schiavo”.
Cibreo Il cibreo è un piatto tipico della cucina toscana; di antiche origini, esso è fatto con rigaglie di pollo, uova, brodo, succo di limone, sale e pepe. Benché fosse un piatto “povero”, il cibreo era tra i preferiti di Caterina de Medici, regina di Francia che, si racconta, in un’occasione ne fece addirittura un’indigestione.
Ciliegio
Il ciliegio fu introdotto in Italia da Lucullo al ritorno da una campagna militare nel Ponto (Asia Minore) da lui condotta nel I secolo a.C..
Cin cin
L’espressione rituale “cin cin” che si usa nei brindisi deriva dalla formula di cortesia cinese “”ch’ing ch’ing” (prego prego) e fu portata in Europa dagli inglesi.
Cina
- Anticamente in Cina i funzionari di Stato portavano occhiali la cui grandezza variava in base al proprio rango. Incontrando qualcuno di rango più elevato, gli occhiali venivano tolti in segno di saluto (come in Italia si fa con il cappello).
- Già nel VII secolo a.C. in battaglia i cinesi usavano gas irritanti ottenuti con polveri o piante racchiuse in involucri di carta di riso. Tali involucri, lanciati sul nemico con frecce o catapulte, bruciando rilasciavano fumi lacrimogeni.
- Gli antichi cinesi nell’elaborare i caratteri della loro scrittura, sembra si siano ispirati anche alle orme degli uccelli.
- In Cina esisteva una particolare forma di tortura, praticata solo sui nobili di etnia Han, che consisteva nel solletico sulla pianta del piede. Se protratto nel tempo questo può portare anche un certo dolore.
- In Cina la peonia era il fiore della felicità e solo gli imperatori potevano coltivarla e coglierla.
- La grande muraglia cinese è una delle sette meraviglie del mondo moderno.
- Nell’antica Cina ai comuni cittadini era proibito indossare abiti gialli che potevano essere indossati solo dall’imperatore e dai membri della sua famiglia.
- Nell’antica Cina lo smalto per le unghie era riservato unicamente alle donne aristocratiche.
Cinesino - Se qualcuno vi dice che è inciampato in un cinesino … non vi sta prendendo in giro. Il cinesino, infatti, oltre che un piccolo cinese, è il cono di plastica giallo e rosso usato per segnalare deviazioni stradali e divisioni di corsie oltre che per delimitare percorsi stradali e piste di aeroporti.
Cioccolata
La cioccolata era consumata da alcune popolazioni americane già verso il 1900 a.C..
Ciociari
Gli abitanti del territorio che corrisponde più o meno alla provincia di Frosinone (denominata Ciociaria) erano detti Ciociari, per via delle “ciocie”, le loro antiche e caratteristiche calzature costituite da un pezzo di cuoio legato al piede da strisce, anch’esse di cuoio, che erano avvolte al polpaccio rivestito da una tela bianca.
Cipango
Cipango era il nome che aveva il Giappone anche nel XV secolo. Esso era stato adottato da Marco Polo nel “Milione” e derivava dal cinese “Ribenguo” (o “Jihpenkuo”) che significa “regno dell’origine il sole”.
Cipolle rosse
Le cipolle rosse furono portate in Italia dai Fenici nel VII secolo a.C..
Coccodrillo
1) Gli antichi, stando a quanto si legge in Apuleio, ritenevano che i coccodrilli non avessero la lingua;
2) Oltre che il temuto rettile, il coccodrillo è, nel gergo giornalistico, il necrologio di una persona illustre, ma ancora in vita, continuamente aggiornato e tenuto pronto per la bisogna.
Coccole - Se a qualcuno piacciono le coccole … non necessariamente dovete ritenerlo una persona desiderosa di carezze o gesti affettuosi. Le coccole, infatti, oltre alle affettuose moine, sono anche i frutti del ginepro.
Coclea - La coclea è una parte dell’orecchio interno, ma anche una macchina idraulica per sollevare l’acqua. Negli anfiteatri dell’antica Roma era il passaggio riservato all’entrata e all’uscita delle fiere.
Cocolla - La cocolla è l’abito dei frati; esso è composto da un'ampia cappa chiusa, con o senza maniche e con il cappuccio.
Colletto - Se qualcuno vi parla di colletto … non pensate subito ad una camicia o ad un abito talare.
Il colletto, infatti, è la parte del dente che congiunge la corona (cioè la parte visibile) alla radice.
Colofonia - La colofonia è una resina vegetale gialla detta anche "pece greca". Deve il suo nome a Colofone, città greca dell'antica Lidia, dove era prodotta la più rinomata.
Colon - Se qualcuno vi dice che ha qualche colon in tasca non vi sta prendendo in giro: il colon, infatti, oltre che un tratto dell’intestino, è anche la moneta della Costarica.
COLORI
– In passato i bambini, sia maschi sia femmine, venivano avvolti in panni bianchi. Fu verso il 1950 che le industrie di abbigliamento abbinarono il colore rosa alle femminucce e il blu ai maschietti.
Bianco - In Cina ed in altri paesi asiatici il bianco è il colore del lutto.
Blu - Il blu è il colore simbolo di armonia e di equilibrio.
Giallo - Il giallo è il colore simbolo della conoscenza e dell’energia.
Comodino
Nel gergo teatrale il “comodino” è un attore che conosce molto bene tutto il copione e serve da riserva qualora un attore “titolare” non possa partecipare alla rappresentazione.
Comparaggio
Il comparaggio non è solo una parentela detta in gergo napoletano (padrino di cresima, di battesimo o testimone di nozze), ma è anche un reato.
Il comparaggio, infatti, è l'accordo illegale tra una casa farmaceutica e un medico o un veterinario o un farmacista, ove questi ultimi diedero denaro o altri compensi, accettano di favorire la diffusione dei prodotti dell'azienda.
CONDANNE
Calunnia: Presso gli aztechi i condannati per il reato di calunnia erano puniti con la mutilazione delle labbra e delle orecchie.
Stregoneria: Presso gli aztechi, i colpevoli del reato di “stregoneria” erano puniti con la pena di morte.
Ubriachezza: Presso gli aztechi chi veniva colto in pubblico in stato di ubriachezza era punito con la pena di morte.
Conference - Se qualcuno vi invita a gustare una “conference”, beh! Non è detto che vi aspettano momenti noiosi. La “Conference”, infatti, è una gustosa varietà di pera.
Confetti - I confetti nella bomboniera devono essere rigorosamente di numero dispari.
Congiura delle polveri - La congiura delle polveri fu ordita nel 1605 in Inghilterra da un gruppo di cattolici che avrebbero voluto far esplodere la camera dei Lord provocando la morte di Re Giacomo e dei membri del Parlamento. Si sarebbe dovuta tenere il 5 novembre del 1605, ma la notte del 4 novembre l’autore del complotto fu arrestato.
Contessa del vento – Se sentite parlare di “contessa del vento” non crediate che stiano raccontando una favoletta ad un bambino. La contessa del vento (o contesa del vento) è una rara nube di forma lenticolare che si sviluppa in senso verticale.
Contratti - Roscoe Conkling Arbuckle (Smith Center, 24.3.1887 – New York, 29.6.1933) il grande attore e regista del cinema muto che recitò anche con Buster Keaton, nel 1918 firmò un contratto triennale da 3 milioni di dollari.
Coppatura - La coppatura è un espediente fraudolento che consiste nel coprire merce scadente con altra buona al fine di trarre in inganno l’acquirente.
Coprifuoco - Il termine “coprifuoco”, che indica il divieto di uscire di casa dopo un determinato orario, deriva dal’abitudine medioevale di coprire, ad un’ora stabilita, il fuoco con la cenere per evitare lo sprigionarsi di incendi. All’ora prevista, un araldo attraversava le vie del paese annunciando che era l’ora di “coprire il fuoco” … in pratica iniziava il “coprifuoco”.
Corona - La corona, oltre al simbolo regale, è la parte scoperta e visibile del dente.
Corte dei miracoli – Se qualcuno sta parlando di Corte dei Miracoli … molto probabilmente non sta parlando di religione o di un luogo religioso meta di pellegrinaggi. La “Corte dei Miracoli” era il luogo in Francia dove, fino al XVIII secolo, trovava rifugio la gente di malaffare ed i mendicanti.
Coscia di donna - Chi cerca le cosce di donna … non è detto ce sia un inguaribile donnaiolo. La “coscia di donna”, infatti, è una squisita varietà di pera (chiamata anche semplicemente “pera coscia").
Cosce di monaca - Se qualcuno vi dice che gli piacciono le cosce di monaca … non lo giudicate male, tutt’altro. La coscia di monaca, infatti, è una varietà di susina dal colore vario, dall’aspetto molto attraente e dal sapore inconfondibile che matura a settembre.
Cosmesi - Fino ai primi del ‘900 in Giappone, specialmente tra le donne sposate, era diffusa la prassi di tingersi i denti di nero per essere più belle.
Cotillon - Oltre che un piccolo regalo offerto durante una festa danzata, il “cotillon” è anche un ballo di origine francese del XVIII secolo.
Cotta - Si vi si dice che qualcuno ha preso la cotta … non è detto che si tratti di un innamorato, ma può darsi di una persona che ha preso gli ordini religiosi. La cotta è un paramento liturgico consistente in una veste bianca indossata dal clero e dai ministranti nelle celebrazioni. Oppure … ha preso una bella sbronza … in passato, infatti, significava proprio questo.
Cozze - I primi ad allevare le cozze furono i romani che crearono a Taranto un grande centro di produzione.
Cremona – Cremona è detta la città delle tre T: Turòon, Turàs e Tetàss, vale a dire: Torrone, Torrazzo e … Tettone.
Cren - Il Cren è detto “barbaforte”, rafano rusticano e anche rafano tedesco.
Crimenlese - In passato con il termine “crimenlese” si indicava l’attentato contro il Re, contro la persona che rappresentava lo Stato o contro lo Stato stesso. Il termine è derivato latino crimen laesae (maiestatis) cioè delitto di lesa maestà.
Crisantemo - Il crisantemo è il fiore simbolo del Giappone.
Cristiania - Se qualcuno vi dice che è esperto di cristiania … non è uno specialista di religione, ma uno sciatore. La “cristiania”è una tecnica di curvare o di fermarsi, mantenendo gli sci paralleli, introdotta dagli sciatori norvegesi e poi diffusasi in tutto il mondo.
Croci - La croce greca ha i bracci i uguale lunghezza, mentre la croce latina ha il braccio verticale più lungo di quello orizzontale che è collocato sopra la metà del primo.
Cruscante - Una persona che è pedante nel parlare e nello scrivere è detto “cruscante” (da “Accademia della Crusca”).
CUCINA
Crumiri - Se qualcuno vi dice che gli piacciono i crumiri … non pensate che sia un lavoratore contrario agli scioperi. Oltre ad essere operai che aderiscono agli scioperi, i crumiri (o krumiri) , sono i biscotti tipici di Casale Monferrato, creati dal pasticciere casalese Domenico Rossi nel 1878.
- Cuccurialli - I cuccurialli sono una specialità gastronomica della Calabria; sono ciambelle fatte con farina e patate lesse fritte nell’olio.
- Funghetti di Offida - I funghetti di Offida sono gustosi dolci marchigiani aromatizzati all’anice.
- Sospiri – i sospiri sono dolcetti della Sardegna a base di zucchero e mandorle, ma possono avere anche altri ingredienti come liquore, acqua di fior d’arancia e buccia di limone grattugiata.
Culaccino - Il culaccino è la traccia circolare lasciata sul tavolo da un bicchiere bagnato. Culaccino indica anche l’avanzo di liquidi sul fondo del bicchiere e la parte terminale di salami, salsicce e cetrioli.
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